Locarno al via, tra tradizione e novità

Festival di Locarno, edizione settantasei pronta a partire, nel segno della tradizionale spinta al futuro e all'esplorazione delle nuove strade e dei nuovi modi per fare cinema che da sempre contraddistingue questa 'kermesse' cinematografica - Locarno è IL LUOGO per eccellenza dove osservare il futuro della settima arte - senza dimenticare che il futuro discende dal passato.

Le prime novità arrivano dalle modalità di comunicazione. Quest'anno, la tradizionale conferenza stampa di presentazione si è trasformata in un incontro informale, non in un locale asettico ma nell'incantevole scenario del Castelgrande di Bellinzona. Un modo diverso anche per dire "Grazie" a Marco Solari, che dopo 23 anni lascia il posto di Presidente. A chi? Lo sapremo nei prossimi giorni, il suo preannuncio.

Cosa sarà questo Locarno76? Ce lo racconta Giona Nazzaro, Direttore artistico. Dalle sue parole esce il ritratto di una manifestazione che, come detto, esplora il futuro senza dimenticare di valorizzare il passato, puntando i riflettori su quelle espressioni cinematografiche meno conosciute al grande pubblico eppure così significative.

A proposito di pubblico, la parola passa a Raphael Brunschwig, Managing Director, che ci parla di tanti pubblici, diversi per genere, età, provenienza geografica, cultura, interessi, ruoli, ma tutti accomunati da un unico grande amore: quello per il cinema.

Appuntamento, dunque, a Locarno, in Piazza Grande o nelle altre sedi del festival, dal 2 al 12 agosto.