A Woman of Paris Anno 1923

15 days ago
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In un paesino della provincia francese la relazione contrastata dai rispettivi genitori convince due giovani innamorati a progettare la fuga verso Parigi, dove coronare col matrimonio il loro sogno d'amore.

Nel cuore della notte, in una deserta stazione ferroviaria, la timida Marie (Edna Purviance), sconsolata e addolorata per essere stata ripudiata dal padre, attende l'arrivo del suo Jean (Carl Miller) per prendere insieme il treno del quale ha intanto acquistato i biglietti. Il protrarsi dell'attesa le suggerisce una telefonata a casa di lui dove un dramma inimmaginabile è in corso: il padre sta morendo d'infarto, schiacciato forse dal dolore per la relazione non gradita del figlio, che non riesce però a comunicare telefonicamente l'accaduto a Marie. Ella, pensando di essere stata respinta, al sopraggiungere del treno, decide di prenderlo per raggiungere Parigi da sola.

Un anno dopo Marie è la mantenuta di un facoltoso uomo di mondo parigino, lo scapolo Pierre Revel (Adolphe Menjou). La sua esistenza trascorre nel lusso e nella lussuria di un mondo sfavillante, effimero e lascivo, dove il tenore di vita pare essere agli antipodi dei buoni sentimenti e della comune morale. Ma anche in questo abbagliante mondo è possibile trovare un equilibrio, purché i suoi protagonisti accettino la regola dell'ipocrisia su cui poggiano i rapporti, poco affettivi e molto interessati.

Venuta a conoscenza che Pierre si è fidanzato con una donna altrettanto ricca Marie si rifiuta di uscire con lui e ricorre alla compagnia di alcune sue amiche. Ed è rispondendo all'invito alla festa di una di queste che, recandosi all'appartamento indicatole, dove la festa è in procinto di scivolare in un'orgia affollata, Marie, bussando alla porta sbagliata, si imbatte nello studio di un pittore, che altri non è che il suo Jean col quale progettava matrimonio e famiglia solo un anno prima.

L'incontro fortuito riaccende la passione e col pretesto di farsi fare il ritratto Marie coglie l'occasione per fissare alcuni momenti in cui rivedersi ed aiutare Jean, che vive modestamente con la madre. A ritratto ultimato, in cui lui la dipinge esattamente come era l'ultima volta che si videro prima della sua partenza, Jean coglie l'occasione per dichiararsi e chiederle nuovamente di sposarlo. Ella liquida allora il suo facoltoso protettore scoprendosi ancora innamorata di Jean. Recatasi allo studio per accettare la proposta di matrimonio, ha modo d'udire, non vista, la conversazione di Jean con l'anziana madre che teme per il futuro del figlio. Confrontato con le preoccupazioni di lei Jean afferma di non essere sinceramente interessato a sposare Marie. Accortosi solo dopo della sua presenza nella camera attigua, tenta inutilmente di impedirne il definitivo allontanamento.

Marie allora riallaccia il legame con Pierre, che nel frattempo si è consolato con una delle presunte amiche di Marie. Nello sfarzoso ed esclusivo ristorante dove Marie ha modo d'ostentare rango e territorio riconquistati, Jean, armato di revolver, le fa pervenire un biglietto con la richiesta di un ultimo incontro. Pierre sottrae il biglietto alla donna e invita il contendente al tavolo dove stanno cenando e dove ben presto scoppia una lite tra i due uomini, prontamente sedata dal personale di servizio che invita Jean ad abbandonare il locale.

Nella sala da pranzo pare tornata la calma, ma l'eco di uno sparo raggiunge i commensali e in particolare Marie, che presagisce accadimenti funesti. Jean, infatti, si è suicidato nell'atrio del ristorante.

La salma di lui viene riconsegnata all'anziana madre che, in preda alla disperazione ed ai sentimenti suscitati in lei dal ritratto di Marie, che sovrasta il letto dove giace il corpo del figlio, si arma di revolver e si dirige verso la residenza della donna. Qui giunta apprende che ella è appena uscita per andare a casa di Jean e dargli un estremo saluto. La donna ritorna allora sui suoi passi e trova Marie in lacrime riversa sul corpo senza vita dell'amato. Solo in quel momento comprende il vero sentimento di Marie per Jean, abbandona così l'arma e i suoi propositi di vendetta.

La scena successiva ci mostra l'anziana madre di Jean e Marie intente ad accudire alcuni bambini orfani in una casetta di campagna, lontana dalle luci di Parigi, adibita a centro di accoglienza per minori. Esse, accomunate dal dolore, si dedicano ad un'opera di bene gratuito che pare ripagarle con la serenità. Per un attimo i destini di Marie e di Pierre si sfiorano nuovamente. Lungo la strada sterrata nei pressi dell'istituzione la macchina di lui incrocia il carretto su cui Marie è salita per fare una commissione, ma egli non si accorge di lei. Alla domanda del compagno di viaggio di Pierre se questi abbia più ricevuto notizie di Marie, egli risponde con una leggera scrollata di spalle ed una vaga smorfia del viso. L'ultima scena li vede entrambi allontanarsi in direzioni opposte verso le rispettive scelte di vita.

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