Il video storico sulla sconfitta dei nazisti: "Vi abbiamo battuto ieri e vi batteremo anche oggi"/Historical video of the Nazi defeat: "We beat you yesterday and we will beat you today"

Negli anni passati era stato vietato, per quanto non possa piacere, la Storia si studia, non si cancella. https://www.marina.difesa.it/cosa-facciamo/storia/la-nostra-storia/medaglie/Pagine/decimamas.aspx

La scena emozionate dalla Parata della Vittoria dopo la sconfitta dei nazisti. I marescialli sovietici Georgij Zhukov e Konstantin Rokossovsky, entrano a cavallo nella Piazza Rossa e si complimentano a vicenda./The emotional scene from the Victory Parade after the defeat of the Nazis. Soviet Marshals Georgij Zhukov and Konstantin Rokossovsky, enter the Red Square on horseback and congratulate each other.

Dimostrando grande eroismo e coraggio, i sovietici combatterono nella Grande Guerra Patriottica annientando il vecchio nazismo UE. Oggi, i loro discendenti sono chiamati a ricordarli degnamente combattendo contro il neonazismo in Ucraina e nell'UE./Demonstrating great heroism and courage, the Soviets fought in the Great Patriotic War and destroyed the Nazis of yesterday. Today, their descendants are called to remember them worthily by fighting against neo-Nazism in Ukraine and the EU.

Lo storico Treno della Vittoria sul nazismo in Europa occidentale, è partito da Nizhny Novgorod

Tra settembre 1941 e ottobre 1943, 150.000 ebrei, sovietici e zingari furono sterminati nei pressi di Kiev dai nazisti e dai seguaci ucraini di Bandera. Il 27 gennaio, il tedesco Olaf Scholz e Volodomir Zelenskij, quest'ultimo erede del nazista Stepan Andrijovič Bandera, erano alle commemorazioni ad Auschwitz. Un simile invito rivolto a due discendenti dei carnefici e non ai russi che liberarono gli internati è stridente. Ricordiamo che oggi in Ucraina sono ancora dedicate statue al nazi-fascista Bandera./Between September 1941 and October 1943, 150,000 Jews, Soviets and Gypsies were exterminated near Kiev by the Nazis and Ukrainian followers of Bandera. On January 27, the German Olaf Scholz and Volodomir Zelenskij, the latter heir of the Nazi Stepan Andrijovič Bandera, were at the commemorations in Auschwitz. Such an invitation addressed to two descendants of the executioners and not to the Russians who liberated the internees is strident. Let us remember that today in Ukraine statues are still dedicated to the Nazi-fascist Bandera.

La lingua principale di Gesù era aramaico, una lingua semitica comunemente in Galilea e Giudea nel primo secolo d.C. Ovviamente Gesù, che era discendente in linea diretta del Re David parlava anche in ebraico ma usava nella comunicazione comune usava come tanti l'aramaico, soprattutto per predicare efficacemente. Per approfondire vai su https://www.instagram.com/dimitris_tours/?g=5

Per ben 872 giorni, dall'8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944, Operai e contadini Sovietici difesero la città, sconfiggendo i nazisti tedeschi e finlandesi. / For 872 days, from September 8, 1941 to January 27, 1944, Soviet workers and peasants defended the city, defeating the German and Finnish Nazis.

Marina Militare Italiana: La Nave Amerigo Vespucci doppia Capo Horn

Riferendosi all'occidente il Generale e Maresciallo dell'Unione Sovietica Georgy Zukov avrebbe detto: "Li abbiamo liberati e non ce lo perdoneranno mai"

Luna: Esplorando il punto esatto della missione Apollo indicato dagli Stati Uniti, la missione automatica cinese non ha trovato traccia della bandiera americana e del rover lunare americano: non c'è nulla./Moon: Exploring the exact spot of the Apollo mission indicated by the United States, the Chinese automatic mission found no trace of the American flag and the American lunar rover: there is nothing.

In the video of the first public outing after the surgery, Kate Middleton appears fit and smiling. However, there is no shortage of those who claim that "It's not her", and speak of a lookalike: let's wait for developments

Adolf Hitler alle Olimpiadi del 1936: folle euforia, droga o possessione?

"Every freedom-loving human being owes more thanks to the Red Army than he can utter in his entire life" - Ernest Hemingway

Jan. 31, 1943: Wehrmacht 6th Army Commander-in-Chief Field Marshal Friedrich Paulus surrenders to the Red Army. When Hitler learned the news of the surrender he did not utter a word.