Chiesa domestica: una soluzione all’attuale crisi spirituale

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Ogni vescovo, sacerdote e credente sincero percepisce che la Chiesa contemporanea ha bisogno di un rinnovamento spirituale. Ciò deve cominciare da ogni individuo, e soprattutto dalla cellula fondamentale della Chiesa, che è la famiglia, cioè padre, madre e figli. Per tutti si comincia con la preghiera, cioè col coltivare un rapporto personale con Dio. Bisogna però creare le condizioni per questo, perché nel ritmo frenetico della vita quotidiana non si riesce a trovare il tempo per una preghiera più profonda. D’altro canto, i giovani e i bambini trascorrono moltissime ore al giorno utilizzando gli smartphone, che negli ultimi anni si sono diffusi in tutto il mondo. Così perdono tempo non solo in vanità, ma direttamente in istruzioni per la depravazione morale, i crimini e il satanismo.
Quali sono le prospettive per l’umanità che rifiuta di accettare la verità? Anche dopo essere state ingannate centinaia di volte, le persone continuano a credere a bugie che portano alla propria autodistruzione, sia temporanea che eterna. Qual è la soluzione per i cristiani che vogliono conservare la fede e salvare la propria anima? L’unico modo per essere salvati è il vero pentimento e la preghiera persistente. Molti si chiedono: cosa dobbiamo pregare, come e quando?
Proponiamo qui una breve guida dal titolo “Chiesa domestica”, la cui base è la preghiera della cosiddetta “Ora Santa” tutti i giorni dalle 20:00 alle 21:00.
La spiritualità cristiana è legata alle verità fondamentali della fede e all’osservanza dei comandamenti di Dio. È una vita in cui contiamo quotidianamente con il Dio vivente, con la realtà della lotta contro il peccato e lo spirito di menzogna, e teniamo conto dell’eternità, della morte e del giudizio di Dio. È vitale sforzarsi di avere un contatto personale con Dio, una connessione viva con il nostro Signore e Salvatore, da cui il cristiano trae ogni giorno luce e forza per rimanere fedele al Signore. Per questo è necessario osservare le leggi di Dio e i comandamenti di Cristo nella nostra vita personale. La modestia alla quale ci esorta il Vangelo è di estrema attualità. È l’opposto del materialismo, cioè della schiavitù delle cose e dell’orgoglio della vita.
Dio cerca i veri cristiani che diventino sale e luce, il nuovo lievito che possa poi far lievitare la Chiesa cattolica paralizzata. Oggi, inoltre, la pseudo-spiritualità pagana viene assorbita nel vuoto spirituale creato da una società consumistica sopraffatta dallo spirito di questo mondo. In nessun caso il cristiano può sostituire la preghiera con le cosiddette meditazioni orientali come lo zen o lo yoga o altre psicotecniche o pratiche New Age. Sarebbe un suicidio spirituale. I santi diventavano santi principalmente grazie alla preghiera persistente, e questo è vero ancora oggi.
Raccomandiamo il seguente programma di preghiera collaudato per la chiesa domestica, che si basa sull’Ora Santa dalle 20:00 alle 21:00.
Lunedì
20:00-21:00: Confessiamo i nostri peccati per 5 minuti; Dopo ogni breve confessione del peccato si dice: “Signore, abbi pietà!”, e si risponde: “Signore, abbi pietà!”.
5 minuti ringraziamo Dio; Dopo ogni breve preghiera di ringraziamento si dice: “Grazie, Signore!” e si risponde: “Grazie, Signore!”.
5 minuti di intenzioni di preghiera; Dopo ogni intenzione si dice: “Ascoltaci, Signore, ti preghiamo!” e lo stesso dicono gli altri oranti.
15 minuti di canto
Preghiera del Rosario circa 25 minuti
L’ora si conclude con una sosta di preghiera e alle 21:00 i fedeli ricevono la benedizione impartita dai vescovi e dai sacerdoti.
Martedì
20:00-21:00: Stesso programma
Mercoledì
20:00-21:00: Mezz’ora circa: Preghiera di unità e forza, secondo Marco 11,23 (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=9203)
Preghiera del Rosario
Infine, sosta di preghiera e ricezione della benedizione.
Giovedì
20:00-21:00: Contemplazione della Passione del Signore e della Via Crucis (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=668, https://vkpatriarhat.org/it/?p=664)
Infine, sosta di preghiera e ricezione della benedizione.
Venerdì
20:00-21:25: Una settimana: contemplazione della 1ª alla 4ª parola dalla croce
L’altra settimana: contemplazione della 3 ª , 5 ª , 6 ª e 7 ª parola dalla croce
(Sette parole dalla croce – vedi https://vkpatriarhat.org/it/?cat=47)
Alle 21:00 c’è una sosta di preghiera, si riceve la benedizione e poi la preghiera continua.
Il programma dell’Ora Santa potrà subire modifiche a seconda del periodo dell’anno. Ad esempio, a Natale possiamo cantare i canti natalizi per mezz’ora e recitare il Rosario per un’altra mezz’ora. Anche si può, ad esempio, dedicare un’ora intera al canto di inni religiosi una o due volte alla settimana, se possibile con accompagnamento musicale. Attraverso il canto, spesso ci apriamo facilmente allo Spirito di Dio, e in questo modo possiamo approfondire il nostro rapporto personale con il nostro Padre Celeste, con Gesù e con la Sua e nostra Madre.
L’ideale sarebbe provare a seguire il programma proposto per un anno intero, e solo allora si potranno introdurre vari cambiamenti. Ma soprattutto dobbiamo stare attenti affinché il cambiamento non spenga lo spirito del nostro rapporto personale con Dio e che attraverso questo cambiamento non si infiltri lo spirito del mondo. È molto utile, ad esempio, leggere la vita dei martiri e dei santi almeno una o due volte alla settimana dopo la fine dell’Ora Santa. L’Ora Santa dovrebbe diventare parte della nostra vita quotidiana. Gli inizi sono i più difficili, ma chi persevera vedrà risultati positivi.
L’Ora Santa è una condizione davvero necessaria affinché una famiglia possa radicarsi in uno stile di vita cristiano in mezzo alle pressioni del mondo. L’atmosfera in famiglia poi cambia completamente. Questa preghiera di un’ora ci porta la pace e l’armonia di Dio e ha effetti benefici di guarigione sulle anime umane. Gesù disse: “Non siete stati capaci di vegliare con me un’ora sola?” Questa richiesta di Gesù dovrebbe essere la nostra motivazione principale ogni giorno.
Il tempo che dedichiamo alla preghiera è un dono concreto a Dio. È anche il nostro sacrificio vivente e santo, il nostro servizio di culto spirituale (cfr Rm 12,1). Questo tempo ci porta grandi benedizioni. Gesù ci incoraggia: “Accumulatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano”. Per questo bisogna cominciare e perseverare.
Il programma del fine settimana prevede anche una rinnovata santificazione della domenica, che inizia il sabato sera.
Sabato
20:00-21:20: Preghiera profetica secondo Ezechiele 37 (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=6671)
Alle 21:00 c’è una sosta di preghiera, si riceve la benedizione e poi la preghiera continua.
Inizia la celebrazione della domenica:
21:20-22:20: Contemplazione delle verità legate alla risurrezione (prima ora) (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=747)
Domenica
5:00-7:00: Contemplazione degli eventi del mattino della risurrezione, accompagnata da canti. (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=744, https://vkpatriarhat.org/it/?p=741)

8:00-9:00: Contemplazione della discesa dello Spirito Santo e riempirsi nuovamente dello Spirito Santo. (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=738)
Partecipazione alla liturgia
Coloro che non hanno la possibilità di assistere alla Messa possono vivere la Messa spiritualmente secondo l’opuscolo. (vedi https://vkpatriarhat.org/it/wp-content/uploads/2022/08/it-Il-mistero-della-fede-l-Eucaristia.pdf)
Nel pomeriggio: Comunione fraterna di circa tre-cinque famiglie, preferibilmente uomini e donne separatamente, della durata di circa una o due ore. L’incontro può concludersi con la contemplazione dell’apparizione di Gesù ai discepoli di Emmaus (20 minuti). (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=862)
20:00-21:00: Contemplazione: Gesù appare agli apostoli senza Tommaso e poi agli apostoli con Tommaso presente. (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=862, https://vkpatriarhat.org/it/?p=7900)
Infine, una sosta di preghiera e la ricezione della benedizione.
Questo è il modello attuale di celebrazione del Giorno del Signore, cioè il giorno della risurrezione di Cristo e della discesa dello Spirito Santo. Si tratta di applicare l’idea dei quattro principi fondamentali della Chiesa primitiva di Gerusalemme: 1) preghiera, 2) insegnamento degli apostoli, 3) liturgia, 4) comunione fraterna (cfr At 2, 42).
Il modello di celebrazione del Giorno del Signore, cioè il giorno della risurrezione di Cristo e della discesa dello Spirito Santo, prevede l’applicazione dei quattro principi fondamentali della Chiesa primitiva di Gerusalemme, vale a dire: 1) preghiera, 2) insegnamento degli apostoli, 3) liturgia, 4) comunione fraterna (cfr At 2, 42).
Per la chiesa domestica si consiglia inoltre la pratica di soste quotidiane di preghiera, della durata di 3-5 minuti, secondo l’antica tradizione ecclesiastica in determinati orari: al risveglio, alle 9:00, alle 12:00, alle 15:00, alle 18:00, alle 21:00 e prima di coricarsi. (vedi https://vkpatriarhat.org/it/?p=2376)
Dei primi cristiani si dice che si incontrassero quotidianamente nel tempio e per le case (At 5,42). L’apostolo Paolo parla delle chiese domestiche: “Aquila e Priscilla, con la chiesa che è in casa loro, vi salutano molto nel Signore” (1 Cor 16,19). “Salutate i fratelli che sono a Laodicea, anche Ninfa e la chiesa che è in casa sua” (Col 4, 15). Il fondamento della Chiesa domestica è la famiglia, che è una piccola Chiesa. Una famiglia cristiana sana è una cellula viva della Chiesa che ha un proprio ordine di preghiera.
L’attuale crisi di fede è stata aggravata da un colpo mortale sotto forma di Fiducia supplicans. Di conseguenza, non solo lo spirito del mondo, ma anche la maledizione ha permeato la Chiesa cattolica. La Chiesa si trasforma così in un’anti-Chiesa New Age che non porta alla salvezza, ma alla perdizione. Dipende ora da ciascun vescovo se, con il suo coraggio e la sua fedeltà a Cristo, rimuoverà questa nube di oscurità spirituale dalle anime che Dio gli ha affidato o, al contrario, le darà spazio. È la preghiera dei credenti che qui è decisiva. Occorre quindi dare priorità al rinnovamento della famiglia attraverso la Chiesa domestica. Tutte le altre attività che sostituiscono la preghiera sono irrilevanti, fuorvianti o addirittura dannose.
Potrebbe verificarsi la situazione in cui quando un vescovo fedele si oppone alla setta di Bergoglio, viene letteralmente privato con la forza del suo incarico e sostituito da un vescovo eretico che terrà la diocesi sotto la maledizione di Fiducia supplicans. Cosa dovrebbe fare questo vescovo perseguitato per Cristo? Egli dovrebbe adottare lo stile di vita monastico insieme ad un gruppo di quattro-cinque sacerdoti e abitare in una casa ordinaria in un luogo adatto della sua diocesi. Allo stesso tempo, questa comunità diventerà un centro spirituale dal quale i sacerdoti fedeli, così come i laici e le famiglie attivi, saranno guidati e incoraggiati. Da lì svolgeranno, per quanto possibile, anche la missione esterna. Il sistema del discepolato serve anche a restaurare la Chiesa. È qualcosa di simile al catecumenato come lo chiamavano anticamente nella Chiesa.
Pertanto, i vescovi veramente cattolici di oggi hanno due opzioni: o salveranno la diocesi e rimarranno in carica, separati dalla struttura apostata di Bergoglio, oppure andranno nelle catacombe della clandestinità. La Chiesa delle catacombe ha bisogno anche di un vescovo e di un gruppo di sacerdoti. La realtà è che se solo un vescovo in un determinato paese si separerà dalla setta di Bergoglio, difficilmente resisterà alle pressioni e rimarrà in carica, poiché la rete omosessuale che occupa la Chiesa cattolica non gli permetterà di portare avanti un programma di restaurazione. Se due o tre diocesi si separano dalla struttura apostata, sarà più facile per i vescovi preservare le loro chiese, monasteri, case di ritiri o, se possibile, altri mezzi di catechesi e ministero, per il bene del risveglio. Ma oggi dobbiamo considerare seriamente la seconda opzione, ovvero quella della Chiesa delle catacombe. Ricordiamoci però che è sempre stato e sempre sarà vero che le porte dell’inferno non prevarranno contro la Chiesa di Cristo.

+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio OSBMr + Timoteo OSBMr
Vescovi Segretari

12 febbraio 2024

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