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Alcune notizie del TG di oggi: Nei giorni scorsi la Corsica è stata attraversata da violente manifestazioni che hanno portato in piazza migliaia di cittadini che rivendicano l’indipendenza dalla Francia. L’Italia sta partecipando attivamente al conflitto tra Russia e Ucraina, avendo autorizzato l’invio di armi in supporto al Governo di Kiev. Armi che partono dagli aeroporti civili italiani facendo scattare la protesta dei lavoratori, come successo all’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. La strage di Donetsk non soltanto è stata per lo più ignorata dai media mainstream italiani ma anche sottoposta a mistificazione o quanto meno a gravi errori giornalistici. È il caso della prima pagina de La Stampa di oggi, che ha pubblicato in prima pagina una foto della strage di Donetsk senza però fare ad essa alcun riferimento negli articoli e riportando solo notizie che riguardano bombardamenti in altre città ucraine.

L’Alta Corte del Regno Unito ha respinto l’appello dei legali di Julian Assange contro il procedimento di estradizione richiesto dagli Stati Uniti d’America. Il rischio che l’attivista venga estradato è ora sempre più vicino. Nel frattempo, la compagna Stella Moris annuncia il matrimonio della coppia che si terrà a fine mese nel carcere di massima sicurezza. Perché le verità rese pubbliche da Assange sono così pericolose per i governi? Chi sono i simboli dell’Ucraina che si oppone alla Russia? Tra questi c’è sicuramente Stepan Bandera, definito in patria come eroe nazionale, ma in vita molto vicino all’ideologia nazionalsocialista. Chi era quindi Bandera e quale influenza ha oggi sull’Ucraina? I media generalisti hanno parlato poco della strage di Donetsk in cui hanno perso la vita ieri più di 20 persone nel bilancio ancora provvisorio delle vittime. Perché l’oblio su questa terribile vicenda? Le ragioni sono da ritrovare nell’origini del conflitto ucraino e in quanto accade dal 2014 nella zona del Donbass, dove si trova la città di Donetsk. In Australia l’azienda Meta, di cui fa parte Facebook, ha implementato un programma per addestrare politici e social influencer ad individuare le fake news riguardanti la campagna elettorale per le elezioni federali previste a maggio.

Alcune notizie del TG di oggi: Gli affari delle multinazionali del farmaco vanno oltre i vaccini anti Covid e comprendono anche farmaci anti virali come il Paxlovid, prodotto dalla Pfizer. L’Italia ha sottoscritto un contratto per l’acquisto di questo medicinale, tuttavia il Generale Figliuolo ha negato l’autorizzazione alla pubblicazione del contratto. Il professor Davide Tutino è stato protagonista di un nuovo gesto di disobbedienza civile. Si è presentato in una nota libreria romana per acquistare un libro, dichiarando però di essere sprovvisto del green pass. Ad accompagnarlo c’era anche Enrico Montesano. Il noto sito di e-commerce Amazon vende il merchandising del battaglione neonazista ucraino Azov. Simboli neonazisti come il sole nero e il Wolfsangel sono impressi su felpe, magliette e tazze acquistabili sul sito di Jeff Bezos. L’Occidente accetta ora il nazismo? In Polonia sono già 1 milione e 300mila i profughi arrivati dall’Ucraina e il numero è destinato ad aumentare. Al di là dell’aiuto umanitario, il timore è che una tale quantità di persone arrivate in poco tempo possa creare tensioni sociali all’interno del Paese.

Mentre si svolgevano in teleconferenza i negoziati Russia-Ucraina al loro quarto appuntamento, a Roma si sono incontrati gli alti funzionari dei governi statunitensi e cinesi. L’incontro si è tenuto a Roma all’hotel Cavalieri. Bilancio provvisorio drammatico a Donetsk, almeno 20 morti e 35 feriti, la gran parte molto gravi. Frammenti di un missile balistico sono caduti in una via centrale della città, questa mattina alle 11:30 ora locale. Quelle che vi mostriamo in esclusiva sono le immagini realizzate dal reporter di Byoblu e corrispondente dal Donbass, Vittorio Nicola Rangeloni. Un imputato chiede la “messa alla prova”, un istituto che consente la sospensione del procedimento penale per essere messo alla prova con attività di lavoro socialmente utile. L’Ufficio dell’esecuzione penale del Tribunale di Pisa gliela nega perché non vaccinato, ma il giudice Lina Manuali ribalta di nuovo la sentenza. - Da oggi in Francia via le mascherine e i green pass. Ad annunciare la revoca era stato il Primo ministro Jean Castex già a inizio marzo

Alcune notizie del TG: Mentre non si fermano le ostilità tra Russia e Ucraina, continuano i movimenti militari della NATO. Inizia oggi l’ultima di una lunga serie di esercitazioni militari, si chiama Cold Response e avrà luogo in Norvegia e nel Mare Artico. Il Dipartimento Interaziendale per l’emergenza territoriale della Regione Piemonte propone di sopperire alla mancanza di personale medico sui mezzi del 118 avvalendosi di algoritmi attivati da infermieri. Una decisione che però ha incontrato le resistenze del sindacato medico Anaao. Tra le centinaia di migliaia di italiani che sono stati sospesi dal lavoro a seguito delle norme d’emergenza varate dal governo ci sono anche numerosi dipendenti delle forze dell’ordine. La manifestazione che si è svolta ieri al Circo Massimo di Roma era dedicata a loro. Vi raccontiamo com’è andata.

Se la parola d’ordine che aveva caratterizzato la prima fase dell’emergenza sanitaria era stata ‘distanziamento sociale’, quella che sta ora entrando nel lessico comune sembra essere ‘razionamento energetico’. Il capo della diplomazia dell’Unione Europea ha chiesto recentemente ai cittadini europei di abbassare il termostato e il Senato ha annunciato ieri di voler spegnere prima i riscaldamenti. La Corte di Cassazione ha riconosciuto lo status di rifugiato a un cittadino ucraino residente in Italia. Tra le motivazioni della pronuncia vi sono diverse considerazioni che smentiscono la narrazione dei media occidentali sul conflitto in Ucraina. Valentina Bencini è una delle vittime del non “c’è correlazione”. La donna è morta a Luglio a seguito della vaccinazione anti-Covid ed è stato aperto sul caso un fascicolo. Secondo uno studio condotto dall'Università della Virginia, negli Stati Uniti un terzo dei bambini non ha parametri di lettura, ovvero non è in grado di leggere. Un dato in forte aumento rispetto a prima del covid. Ieri pomeriggio l’Ordine degli infermieri di Roma si è riunito in assemblea per votare il bilancio. Si accedeva naturalmente solo con green pass, e il Comitato di Sana e Robusta Costituzione ha colto l’occasione per dar vita a un presidio di protesta.

Alcune notizie del TG di oggi: L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato all'Ucraina di distruggere i patogeni ad alta minaccia presenti nei laboratori di salute pubblica del Paese per prevenire "eventuali fuoriuscite" che potrebbero diffondere malattie tra la popolazione. Il gruppo Meta, di cui fa parte Facebook, ha ufficialmente comunicato che non censurerà l’incitamento all’odio contro la Russia. Nel 2019, l’attore Jussie Smollett aveva denunciato un’aggressione razzista ai suoi danni accusando i sostenitori dell’allora presidente Donald Trump. Ieri un giudice lo ha condannato a 150 giorni di carcere e ad una cospicua ammenda pecuniaria. L’attore si era inventato tutto.

Alcune notizie del TG di oggi: È stata diffusa la notizia del bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol, da parte dell’aviazione russa. Secondo le fonti ucraine nell’ospedale c’erano medici, donne incinte e bambini. Secondo i russi invece la struttura era stata evacuata da tempo ed era presieduta da militari. A chi dobbiamo credere? Si sono svolti oggi in Turchia i primi negoziati ad alto livello fra le delegazioni di Russia ed Ucraina. L’incontro è stato definito inconcludente poiché non si è raggiunto nessun accordo sul cessate il fuoco. In realtà, non ci si poteva aspettare molto altro da questo primo appuntamento. In un caso di dissenso tra i genitori sulla somministrazione del vaccino Covid ai figli, il giudice del Tribunale di Pistoia ha dato ragione al genitore che si è opposto al trattamento sanitario. La somministrazione del preparato "non corrisponde al miglior interesse del minore", ha scritto il giudice in sentenza. Il mainstream ha focalizzato l’attenzione sul conflitto in Ucraina. Nel frattempo, negli Stati Uniti d’America scoppia lo scandalo riguardo ai documenti interni di Pfizer. Un giudice federale ha esortato l’azienda farmaceutica e l’FDA a rilasciare con cadenza mensile tutta la documentazione. Dai dati già disponibili, emergono sempre più dubbi riguardo allo svolgimento regolare dei trial clinici che hanno portato all’approvazione del farmaco. La guerra delle sanzioni ha ormai assunto dimensioni globali, con gli Stati Uniti che chiedono alla Cina di partecipare alle sanzioni contro la Russia, le istituzioni europee che chiedono ai cittadini di abbassare il termostato e i russi che annunciano di voler nazionalizzare le aziende che hanno lasciato il Paese.

Con un decreto del Presidente del consiglio dei ministri, l’Italia ha adottato un piano nazionale contro eventuali incidenti nucleari. A quanto pare i timori di molti cittadini dopo l’occupazione russa di un impianto ucraino, hanno trovato un appoggio nelle azioni del governo. La presenza di laboratori di esperimenti biologici statunitensi sul territorio ucraino è stata presto bollata come “teoria del complotto” e “propaganda russa”. Ma a confermare la presenza delle strutture è il sottosegretario di Stato statunitense Victoria Nuland. Perché e da quanto esistono queste strutture? Joe Biden, presidente americano, ha posto il divieto alle importazioni di petrolio russo ma al tempo stesso sta cercando di sostituirla con altri fornitori. Si parla anche di un riavvicinamento con il Venezuela, attualmente sotto embargo totale proprio dagli Stati Uniti. Potremmo chiamarla Petrol-diplomazia. La diffusione del Covid ci ha insegnato una cosa: non bisogna fidarsi dei proclami e dei comunicati stampa diffusi dalle aziende del farmaco. è uscito infatti un recente studio sull’efficacia della terza dose che dimostra come questa cali quasi del tutto dopo soli due mesi. L’otto marzo per la festa della donna il nostro inviato Daniele Marucco ha seguito una manifestazione in piazza castello a Torino dove si è svolto un no paura day in rosa. Sette donne sono salite sul palco e hanno trattato il tema del Green Pass tra le relatrici la scrittrice Enrica Perrucchietti e la Giornalista Beatrice Silenzi.

Si svolgerà domani l’incontro tra il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov e il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. I due si incontreranno in Turchia, ad Antalya. La Turchia non ha partecipato alle sanzioni occidentali, non ha chiuso gli spazi aerei e non rientra nella lista dei paesi ostili stilata dal Cremlino. L'incontro tra i due ministri degli esteri in Turchia potrebbe essere stato favorito dal premier israeliano Naftali Bennet. La richiesta di jet militari rivolta alla comunità internazionale fatta dal presidente ucraino Volodimir Zelensky ha dato il via ad un interessante teatrino militar/diplomatico che ha visto coinvolta l’amministrazione Biden e il premier polacco Mateusz Morawiecki. Il capo del dipartimento della sanità della Florida, Joseph Ladapo, ha annunciato che lo Stato sconsiglierà il vaccino anti-covid ai bambini sani. La Florida è il primo Stato degli Stati Uniti a contraddire direttamente le indicazioni del Center for Disease Control and Prevention (CDC), che attualmente raccomanda a tutti i bambini dai cinque anni in su di sottoporsi al vaccino. In seguito a una serie di giravolte, l’Austria ha deciso di non introdurre l’obbligo vaccinale per tutta la popolazione adulta. Lo ha comunicato nel corso di una conferenza stampa l’8 marzo 2022 il ministro della Salute militante nei verdi, Johannes Rauch.

In questi giorni abbiamo ricevuto molte segnalazioni sulla proroga del green pass per altri 540 giorni, oltre un anno. In realtà si tratterebbe di una interpretazione errata, poiché il DPCM in questione non menziona, né proroga lo stato di emergenza, termine dopo il quale, almeno allo stato attuale, tutte le misure emergenziali sono destinate a finire. L'FDA ha iniziato a rilasciare la documentazione in merito ai trial clinici del vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer-BioNTech. L’FDA e la CDC, gli enti sanitari statunitensi, hanno cercato in tutti i modi di ritardare la pubblicazione dei dati, ma un giudice federale ha richiesto la diffusione di 55.000 pagine al mese. Dai documenti rilasciati a inizio marzo emerge che pazienti e ricercatori sapevano chi riceveva il placebo e chi il vaccino. Che cosa significa e perché i trial clinici potrebbero non essere validi? Torniamo sull’origine del Sars Cov2, perché ci sono ulteriori elementi che sembrano rendere sempre più concreta l’ipotesi della fuga del virus dal laboratorio di Wuhan. Nel mirino ci sono sempre Peter Daszak, presidente della Eco Health Alliance, e Anthony Fauci, immunologo americano. Secondo una televisione bielorussa il Cremlino si starebbe preparando ad abbandonare la rete internet globale. Anche se il ministero russo ha smentito categoricamente l’azione, nel passato ci sono state diverse avvisaglie delle intenzioni russe.

Alcune notizie del TG di oggi: Si sono svolti ieri i colloqui fra Russia e Ucraina, ormai dall’inizio del conflitto al loro terzo appuntamento. I negoziatori hanno trovato un accordo sui corridoi umanitari, ma l’incontro è risultato inconcludente su altri punti. In Italia si dà vita ad iniziative non sempre comprensibili per manifestare una presunta solidarietà all’Ucraina. Come la decisione del sindaco di Firenze Dario Nardella che ha posto un sacco nero sopra il David di Michelangelo. Il CEO e fondatore di Telegram Pavel Durov che ha discendenze ucraine ha chiarito sul suo canale Telegram che il suo passato in Russia non influenzerà la privacy dei suoi utenti. In Donbass, a Donetsk e Lugansk, è arrivata una colonna di 15 camion dell’Emercom (Ministero per le situazioni d’Emergenza) della Federazione Russa. Si tratta del 106esimo convoglio umanitario russo dal 2014 ad oggi. Sono stati consegnate oltre 220 tonnellate di aiuti consistenti in alimenti e generi di prima necessità, da destinare in primo luogo ai villaggi attualmente in difficoltà sulla linea del fronte.

Il presidente ucraino Zelenskyy avrebbe ricevuto decine di milioni dall’oligarca Kolomoyskyi, prima di diventare Capo di Stato. Destano dubbi diversi flussi finanziari attraverso società offshore che coinvolgerebbero Zelenskyy. Si tratta davvero dell’eroe rappresentato dai media occidentali? In Russia approvata una legge che rende la diffusione delle fake news un reato penale. Così molti giornalisti hanno deciso di lasciare il Paese e numerose testate, come la CNN e la Rai, hanno chiesto ai propri corrispondenti di rimpatriare. Si fa sempre più impellente il problema energetico per l’Europa e l’Italia. Lo stop alle forniture di gas e petrolio da parte russa potrebbe arrivare a momenti, nel frattempo il Ministro Luigi Di Maio sta battendo le porte di diversi Paesi alla ricerca di un sostituto. Per poche le alternative. Il presidente del Tar del Veneto ha ripristinato lo stipendio, con tutti gli arretrati, a tre poliziotti non vaccinati che erano stati sospesi nei mesi scorsi. E presto Tribunale amministrativo deciderà se e quando potranno tornare a indossare la divisa.

Alcune notizie del TG di oggi: Negli ultimi giorni diversi Stati occidentali hanno autorizzato l’invio di armamenti militari all’Ucraina. Secondo alcuni documenti declassificati risulta però che gli Stati Uniti hanno rifornito di armi Kiev già a partire da dicembre 2021. In tutta Europa sono iniziati i sequestri dei beni milionari degli oligarchi russi vicini a Putin. Francia, Germania e Italia sono le prime ad appropriarsi di ville e yacht sopra i 100 milioni di euro. Presto, anche gli Stati Uniti. Domenica 6 marzo le telecamere di Byoblu hanno seguito una manifestazione di piazza organizzata a Varese dal gruppo di cittadini “Soprattutto liberi”. Il tema dell’incontro è stato “la vaccinazione anti Covid in età pediatrica”. È intervenuta come relatrice la dottoressa Loretta Bolgan, ricercatrice scientifica, esperta di vaccini e farmacologia a cui abbiamo chiesto qual dovrebbe essere la soluzione migliore di politica sanitaria. Ci troviamo alla Feltrinelli in pieno centro a Torino dove il nostro inviato Daniele Marucco, sabato 5 marzo ha seguito un flash mob degli studenti contro il green pass. Il tema era 1984 il romanzo che racconta la realtà distopica immaginata da George Orwell.

Byoblu vi mostra in esclusiva le immagini che arrivano da Fernetti, al confine tra Italia e Slovenia. In queste ore gli autobus carichi di donne e bambini arrivano nel nostro Paese in fuga dall'Ucraina. Nel reportage realizzato da Enrico Scaglia possiamo vedere e sentire le immagini e le voci di racconta in prima persona cosa sta accadendo in Ucraina.

In queste immagini realizzate in esclusiva dal nostro corrispondente da Torino, Daniele Marucco, vi mostriamo la manifestazione organizzata dagli Studenti contro il green pass di Torino. L’evento ha avuto luogo nel capoluogo piemontese, davanti alla libreria Feltrinelli, nei pressi di piazza CNL. E non a caso, perché gli studenti hanno voluto fare riferimento, anche attraverso l’esposizione di cartelli, all’opera di George Orwell ‘1984’. Per far comprendere “anche a chi si ritiene una persona acculturata, che la narrazione sia passata dalla pandemia alla guerra, senza soluzione di continuità” – spiega Gigi, uno degli studenti.

La guerra in Ucraina è diventata il centro di drammatiche tensioni internazionali che riguardano tutte le potenze del mondo: non solo Europa e Russia ma anche Stati Uniti e Cina. Byoblu ne ha discusso con il giornalista Franco Fracassi, che sta per pubblicare un nuovo libro dal titolo: “Ucraina, dal Donbass a Maidan”. “L’Ucraina è ricca di miniere ed estrae materiali molto utili all’industria cinese, materiali necessari alla produzione tecnologica e informatica. Dunque, non solo la Cina ha interessi commerciali in Ucraina, ma ha trovato nella Russia il suo principale partner per lo sviluppo commerciale e anche strategico. Oltre ad essere un paese militarmente molto forte, e la Cina ha bisogno di questo, la Russia è il più grande scrigno del pianeta per quanto riguarda le risorse energetiche e minerarie”. Fracassi ha poi analizzato il contesto politico europeo, che fino ad ora ha evitato di affrontare la questione ucraina, lasciando che la tensione crescesse. In questo momento, tra l’avanzata militare dell’esercito russo e il muro eretto dai leader occidentali si fa fatica a intravedere un soluzione del conflitto, nonostante i negoziati tra le delegazioni russe e ucraine siano già iniziati e si siano raggiunti degli accordi sui corridoi umanitari per consentire ai civili di fuggire dal teatro di guerra. “Io non ho ancora capito qual è l’obiettivo di Putin. Da un certo punto di vista è evidente cosa vuole perseguire, ha già avanzato delle richieste riguardo al futuro dell’Ucraina, ma non è chiaro come vuole arrivarci. Se non sappiamo questo è molto difficile capire come può evolvere il conflitto e quando la Russia ha intenzione di fermare l’avanzata nel Paese. Dall’altra parte, si fa ugualmente fatica a capire qual è la linea oltre la quale l’Occidente accetterà di discutere nel merito le richieste della Russia“.

Il governo modifica due articoli della Costituzione per inserirvi la difesa dell’ambiente nelle sue varie espressioni. Ma è tutto oro, anzi verde, quello che luce, o è soltanto green, o piuttosto greenwashing. L’operazione che da trent’anni si tenta di portare avanti con il treno ad alta velocità da Torino a Lione attraverso la Val Susa e che, per altrettanti anni, viene osteggiata con forza dalla popolazione della valle è la negazione dei due articoli rinnovati: libertà e dignità umana, difesa dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità, degli animali, della salute Del TAV non si parla più, ma la resistenza non è finita e l’opera è tutt’altro che certa. La Francia tentenna, i cinque assi o corridoi ferroviari che dovevano unire l’Europa da ovest, Lisbona, a est, Kiev sono rimasti lettera morta, giacché oggi i traffici si svolgono più da sud a nord. Rimane solo questo modesto ma devastante troncone che dovrebbe far risparmiare, alle merci, 20 minuti sul percorso Torino-Lione. In questo reportage, la Valle ci parla di come stanno le cose, tra speculazioni, sprechi, abusi, militarizzazione e resistenza che non retrocede.

È il più bell’esempio dell’armonica convivenza tra umani e natura. È stata eretta su queste basi ed ha sparso splendore, ammirazione, amore e invidia in tutto il mondo. È unica e inimitabile. Eppure è sotto attacco. Attacco di una genìa che si ammanta di green, di ecologia, di transizioni, di ambiente e ne sta distruggendo il modello più riuscito. Da anni Venezia è preda di un virus e le cure che le somministrano peggiorano il male anziché curarlo. Sembra il simbolo di quanto ci accade a livello sanitario. Turismo di massa, devastante quanto mordi e fuggi, inquinamento feroce dagli stabilimenti petrolchimici e dai cantieri navali piazzati proprio al suo fianco, abbandono delle attività produttive tipiche. Una città di alloggi di giornata e con una popolazione ridottasi in pochi anni a 50.000, oltre la metà di quanti c’erano. Ma non basta. Si deve infierire. Ovviamente in epoca green. E così abbiamo chiuso la laguna con un apparato enorme dallo spaventoso spreco di solidi e dalle mille inchieste giudiziarie, che nemmeno funziona a modo. La perforiamo e insultiamo con torreggianti grattacieli acquatici. Ne scaviamo la terra che ne sorregge le fondamenta. Questa puntata di O Green O Verde presenta l’offesa e la difesa di Venezia.

Siamo nella tempesta perfetta “Sanzioni”. Stavolta, oltre a quelle già inflitte, se ne comminano alla Russia di “devastanti”, mai viste. I pacifisti che, a seconda dei casi, protestano contro la guerra, non se ne curano più di tanto. La loro idea che sarebbero comunque meglio delle bombe. Ma non è vero. Le sanzioni colpiscono la popolazione, e nel tempo, anche se pretendono di colpire solo “i cattivi”, i dirigenti, i governanti, i banchieri, gli imprenditori. Il viaggio dell’inviato di guerra Fulvio Grimaldi attraverso alcuni dei paesi sanzionati, Iran, Cuba, Venezuela, Iraq, Sudan, ci svela le insospettate e devastanti conseguenze di embarghi e sanzioni che, perlopiù, si prolungano per anni e decenni e provocano fermo o arretramento dello sviluppo, malattie, fame, degrado generale, morte. Bloccano gli scambi, chiudono il circuito finanziario, eliminano prodotti vitali per salute, alimentazione, produzione, istruzione, tutto. È sempre quella parte del mondo che sanziona l’altra. Mai l’inverso. Il fine sarebbe portare la popolazione colpita all’esasperazione, tanto da farla rivoltare contro il proprio governo. Non succede quasi mai. Succede una più chiara percezione del nemico.

Il segretario generale della NATO Stoltenberg in diretta da Bruxelles oggi ha dichiarato che: Nei prossimi giorni la situazione non migliorerà ma che andrà ancora peggio e che quella in atto è la peggiore aggressione in Europa da decenni. Putin deve ritirare le forze armate senza condizioni e che la NATO non sta cercando una guerra con la Russia. Con la chiusura dei porti in Ucraina a causa della guerra si interromperanno le esportazioni di grano dall'Ucraina e dalla Russia attraverso il Mar Nero e probabilmente si arriverà ad una carenza di grano nel mondo, in particolare nei paesi che dipendono da tali forniture. In italia il prezzo del grano è già salito alle stelle, ai massimi dal 2008. “I migranti ucraini che chiedono di entrare in Italia non hanno l’obbligo di super green pass”. Ha espresso questo concetto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Le dichiarazioni del rappresentante del governo, poco dopo, sono state smentite, ma dimostrano ulteriormente - se ce ne fosse ancora bisogno - che il green pass è uno strumento che nulla ha a che fare con la salute dei cittadini. È passata in Commissione Finanze la riforma sul catasto compresa nella delega fiscale. Nonostante il voto compatto del centro-destra di governo, per un voto l’emendamento è stato stralciato e la riforma passa. Ci aspetta così un peso fiscale più alto. Abbiamo sentito in merito il deputato Antonio Zennaro, presente alla votazione.

Il clima di caccia alle streghe diffusosi in Italia e in tutto il mondo occidentale dopo l’invasione della Russia in Ucraina, rivela un sistema sociale che ormai è incapace di articolare delle riflessioni, di soppesare le ragioni e di instaurare dei dialoghi costruttivi, cioè di instaurare quei processi indispensabili per arrivare alla pace. Byoblu ne ha discusso con Thomas Fazi e Gabriele Guzzi partendo dalla notizia della sospensione del corso di Paolo Gori su Dostoevskij da parte dell’Università Bicocca, decisione fortunatamente revocata nelle ore successive. “Ci troviamo di fronte alla marginalizzazione di ogni pensiero critico – ha commentato Gabriele Guzzi – all’affidamento fideistico alla linea che i poteri culturali, finanziari e politici scelgono di adottare. Dobbiamo analizzare questo fenomeno di impoverimento culturale dell’Italia e dell’Europa da una prospettiva di almeno quarant’anni. Oggi la questione della guerra in Ucraina viene risolta in due soli schieramenti possibili: filo-Putin o anti-Putin. Una semplificazione irrazionale che il potere impone al discorso pubblico”. Nonostante la potenza della macchina neoliberista, la via d’uscita da un sistema sociale sempre più disumano va ricercata nei principi della nostra Carta Costituzionale, la società pensata dai padri costitutenti era di segno opposto a quella che si è andata concretizzando negli ultimi deceni. “Una delle sorgenti da cui partire è la Carta Costituzionale – ha commentato Thomas Fazi – uno degli aspetti che ha determinato la vittoria del neoliberismo è stato l’averci convinto che ormai quella Carta è qualcosa di vecchio, di obsoleto, che non riesce più a stare al passo con la realtà. Che è stata superata dagli eventi. Questa è una grande menzogna, perchè nella Costituzione c’è una visione di società che ha una sua trascendenza: è una visione che va al di là del tempo in cui è stata scritta, perchè delinea una società che si basa sulla libertà e sulla dignità dell’uomo”.

Alcune notizie del TG di oggi: Queste mattina tutti i principali media europei e italiani hanno parlato di un bombardamento russo contro una centrale nucleare in Ucraina. Anche Draghi ha condannato il presunto attacco. Ancora una volta però la narrazione occidentale ha ingigantito un evento, che fortunatamente non ha avuto conseguenze. Il governo inglese rinuncia ad introdurre l’obbligo vaccinale per il personale del servizio pubblico sanitario. Lo ha comunicato il ministro della Salute. #campionerispondi è la campagna di sensibilizzazione promossa dal gruppo gli Sportivi e dagli Studenti contro il green pass per portare all’attenzione di grandi atleti internazionali la discriminazione che subiscono ragazzi e ragazze che dal 10 gennaio non possono praticare sport senza super green pass. Il 13 marzo a Roma è prevista una grande manifestazione di sostegno delle forze dell’ordine. Abbiamo contattato Michele Locilento, organizzatore dell’evento al Circo Massimo.

Navi di gas naturale provenienti dalla Russia bloccate prima di attraccare nei porti europei, chiuso anche il gasdotto Yamal-Europe. Questi i primi effetti delle sanzioni europee. Il Governo Draghi ha stabilito per legge l’invio di armi sul fronte orientale in supporto, così si dice, all’Ucraina. Il rischio è che queste armi finiscano nelle mani di civili impreparati alla guerra. Nel frattempo il Ministero della difesa non vuole rispondere su chi si occupa del trasferimento degli armamenti. A partire dal 14 marzo la Francia sospenderà il pass vaccinale, l’equivalente del super green pass italiano. Lo ha annunciato il primo ministro francese. Il governo italiano è così sempre più isolato in Europa sulla linea dell’intransigenza nell’imposizione della certificazione digitale. Il progetto di identità digitale di cui abbiamo avuto un piccolo esempio con l’implementazione del green pass non sono un’idea recente. Da Bill Gates alla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, da tempo si lavora per realizzarla. Ieri il ministro Vittorio Colao ha illustrato come il progetto verrà implementato nel settore sanitario e nell’erogazione di tutti i benefici sociali.

In arrivo altre sanzioni nei confronti della Russia. Gli Stati europei hanno raggiunto un accordo per l’esclusione di 7 banche russe dal circuito dei pagamenti SWIFT. Nel frattempo la Cina sembra voler offrire una via d’uscita alla Russia. Il commento anche di Alberto Micalizzi. Il procuratore Supremo della Repubblica Ceca ha avvisato i cittadini di possibili implicazioni del conflitto in Ucraina sulla libertà d'espressione. Vietati pensieri filo-russi, pena il carcere. Lo stesso in Slovacchia in Lettonia. Le democrazie occidentali necessitano di un nemico per governare? L'mRNA del vaccino Pfizer è in grado di entrare nelle cellule del fegato umano in vitro. È il risultato di uno studio scientifico di ricercatori svedesi pubblicato su una rivista scientifica che pone interrogativi sull’impatto dei vaccini a mRNA sul DNA umano. Quali sono le ripercussioni di questo lavoro? Ha risposto a questa domanda, al termine del servizio, il professor Alessandro Meluzzi. Oggi in Commissione Finanza si è discusso della delega fiscale. Il particolare è stato oggetto di un'accesa discussione la riforma del catasto, voluta dal Governo, ma che spacca la maggioranza.