(12 Dicembre 2023) - PADRE LIVIO FANZAGA: “IL SEGRETO DI RADIO MARIA!!”😇💖🙏

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🛑“RICHIESTA DI GRAZIA ALLA VERGINE DI LOURDES, AFFINCHÈ LE TESI... 'CAMPATE IN ARIA' DEL #BARITONO ANDREA CIONCI E DI ALESSANDRO MINUTELLA NON INGANNINO PIÙ TANTI SINCERI CATTOLICI!!”😇💖🙏
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🛑🛑🛑“LIBERATEVI DALLA IPNOSI, PROFONDA E INDOTTA!!
ECCO, DALLA VIVA VOCE DI PAPA BENEDETTO XVI, LA CHIARA, INEQUIVOCABILE CONFERMA DELLE SUE VALIDE DIMISSIONI!!”😇💖🙏(cosa sia accaduto dopo, Dio solo lo sa...) CARO CIONCI, COSA HAI MESSO NEL CAFFÈ?!...
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🛑🛑🛑… E il 15 dicembre non mancate alle ore 20.00, presso l'Hotel Alexander Palace di Abano Terme, portando con voi una bella scorta di pomodori e di uova marce!!
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🛑🛑🛑(11 DICEMBRE 2023) - PADRE LIVIO FANZAGA: “É L'ORA DEGLI APOSTOLI DI MARIA!!”😇💖🙏
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🛑🛑🛑(6 DICEMBRE 2023) - PADRE LIVIO FANZAGA: “IL MALE SOGGIOGA CHI NON LO COMBATTE!!”😇💖🙏
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🛑🛑🛑(27 NOVEMBRE 2023) - PADRE LIVIO FANZAGA: “L'UMANITÀ STA PER ESSERE CHIAMATA A GIUDIZIO!!”😇💖🙏
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-----------------------------------------------------🛑“CONTRO IL CODICE RATZINGER”🛑-----------------------------------------------------
#(di Umberto Fortunati)#
Il “Codice Ratzinger”, curato dal giornalista Andrea Cionci, è un best seller che ha avuto -in epoca recentissima- vasta eco e grande risonanza, soprattutto in alcuni ambienti cattolico – tradizionalisti.
Nello studio svolto, infatti, si ricostruiscono le vicende relative alle dimissioni di Papa Benedetto XVI, nel tentativo di dimostrare che Egli non ha mai, in effetti, rinunciato al “munus petrino”, cioè ad “essere Papa”.
Pertanto lo spunto iniziale viene offerto proprio dalla pretesa differenza tra “munus” e “ministerium”: il primo viene attribuito direttamente da Dio, nel momento della elezione; il secondo costituisce diretta conseguenza della scelta operata dai Cardinali riuniti in Conclave.
Al riguardo si può agevolmente osservare, in primo luogo, che a nessuno è stato mai dato di vedere lo Spirito Santo discendere sul neo eletto Papa, al fine di conferirgli il “munus”, appena dopo la sua elezione.
Pare pertanto logico affermare che il “munus”, cioè l'assistenza da parte dello Spirito Santo, sia concessa da Dio Stesso al neo eletto Papa, come diretta conseguenza delle scelte operate da un Conclave legittimo e ritualmente convocato.
Starà poi al neo eletto Papa farne “buon uso”.
Ciò detto risulta del tutto evidente la diretta connessione tra munus e ministerium, in quanto il primo costituisce una semplice, del tutto automatica e diretta conseguenza del secondo.
Questa semplice osservazione fa immediatamente venir meno ogni tipo di sottile argomentazione che, volendo a tutti i costi dimostrare la insussistenza, in capo a Papa Francesco del munus, omette di chiarire che il munus è per Lui, come per ogni Papa, conseguenza diretta di una “regolare elezione”.
Forse, semplicemente, egli non ne fa “buon uso?!...”
A meno che come si è sostenuto, e con particolare decisione e vigore sin dal 2015 da parte di Antonio Socci e, più recentemente da parte di Monsignor Carlo Maria Viganò, il Conclave che ha eletto Bergoglio risulti, ad una approfondita analisi, assolutamente nullo in quanto affetto da vizi insanabili:
-https://www.antoniosocci.com/come-sara-il-giubileo-mentre-si-scoprono-due-nuove-irregolarita-del-conclave/
-https://rumble.com/v3mlb3a-leventualit-che-bergoglio-abbia-voluto-ottenere-lelezione-con-il-dolo.html
Non addentrandoci in questa analisi, che non spetta certo a noi, bensì ad esperti canonisti, e dovrebbe essere comunque suffragata dalla diretta testimonianza almeno di alcuni tra i Cardinali presenti in quel Conclave, limitiamoci semplicemente a pensare che Bergoglio non faccia “buon uso di un munus regolarmente conferitogli”.
Ed esaminiamo quindi invece, in maggior dettaglio, gli altri argomenti che Andrea Cionci espone a suffragio delle sue tesi, al fine di
dimostrare che Papa Benedetto XVI non si sia, in effetti, mai ritualmente dimesso.
Il primo elemento non ha, a mio avviso, alcun carattere di sostanza, in quanto si riferisce al fatto che Benedetto XVI, dopo aver pronunciato la famosa “Declaratio”, ha continuato a “vestire di bianco” ed a vivere alle porte del Vaticano, nel Convento “Mater Ecclesiae”.
Il secondo elemento consiste nella ripetuta affermazione, da parte di Benedetto XVI, che “il Papa è uno solo”... senza peraltro mai specificare quale dei due.
Riguardo il primo elemento si può facilmente obiettare che ciascuno è libero di vestire come meglio crede e far discendere dall'abito conseguenze che possano avere “carattere di sostanza”, pare essere una osservazione quanto meno ardita.
“L'abito”, come è infatti noto, “non fa il monaco”.
Per quanto riguarda il secondo punto esso può essere girato e rigirato a proprio piacimento, al fine di dimostrare sia una tesi che l'altra e, infine, nessuna delle due.
Pertanto ritengo che anche questa seconda osservazione risulti essere ben poco sostanziale e conferente, poiché lascia libero spazio ad ogni tipo di interpretazione, a seconda di dove si voglia poi arrivare.
Quest'ultimo dettaglio, invece, viene utilizzato da Andrea Cionci come una ulteriore “prova lampante” del fatto che Benedetto XVI continuasse a considerarsi Papa regnante, e per di più in “sede impedita”.
Altro punto degno di nota è l'osservazione secondo cui la dimissione del Papa è un “atto puro” (non so da dove sia stata tratta una simile definizione, che riporta alla mente gli “atti impuri”, che mi pare -peraltro- rivestano ben altro significato) e, pertanto, non potrebbe mai essere differita nel tempo.
Ritengo, piuttosto, che un qualunque Papa -essendo nel pieno dei suoi poteri-, eserciti “in modo assolutamente libero il Suo Ufficio”, compresi termini e modi di una eventuale dimissione o rinuncia, che deve solo essere debitamente manifestata (Can. 332 - §2), senza richiedere alcun tipo di accettazione né a maggior ragione, come ovvia conseguenza, consentire alcun tipo di sindacato successivo.
Viene altresì da chiedersi per quale motivo Papa Benedetto XVI, secondo la spiegazione fornita da Andrea Cionci, nel riferirsi all'ultimo Papa abdicatario, abbia nominato Papa Benedetto VIII il quale rinunciò (senza essere però stato, precedentemente, “ritualmente investito”), per essere poi confermato nel 1013 e non, invece, Papa Gregorio XII, il cui pontificato ebbe definitivamente termine nel 1415.
Penso che, anche su questo punto, sia possibile dare una risposta soddisfacente.
Infatti, a differenza di quanto sostiene Andrea Cionci, ritengo che il riferimento operato da Papa Benedetto XVI, dimostri esattamente quanto da Lui affermato in quanto Egli, a differenza di Benedetto VIII, ha rinunciato -per l'appunto- essendo nel pieno dei suoi poteri.
Osservo invece che, con Gregorio XII, si confermava la divisione della cattolicità nelle due obbedienze, romana e avignonese. Ed il Papa Gregorio XII rinunciò, è ben vero, ma al solo fine di ricomporre lo scisma in atto. E la cosa gli riuscì perfettamente.
Pertanto ogni riferimento, da parte di Benedetto XVI, a Gregorio XII, avrebbe ingenerato solo confusione.
Papa Benedetto XVI infatti fu sempre ben consapevole di essere stato, nel corso dell'intero suo pontificato, il solo ed unico Papa regnante, nonché desideroso di unione nella Santa Chiesa ed in alcun modo dunque partecipante (né attivamente, né passivamente) ad ipotesi scismatiche, in concorrenza o conflitto con altri Papi o supposti tali.
Anche da ciò si desume la evangelica mitezza di Papa Benedetto XVI il quale, pur essendo ben consapevole del fatto che si stava tramando alle sue spalle (questo è innegabile), evitò sempre ogni riferimento che potesse “accendere gli animi” (a differenza di Andrea Cionci), esponendo piuttosto il dorso ai colpi dei flagellatori e ritirandosi poi compostamente, nel silenzio e nella preghiera, evitando accuratamente ogni forma di “mormorazione” poiché, in ogni cosa, riponeva assoluta fiducia in Dio.
Egli stesso, infatti, accolse presso il Convento “Mater Ecclesiae”, alcuni emissari della veggente “Maria della divina misericordia”, i quali gli consegnarono un libro, elegantemente rilegato (Il Libro della Verità), in cui si riportavano una serie di profezie, o presunte tali, che apertamente denigravano Papa Francesco.
Ma, quando Benedetto XVI si rese conto del contenuto del libro, lo restituì elegantemente, chiarendo di non essere interessato all'argomento.
Non è detto pertanto, e proprio traendo spunto dal comportamento di Papa Benedetto che, per assecondare la Verità, sia necessario dare credito o prendere per buona qualunque cosa ci venga propinata contro Papa Francesco, soprattutto se essa risultasse essere frutto di “dubbie profezie” o di “fantasiose ed avvincenti trame, degne di un romanzo noir”.
Ciascuno di noi, piuttosto, potrebbe meglio occupare il proprio tempo nel “prendere dolorosamente atto” degli innumerevoli aspetti riguardo i quali la Chiesa bergogliana si stia sempre di più allontanando dalla “sana e bimillenaria dottrina della Santa Chiesa”, con ciò ponendosi, spesso e volentieri, addirittura in contrasto stridente con il Vangelo.
E ciò mi pare sia un più che sufficiente motivo di pacata critica, senza che vi sia alcuna necessità di ricami ulteriori, a meno che non si abbia una particolare vocazione al ricamo, o al cucito su avvincenti trame.
-https://rumble.com/v2mgqjo-fino-al-recentissimo-codice-ratzinger....html
Ma procediamo nell'analisi: uno degli spunti più convincenti, che Andrea Cionci sottopone al suo pubblico, consiste nell'elegante “anello canonico”: si sostiene che Papa Benedetto XVI, nella sua “Declaratio”, abbia differito la sua rinuncia (e non si comprende più, con riferimento a quanto Andrea Cionci stesso espone circa la “purezza degli atti”, se il differimento sia ammissibile o meno, ovvero tale risulti -o meno- a seconda del proprio comodo) alla “ora vigesima” del 28 febbraio.
E, sostiene quindi Andrea Cionci, per comprendere l'orario cui realmente il Santo Padre voleva riferirsi, occorrerebbe prendere a modello l'orario romano, cioè il modo di misurare il tempo in uso presso la Santa Sede prima dell'avvento di Napoleone.
Confesso che io stesso stavo per cadere in questo tranello.
In questo modo, secondo Andrea Cionci, l'ora vigesima del 28 febbraio corrisponderebbe alle ore 13.00 del giorno successivo, quando già era stato convocato il Conclave per procedere alla scelta del suo successore.
Così, procede Cionci, è accaduto un fatto gravissimo: Papa Benedetto è stato sostanzialmente detronizzato mentre era ancora regnante!!
Ipotesi seducente e suggestiva quanto falsa!!
Basta infatti ascoltare con attenzione l'ultimo discorso di Papa Benedetto, dal balcone dell'appartamento di Castel Gandolfo (peraltro riportato proprio nel documentario “Dies Irae”, a cura dello stesso Andrea Cionci), discorso nel quale il Papa, in data 28 febbraio, senza ombra di dubbio afferma: “Non sarò più Pontefice massimo della Chiesa cattolica dalle ore otto di sera”.
Segue il link alla parte essenziale (da me ironicamente commentata) del documentario “Dies Irae”, curato da Andrea Cionci, affinchè ciascuno possa verificare per proprio conto:
-https://rumble.com/v38oot1-la-inequivocabile-conferma-delle-sue-valide-dimissioni.html
Con buona pace di tutte le suggestive congetture, ricami, anelli canonici, etc., messi in piedi sull'ora vigesima, così come sul resto...
Viene da chiedersi, a questo punto, chi si avvantaggi dal propagarsi, a macchia d'olio, del “Cionci pensiero”.
Un aiuto di non poco rilievo ce lo fornisce, ancora, lo stesso Andrea Cionci, nel suo video intitolato: “60 milioni di papi impediti”.
-https://rumble.com/v2m6aiu-tutto-fa-brodo.html
Nel video si evidenzia infatti che Papa Benedetto non avrebbe mai potuto scomunicare “i Cardinali contestatori della c.d. Mafia di San Gallo”, poiché ciò avrebbe avuto, per conseguenza, una pesantissima reazione, sia mediatica che popolare, considerato che l'opinione pubblica, attraverso media collusi, già era nelle mani degli artefici del Great Reset.
E pertanto, in quel modo, Papa Benedetto XVI avrebbe “immediatamente perso”, ed a furor di popolo, la sua battaglia per difendere la Santa Chiesa e, con Essa, la sana dottrina.
Il video peraltro è contraddittorio poiché si conclude con l'invito di Andrea Cionci, rivolto a tutti i Cardinali, a voler promuovere una indagine canonica finalizzata a rendere invalida la elezione di Papa Francesco, sulla base degli elementi forniti dallo stesso Andrea Cionci.
In disparte ogni considerazione, già svolta, riguardo la inconsistenza dei suddetti elementi, osservo che sollevare -oggi- una questione, da parte di alcuni Cardinali, che avesse come obiettivo la delegittimazione di Papa Francesco, oltre ad essere considerata alla stregua di una vera e propria “lite temeraria”, sortirebbe di certo effetti analoghi, se non peggiori, rispetto alla ipotesi in cui Papa Benedetto XVI avesse incautamente provveduto a scomunicare l'intera “Mafia di San Gallo”, come del resto lo stesso Andrea Cionci chiaramente sostiene all'inizio del video.
Ben poco è mutato, infatti, da ieri ad oggi... ma Andrea Cionci non pare essersene accorto...
In questo “mare di contraddizioni” viene da chiedersi cosa accomuni Andrea Cionci al “Sodalizio mariano” di Don Minutella il quale, seppure scomunicato e sospeso a divinis, si presenta come un cultore del diritto canonico e, per lo meno a lui, certe incongruenze e certe palesi contraddizioni non sarebbero proprio dovute sfuggire.
Ogni giudizio al riguardo, almeno per me, rimane per ora sospeso.
Ciascuno potrà farsi da sé qualche domanda, al fine di darsi appropriate risposte.
- 3 luglio / 13 ottobre 2023 -
🛑MASSIMO MAZZUCCO: “LA SPIEGAZIONE - SEMPLICE SEMPLICE - DI COME MOLTI GIORNALISTI CORROTTI RIESCANO A FAR CREDERE 'DI TUTTO'... A TUTTI!!”... (e ad essere, non di rado, anche premiati per il "servizio reso")🛑🇮🇹👋
-https://rumble.com/v30wy22-essere-anche-premiatii.html
🛑(“HUMPHREY” - ART STUDIOS): “NO-VAX” ED “UNA-CUM”... ECCO A COSA SERVONO LE ETICHETTE!!”
-https://rumble.com/v2theea-humphrey-art-studios-no-vax-ed-una-cum...-ecco-a-cosa-servono-le-etichette.html
🛑“CONSIDERATA LA PALESE INCONSISTENZA DELLE TESI ESPOSTE NE: 'IL CODICE RATZINGER', (#vedi mio Saggio in descrizione), PROPONGO L'IPOTESI CONTENUTA NEL MIO: #'IL CODICE CIONCINGER'”
-https://rumble.com/v2yucp6-il-codice-cioncinger.html
🛑“AL SERVIZIO DELLA NATO -E 'DELL'IMBROGLIO' DELLA CIA-, AL SOLO SCOPO DI... #ALLONTANARE I CATTOLICI DALLA SANTA EUCARESTIA?!...”
-https://rumble.com/v2zc8ns-allontanare-i-cattolici-dalla-santa-eucarestia....html
#“A CIONCI & DINTORNI”
“OGNORA ATTENDO
- SOFFRENDO DI TREMORE
ED ASTINENZA - NOVELLI
CONTRIBUTI DI PURA
FANTASCIENZA!!
E DITE, AL VOSTRO CAPO,
CHE NON CI SARÀ SCISMA!!
LA MERDA VERRÀ - INVECE -
TUTTA A GALLA, COL
#GRANDE ENTEROCLISMA!!” (1)
FORS'EI RISCOPRIRÀ,
DOPO UN DECENNIO D'OZIO,
IL PALPITO INIZIALE
DEL PROPRIO SACERDOZIO?!...”
(Umberto Fortunati – 9 luglio 2023)
(1) #“DETTO, ANCHE,
“#ESORCISMO MAGGIORE”
🛑🛑🛑LA PROFEZIA DI PADRE PIO - "IN ITALIA TORNERA' LA MONARCHIA!!"
-https://rumble.com/v1dp40h-la-profezia-di-padre-pio-in-italia-tornera-la-monarchia.html
🛑🛑🛑“BREVE 'STORIA PER IMMAGINI' DI AIMONE DI SAVOIA, L'EREDE DI CASA SAVOIA CHE - SECONDO LA PROFEZIA DI SAN PIO DA PIETRELCINA - SARÀ IL FUTURO RE D'ITALIA” 😇💖🙏
-https://rumble.com/v35uzvi-breve-storia-per-immagini-di-aimone-di-savoia.html
🛑🛑🛑(SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE) - "Un giorno, l'Immacolata regnerà sul Cremlino e, dal Cremlino, sul mondo intero!!"
-https://rumble.com/v1fg45b-san-massimiliano-maria-kolbe-.html
🛑“PICCOLA ETERNITÀ”, IL LIBRO DI POESIE PUBBLICATO DA UMBERTO FORTUNATI, DA UNA VITA... “LAVORATORE DI CUORE💖 E DI PENNA”:
-https://www.lampidistampa.it/umberto-fortunati/piccola-eternita/4391.html
🛑“BREVE ESTRATTO (composizioni brevi) DAL MIO LIBRO DI POESIE, INTITOLATO: 'PICCOLA ETERNITÀ'!!”😇💖🙏
-https://rumble.com/v31qv2o-breve-presentazione-del-mio-libro-di-poesie-intitolato-piccola-eternit.html
🛑“ORA VINCA IL TUO BENE SIGNORE!!”
Ora vinca il Tuo Bene,
Signore!! Si trasformi in
un triste, velato ricordo,
questo “tempo tiranno”
-di scempio e di prove-,
che alle anime ha dato
solo angoscia e un
acerbo, infinito dolore.
Fà che il mondo ritrovi
l'antica saggezza e
finisca, “per sempre” e
“nel nulla”, ogni tipo di
ebbrezza dannosa e fasulla.
E che il sole ritorni,
più bello e più caldo
di prima, a condurci
nell'alba, per l'inizio
di una nuova e
splendente mattina!!
- Umberto Fortunati, 13 agosto 2023 -
🛑🛑🛑#“QUANDO CREDERÀ DI AVERE TUTTO TRA LE MANI, GLI STRAPPERÒ LA PREDA” (Nostra Signora di Fatima)🙏🙏🙏
🛑“L'ANTI - CREAZIONE”🛑
(La rivolta di satana e dei suoi servi)
- di Umberto Fortunati -
#“La morte di ogni uomo mi diminuisce,
ma ancor più mi diminuirebbe la perdita
di un'anima, anche perchè potrei essere
chiamato a renderne conto...”#
Come spesso mi accade devo molto a mia moglie, una semplice ex infermiera... E moltissimo devo a Dio, che mi ha fatto la Grazia di poterla a suo tempo incontrare.
Sin dall'inizio della farsa pandemica, infatti, è stata proprio lei a mettermi in guardia su ciò che stava accadendo e, nel suo impegno quotidiano ed instancabile, profuso ogni santo giorno per avvertire più persone possibile, mi ha anche offerto occasioni per poter incontrare e scambiare qualche parola con tanti che, come lei, si sono sin dall'inizio riconosciuti nel “c.d. dissenso”.
E sin da allora, dunque, tante cose hanno iniziato a trovare ordine nella mia mente. Ricordo, ad esempio, una di queste “campionesse” con la quale ebbi modo di scambiare qualche parola mentre ero a casa, nel mio studio, intento a lavorare al computer.
E, poiché era donna e fieramente schierata a tutela e difesa della vita, sia propria che altrui, mi venne spontaneo di chiederle cosa pensasse della legge 194, non senza averle fatto prima notare che, se la vita va difesa, essa va - a parer mio - difesa “sempre”.
La risposta fu una ripetizione, quasi fosse una cantilena, di quanto purtroppo, al giorno d'oggi anche tanti sedicenti cattolici pensano: “Io non abortirei mai, ma non vedo per quale motivo dovrei battermi per impedire che altri lo facciano. Ritengo pertanto giusto che il Servizio Sanitario nazionale garantisca l'aborto libero e gratuito a tutte le donne che lo desiderano”.
Eppure sarebbe semplice obiettare che, “di libera scelta in libera scelta”, tutti hanno potuto recentemente sperimentare a cosa porta anche solo avallare un concetto distorto della libertà, propria ed altrui.
Ma continuo, purtroppo, negli scambi di idee che hanno fatto seguito a questo primo confronto, a vedermi tacciato come un cattolico retrogrado ed intollerante, solo perché non sono disposto a credere nella “favoletta del grumo di cellule” privo di ogni dignità, favoletta che ormai è stata ampiamente e del tutto sbugiardata dalla vera scienza.
Se io credo in Dio, infatti, - mi sento ripetere - è ingiusto che io cerchi di testimoniare pubblicamente la mia fede.
Per rispettare gli altri, pur nella personale convinzione che il Vangelo indichi l'unica strada possibile verso la salvezza di tutti, è bene che io taccia e me ne torni, disciplinatamente, nelle Catacombe... con buona pace del “grumo di cellule”.
Ma certe posizioni, a ben vedere, ripetono ciò che oggi accade purtroppo di ascoltare anche dal “pulpito petrino”, che di petrino - pur nella fedeltà al Vangelo da parte di moltissimi Sacerdoti - ha ormai ben poco. Basti pensare a quanto dichiarato dal Cardinale Zuppi, fedelissimo di Bergoglio, il quale ha pubblicamente e ripetutamente dichiarato che la 194 è, in fondo, una “buona legge”.
Ovviamente, in un simile contesto, il gregge, come da pianificato programma, oltre ad essersi assai spesso ammalato a causa delle ripetute inoculazioni, propagandate proprio da quel pulpito è, ovviamente, confuso e disperso...
Il piano scellerato, pertanto, pare procedere a meraviglia.
Al Vangelo, che propone la fede in un Dio Buono e Creatore dell'Universo, si è preferito sostituire un anti - vangelo (che viene peraltro spacciato anche dall'alta cattedra petrina come autentica verità rivelata, e che invece tale non è), col pretesto che esso risulta essere assai più rispettoso dell'uomo, delle sue voglie e delle sue debolezze, perversioni comprese.
Ma nessuno, si obietta ancora, può fornire prova certa della esistenza di Dio, e per questo motivo occorre dare spazio a tutto ciò che l'essere umano elabora con l'ausilio esclusivo della sua propria mente e dei propri istinti, al prevalente servizio (mi sia consentita una battuta) dei propri organi genitali che, peraltro, non vengono neanche più utilizzati, nella maggioranza dei casi, per generare un bel nulla.
E la sessualità, che anch'essa è certamente un dono di Dio, si è ridotta ad un passeggiata di puro e semplice piacere, come se consistesse in una serata al ristorante, da cui tornare a casa soddisfatti, sazi, satolli, e magari anche un po' brilli.
Si è quindi passati, e non da oggi, dal riconoscere la bontà di Nostro Signore e della Sua legge, al relegarLo in uno sgabuzzino, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Osservo che far discendere dalla impossibilità di dimostrare scientificamente l'esistenza di Dio, la prova inconfutabile della sua inesistenza, è solo un vecchio trucco.
Non è infatti neanche lontanamente pensabile che Dio, “Essere Perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra”, si possa contenere in una provetta, magari misurare e sottoporre a qualche verifica di laboratorio, come si fa per rilevare le cose appartenenti al mondo sensibile.
Parimenti il credere solo in ciò che possiamo apprezzare con i sensi è sintomo di sonora ignoranza. Ci sono infatti innumerevoli panorami ed esperienze concrete che risultano inspiegabili ad un esame, seppur approfondito, da parte della sola ragione.
Come spiegare, ad esempio, l'armonia perfetta dell'universo, se non ammettendo l'esistenza di un Dio Creatore?!... Questa, se non altro, pare essere proprio la spiegazione più convincente, che non contrasta certo con alcuna scienza e cui non si vuole spesso accedere solo per salvaguardare e proteggere i propri vizi e le proprie debolezze. La Sacra Scrittura è chiara al riguardo.
Falliscono miseramente, pertanto, coloro i quali vorrebbero ridurre l'esistente, e dunque Dio Stesso, ad un insieme di “forze quantiche” (o di “energie” di altro tipo, non meglio specificate), e quindi comunque appartenenti al mondo fisico e materiale. Essi seppur cercando, spesso in assoluta buona fede, di fare del bene al prossimo, rischiano di essere - alla lunga -, solo dei ciechi che guidano altri ciechi.
Eppure quale prova migliore abbiamo non solo della Esistenza di Dio, ma anche del prezzo che si paga nell'averLo messo in un angolo, proprio semplicemente prendendo atto di quanto sta accadendo sotto i nostri occhi, dopo aver aderito a qualsivoglia altra visione del mondo e della storia?!...
E così, anche tra i sedicenti cattolici, seppur battezzati, si dà spazio con disinvoltura a qualsiasi altro tipo di visione del mondo o di pseudo religione, magari intrisa di spiritualità orientaleggianti o di pseudo scientismo, mescolando poi il tutto al cattolicesimo (con risultati che non possono che risultare infine disastrosi), nella falsa convinzione di aver reso un buon servizio ad un Dio del quale si è, in effetti, persa ogni traccia e cognizione.
Proprio quanto sta accadendo sotto i nostri occhi dovrebbe averci sufficientemente chiarito che Fede e Ragione, come spiegò bene Papa San Giovanni Paolo II, devono e possono camminare insieme; e la Fede ci insegna a ragionare secondo lo Spirito, e non secondo la carne.
E proprio nel caso dell'aborto, che è poi quello da cui siamo partiti, fede e ragione ci dipingono infatti, non a caso, la stessa triste e amarissima realtà.
E il prezzo che si paga, nel porre la sana dottrina nel cassetto, è solo la schiavitù, l'omicidio, la perversione. Ed è proprio lì, infatti, che avrebbero voluto portarci, avendoci anche convinti di essere finalmente davvero liberi, felici e contenti.
L'inganno in cui satana vorrebbe trascinarci, del resto, è sempre lo stesso, sin dall'inizio dei tempi. E Nostro Signore è il solo che può porci al riparo dalla trappola che è stata tesa al fine di “mietere più anime possibile”, dopo aver deturpato i lineamenti di tante creature ed averne anche avvelenato i corpi.
Siamo ormai di fronte, venendo al titolo di queste considerazioni, all'estremo tentativo, da parte di satana e dei suoi servi, di affermare una vera e propria “anti - creazione”, in cui tutto ciò che è vero, e facilmente apprezzabile anche dalla Ragione, viene invece negato, nella delirante convinzione di poter travolgere l'uomo e l'intera Creazione, dopo aver ridotto l'uomo, proprio come il serpente fece nel giardino di Eden, ad una ameba che crede in Nostro Signore solo come ad un crudele despota e non, invece, come ad un “Padre amorevole” che desidera solo il nostro “vero bene”.
I Sacramenti, fortunatamente, sono ancora a disposizione di tutti, nonostante i deliri di Andrea Cionci e Alessandro Minutella i quali, nella apparente opposizione all'inquilino di Casa Santa Marta, mi pare siano in effetti i suoi migliori alleati considerato che, attraverso la utilizzazione del tormentone “una cum”, che tanto ricorda la divisiva etichetta “no vax”, stanno riuscendo purtroppo ad allontanare tanti sinceri cattolici - che di Bergoglio non vogliono neanche più sentir parlare -, dalla costante pratica di questi efficacissimi rimedi (i Sacramenti, per l'appunto), che il Signore “gratuitamente” ci offre per vincere le nostre umane debolezze.
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La Vergine Maria, da Fatima a Medjugorje, ha assicurato la vittoria finale del Suo Cuore Immacolato, soggiungendo che nulla di male accadrà a tutti quelli che vorranno mettersi decisamente, ed ora come non mai, dalla parte di Dio: offrendo sacrifici, Rosari, ed anche le proprie sofferenze, partecipando alla Santa Messa, ricevendo devotamente, con gratitudine e spirito sinceramente contrito l'Eucarestia - essendo in Grazia di Dio e con il fermo proposito di non ricadere -, come un Dono di inestimabile ed incalcolabile valore.
Rimettendo finalmente con ciò al primo posto Nostro Signore e la Sua Legge, Dio compenserà largamente il nostro sincero impegno, unica strada per ottenere la vittoria su ogni tipo di male.
Come scrisse San Josemarìa Escrivà de Balaguer: “La Grazia di Dio non ti manca. Pertanto, se corrispondi, puoi stare sicuro. Il trionfo dipende da te. La tua fortezza e il tuo slancio - uniti alla Grazia - sono motivi più che sufficienti per darti l'ottimismo di chi ha in pugno la vittoria”. (Solco, n. 80)
Sta quindi solo a noi, giunti questo punto, decidere di fare “buon uso” della libertà che ci è stata data.
E, infine,... “Non abbiate paura del futuro, perché il futuro siete voi!!” (San Giovanni Paolo II)
Cerchiamo dunque tutti insieme di essere - almeno un po' - meno indegni di questo compito e di questa... “preziosissima eredità”.
- 28 novembre 2023 -

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