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Biologia sintetica DOCUMENTARIO RAI oggi esiste la Biologia Sintetica. La virologia sintetica è una branca della virologia facente parte della biologia sintetica per creare in laboratorio virus artificiali sintetici.fanno esperimenti nei biolaboratori
così fanno sia a fare i virus,che a fare i vaccini e a modificare le strutture genetiche delle piante sempice la cosa..non ci sono misteri le creano i soliti noti le plandemie etc..è tutto un business e ci guadagnano sui fessi come voi che credono a tutte le loro stronzate..i virus li fanno nei biolaboratori e poi li trasmettono a delle cavie umane dove si possono moltiplicare nelle cellule perchè i virus non vivono da soli hanno bisogno dell'ospite,cioè vivono sulla cellula che poi li trasmettono alla gente https://rumble.com/v4984r0-virus-e-battericosa-sono-come-sono-fatti-documentario..la zoonosi esiste ma è rara..è difficile che un virus muti e si trasmetta poi all'uomo da un animale..invece è più probabile che il virus sia modificato in questa maniera e poi raccontare tutte le stronzate che si trasmette dagli animali etc etc come hanno detto con il covid..ma se lo modificano loro prima in laboratorio in modo che poi si trasmetta all'uomo dall'animale è bioterrorismo logico
https://it.wikipedia.org/wiki/Zoonosi
I virus si trovano in quasi tutti gli ecosistemi della Terra e rappresentano l'entità biologica più abbondante in assoluto.La disciplina che si occupa dello studio dei virus è nota come virologia
https://it.wikipedia.org/wiki/Virologia
a virologia è la disciplina biologica e medica che studia i virus, le malattie che essi causano e le cure per contrastarle
Si distinguono tra:
Virus a DNA (suddivisi in virus a DNA a doppio filamento e virus a DNA a singolo filamento, meno comuni);
Virus a RNA
Un virus (dal latino vīrus, "veleno") è un'entità biologica con caratteristiche di simbionte o parassita obbligato, in quanto si replica esclusivamente all'interno delle cellule degli organismi. I virus possono infettare tutte le forme di vita, dagli animali, alle piante, ai microrganismi (compresi altri agenti infettanti come i batteri) e anche altri virus.
https://it.wikipedia.org/wiki/Virus_(biologia)
I virus hanno diverse caratteristiche degli esseri viventi poiché possiedono un genoma, si riproducono e si evolvono attraverso la selezione naturale. Tuttavia, secondo la maggior parte degli autori, pur contenendo DNA o RNA, non sono considerabili esseri viventi in quanto non organizzati in cellule, non dotati di vita autonoma e non in grado di replicarsi autonomamente.I virus hanno bisogno di un ospite (una cellula, eventualmente parte di un organismo pluricellulare, o un altro sistema biologico) per replicarsi, ma hanno anche la necessità di trasmettersi da un ospite all'altro.La maggioranza dei virus non vegetali ha però capacità di trasmettersi senza il contributo di altre specie vettori. I virus influenzali ad esempio si diffondono direttamente da un ospite all'altro attraverso le esalazioni respiratorie, e ricevono particolare diffusione tramite fenomeni come tosse e starnutiI norovirus e i rotavirus, comuni cause di gastroenterite virale, sono trasmessi per via oro-fecale, vengono trasportati e depositati in luoghi esterni (come oggetti, alimenti o fonti d'acqua) tramite contatto, e possono entrare nel corpo con cibo e bevande contaminate. L'HIV è uno dei numerosi virus trasmessi attraverso il contatto sessuale o dallo scambio di fluidi corporei, come il sangue. L'insieme delle tipologie di cellule che un virus può utilizzare per replicarsi, viene chiamata il suo "ospite". Si tratta sempre di cellule dotate di sistemi adatti a replicare le sequenze genetiche contenute nel virus. Inoltre, i virus devono anche essere dotati di meccanismi specializzati per riuscire a oltrepassare le membrane delle cellule ospiti.
Negli animali, le infezioni da virus dannosi provocano una risposta immunitaria che solitamente elimina o comunque neutralizza il virus infettante. Gli animali sono generalmente dotati di difese molto potenti nei confronti dei virus dannosi, che consistono non soltanto in meccanismi di risposta, automatica o mirata, ma anche in barriere fisiche e chimiche molto difficili da oltrepassare per i virus esterni. Le risposte immunitarie possono essere prodotte anche da vaccini, che conferiscono un'immunità artificialmente acquisita per l'infezione virale specifica.Poiché i virus non hanno un metabolismo, i farmaci antibiotici non possono eliminarli e non hanno alcun effetto diretto su di essi. I virus sono tutti parassiti intracellulari obbligati. All'esterno delle cellule ospiti sono costituiti da un virione, formato da una capsula proteica (detta capside) contenente l'acido nucleico (DNA o RNA).. I virioni non possiedono metabolismo: vengono quindi trasportati passivamente finché non trovano una cellula da infettare.
https://rumble.com/v48t1k0-lallarme-della-virologa-ilaria-capua-in-tvarriver-una-nuova-plandemia https://rumble.com/v48ta33-malattia-xla-virologa-ilaria-capua-in-tvmi-dispiace-dirvelo-ma-arriveranno
https://rumble.com/v47zr4r-per-non-dimenticare...non-si-invochi-la-libert-per-sottrarsi-alla-vaccinazi spiegazione qui:https://rumble.com/v47fyli-come-sar-la-prossima-plandemia-nel-2025 https://rumble.com/v477nqr-la-prossima-plandemia-che-si-profila-nel-2025 https://rumble.com/v47nuy0-biologia-sintetica-documentario-rai https://rumble.com/v47rd6r-virus-e-batteri-documentario-rai https://rumble.com/v47rdge-che-differenze-ci-sono-tra-batteri-e-virus-documentario
https://rumble.com/v47rebo-qual-la-differenza-tra-virus-e-batteri-documentario
https://rumble.com/v47rew3-virus-e-batteri-quali-sono-le-differenze-documentario
https://rumble.com/v47ro5l-il-mondo-dei-virus-documentario
https://www.weforum.org/events/world-economic-forum-annual-meeting-2024/
Quando Bassetti disse in tv della prossima plandemia citando l'AGENDA 2030:Non posso escludere che non arriverà in futuro un altro virus diverso responsabile di una pandemia,mi pare che sia nell'agenda delle grandi organizzazioni internazionali https://rumble.com/v43gaiq-quando-bassetti-disse-in-televisione-della-prossima-pandemia-citando-unagen
documenti qui:https://rumble.com/v435xbb-briefing-del-11122023-del-ministero-della-difesa-russo-sulle-attivit-biolog https://www.weforum.org/agenda/2023/07/diseasex-pandemic-preparedness-cepi/ https://www.weforum.org/events/world-economic-forum-annual-meeting-2024/sessions/preparing-for-a-disease-x
Kate Kelland è autrice di un libro Disease X - The 100 Days Mission To End Pandemics.
CEPI è un'organizzazione senza scopo di lucro che finanzia la ricerca e lo sviluppo di vaccini contro malattie che potrebbero potenzialmente diventare epidemie o pandemie. Con il World Economic Forum come uno dei suoi membri fondatori, CEPI ha finanziato con successo tre vaccini contro il COVID-19, tra cui le ben note iniezioni di AstraZeneca e Moderna. L'organizzazione lavora anche su una serie di malattie che potrebbero diventare la prossima pandemia a diffondersi.
https://en.wikipedia.org/wiki/Coalition_for_Epidemic_Preparedness_Innovations
https://en.wikipedia.org/wiki/Global_Research_Collaboration_for_Infectious_Disease_Preparedness
La malattia X è un nome inventato che è stato adottato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel febbraio 2018 nella loro lista di malattie prioritarie per rappresentare un ipotetico agente patogeno sconosciuto che potrebbe causare una futura epidemia
https://en.wikipedia.org/wiki/Disease_X
La virologia sintetica è una branca della virologia impegnata nello studio e nell'ingegnerizzazione di virus artificiali sintetici.
https://en.wikipedia.org/wiki/Synthetic_virology
Kelland ha spiegato: "È un virus che non conosciamo ancora, ma sappiamo che è là fuori, e sappiamo che ha il potenziale per diffondersi da una popolazione animale potenzialmente agli esseri umani, forse mutare o adattarsi e poi iniziare a diffondersi e uccidere le persone più velocemente di quanto possiamo contenerlo".
Il termine biologia di sintesi (o biologia sintetica, dall'inglese synthetic biology) è una disciplina a cavallo tra ingegneria e biologia interessata a costruire sistemi biologici artificiali combinando conoscenze di chimica, biotecnologia, ingegneria genetica, biologia molecolare, biologia dei sistemi, ingegneria dei tessuti, biofisica, ingegneria chimica, bioinformatica, ingegneria elettrica e delle comunicazioni, biologia evoluzionistica e teoria dei controlli. La biologia sintetica applica tali tecnologie per ingegnerizzare sistemi biologici a scopi di ricerca, ingegneristici e per applicazioni mediche e biotecnologiche.
Sono attualmente nel dominio della biologia sintetica la progettazione e fabbricazione di componenti e sistemi biologici non ancora esistenti in natura e la riprogettazione e produzione di sistemi biologici già presenti in natura.
https://it.wikipedia.org/wiki/Biologia_di_sintesi
https://en.wikipedia.org/wiki/Synthetic_biology
Pratica sugli umani, sfide emergenti sociali, etiche e legali
La potenzialità che possiede la biologia di sintesi, oltre alle notevoli sfide scientifiche, fa nascere nuovi interrogativi su bioetica, biosicurezza, salute, energia e proprietà intellettuale.[1] Una attenzione considerevole è stata data al cosiddetto dual-use. Infatti, per esempio, mentre lo studio della biologia di sintesi può portare ad una modo più efficiente per produrre farmaci, può anche guidare a ridisegnare patogeni potentissimi (ad esempio il vaiolo).
https://rumble.com/v2vk66m-linquietante-previsione-nellanno-2025-il-prossimo-contagio-catastrofico lo dice il world economic forum Malattia X: ecco come dovremmo prepararci per il prossimo grande virus https://www.weforum.org/agenda/2023/07/diseasex-pandemic-preparedness-cepi/ https://www.weforum.org/events/world-economic-forum-annual-meeting-2024/sessions/preparing-for-a-disease-x
Prepararsi per la malattia X
Gennaio 17, 2024 11:30–12:15CET
Con i nuovi avvertimenti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui una "Malattia X" sconosciuta potrebbe causare un numero di vittime 20 volte superiore a quello della pandemia di coronavirus, quali nuovi sforzi sono necessari per preparare i sistemi sanitari alle molteplici sfide future?
Questa sessione è collegata alla Partnership for Health System Sustainability and Resilience e alla Collaborative Surveillance Initiative del World Economic Forum.
Oratori pubblici
Tedros Adhanom Ghebreyesus
Direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS)
Shyam Bishen
Direttore del Centro per la Salute e l'Assistenza Sanitaria; Membro del Comitato Esecutivo, World Economic Forum di Ginevra
Roy Jakobs
Presidente e Amministratore Delegato, Royal Philips
Preetha Reddy
Vicepresidente esecutivo, Apollo Hospitals Enterprise Ltd
Nisia Trindade Lima
Ministro della Salute, Ministero della Salute del Brasile
Michel Demaré
Presidente del consiglio di amministrazione, AstraZeneca Plc
https://rumble.com/v2vmz9a-la-rivista-the-economist-annuncia-il-prossimo-contagio-catastrofico https://rumble.com/v2v7chw-sar-contagio-catastrofico-la-prossima-epidemia-con-virus-presi-dai-biolabor
https://rumble.com/v2v68bu-la-carta-che-si-giocher-di-nuovo-nel-2023-2024-per-la-prossima-epidemia
https://rumble.com/v2uy93g-ecco-come-la-simulazione-clade-x-potrebbe-spazzare-via-900-milioni-di-perso
https://rumble.com/v2txi0c-la-previsione-che-potrebbe-verificarsi https://rumble.com/v2j1n1q-le-previsioni-dei-cartoni-animati-dei-simpson-che-potrebbero-verificarsi
https://rumble.com/v20hel0-seers-spars-event-201-part-2-catastrophic-contagion-highlights-reel.
documenti qui:https://rumble.com/v435xbb-briefing-del-11122023-del-ministero-della-difesa-russo-sulle-attivit-biolog
CEPI è un'organizzazione senza scopo di lucro che finanzia la ricerca e lo sviluppo di vaccini contro malattie che potrebbero potenzialmente diventare epidemie o pandemie. Con il World Economic Forum come uno dei suoi membri fondatori, CEPI ha finanziato con successo tre vaccini contro il COVID-19, tra cui le ben note iniezioni di AstraZeneca e Moderna. L'organizzazione lavora anche su una serie di malattie che potrebbero diventare la prossima pandemia a diffondersi.
CEPI è stato concepito nel 2015 e lanciato formalmente nel 2017 al World Economic Forum (WEF) di Davos, in Svizzera. È stato co-fondato e co-finanziato con 460 milioni di dollari dalla Bill and Melinda Gates Foundation, dal Wellcome Trust, e dai governi di India e Norvegia, ed è stato successivamente raggiunto dall'Unione Europea (2019) e dal Regno Unito (2020). CEPI ha sede a Oslo, in Norvegia.
Il concetto di CEPI è stato delineato in un articolo del luglio 2015 sul New England Journal of Medicine, intitolato "Establishing a Global Vaccine-Development Fund", co-autore del ricercatore medico britannico Jeremy Farrar (direttore del Wellcome Trust), del medico americano Stanley A. Plotkin (co-scopritore del vaccino contro la rosolia) e dell'esperto americano di malattie infettive Adel Mahmoud (sviluppatore del vaccino HPV e vaccino contro il rotavirus)
Il loro concetto è stato ulteriormente ampliato al WEF del 2016 a Davos, dove è stato discusso come soluzione ai problemi incontrati nello sviluppo e nella distribuzione di un vaccino per l'epidemia di virus Ebola dell'Africa occidentale. [3] Il co-fondatore e finanziatore, Bill Gates, ha dichiarato: "Il mercato non risolverà questo problema perché le epidemie non si verificano molto spesso – e quando lo fanno non è permesso addebitare un enorme prezzo premium per gli strumenti coinvolti". [3] La creazione di CEPI è stata anche sostenuta e co-finanziata dall'industria farmaceutica, tra cui GlaxoSmithKline (GSK), con il CEO Sir Andrew Witty che ha spiegato al WEF: "È super-dirompente quando il telefono rosso squilla nella nostra divisione vaccini a causa di un'emergenza sanitaria. La gente non si rende conto che oggi non c'è capacità inutilizzata nel sistema di produzione mondiale dei vaccini"
CEPI è stato formalmente lanciato al WEF del 2017 a Davos, con un investimento iniziale di 460 milioni di dollari da parte di un consorzio che comprendeva i governi di Norvegia, Giappone e Germania, The Wellcome Trust e la Gates Foundation;L'India si unì poco tempo dopo. In un'intervista di lancio con il Financial Times (FT), Gates ha affermato che un obiettivo chiave era quello di ridurre il tempo di sviluppo dei vaccini da 10 anni a meno di 12 mesi.
Gli obiettivi iniziali erano i sei virus EID con il potenziale noto di causare gravi epidemie: MERS, febbre di Lassa, virus Nipah, Ebola, febbre di Marburg e Zika. [3][5] Il Financial Times ha riferito che CEPI "costruirà l'infrastruttura scientifica e tecnologica per sviluppare rapidamente vaccini contro gli agenti patogeni che emergono dal nulla per causare una crisi sanitaria globale, come la Sars nel 2002/03 e Zika nel 2015/16", e finanzierà documenti di ricerca sui costi e sul processo di sviluppo dei vaccini. [3] Town & Country lo ha inserito tra i primi 10 momenti degni di nota di Davos 2017. [14] Al momento del lancio, il medico norvegese John-Arne Røttingen, che guidava il comitato direttivo per le sperimentazioni sui vaccini contro l'Ebola, fungeva da amministratore delegato ad interim, e CEPI aveva sede presso l'Istituto norvegese di salute pubblica di Oslo. [9]
Nell'aprile 2017, Richard J. Hatchett, ex direttore della Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA) del governo degli Stati Uniti, è diventato CEO a tempo pieno. [15] Hatchett è stato anche membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti sotto George W. Bush e del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, sotto Barack Obama. [16][17] Sempre nell'aprile 2017, CEPI ha aperto un ulteriore ufficio a Londra e nell'ottobre 2017 è stato aperto un ulteriore ufficio a Washington, D.C.[18] Nature ha successivamente dichiarato: "È di gran lunga la più grande iniziativa di sviluppo di vaccini mai realizzata contro i virus che sono potenziali minacce epidemiche". [19]
Nel 2020, CEPI è stata identificata da diversi media come un "attore chiave nella corsa allo sviluppo di un vaccino" per la malattia da coronavirus 2019.
Al suo lancio nel 2017, CEPI ha annunciato impegni finanziari quinquennali da parte dei suoi fondatori che ammontavano a 460 milioni di dollari e provenivano dai governi sovrani di Giappone (125 milioni di dollari), Norvegia (120 milioni di dollari) e Germania (10,6 milioni di dollari solo nel 2017, e che in seguito sono diventati 90 milioni di dollari), e da fondazioni globali della Fondazione Gates (100 milioni di dollari). e il Wellcome Trust (100 milioni di dollari); L'India stava finalizzando il suo impegno finanziario, che è stato preso poco dopo. [21] Per i primi 5 anni di attività (ossia entro gennaio 2022) è stato fissato un obiettivo di finanziamento di 1 miliardo di dollari. [21] La rivista Nature ha detto dell'importo raccolto che: "È di gran lunga la più grande iniziativa di sviluppo di vaccini mai realizzata contro i virus che sono potenziali minacce epidemiche". [19]
Nell'ambito della sua struttura di finanziamento, CEPI ha utilizzato "obbligazioni vaccinali" per "anticipare" impegni di finanziamento sovrano pluriennali. Nel 2019, l'International Finance Facility for Immunisation (IFFIm) ha emesso 600 milioni di NOK in obbligazioni vaccinali per anticipare l'impegno della Norvegia, attraverso Gavi, l'Alleanza per i vaccini, a CEPI. [22][23]
Nel marzo 2019 la Commissione europea ha concesso l'accesso a CEPI nel programma Orizzonte 2020 dell'UE e in un programma di finanziamento finanziario a più lungo termine. [24] La nota CEPI afferma che l'impegno finanziario dell'UE ammonta a 200 milioni di dollari, che sommati all'importo iniziale (compreso l'intero impegno tedesco) ammontano a 740 milioni di dollari. [25]
A febbraio 2020, Bloomberg News ha riferito che CEPI aveva raccolto un totale di 760 milioni di dollari con ulteriori donazioni da parte dei governi di Australia, Belgio, Canada e Regno Unito[4] Bloomberg ha affermato che "CEPI risolve quello che gli economisti chiamano un 'problema di coordinamento'. Può aiutare ad accoppiare le società di ricerca e sviluppo boutique con i grandi produttori di vaccini, lavorare con le autorità di regolamentazione per semplificare i processi di approvazione e risolvere le controversie sui brevetti sul posto. Il suo comitato consultivo scientifico è composto da dirigenti di Pfizer, Johnson & Johnson e della giapponese Takeda Pharmaceutical, tra gli altri". [4]
Nel marzo 2020, il governo britannico ha promesso 210 milioni di sterline di finanziamenti a CEPI per concentrarsi specificamente su un vaccino per il coronavirus; facendo della Gran Bretagna il più grande donatore individuale di CEPI. [26][27]
Nel gennaio 2022, il Wellcome Trust e la Bill & Melinda Gates Foundation hanno promesso 300 milioni di dollari a CEPI. [28] Ciò fa parte dello sforzo di CEPI per consentire al mondo di ridurre i tempi di sviluppo dei vaccini a 100 giorni.
Il consiglio è composto da membri, quattro membri dell'Investors Council e otto "membri indipendenti che rappresentano competenze tra cui l'industria, la salute globale, la scienza, la mobilitazione delle risorse, la finanza". [41] T
Il Comitato Consultivo Scientifico (SAC) è composto da 24 membri votanti che forniscono "supporto scientifico, consulenza e guida al Consiglio e al Segretariato della CEPI".
Gruppo di coordinamento congiunto (JAG). Il JAG è una "tavola rotonda di istituzioni indipendenti con l'interesse di vedere i vaccini di CEPI sviluppati e distribuiti con successo in un'epidemia". I membri del JAG includevano l'OMS, il GAVI, l'Agenzia europea per i medicinali, la Food and Drug Administration, Medici Senza Frontiere, l'UNICEF, la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, il Forum Africano di Regolamentazione dei Vaccini, l'Istituto Nazionale per gli Standard e il Controllo Biologici e il Wellcome Trust. [41]
Consiglio degli investitori (IC). L'IC nomina quattro rappresentanti degli investitori nel consiglio di amministrazione e la sua approvazione è necessaria per i singoli investimenti superiori a 100 milioni di dollari. Comprendeva rappresentanti dei governi di Norvegia, Regno Unito, Germania, Giappone, Canada, Etiopia, Australia, Belgio, UE, Fondazione Gates e Wellcome Trust.
Nell'ottobre 2018, gli scienziati del CEPI hanno stimato che i costi di sviluppo di almeno un vaccino per ciascuna delle malattie che potrebbero degenerare in crisi umanitarie globali erano compresi tra 2,8 e 3,7 miliardi di dollari. [42] Nel novembre 2019, CEPI ha discusso che il suo portafoglio target riguardava le "malattie prioritarie del progetto" dell'OMS, che includevano: MERS-CoV, virus Nipah, virus della febbre di Lassa e virus della febbre della Rift Valley, nonché virus Chikungunya e malattia X dell'OMS.
https://en.wikipedia.org/wiki/Coalition_for_Epidemic_Preparedness_Innovations
La Global Research Collaboration for Infectious Disease Preparedness (GloPID-R) è un'iniziativa internazionale per anticipare e prepararsi alle future minacce derivanti dalle malattie infettive. GloPID-R è destinato ad essere un mezzo per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra i suoi organismi membri, in contrapposizione a un'entità di finanziamento o di risposta ai disastri. [1] Il suo segretariato è finanziato dall'Unione europea attraverso l'iniziativa Orizzonte 2020. [2]
Storia
GloPID-R è stato lanciato nel febbraio 2013 a Bruxelles, in Belgio, su raccomandazione dei responsabili delle organizzazioni internazionali di ricerca (HIRO). [3][4]
L'11 e il 12 febbraio 2020, GloPID-R ha co-ospitato un evento con il progetto di ricerca e sviluppo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità chiamato "2019 novel Coronavirus Global research and innovation forum: towards a research roadmap". [5] I partecipanti a questa conferenza hanno individuato una serie di priorità di ricerca fondamentali che sono servite da base per le decisioni di finanziamento in risposta alla pandemia di COVID-19. [3][6]
Appartenenza
I membri di GloPID-R sono agenzie nazionali di finanziamento della ricerca, istituti di ricerca accademici e organizzazioni filantropiche. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) e l'European and Developing Countries Clinical Trials Partnership (EDCCTP) fungono da osservatori. [3]
A partire da febbraio 2023, le organizzazioni membri di GloPID-R erano le seguenti
Accademia di Ricerca Scientifica e Tecnologia Amr Radwan Egitto
Accademia Africana delle Scienze Thomas Kariuki Kenia
ANRS Malattie infettive emergenti Yazdan Yazdanpanah Francia
Fondazione Bill & Melinda Gates David W. Vaughn Stati Uniti
Istituto Butantan Alessandro Precioso Brasile
Istituti canadesi di ricerca sanitaria Charu Kaušić Canada
Istituto di Salute Carlos III Tomás López-Peña Spagna
Coalizione per le innovazioni in materia di preparazione alle epidemie Richard Hatchett, Frederik Kristensen Globale
Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti Chris Hassell Stati Uniti
ESSENCE sull'iniziativa di ricerca sulla salute Garry Aslanyan Globale
Partenariato Europa-Paesi in via di sviluppo per le sperimentazioni cliniche Pauline Beattie Globale
Commissione europea Barbara Kerstiens Unione Europea
Infrastruttura europea di ricerca sugli agenti ad alta patogenicità Jonathan Ewbank Unione Europea
Instituto Fiocruz Marco Krieger Brasile
Fondo Nazionale per la Ricerca e l'Innovazione per lo Sviluppo (FONRID) Hamidou H. Tamboura Burkina Faso
Fondo per la scienza, la tecnologia e l'innovazione (FONSTI) Annette Ouattara Costa d'Avorio
Ufficio degli Affari Esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo Jo Mulligan Regno Unito
Gavi, l'alleanza per i vaccini Marta Tufet-Bayona Globale
Ministero federale dell'istruzione e della ricerca Manuela Rehtanz Germania
Rete globale di allerta e risposta alle epidemie Gail Carson Globale
Centro Internazionale di Ricerca per lo Sviluppo Samiran Panda Canada
Agenzia giapponese per la ricerca e lo sviluppo medico Shoji Miyagawa Giappone
Consiglio per la ricerca medica (MRC) Anna Kinsey Regno Unito
Ministero della Salute Gaetano Guglielmi Italia
Consiglio Nazionale per la Scienza e la Tecnologia Eugène Mutimura Ruanda
Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia (CONACYT) Juan José Serrato Messico
Consiglio nazionale per la salute e la ricerca medica Anne Kelso Australia
Istituto Nazionale Thailandese di Sanità Aree Thattiyaphong Thailandia
Fondazione nazionale per la ricerca della Corea Choong-Min Ryu Corea del Sud
Organizzazione olandese per la ricerca e lo sviluppo sanitario (ZONMW) Suzanne Verver Paesi Bassi
Rete Pasteur Nadia Khelef Francia
Consiglio norvegese per la ricerca Thomas Hansteen Norvegia
Fondazione di ricerca di São Paulo Rui Maciel Brasile
Segretariato del Governo della Scienza, della Tecnologia e dell'Innovazione Produttiva Diego Galeano Argentina
Consiglio sudafricano per la ricerca medica Jeffrey Mphahlele Sud Africa
Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica Matthias Egger Svizzera
Dipartimento della Sanità e dell'Assistenza Sociale Lucy Chappell Regno Unito
Fiducia di benvenuto Jeremy Farrar Regno Unito
Organizzazione Mondiale della Sanità Ana-Maria Henao-Restrepo Globale
https://en.wikipedia.org/wiki/Global_Research_Collaboration_for_Infectious_Disease_Preparedness
https://en.wikipedia.org/wiki/Pandemic_predictions_and_preparations_prior_to_the_COVID-19_pandemic
La pianificazione e la preparazione alle pandemie sono avvenute in paesi e organizzazioni internazionali. L'Organizzazione Mondiale della Sanità scrive raccomandazioni e linee guida, anche se non esiste un meccanismo sostenuto per rivedere la preparazione dei paesi alle epidemie e le loro capacità di risposta rapida. [1] L'azione nazionale dipende dai governi nazionali
Negli anni che hanno preceduto la pandemia di COVID-19, diversi governi hanno condotto esercitazioni dimostrative (tra cui Crimson Contagion https://en.wikipedia.org/wiki/Crimson_Contagion ) che hanno dimostrato che la maggior parte dei paesi sarebbe stata impreparata.
La malattia X è un nome inventato che è stato adottato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel febbraio 2018 nella loro lista di malattie prioritarie per rappresentare un ipotetico agente patogeno sconosciuto che potrebbe causare una futura epidemia.Richard Hatchett della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), ha scritto che "Potrebbe sembrare fantascienza, ma la malattia X è qualcosa a cui dobbiamo prepararci", osservando che, nonostante il successo nel controllare l'epidemia di virus Ebola dell'Africa occidentale del 2014, i ceppi della malattia sono tornati nel 2018. [19] Nel febbraio 2019, CEPI ha annunciato un finanziamento di 34 milioni di dollari all'azienda biofarmaceutica CureVac con sede in Germania per sviluppare un "prototipo di stampante RNA", che secondo CEPI potrebbe "preparare una risposta rapida a patogeni sconosciuti (ad esempio, la malattia X)". [20]
Sono stati tracciati parallelismi con gli sforzi dell'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e del loro programma PREDICT, che è stato progettato per agire come un sistema di allerta precoce per le pandemie, attraverso l'approvvigionamento e la ricerca di virus animali in particolari "punti caldi" dell'interazione animale-uomo.Nell'ottobre 2019 a New York, il programma per le emergenze sanitarie dell'OMS ha organizzato una "Disease X dummy run" per simulare una pandemia globale da parte della malattia X, per i suoi 150 partecipanti provenienti da varie agenzie sanitarie mondiali e sistemi sanitari pubblici per prepararsi e condividere meglio idee e osservazioni per combattere tale eventualità. [23][24]
Nel marzo 2020, The Lancet Infectious Diseases ha pubblicato un documento intitolato "Malattia X: accelerare lo sviluppo di contromisure mediche per la prossima pandemia", che ha ampliato il termine per includere l'agente patogeno X (l'agente patogeno che porta alla malattia X) e ha identificato le aree di sviluppo del prodotto e il coordinamento internazionale che aiuterebbero a combattere qualsiasi futura malattia X.
Nell'aprile 2020, il Daily Telegraph ha descritto il remdesivir, un farmaco in fase di sperimentazione per combattere il COVID-19, come un antivirale su cui Gilead Sciences ha iniziato a lavorare un decennio prima per trattare una futura malattia X.
Nell'agosto 2023, il governo del Regno Unito ha annunciato la creazione di un nuovo centro di ricerca, situato nel campus di Porton Down, che ha il compito di ricercare agenti patogeni con il potenziale di emergere come Malattia X. I virus vivi saranno conservati in strutture di contenimento specializzate al fine di sviluppare test e potenziali vaccini entro 100 giorni nel caso in cui venga identificata una nuova minaccia.
Virus zoonotici
Per quanto riguarda l'aggiunta della malattia X nel 2018, l'OMS ha affermato che potrebbe provenire da molte fonti che citano febbri emorragiche e il più recente enterovirus
uttavia, Røttingen ha ipotizzato che la malattia X avrebbe maggiori probabilità di derivare dalla trasmissione zoonotica (un virus animale che salta all'uomo), dicendo: "È un processo naturale ed è fondamentale che siamo consapevoli e preparati. Probabilmente è il rischio più grande.
Virus sintetici/armi biologiche
All'annuncio del 2018 dell'elenco ristretto aggiornato delle malattie prioritarie del progetto, i media hanno ipotizzato che una futura malattia X potrebbe essere creata intenzionalmente come arma biologica. [35] Nel 2018, Røttingen, membro del gruppo di consulenti speciali per la ricerca e lo sviluppo dell'OMS, è stato interrogato sul potenziale della malattia X derivante dalla capacità della tecnologia di editing genetico di produrre virus sintetici (ad esempio, è stata citata la sintesi del 2017 dell'Orthopoxvirus in Canada), che potrebbero essere rilasciati attraverso un incidente o addirittura un atto di terrorismo. Røttingen ha detto che è improbabile che una futura Malattia X possa avere origine da un virus sintetico o da un'arma biologica. Tuttavia, ha notato la gravità di un tale evento, dicendo: "La biologia sintetica consente la creazione di nuovi virus mortali. È anche vero che dove c'è una nuova malattia non c'è resistenza nella popolazione e questo significa che può diffondersi rapidamente"
https://en.wikipedia.org/wiki/Disease_X
La virologia sintetica è una branca della virologia impegnata nello studio e nell'ingegnerizzazione di virus artificiali sintetici.I progressi nella tecnologia di sequenziamento del genoma [2] e nella sintesi di oligonucleotidi hanno aperto la strada alla costruzione di genomi sintetici basati su genomi precedentemente sequenziati. Sia i virus a RNA che quelli a DNA possono essere prodotti utilizzando i metodi esistenti. I virus a RNA sono stati storicamente utilizzati a causa delle dimensioni tipicamente ridotte del genoma e del meccanismo di trascrizione inversa esistente. [3] I primi virus infettivi artificiali generati senza alcun modello naturale furono il virus della poliomielite e il batteriofago φX174. Con i virus vivi sintetici, non sono i virus interi che vengono sintetizzati,
https://en.wikipedia.org/wiki/Synthetic_virology
Kelland ha spiegato: "È un virus che non conosciamo ancora, ma sappiamo che è là fuori, e sappiamo che ha il potenziale per diffondersi da una popolazione animale potenzialmente agli esseri umani, forse mutare o adattarsi e poi iniziare a diffondersi e uccidere le persone più velocemente di quanto possiamo contenerlo".
https://www.academia.edu/96303709/pandemic_playbook https://www.academia.edu/96303657/Crimson_contagion https://www.academia.edu/97229720/The_SPARS_Pandemic_2025_2028_A_Futuristic_Scenario_to_Facilitate_Medical_Countermeasure_Communication_di_Baltimora_nel_Maryland_USA
https://www.academia.edu/97229994/The_Spars_Pandemic_2025_2028_A_Futuristic_Scenario_The_John_Hopkins_Center_For_Health_Security_di_Baltimora_nel_Maryland_USA
https://www.academia.edu/97231374/Nti_paper_monkeypox_pandemic_simulation_realizzata_a_Monaco_di_Baviera_nel_novembre_2021
https://www.academia.edu/97231777/Esercitazioni_passate_tenute_dal_Johns_Hopkins_Center_for_Health_Security_di_Baltimora_nel_Maryland_USA
https://www.academia.edu/97231845/Scenario_pandemico_SPARS_Progetti_Centro_per_la_sicurezza_sanitaria_tenute_dal_Johns_Hopkins_Center_di_Baltimora_nel_Maryland_USA
https://www.academia.edu/97233471/Outbreak_24_Simulazione_di_una_pandemia_altamente_letale_Bureau_f%C3%BCr_Zeitgeschehen_Il_BfZ_fu_incaricato_dalla_Fondazione_Konrad_Adenauer_Panama_ADELA_di_una_situazione_cos%C3%AC_estrema_a_Villa_La_Collina_a_Cadenabbia_comune_di_Griante_Como_della_fondazione_sulle_rive_del_Lago_di_Como
https://www.academia.edu/97235617/Outbreak_24_Slides_Cosa_succede_se_arriva_un_virus_cinque_volte_peggio_del_covid_la_simulazione_fu_effettuata_a_Cadenabbia_nel_comune_di_Griante_a_Villa_La_Collina_della_Fondazione_Konrad_Adenauer_Panama_ADELA_nel_novembre_2021_in_provincia_di_Como
https://www.academia.edu/97235687/Cosa_succede_se_arriva_un_virus_cinque_volte_peggio_del_covid_la_simulazione_fu_effettuata_a_Cadenabbia_nel_comune_di_Griante_a_Villa_La_Collina_nel_novembre_2021_in_provincia_di_Como_tra_Menaggio_e_Tremezzo_in_un_resort_sul_Lago_di_Como_in_Lombardia_in_Italia_unesercitazione_da_incubo
https://catastrophiccontagion.centerforhealthsecurity.org/
https://rumble.com/v21i662-la-simulazione-di-una-nuova-pandemia-catastrophic-contagion
l'evento simulava un pandemia nel 2025...Attenzione, questa simulazione ha avuto luogo nell'ottobre 2022 - Non lasciare che ciò accada di nuovo! - Il Johns Hopkins Center for Health Security con sede a Baltimora nel Maryland , in collaborazione con l'OMS con sede in Svizzera a Ginevra e la Bill & Melinda Gates Foundation con sede a Seattle,Washington, han condotto #CatastrophicContagion, un esercizio da tavolo sulla pandemia al Grand Challenges Annual Meeting a Bruxelles, Belgio, il 23 ottobre 2022.
Lo straordinario gruppo di partecipanti era composto da 10 attuali ed ex ministri della Salute e alti funzionari della sanità pubblica provenienti da Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India, Germania, nonché Bill Gates, co-presidente della Bill & Melinda Gates Foundation.
L'esercitazione ha simulato una serie di riunioni del comitato consultivo sanitario di emergenza dell'OMS che affrontano una pandemia immaginaria ambientata nel prossimo futuro. I partecipanti si sono confrontati su come rispondere a un'epidemia localizzata in una parte del mondo che poi si è diffusa rapidamente, diventando una pandemia con un tasso di mortalità più elevato di COVID-19 e colpendo in modo sproporzionato bambini e giovani.
I partecipanti sono stati sfidati a prendere decisioni politiche urgenti con informazioni limitate di fronte all'incertezza. Ogni problema e scelta aveva gravi conseguenze sanitarie, economiche e sociali.
Sito web di Catastrophic Contagion:https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/2022-catastrophic-contagion/index.html
Esercitazioni precedenti
Esercizi da tavolo
Il Centro ospita una serie di esercizi da tavolo per illustrare le decisioni strategiche di alto livello e le politiche che le parti interessate dovranno perseguire per ridurre le conseguenze di una grave pandemia.
Il Centro ospita una serie di esercizi da tavolo per illustrare le decisioni strategiche di alto livello e le politiche che le parti interessate dovranno perseguire per ridurre le conseguenze di una grave pandemia. Gli esercizi da tavolo di allenamento si basano su scenari e input immaginari. Questi esercizi sono risorse didattiche e di formazione per la sanità pubblica e i funzionari governativi.
Contagio catastrofico
Il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con l'OMS e la Bill & Melinda Gates Foundation, ha condotto Catastrophic Contagion, un esercizio da tavolo pandemico al Grand Challenges Annual Meeting a Bruxelles, in Belgio.
23 ottobre 2022
Evento 201
Il Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation ha ospitato l'evento 201, un'esercitazione pandemica di alto livello il 18 ottobre 2019 a New York, NY. Lo scopo dell'esercitazione era illustrare gli sforzi di preparazione alla pandemia, le decisioni di risposta e la cooperazione richieste alle imprese globali, ai governi e ai leader della sanità pubblica di cui il mondo avrà bisogno per ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala di una grave pandemia.
ottobre 18, 2019
Clade X
Il Centro ha ospitato un'esercitazione da tavolo pandemica a Washington, DC, nel maggio 2018. L'obiettivo di questo esercizio ("Clade X") era quello di illustrare le decisioni strategiche di alto livello e le politiche che gli Stati Uniti e il mondo dovranno perseguire per ridurre le conseguenze di una grave pandemia. Ha affrontato una pressante preoccupazione attuale, presenta soluzioni plausibili ed è coinvolgente dal punto di vista esperienziale.
maggio 15, 2018
Tempesta Atlantica
Atlantic Storm è stata un'esercitazione ministeriale convocata dal Center for Biosecurity, dal Center for Transatlantic Relations della Johns Hopkins University e dal Transatlantic Biosecurity Network. L'esercitazione ha utilizzato uno scenario fittizio progettato per imitare un vertice di leader transatlantici costretti a rispondere a un attacco bioterroristico. Il sito web dell'evento fornisce una panoramica completa dell'esercitazione e l'accesso a tutti i materiali e multimediali, tra cui Atlantic Storm Interactive, e il rapporto post-azione, "Navigating the Storm".
14 gennaio 2005
Inverno buio
L'esercitazione Dark Winter ha rappresentato uno scenario immaginario raffigurante un attacco segreto di vaiolo contro cittadini statunitensi. Lo scenario è impostato in 3 riunioni successive del NSC che si svolgono nell'arco di 2 settimane. L'esercitazione si è svolta presso la Andrews Air Force Base, Washington, DC. Lo script di Dark Winter e altri materiali dell'evento sono disponibili attraverso le pagine web della conferenza.
22-23 giugno 2001
https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/
Il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con l'OMS e la Bill & Melinda Gates Foundation, ha condotto Catastrophic Contagion, un'esercitazione da tavolo pandemica al Grand Challenges Annual Meeting a Bruxelles, in Belgio, il 23 ottobre 2022.
Lo straordinario gruppo di partecipanti era composto da 10 attuali ed ex ministri della Salute e alti funzionari della sanità pubblica provenienti da Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India, Germania, nonché Bill Gates, co-presidente della Bill & Melinda Gates Foundation.
L'esercitazione ha simulato una serie di riunioni del comitato consultivo sanitario di emergenza dell'OMS che affrontano una pandemia immaginaria ambientata nel prossimo futuro. I partecipanti si sono confrontati su come rispondere a un'epidemia localizzata in una parte del mondo che poi si è diffusa rapidamente, diventando una pandemia con un tasso di mortalità più elevato di COVID-19 e colpendo in modo sproporzionato bambini e giovani.
I partecipanti sono stati sfidati a prendere decisioni politiche urgenti con informazioni limitate di fronte all'incertezza. Ogni problema e scelta aveva gravi conseguenze sanitarie, economiche e sociali.
https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/2022-catastrophic-contagion/index.html
canale youtube del john hopkins center dove troverete i video: https://www.youtube.com/channel/UC2u01Gf0rQHzIBbUTcqtvig
Evento 201
Il Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation ha ospitato l'evento 201, un'esercitazione pandemica di alto livello il 18 ottobre 2019 a New York, NY. L'esercizio ha illustrato i settori in cui saranno necessari partenariati pubblico/privato durante la risposta a una grave pandemia al fine di ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala.
link con video:https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/event201/videos.html
Il Centro ha ospitato un'esercitazione da tavolo pandemica a Washington, DC, nel maggio 2018. L'obiettivo di questo esercizio ("Clade X") era quello di illustrare le decisioni strategiche di alto livello e le politiche che gli Stati Uniti e il mondo dovranno perseguire per ridurre le conseguenze di una grave pandemia. Ha affrontato una pressante preoccupazione attuale, presenta soluzioni plausibili ed è coinvolgente dal punto di vista esperienziale.
maggio 15, 2018
https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/2018_clade_x_exercise/livestream
Atlantic Storm è stata un'esercitazione ministeriale convocata dal Center for Biosecurity, dal Center for Transatlantic Relations della Johns Hopkins University e dal Transatlantic Biosecurity Network. L'esercitazione ha utilizzato uno scenario fittizio progettato per imitare un vertice di leader transatlantici costretti a rispondere a un attacco bioterroristico. Il sito web dell'evento fornisce una panoramica completa dell'esercitazione e l'accesso a tutti i materiali e multimediali, tra cui Atlantic Storm Interactive, e il rapporto post-azione, "Navigating the Storm".
14 gennaio 2005
Informazioni sulla rete transatlantica di biosicurezza
Il Transatlantic Biosecurity Network è un gruppo di esperti medici, di salute pubblica e di sicurezza nazionale provenienti dal Nord America e dall'Europa che si sono incontrati dall'inizio del 2002. I membri hanno fornito informazioni sulle questioni chiave che la comunità transatlantica dovrebbe affrontare in caso di attacco bioterroristico e sono stati consultati nello sviluppo di Atlantic Storm. I membri agiscono a titolo personale e non come rappresentanti ufficiali delle loro nazioni o datori di lavoro.
Dr. Walter Biederbick, Vicedirettore, Centro per la sicurezza biologica, Robert Koch Institute, Germania
Dr. Eric Chevallier, Professore associato, Institut d'Etudes Politiques de Paris, e l'Ecole Nationale d'Administration francese, Francia
Dott. Ottorino Cosivi, Project Leader, Preparazione per epidemie deliberate, Dipartimento di malattie trasmissibili, sorveglianza e risposta, OMS
Dr. Jacques Drucker, Consigliere per gli affari sanitari, Ambasciata di Francia, Washington, DC, Stati Uniti
Luca Colantuoni, Vicedirettore, Dipartimento per il coordinamento e la cooperazione, Personale del coordinatore nazionale antiterrorismo, Paesi Bassi
Jesper Grönvall, Analista senior, co-direttore del programma di formazione, Crismart, Swedish National Defence College, Svezia
Dr. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico e Direttore del Dipartimento di Epidemiologia delle Malattie Infettive, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, Italia
Stanislaw Majcherczyk, MD, PhD, Presidente, Fondazione per la prevenzione del terrorismo e delle minacce biologiche, Polonia
Dott. A.J.D. Neal, Membro, UK Defence Scientific Advisory Council, High Level Expert presso la NATO Civil Emergency Planning Directorate, Regno Unito
Dott.ssa Mary O'Mahony, Direttore, Servizi locali e regionali, Agenzia per la protezione della salute, Regno Unito
Stephen C. Orosz, Direttore, CEPCON, una società di consulenza civile di emergenza, ex vice segretario generale aggiunto, pianificazione ed esercitazioni di emergenza civile, NATO, Stati Uniti (con sede a Bruxelles, Belgio)
Professor Bengt Sundelius, Chief Scientist, Agenzia svedese per la gestione delle emergenze, Svezia
Anders Tegnell, MD, PhD, MPH, Unità per le malattie trasmissibili, SoS, Consiglio nazionale svedese per la salute e il benessere, Svezia
Frank Welsh, PhD, Direttore, Ufficio di preparazione, pianificazione e formazione delle emergenze, Centro per la preparazione e la risposta alle emergenze, Agenzia di sanità pubblica del Canada
https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/2005_atlantic_storm/index.html
Esercitazioni Osservatori
Morten Aasland, Ambasciata di Norvegia negli Stati Uniti
Jason Altmire, UPMC
Anne Applebaum, The Washington Post
Ron Atlas, Università di Louisville
Morten Baek-Soerensen, Ambasciata di Danimarca negli Stati Uniti
Pascal Barollier, AFP
Michael Bartoszcze, Istituto militare di igiene ed epidemiologia, Polonia
Karen Becker, Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti
Penelope Bevan, Dipartimento della Salute del Regno Unito
Walter Biederbick, Istituto Robert Koch
Ambasciatore Christian Blickenstorfer, Ambasciata di Svizzera negli Stati Uniti
David Bowen, Ufficio del senatore Edward Kennedy
Martin Briens, Ambasciata di Francia negli Stati Uniti
Ed Brown, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti
Don Burke, Johns Hopkins Bloomberg School Public Health
Jose Manuel Calvo, El Pais
Gabrielle Carruth, Congresso degli Stati Uniti
Seth Carus, Università della Difesa Nazionale degli Stati Uniti
Eileen Choffnes, Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti
Mirko Cigler, Ambasciata di Slovenia negli Stati Uniti
Robert Cindrich, UPMC
Mitch Cohen, Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie
Ambasciatore Arlette Conzemius, Ambasciata del Lussemburgo negli Stati Uniti
Nerissa Cook, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti
Richard Danzig, CSIS (ex segretario della Marina degli Stati Uniti)
Jim Davis, Battelle
William de Laat, Ambasciata del Canada negli Stati Uniti
Hans de Vreij, Radio Paesi Bassi
Jerome Donlon, Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti
Bob Drogin, Los Angeles Times
Jacques Drucker, Ambasciata di Francia negli Stati Uniti
Robert Duiven, Ufficio del coordinatore nazionale per la lotta al terrorismo, Paesi Bassi
James Dunlap, Il gruppo Scowcroft
Gerald Epstein, Centro per gli studi strategici e internazionali
Pam Fessler, National Public Radio
Bruce Gellin, Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti
Ralph Gomory, La Fondazione Alfred P. Sloan
Phil Green, Gardner, Carton & Douglas LLP
Jesper Gronvall, Crismart, Collegio di difesa nazionale svedese
Harald Guenther, Ambasciata d'Austria negli Stati Uniti
Marc Guillet, Algemeen Dagblad
Elin Gursky, ANSER
Michael Haltzel, Commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti
Clifford Hansen, Comando Nord degli Stati Uniti
Shelly Hearne, Trust for America's Health
D.A. Henderson, Centro per la Biosicurezza di UPMC
Fred Hiatt, The Washington Post
Lars Hollner, delegazione dell'UE negli Stati Uniti
George Huber, UPMC
Giuseppe Ippolito, Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani
Robert Jevec, Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti - FEMA
Marvin Kalb, Università di Harvard
Elaine Kamarck, Università di Harvard
David Kay, Potomac Institute for Policy Studies
Thomas Kleine-Brockhoff, Die Zeit
Jozef Knap, Ufficio dell'Ispettore Capo della Sanità, Polonia
Paul Koring, Il globo e la posta
Peter Kovler, La Fondazione Kovler
Marci Layton, Dipartimento della Salute di New York City
Corinne Lesnes, Le Monde
Rachel Levinson, U.S. Office of Science & Technology Policy
Christian-Marc Liflander, Ambasciata di Estonia negli Stati Uniti
Miroslaw Luczka, Ambasciata di Polonia negli Stati Uniti
Sean Madigan, Congressional Quarterly
Stanislaw Majcherczyk, Fondazione per la prevenzione del terrorismo e delle minacce biologiche
Joel McCleary, Pharmathene
Kip McCormick, Accademia militare statunitense
Maureen McGaffin, Ufficio Stampa UPMC
Tom McGinn, Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti
John Mintz, The Washington Post
Steve Monblatt, Comitato interamericano contro il terrorismo
Bernard Munos, Eli Lilly and Company
Guido Olimpio, Corriere della Sera
Paula Olsiewski, Fondazione Alfred P. Sloan
Stephen Orosz, Consulenti CEP (ex Vice Segretario generale aggiunto della NATO)
Marc Ostfield, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti
Nick Palarino, Congresso degli Stati Uniti
John Parker, The Economist
James Pavitt, Il gruppo Scowcroft
Bob Perkins, Ricerca di consenso
Ben Petro, Agenzia di intelligence della difesa degli Stati Uniti
Florian Reindel, Ambasciata di Germania negli Stati Uniti
Charles Robb, ex senatore degli Stati Uniti
Kathleen Robertson, AT Kearney
Loren Roth, UPMC
Matthias Rueb, Frankfurter Allgemeine Zeitung
William Sanders, American Enterprise Institute
Klaus Schafer, Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti
David Schanzer, Comitato per la sicurezza interna della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti
Cynthia Schneider, Università di Georgetown
Marika Selga, Ambasciata di Lettonia negli Stati Uniti
Andrew Shapiro, Ufficio del senatore degli Stati Uniti Hillary Clinton
Stewart Simonson, Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti
Jamie Smith, Il gruppo Albright
Mark Smolinski, NTI
Byron Spice, Pittsburgh Post-Gazette
Ron St. John, Salute Canada
Bengt Sundelius, Agenzia svedese per la gestione delle emergenze
Anders Tegnell, Consiglio nazionale svedese per la salute e il benessere
Ambasciatore Vygaudas Usackas, Ambasciata di Lituania negli Stati Uniti
John Vitko, Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti
Frank Welsh, Agenzia di sanità pubblica del Canada
Tad Zachurski, Newsweek Polonia
L'esercitazione Dark Winter ha rappresentato uno scenario immaginario raffigurante un attacco segreto di vaiolo contro cittadini statunitensi. Lo scenario è impostato in 3 riunioni successive del NSC che si svolgono nell'arco di 2 settimane. L'esercitazione si è svolta presso la Andrews Air Force Base, Washington, DC. Lo script di Dark Winter e altri materiali dell'evento sono disponibili attraverso le pagine web della conferenza.
22-23 giugno 2001
L'esercitazione Dark Winter, tenutasi a Andrews AFB, Washington, DC, dal 22 al 23 giugno 2001, ha descritto uno scenario immaginario raffigurante un attacco segreto contro il vaiolo contro cittadini statunitensi. Lo scenario è ambientato in 3 successive riunioni del Consiglio di sicurezza nazionale (NSC) (segmenti 1, 2 e 3) che si svolgono in un periodo di 14 giorni. Ex alti funzionari governativi hanno svolto il ruolo di membri del NSC in risposta all'epidemia in evoluzione; rappresentanti dei media erano tra gli osservatori di questi finti incontri del NSC e hanno giocato i giornalisti durante le conferenze stampa dello scenario.
Attori principali
Presidente: L'onorevole Sam Nunn
Consigliere per la sicurezza nazionale: David Gergen
Direttore della Central Intelligence: The Hon. R. James Woolsey
Segretario della Difesa: L'On. John White
Presidente, Joint Chiefs of Staff: Generale John Tilelli (USA, Ret.)
Segretario della Salute e dei Servizi Umani: The Hon. Margaret Hamburg
Segretario di Stato: The Hon. Frank Wisner
Procuratore generale: The Hon. George Terwilliger
Direttore, Agenzia federale per la gestione delle emergenze: Sig. Jerome Hauer
Direttore, Federal Bureau of Investigation: The Hon. William Sessions
Governatore dell'Oklahoma: Frank Keating
Addetto stampa del governatore Frank Keating (OK): Dan Mahoney
Corrispondente, NBC News: Mr. Jim Miklaszewski
Produttore del Pentagono, CBS News: Sig.ra Mary Walsh
Reporter, British Broadcasting Corporation: Sig.ra Sian Edwards
Reporter, The New York Times: Sig.ra Judith Miller
Reporter, Freelance: Mr. Lester Reingold
L'esercitazione Dark Winter è stata lo sforzo collaborativo di 4 organizzazioni. John Hamre del Center for Strategic and International Studies (CSIS) ha avviato e concepito un'esercitazione in cui ex funzionari avrebbero risposto a una crisi di sicurezza nazionale indotta da bioterroristi. Tara O'Toole e Tom Inglesby del Johns Hopkins Center for Civilian Biodefense Studies e Randy Larsen e Mark DeMier di Analytic Services, Inc., (ANSER) sono stati i principali progettisti, autori e controllori di Dark Winter. Sue Reingold del CSIS ha gestito gli accordi amministrativi e logistici. Il generale Dennis Reimer del Memorial Institute for the Prevention of Terrorism (MIPT) ha fornito finanziamenti per Dark Winter.
https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/2001_dark-winter/index.html
Informazioni sull'esercizio
Il 22-23 giugno 2001, il Center for Strategic and International Studies, il Johns Hopkins Center for Civilian Biodefense Studies, l'ANSER Institute for Homeland Security e l'Oklahoma City National Memorial Institute for the Prevention Terrorism, hanno ospitato un gioco di guerra di alto livello che esaminava le sfide di sicurezza nazionale, intergovernative e di informazione di un attacco biologico alla patria americana. (Vedi anche: Articolo: Shining Light on Dark Winter)
Con l'aumento delle tensioni nello stretto di Taiwan e una grave crisi in via di sviluppo nel sud-ovest asiatico, un'epidemia di vaiolo è stata confermata dal CDC a Oklahoma City. Durante i tredici giorni di gioco, la malattia si è diffusa in 25 stati e altri 15 paesi. Quattordici partecipanti e 60 osservatori hanno assistito al terrorismo / guerra al rallentatore. Discussioni, dibattiti (alcuni piuttosto accesi) e decisioni incentrate sulla risposta della salute pubblica, sulla mancanza di un'adeguata fornitura di vaccino contro il vaiolo, sui ruoli e le missioni dei governi federali e statali, sulle libertà civili associate alla quarantena e all'isolamento, sul ruolo del DoD e sulle potenziali risposte militari all'attacco anonimo. Inoltre, si è sviluppato rapidamente un prevedibile ciclo di notizie 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che ha focalizzato la nazione e il mondo sull'attacco e sulla risposta. Cinque rappresentanti del corpo stampa nazionale (compresa la stampa e la trasmissione) hanno partecipato al gioco e hanno condotto una lunga conferenza stampa con il Presidente.
Attori principali
Presidente: L'onorevole Sam Nunn
Consigliere per la sicurezza nazionale: David Gergen
Direttore della Central Intelligence: The Hon. R. James Woolsey
Segretario della Difesa: L'On. John White
Presidente, Joint Chiefs of Staff: Generale John Tilelli (USA, Ret.)
Segretario della Salute e dei Servizi Umani: The Hon. Margaret Hamburg
Segretario di Stato: The Hon. Frank Wisner
Procuratore generale: The Hon. George Terwilliger
Direttore, Agenzia federale per la gestione delle emergenze: Sig. Jerome Hauer
Direttore, Federal Bureau of Investigation: The Hon. William Sessions
Governatore dell'Oklahoma: Frank Keating
Addetto stampa del governatore Frank Keating (OK): Dan Mahoney
Corrispondente, NBC News: Mr. Jim Miklaszewski
Produttore del Pentagono, CBS News: Sig.ra Mary Walsh
Reporter, British Broadcasting Corporation: Sig.ra Sian Edwards
Reporter, The New York Times: Sig.ra Judith Miller
Reporter, Freelance: Mr. Lester Reingold
I giocatori sono stati introdotti a questa crisi durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale programmata per affrontare diverse crisi emergenti, tra cui il dispiegamento di una task force di portaerei in Medio Oriente. All'inizio della riunione, il direttore della salute e dei servizi umani ha informato il presidente di un caso confermato di vaiolo a Oklahoma City. Altri casi di vaiolo furono presto identificati in Georgia e Pennsylvania. Altri casi sono stati segnalati in Oklahoma. La fonte dell'infezione era sconosciuta e si presumeva che l'esposizione avesse avuto luogo almeno nove giorni prima a causa del lungo periodo di incubazione del vaiolo. Di conseguenza, gli individui esposti avevano probabilmente viaggiato lontano dai luoghi di quello che ora si presumeva fosse un attacco biologico. Lo scenario è durato 13 giorni.
Risultati
Un attacco agli Stati Uniti con armi biologiche potrebbe minacciare gli interessi vitali della sicurezza nazionale. Massiccie vittime civili, crollo delle istituzioni essenziali, violazione dei processi democratici, disordini civili, perdita di fiducia nel governo e ridotta flessibilità strategica degli Stati Uniti all'estero sono tra i modi in cui un attacco biologico potrebbe compromettere la sicurezza degli Stati Uniti.
Le attuali strutture e capacità organizzative non sono adatte per la gestione di un attacco BW. Esistono importanti "linee di faglia" tra diversi livelli di governo (federale, statale e locale), tra governo e settore privato, tra diverse istituzioni e agenzie e all'interno del settore pubblico e privato. Queste "disconnessioni" potrebbero impedire la consapevolezza situazionale e compromettere la capacità di limitare la perdita di vite umane, la sofferenza e i danni economici.
Non vi è alcuna capacità di aumento nei sistemi sanitari e sanitari pubblici degli Stati Uniti, o nelle industrie farmaceutiche e dei vaccini. Questa capacità di sovraccarico istituzionalmente limitata potrebbe comportare che gli ospedali siano sopraffatti e diventino inoperabili, e potrebbe impedire l'analisi delle agenzie sanitarie pubbliche sulla portata, la fonte e il progresso dell'epidemia, la loro capacità di educare e rassicurare il pubblico e la loro capacità di limitare le cause e la diffusione della malattia.
Trattare con i media sarà una grande sfida immediata per tutti i livelli di governo. La gestione e la comunicazione delle informazioni saranno un elemento critico nella gestione delle crisi/conseguenze.
Se dovesse essere utilizzato un agente patogeno biologico contagioso, contenere la diffusione della malattia presenterà significative sfide etiche, politiche, culturali, operative e legali.
Il vaiolo, a causa dei suoi alti tassi di mortalità e trasmissibilità, rappresenta una delle più gravi minacce di guerra biologica per la popolazione civile. Nel 1980, l'Assemblea Mondiale della Sanità annunciò che il vaiolo era stato debellato e raccomandò che tutti i paesi cessassero la vaccinazione. Sebbene i laboratori di due paesi conservino ancora ufficialmente campioni di vaiolo (Stati Uniti e Russia), la sua ricomparsa indicherebbe quasi certamente un'epidemia intenzionale.
Il rilascio di aerosol del virus del vaiolo diffuso tra una popolazione relativamente piccola potrebbe provocare un'epidemia significativa. L'evidenza suggerisce che la dose infettiva è molto piccola. Diversi fattori sono motivo di preoccupazione: la malattia è stata storicamente temuta come una delle più gravi di tutte le malattie pestilenziali; è fisicamente deturpante; ha un tasso di mortalità del 30%; non c'è trattamento; è comunicabile da persona a persona. La vaccinazione è cessata in questo paese nel 1972 e l'immunità vaccinale acquisita prima di quel momento è indubbiamente diminuita. Prima dell'eradicazione, i dati sulle epidemie di vaiolo in Europa indicavano che le vittime avevano il potenziale per infettare altre 10-20 persone.
La Fondazione Konrad Adenauer, KAS ADELA, Panama in collaborazione con il Büro für Zeitgeschehen di Francoforte, Germania, ha tenuto l'evento accademico: "Outbreak 24: Simulazione di una pandemia globale altamente letale", a Villa La Collina, Cadenabbia, nord Italia dal 21 al 24 novembre. In cui 24 specialisti provenienti da tutto il mondo sono stati convocati per analizzare scenari e iniziare a pensare a soluzioni con dibattiti e riflessioni sulla gestione delle crisi sanitarie per future pandemie.
https://youtu.be/K2KGr2RGu6Q
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_biosafety_level_4_organisms
https://it.wikipedia.org/wiki/Livello_di_biosicurezza
https://www.liquisearch.com/biosafety_level/list_of_bsl-4_facilities
https://en.wikipedia.org/wiki/Biological_agent
https://en.wikipedia.org/wiki/Biological_warfare
https://en.wikipedia.org/wiki/Bioterrorism
https://en.wikipedia.org/wiki/Biological_hazard
https://en.wikipedia.org/wiki/Biocontainment
https://en.wikipedia.org/wiki/Biorisk
https://en.wikipedia.org/wiki/Pathogen
https://en.wikipedia.org/wiki/Select_agent
https://en.wikipedia.org/wiki/Biological_Weapons_Convention
https://en.wikipedia.org/wiki/Geneva_Protocol
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_parties_to_the_Biological_Weapons_Convention
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_parties_to_weapons_of_mass_destruction_treaties
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_weapons_of_mass_destruction_treaties
https://en.wikipedia.org/wiki/Weapon_of_mass_destruction
https://www.un.org/disarmament/biological-weapons
Il bioterrorismo è terrorismo che coinvolge il rilascio intenzionale o la diffusione di agenti biologici.Questi agenti sono batteri, virus, insetti, funghi e / o tossine, e possono essere in una forma naturale o modificata dall'uomo, più o meno allo stesso modo della guerra biologica.
Il bioterrorismo è il rilascio deliberato di virus, batteri, tossine o altri agenti nocivi per causare malattie o morte in persone, animali o piante
https://en.wikipedia.org/wiki/Bioterrorism
Laboratorio di ricerca Naval Medical Research Unit Three NAMRU-3 della Marina degli USA è dal 2019 situato a Sigonella,Sicilia,Italia.In precedenza si trovava al Cairo,in Egitto.NAMRU-3 è la più antica struttura di ricerca medica militare all'estero degli USA rimasta nella stessa posizione e uno dei più grandi laboratori di ricerca medica nella regione del Nord Africa-Medio Oriente. c'è scritto qui https://en.wikipedia.org/wiki/Naval_Medical_Research_Unit_Three ripeto sono tanti questi biolabs namru all'estero e negli usa https://en.wikipedia.org/wiki/Naval_Medical_Research_Center https://it.wikipedia.org/wiki/Livello_di_biosicurezza https://it.wikipedia.org/wiki/Base_aerea_di_Sigonella https://it.wikipedia.org/wiki/Main_operating_base
raccolta degli eventi simulati prima delle epidemie dal John Hopkins Center di Baltimora nel Maryland,USA e soci (World Economic Forum,Bill&Melinda Gates Foundation ecc) dal 2001 al 2022 che sono sempre le stesse AZIENDE citate nel video che fanno esperimenti sui virus nei biolabotari finanziati da loro che poi rilasciano sulle persone facendo bioterrorismo: https://rumble.com/v21i662-la-simulazione-di-una-nuova-pandemia-catastrophic-contagion con che obiettivo vi chiederete lo fanno?eh di uccidere le gente per diminuire la popolazione perchè secondo le elites è troppa..allora fanno ste stronzate da malati mentali,come sono del resto perchè solo dei pazzi farebbero degli esperimenti con dei virus mortali di malattie incurabili per sterminare la popolazione..mica perchè hanno intenzione di curarle,no ma di usare i virus per uccidere i contestatori,come armi e per mantenere il potere..allora si tengono i virus di malattie mortali e incurabili ripeto in biolaboratori per farci esperimenti,modificarli e usarli come armi biologiche..basta vedere i virus che tengono nei biolabs in Italia che ce ne sono quindi non mi invento nulla e se avete problemi chiedete pure al ministero che sicuramente lo sanno che ci sono e quali virus hanno lì dentro esattamente https://it.wikipedia.org/wiki/Livello_di_biosicurezza https://en.wikipedia.org/wiki/Bill_%26_Melinda_Gates_Foundation https://it.wikipedia.org/wiki/Fondazione_Bill_%26_Melinda_Gates https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/event201/about https://www.weforum.org/press/2019/10/live-simulation-exercise-to-prepare-public-and-private-leaders-for-pandemic-response https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/exercises/ https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_wealthiest_charitable_foundations https://en.wikipedia.org/wiki/GAVI Attualmente è indipendente e ha disponibili cinque laboratori BSL-3 e un laboratorio BSL-4 completato nel 1997.L'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani (INMI "Lazzaro Spallanzani" IRCCS), sito a Roma in via Portuense,292.Nei primi anni 2000 il Ministero della salute identificò l'ospedale come polo nazionale contro il bioterrorismo e specializzato nel trattamento di malattie infettive ad elevato impatto,ossia SARS,FEV e MERS. L'Istituto possiede uno dei due laboratori con livello di biosicurezza 4 presenti in Italia (l'altro è presso l'ospedale Luigi Sacco di Milano) https://www.inmi.it/ https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_nazionale_per_le_malattie_infettive
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