Name: L'intervista a Lord Jacob Rothschild del 2017 ai 100 anni dalla dichiarazione Balfour del 1917 DOCUMENTARIO disse che i suoi antenati "crearono lo stato SIONISTA d'ISRAELE🏳️🌈",costringendo il governo a firmare dichiarazione
Uploaded: 2023-07-22T15:24:14+00:00
Duration: 16 min 28 s
Description: Un'intervista esclusiva con Lord Jacob Rothschild sul coinvolgimento della sua famiglia nella Dichiarazione Balfour del 1917, le 67 parole che portarono alla creazione dello Stato SIONISTA di Israele

9 months ago

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Così è stata creata la Dichiarazione Balfour, che è una lettera ufficiale del ministro degli esteri del governo britannico James Balfour al barone Rothschild.

Esso afferma che:

"Il governo di Sua Maestà vede con favore l'istituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico, e farà del suo meglio per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo".

I palestinesi sradicati riferiscono:

Durante un'intervista televisiva, il Times of Israel riporta che Balfour rivelò per la prima volta il ruolo di sua cugina Dorothy de Rothschild.

Rothschild descrisse Dorothy, che all'epoca era adolescente, come "devota a Israele" e disse: "Quello che ha fatto, che è stato di cruciale importanza".

Rothschild ha detto che Dorothy ha collegato il leader sionista Chaim Weizmann all'establishment britannico. Dorothy "disse a Weizmann come integrarsi, come inserirsi nella vita dell'establishment britannico, cosa che imparò molto rapidamente".

Rothschild ha detto che il modo in cui la dichiarazione è stata ottenuta è stato straordinario. "È stato il più incredibile pezzo di opportunismo".

"[Weizmann] arriva a Balfour", descrisse Rothschild, "e incredibilmente, persuade Lord Balfour, e Lloyd George, il primo ministro, e la maggior parte dei ministri, che questa idea di un focolare nazionale per gli ebrei dovrebbe essere permessa. Voglio dire, è così, così improbabile".

L'intervista è stata condotta dall'ex ambasciatore israeliano Daniel Taub come parte del progetto Balfour 100. Taub intervistò Rothschild a Waddeston Manor nel Buckinghamshire, un maniero lasciato in eredità alla nazione dalla famiglia Rothschild nel 1957, dove è conservata la Dichiarazione.

Secondo l'ambasciatore Taub, la dichiarazione "ha cambiato il corso della storia per il Medio Oriente".

Il Times riporta che Rothschild ha detto che la sua famiglia all'epoca era divisa sull'idea di Israele, osservando che alcuni membri "non pensavano che fosse una buona cosa che questa casa nazionale fosse stabilita lì".

Anche le lettere di Dorothy sono conservate a Waddeston. Descrivono i suoi successivi rapporti con diversi leader sionisti e i suoi consigli sull'organizzazione della Conferenza sionista, secondo il Times.

Rothschild disse che la Dichiarazione passò attraverso cinque bozze prima di essere finalmente emessa il 2 novembre 1917.

Alison Weir riferisce nel suo libro, Against Our Better Judgment: The Hidden History of How the U.S. Was Used to Create Israel, che le bozze della dichiarazione andavano avanti e indietro ai sionisti negli Stati Uniti prima che il documento fosse finalizzato. Lo scrittore principale era il sionista segreto Leopold Amery.

Lord Rothschild discute il ruolo cruciale del cugino nel "miracolo" Dichiarazione Balfour
Parlando in vista del centenario della lettera di 67 parole, Jacob Rothschild descrive la storica dichiarazione che ha spianato la strada all'esistenza di Israele.
https://www.jewishnews.co.uk/rothschild/
L'attuale e quarto Lord Rothschild ha descritto la Dichiarazione Balfour che ha contribuito a spianare la strada alla creazione di Israele come un "miracolo" e ha rivelato nuovi dettagli sul ruolo cruciale di sua cugina Dorothea.

Parlando in vista del centenario della lettera di 67 parole, sono i suoi primi commenti pubblici sulla dimostrazione di sostegno dell'allora ministro degli esteri Lord Balfour al secondo Lord Rothschild, il suo eccentrico zio Walter, e sono stati fatti in una rara intervista televisiva con l'ex ambasciatore israeliano Daniel Taub come parte del progetto Balfour 100.

Jacob Rothschild,allora 80enne oggi 86enne, capo della dinastia bancaria della famiglia, ha detto che la dichiarazione di sostegno per una patria ebraica in Palestina è passata attraverso cinque bozze prima di essere finalmente scritta il 2 novembre 1917, aggiungendo: "È stato il più grande evento nella vita ebraica da migliaia di anni, un miracolo ... Ci sono voluti 3.000 anni per arrivare a questo".
Lord Rothschild
L'attuale e quarto Lord Rothschild ha descritto la Dichiarazione Balfour che ha contribuito a spianare la strada alla creazione di Israele come un "miracolo" e ha rivelato nuovi dettagli sul ruolo cruciale di sua cugina Dorothea.

Jacob Rothschild,capo della dinastia bancaria della famiglia, ha detto che la dichiarazione di sostegno per una patria ebraica in Palestina è passata attraverso cinque bozze prima di essere finalmente scritta il 2 novembre 1917, aggiungendo: "È stato il più grande evento nella vita ebraica da migliaia di anni, un miracolo ... Ci sono voluti 3.000 anni per arrivare a questo".

Il modo in cui è stato raggiunto è stato straordinario, ha detto. "È stato il più incredibile pezzo di opportunismo. C'era un aspirante scienziato impoverito, Chaim Weizmann, che in qualche modo arriva in Inghilterra, incontra alcune persone, compresi i membri della mia famiglia, li seduce, ha un tale fascino e convinzione, arriva a Balfour, e incredibilmente, persuade Lord Balfour, e Lloyd George, il primo ministro, e la maggior parte dei ministri, che questa idea di un focolare nazionale per gli ebrei dovrebbe essere permessa. Voglio dire, è così, così improbabile".
La lettera "ha cambiato il corso della storia per il Medio Oriente e il popolo ebraico", ha detto Taub, che ha intervistato Rothschild a Waddeston Manor nel Buckinghamshire, un mucchio di campagna lasciato in eredità alla nazione dalla famiglia nel 1957, dove è conservata la Dichiarazione.

Fu scritto a Walter Rothschild, un naturalista e collezionista, che era prima di tutto interessato all'ornitologia (lo studio degli uccelli), disse Jacob, e un "uomo profondamente eccentrico che cavalcava intorno a Tring Park su tartarughe giganti e la cui carrozza era trainata da zebre.

Walter si interessò al sionismo solo in età avanzata, ma Rothschild disse che era stato "profondamente impegnato in Israele dal 1960 e da allora è stato lì ogni anno".

Tuttavia, ha detto che la sua famiglia all'epoca era divisa sull'idea di Israele, osservando che alcuni membri "non pensavano che fosse una buona cosa che questa casa nazionale fosse stabilita lì".

Ha anche rivelato per la prima volta il ruolo di sua cugina Dorothy de Rothschild, che ha agito come intermediario critico mentre era ancora adolescente. Descrivendola come "devota a Israele", Rothschild ha detto: "Quello che ha fatto, che è stato di cruciale importanza, è stato collegare Weizmann all'establishment britannico, e straordinariamente, ha detto a Weizmann come integrarsi, come inserirsi nella vita dell'establishment britannico, che ha imparato molto rapidamente".

Le sue lettere, che sono conservate a Waddeston, descrivono in dettaglio i suoi successivi rapporti con una serie di leader sionisti e i suoi consigli sull'organizzazione della Conferenza sionista, e Rothschild ha detto che ha avuto un profondo effetto su di lui, presentandolo a Israele e alla fondazione filantropica della famiglia nel 1962.

La dichiarazione Balfour del 2 novembre 1917 è documento ufficiale della politica del governo britannico in merito alla spartizione dell'Impero ottomano all'indomani della prima guerra mondiale.

Si tratta di una lettera, scritta dall'allora ministro degli esteri inglese Arthur Balfour a Lord Rothschild, inteso come principale rappresentante della comunità ebraica inglese, e referente del movimento sionista, con la quale il governo britannico affermava di guardare con favore alla creazione di una "dimora nazionale per il popolo ebraico" in Palestina, allora parte dell'Impero ottomano, nel rispetto dei diritti civili e religiosi delle altre minoranze religiose residenti. Tale posizione del governo emerse all'interno della riunione di gabinetto del 31 ottobre 1917.

La dichiarazione Balfour successivamente fu inserita all'interno del trattato di Sèvres che stabiliva la fine delle ostilità con la Turchia e assegnava la Palestina al Regno Unito (successivamente titolare del mandato della Palestina). Il documento è tuttora conservato presso la British Library.
https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_Balfour_(1917)
La storiografia concorda nell'identificare al 7 febbraio 1917 il primo contatto ad alto livello fra gli inglesi e la leadership dell'Organizzazione sionista. Colloqui fra Sir Mark Sykes, Chaim Weitzmann e Lord Rothschild portarono a una richiesta avanzata da questi ultimi a Lord Arthur Balfour affinché si esprimesse pubblicamente in favore degli insediamenti ebraici in Palestina. Ulteriori proposte di dichiarazione vennero avanzate nei mesi di settembre ed ottobre, per giungere infine al testo definitivo.

L'insediamento di una comunità ebraica in Palestina rafforzò il ruolo arbitrale della Gran Bretagna nella regione (già assegnato con gli accordi Sykes-Picot del 1916) in vista di una spartizione dei territori dell'ex Impero ottomano, come avvenne con il mandato della Società delle Nazioni nel 1922. L'ambiguità intenzionale della definizione, che non alludeva a un vero Stato indipendente, non impedì la nascita di forti correnti di immigrazione ebraiche in Palestina (Aliyah), coordinate dall'Agenzia ebraica, anche sotto la spinta delle ricorrenti persecuzioni antisemite e dei pogrom in Europa orientale. Agli occhi del mondo ebraico, infatti, la dichiarazione apparve come l'autorizzazione che molti aspettavano per poter compiere una migrazione legale in Palestina.

Testo della dichiarazione
(EN)
«Foreign Office
November 2nd, 1917

Dear Lord Rothschild,

I have much pleasure in conveying to you, on behalf of His Majesty's Government, the following declaration of sympathy with Jewish Zionist aspirations which has been submitted to, and approved by, the Cabinet.

"His Majesty's Government view with favour the establishment in Palestine of a national home for the Jewish people, and will use their best endeavours to facilitate the achievement of this object, it being clearly understood that nothing shall be done which may prejudice the civil and religious rights of existing non-Jewish communities in Palestine, or the rights and political status enjoyed by Jews in any other country."

I should be grateful if you would bring this declaration to the knowledge of the Zionist Federation.

Yours sincerely,
Arthur James Balfour»

(IT)
«Foreign Office
2 novembre 1917

Egregio Lord Rothschild,

È mio piacere fornirle, in nome del governo di Sua Maestà, la seguente dichiarazione di simpatia per le aspirazioni dell'ebraismo sionista che è stata presentata, e approvata, dal governo.

"Il governo di Sua Maestà vede con favore la costituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico, e si adopererà per facilitare il raggiungimento di questo scopo, essendo chiaro che nulla deve essere fatto che pregiudichi i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche della Palestina, né i diritti e lo status politico degli ebrei nelle altre nazioni".

Le sarò grato se vorrà portare questa dichiarazione a conoscenza della federazione sionista.

Con sinceri saluti
Arthur James Balfour»