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Come da tradizione, le celebrazioni per la ricorrenza di S.Martino hanno attirato moltissimi varesini, riempiendo la chiesa dedicata al santo. Per soddisfare le numerose richieste, la guida Elena Ermoli ha dovuto 'fare gli straordinari' per raccontare la vita e l'opera del 'Piccolo Marte' ed il suo significato nella storia della Chiesa ed in quella di Varese. Nel filmato, il momento dell'arrivo del soldato Martino nella pizza davanti alla chiesa a lui dedicata, l'incontro con il mendicante, il taglio del mantello.

Il gruppo teatrale guidato da Graziano Castoldi ha vinto, ancora, la sua scommessa: successo di pubblico, al Teatro Smeraldo di Montano Lucino, alle porte di Como. Un lavoro, quello di sabato 21 ottobre, complesso, con ben 16 attori che si son succeduti sul palcoscenico, un cambio di situazioni e di dialoghi continuo, che hanno fatto letteralmente 'impazzire' il regista - il copione è stato scritto, riscritto e poi riscritto ancora ed ancora - che l'intera troupe e anche il fonico, impegnatissimo per le due ore di spettacolo a regolare suoni e luci. Una fatica ed un impegno ricompensati dal lungo applauso che ha salutato la compagnia alla fine.

"Ci stiamo pensando, è in 'pensamento': portare la storia di Plinio il Vecchio, tratta dal libro 'E il giorno si fece polvere', sul palcoscenico". Così Graziano Castoldi ha voluto annunciare, al termine del tradizionale appuntamento autunnale al Teatro Smeraldo di Montano Lucino, il prossimo impegno suo e della sua compagnia. Un impegno sicuramente deciso, complesso, financo arduo, che richiederà preparazione e studio, ma che Graziano ed i suo sono più che decisi di portare fino in fondo.

Splendida serata, venerdì 22 settembre, al Teatro Rocchetta di Lomazzo. Ospite d'onore del Festival della Cultura, con cui da anni il paese della Bassa Comasca impreziosisce le sue serate, Vittorio Sgarbi. Accolto con calore ed un fragoroso applauso dal folto pubblico, il famoso storico dell'arte ha intrattenuto i presenti con i suoi aneddoti su pittori e personaggi artistici, sul mondo dell'arte e sui retroscena spesso sconosciuti o misconosciuti dietro un'opera d'arte. Particolre attenzione, nelle parole di Sgarbi, la storia e le storie di Giovanni Paolo da Lomazzo.

Una serata con "l'Uomo che deve chiedere sempre", a Bellagio, al Centro Culturale Biblioteca Bellagio, posto nel bellissimo parco pubblico che sovrasta la piazza dell'imbarcadero della 'Perla del Lario', come la cittadina lariana è conosciuta in Italia e, soprattutto, fuori. Una serata con Plinio il Vecchio, partendo dalle sue ultime ore, quelle ore che l'hanno reso immortale e l'hanno eretto a simbolo dello 'scienziato'. ?L'Uomo che deve chiedere sempre', appunto, che non si accontenta mai, che deve 'ficcare il naso' ovunque e comunque. Le ultime ore di Plinio, che sono anche le ultime ore di Pompeii, Herculaneum, Stabiae, i tre maggiori centri distrutti, devastati, dall'eruzione del Monte Vesuvio nel 79 d.C. Ore che, come con Plinio, hanno consegnato anche loro alla leggenda ed al mito. Si è parlato, poi, di 'società romana', di come Plinio abbia precorso - e di 'solo' un paio di millenni! - i tempi, arrivando a parlare di sviluppo sostenibile, di giustizia ed equità sociale, di diritti, fustigando certi atteggiamenti della classe aristocratica imperiale. "Quante persone devono sacrificarsi, perché una sola mano possa rifulgere di oro ed argento?", una delle frasi celebri con cui lo storico, cronista, enciclopedico, scienziato originario di Como condannava certi eccessi di lusso dei suoi contemporanei più ricchi e potenti. Parole, frasi, atteggiamenti che lo rendono più che contemporaneo. Lo rendono "rock", in grado di parlare e di farsi capire e comprendere anche dai ragazzi di oggi. I quali dovrebbero avere l'occasione di incontralo più spesso e più profondamente, non limitandosi ad un semplice accenno alla Naturali Historia, Che, detto per inciso, non significa "Storia della Natura", bensì "RICERCA della Natura". Uno dei tanti equivoci su Plinio ed il mondo di duemila anni fa che andrebbe affrontato e risolto.

Venerdì 8 Settembre, Accademia Giuditta Pasta: "Dal Futurismo al Punk Dadaismo" con Davide Fent (autore del libro) e Sergio Gaddi Un excursus veloce ma ricchissimo di spunti sul panorama culturaale del Novecento: arte figurativa, architettura, musica, tecnologia. Grazie a Davide Fent per il suo libro, che ha fornito l'occasione per questo incontro. Grazie a Sergio Gaddi, brillante come sempre, per la sua presentazione del movimento Dada. Grazie alla Accademia Giuditta Pasta, per averci ospitati. Grazie a tutti coloro - ed erano tanti - che hanno sfidato il caldo e l'orario per ascoltare il nostro blablabla.

Otium e negotium, vita privata e vita pubblica, nella Roma antica. Le terme, la città e la sua vita. Partendo dalla Como romana, dai racconti di Plinio il Vecchio e di Plinio il Giovane. Finissage della mostra OTIUM tenutasi alle Teme di Como romana.

Julian Assange, il "Giorno X", il giorno della sentenza forse definitiva, si avvicina. Como_for_Assange si mobilita, raccoglie firme per una mozione di concessione della Cittadinanza onoraria di Montano Lucino al giornalista australiano, continua la presenza settimanale nella centralissima Piazza Giuseppe Verdi di Como, spinge perché i cittadini prendano coscienza della questione. Che non ruota "solo" intorno al temacolpevole/innocente di una persona, bensì riguarda i nostri diritti, i diritti di tutti noi, il diritto di parlare, di essere informati, di sapere; e il dovere, da parte delle Istituzioni, di informare, essere trasparenti, rispondere ai cittadini di quanto fanno e dicono. Un'eventuale condanna di Julian Assange, la sua estradizione negli Stati Uniti metterebbe tutto questo in pericolo. E' questo il momento di fare pressione, di fare sentire la nostra voce, la voce di tutti noi, a difesa di Julian Assange e dei nostri Diritti.

Da dieci anni, il Gruppo Speleologico Prealpino opera per recuperare i rifugi antiaerei di allora e restituire alla memoria collettiva almeno i due, sui sette realizzati in quegli anni, ancora esistenti o disponibili. Molti, infatti, erano e sono di privati, quindi irraggiungibili, altri sono stati trasformati quando non addirittura distrutti. In questi anni, li hanno recuperati, ripuliti, rimessi in ordine. Hanno ritrovato pezzi di storia, delle loro storie, incontrando e facendo tesoro delle memorie degli ultimi protagonisti di quei mesi, allora bambini, oggi anziani oltre gli ottanta anni d'età. Ecco il racconto della Notte Bianca dei rifugi antiaerei del 2023.

Festival di Locarno, edizione settantasei pronta a partire, nel segno della tradizionale spinta al futuro e all'esplorazione delle nuove strade e dei nuovi modi per fare cinema che da sempre contraddistingue questa 'kermesse' cinematografica - Locarno è IL LUOGO per eccellenza dove osservare il futuro della settima arte - senza dimenticare che il futuro discende dal passato. Le prime novità arrivano dalle modalità di comunicazione. Quest'anno, la tradizionale conferenza stampa di presentazione si è trasformata in un incontro informale, non in un locale asettico ma nell'incantevole scenario del Castelgrande di Bellinzona. Un modo diverso anche per dire "Grazie" a Marco Solari, che dopo 23 anni lascia il posto di Presidente. A chi? Lo sapremo nei prossimi giorni, il suo preannuncio. Cosa sarà questo Locarno76? Ce lo racconta Giona Nazzaro, Direttore artistico. Dalle sue parole esce il ritratto di una manifestazione che, come detto, esplora il futuro senza dimenticare di valorizzare il passato, puntando i riflettori su quelle espressioni cinematografiche meno conosciute al grande pubblico eppure così significative. A proposito di pubblico, la parola passa a Raphael Brunschwig, Managing Director, che ci parla di tanti pubblici, diversi per genere, età, provenienza geografica, cultura, interessi, ruoli, ma tutti accomunati da un unico grande amore: quello per il cinema. Appuntamento, dunque, a Locarno, in Piazza Grande o nelle altre sedi del festival, dal 2 al 12 agosto.

Vivere il lago tra acqua e montagna. Una giornata all'insegna della condivisione e dell'amore per il territorio lariano. E' quanto propone l'Orrido Nesso Festival, con un programma che si sviluppa su tre domeniche ed un sabato, tra giugno e luglio. E' partito con lo street food, che ha riempito i vicoli e i punti più spettacolari e tipici di Nesso, vedrà un momento artistico con un concerto del pianista Alessandro Martire, domenica 23/7, si concluderà alla grande il 5/8 con la Sagra di S.Lorenzo. Intanto, domenica 9/7 sarà il momento dello sport, dell'attività motoria, per atleti ma anche per tutti, famiglie e bambini. Sentiamo Come Matteo Molinari, promotore e organizzatore della giornata 'campestre', Massimo Morini e Cristiana Gambotti, rispettivamente Sindaco e Assessore a Sport, Turismo e Cultura, ci raccontano l'appuntamento di domenica 9/7.

Domani è il 4 di Luglio, gli Stati Uniti festeggiano l'indipendenza e la libertà dall'oppressore. Oggi è il 4 Luglio Meno 1. E' il compleanno di Julian Assange. Per lui, nato un giorno prima della Festa dell'Indipendenza, non c'è libertà. Solo oppressione.

Ithaka 'conquista' Como ed i comaschi. Organizzato da Como For Assange e condotto sul palco da Lorena Corrias e Franco Cavalleri, il debutto di Ithaka, il film documentario che racconta l'Odissea - di qui, il titolo - di Julian Assange ha visto la sala del Teatro Smeraldo di Montano Lucino, comune alle porte del capoluogo lariano, riempirsi di un pubblico attento e coinvolto, desideroso di sapere e di essere informato. Da quattro anni rinchiuso in una cella di due metri per tre all'interno della prigione di massima sicurezza di Belmarsh, in Inghilterra - la 'Guantanamo' britannica, solitamente 'riservata' a terroristi, stragisti, assassini, tagliagole...e poi c'è lui, Julian Assange, la cui unica colpa è aver rivelato al mondo ciò che non andava rivelato, i peggiori segreti degli Stati e dei Governi, i crimini di politici e militari - il fondatore di WIkiLeaks rischia di essere estradato negli Stati Uniti dove lo attendono un processo-farsa e una condanna a 175 (!) anni di carcere. La serata ha preso il via con un videomessaggio di Sabrina Pignedoli, eurodeputata M5S molto attiva a Bruxelles e Strasburgo per perorare la causa del fondatore di WikiLeaks. La chicca è stata, dopo la visione del film, il collegamento in videoconferenza con John Shipton, il padre di Julian, accolto con una grande ovazione, una vera standing ovation, dal pubblico presente in sala. L'incontro ha visto anche l'intervento di Davide Porro, vicedirettore di rete di Byoblu, che ha parlato dei pericoli che la vicenda di Julian Assange nasconde per chi fa informazione: di fatto, giornalisti e comunicatori si troverebbero di fronte alla necessità, se non all'obbligo, di autocensurarsi onde evitare di fare la stessa fine del loro collega australiano. Alla fine, la cerimonia di lancio della raccolta di firme per chiedere al Comune di Montano Lucino la concessione della Cittadinanza onoraria a Julian Assange.

L'intervento di Davide Porro, vicedirettore di rete di Byoblu, in occasione della serata dedicata a Julian Assange e alla proiezione di Ithaka, il film documentario che ne racconta - appunto - l'Odissea. Organizzato da Como for Assange e condotto, sul palco , da Lorena Corrias e Franco Cavalleri, l'evento ha visto il pubblico riempire la sala del Teatro Smeraldo di Montano Lucino, alle porte di Como. Un pubblico attento e coinvolto, che ha guardato il film e ascoltato l'intervento di Davide Porro con grande interesse.

Ithaka, o l'Odissea di un uomo e della sua famiglia, che è anche l'odissea di tutti noi. Da più di quattro anni, ormai, Julian Assange è rinchiuso nel carcere di Belmarsh, prigione di massima sicurezza, insieme ad assassini, tagliagole, terroristi. La sua colpa? Aver portato alla luce i 'crimini' di vari Governi. In particolare, quelli americano e inglese, ma non solo, di mezzo mondo. Crimini contro l'Umanità, segreti che dovevano restare nei cassetti, scheletri che non dovevano uscire dagli armadi. Lui, Julian Assange, giornalista, fondatore di Wikimedia, ha investigato, ha costruito una rete di collaboratori in tutto il mondo, e ha pubblicato milioni di pagine di documenti che provano e comprovano il male ed i crimini compiuto da questi Governi. Per questo, da più di dieci anni è ricercato, braccato, perseguitato. L'hanno dapprima accusato - falsamente - di violenza sessuale a Stoccolma, un'accusa mai provata, un'indagine portata artificialmente avanti per anni, ben oltre quanto consentito dalle norme svedesi; poi costretto a chiedere asilo all'Ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove è rimasto per alcuni anni, praticamente agli arresti domiciliari, non potendo uscire, avendo limitati contatti con il mondo esterno, con le persone care. Infine, l'hanno arrestato con un blitz ai limiti, se non oltre, delle tradizionali regole diplomatiche, con la Polizia britannica che ha fatto irruzione in un'Ambasciata, ovvero su suolo straniero. Adesso, da oltre quattro anni, è rinchiuso in un loculo 2x2 in un carcere solitamente riservato ai peggiori criminali e terroristi. Ithaka racconta tutto questo. Ithaka arriva a Como. Precisamente al Teatro Smeraldo di Montano Lucino. Siete tutti invitati a venire. SIAMO tutti invitati a venire. 22 giugno 2023, ore 20:30 Teatro Smeraldo, Montano Lucino

In una splendida serata alla Cascina Masséé di Albate, a Como, Diego Fusaro ha incontrato i comaschi e parlato di 'resilienza' e del suo libro "Odio la resilienza": un punto di partenza, che ha permesso al filosofo di spaziare poi in lungo ed in largo, toccando temi e aspetti della politica, economia, cultura, religione, rapporti sociali. Questo filmato è il servizio da me stesso preparato per gli amici di Byoblu.

La 'storia' non è acqua e 118 anni di vita non evaporano nell'aria. E' tornato ufficialmente il calcio a Chiasso. Dopo il fallimento - doloroso ma non inaspettato - decreto dal tribunale lo scorso 27 gennaio, ecco che il FC Chiasso risorge, a continuare una storia iniziata nell'ormai lontano 1905.

Un "NO!" secco, deciso, senza tentennamenti è quello che arriva da UDC, Lega dei Ticinesi e alcune organizzazioni di categoria e professionali come GastroTicino e UPSA rispetto alla votazione popolare in programma per il 18 giugno.

"Belli dentro" è il titolo della mostra di sculture dei detenuti della Casa Circondariale di Busto Arsizio tenutasi al Castello Visconteo di Fagnano Olona. Le sculture sono state realizzate negli anni scorsi in occasione dei corsi artistici organizzati dalla Associazione Assistenza Carcerati e Famiglie Gallarate come strumento e occasione di recupero dei detenuti del carcere bustocco. Con Agostino Crotti, Presidente dell'Associazione, abbiamo visitato questa esposizione e seguito i suoi racconti e le sue spiegazioni. Con Pietro Roncari, Garante dei Diritti dei Detenuti, abbiamo invece analizzato i compiti e le funzioni che questo ruolo comporta.

Plinio il Vecchio era 'rock': scoprite come e perché in questo breve filmato in cui cerco di raccontare la modernità di questo autore di duemila anni fa

Plinio il Vecchio, il primo ambientalista, il primo a parlare di 'sostenibilità ambientale'. A modo suo, con il suo lessico, ma lo fece. Quasi duemmila anni prima del Rapporto Brundtland: estratto dalla bellissima intervista fattami da Emanuela Fortuna per la sua trasmissione "Block Notes" su Onda Novara TV

Plinio il Vecchio, portarlo da 'personaggio storico' a 'persona' e basta, renderlo 'uno di noi', farlo conoscere per quello che era: estratto dalla bellissima intervista fattami da Emanuela Fortuna per la sua trasmissione "Block Notes" su Onda Novara TV

Plinio il Vecchio, 'otium' e 'negotium' duemila anni fa: estratto dalla bellissima intervista fattami da Emanuela Fortuna per la sua trasmissione "Block Notes" su Onda Novara TV

Plinio il Vecchio, un 'grafomane' di due millenni fa: estratto dalla bellissima intervista fattami da Emanuela Fortuna per la sua trasmissione "Block Notes" su Onda Novara TV

Plinio il Vecchio, già, ma parafrasando il don Abbondio di Alessandro Manzoni, "Chi era costui?": estratto dalla bellissima intervista fattami da Emanuela Fortuna per la sua trasmissione "Block Notes" su Onda Novara TV