Quando Dio comparve ad Abramo insieme ai due angeli in forma umana come scritto in Genesi 18 i TRE UOMINI salutarono Abramo e si recarono verso Sodoma e Gomorra che saranno poi distrutte da Dio per tutti i peccati degli abitanti

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1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2 Egli alzò gli occhi e vide che TRE UOMINI stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo. 4 Si vada a prendere un po' di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. 5 Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto». 6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre staia di fior di farina, impastala e fanne focacce». 7 All'armento corse lui stesso, Abramo, prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. 8 Prese latte acido e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse a loro. Così, mentr'egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono.
9 Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». 10 Il Signore riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso della tenda ed era dietro di lui. 11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. 12 Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!». 13 Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha riso dicendo: Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia? 14 C'è forse qualche cosa impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te alla stessa data e Sara avrà un figlio». 15 Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma quegli disse: «Sì, hai proprio riso».
16 Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall'alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli. 17 Il Signore diceva: «Devo io tener nascosto ad Abramo quello che sto per fare, 18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? 19 Infatti io l'ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui ad osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore realizzi per Abramo quanto gli ha promesso». 20 Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. 21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
22 Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore. 23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».
27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». 33 Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.
Genesi 19
1 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. 2 E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 3 Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere gli azzimi e così mangiarono. 4 Non si erano ancora coricati, quand'ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono intorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. 5 Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». 6 Lot uscì verso di loro sulla porta e, dopo aver chiuso il battente dietro di sé, 7 disse: «No, fratelli miei, non fate del male! 8 Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto». 9 Ma quelli risposero: «Tirati via! Quest'individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosi violentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si avvicinarono per sfondare la porta. 10 Allora dall'interno quegli uomini sporsero le mani, si trassero in casa Lot e chiusero il battente; 11 quanto agli uomini che erano alla porta della casa, essi li colpirono con un abbaglio accecante dal più piccolo al più grande, così che non riuscirono a trovare la porta.
12 Quegli uomini dissero allora a Lot: «Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli, le tue figlie e quanti hai in città, falli uscire da questo luogo. 13 Perché noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro di loro davanti al Signore è grande e il Signore ci ha mandati a distruggerli». 14 Lot uscì a parlare ai suoi generi, che dovevano sposare le sue figlie, e disse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il Signore sta per distruggere la città!». Ma parve ai suoi generi che egli volesse scherzare. 15 Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città». 16 Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città. 17 Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: «Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!». 18 Ma Lot gli disse: «No, mio Signore! 19 Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato una grande misericordia verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. 20 Vedi questa città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù - non è una piccola cosa? - e così la mia vita sarà salva». 21 Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. 22 Presto, fuggi là perché io non posso far nulla, finché tu non vi sia arrivato». Perciò quella città si chiamò Zoar.
23 Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, 24 quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. 25 Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. 26 Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.
27 Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; 28 contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.
29 Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato.
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Video montaggio che narra l'incontro di Abramo con i tre misteriosi personaggi che gli annunciano la nascita di un figlio dalla moglie Sara. Dopo i riti di accoglienza dell'ospite e il tempo della convivialità, i tre personaggi salutano Abramo e si recano verso Sodoma e Gomorra in cerca di "giusti"in quelle città. Abramo tenta di convincere e di far cambiare la decisione ai viandanti. Senza giusti, l'alternativa è la distruzione delle due città.
quindi questo brano che ci dice..che Dio esisteva già da prima che Abramo nascesse appunto e che gli uomini peccassero e facessero i culti pagani e tutti i peccati che fanno ancora oggi nel 2022 d.C. ancora ai tempi di Abramo prima del 2000 a.C. da prima che nascesse Isacco pure..che Gesù era appunto il figlio di Dio,la parola di Dio fatta carne e che esisteva già da prima che Abramo nascesse appunto perchè era Dio uno con il Padre Dio onnipotente...Mamre è il luogo in cui Abramo piantò le tende per il suo accampamento, costruì un altare (Genesi 13:18) e fu portata la notizia divina, sotto le spoglie di tre uomini, della gravidanza di Sara (Genesi 18:1-15).

Genesi 13:18 vede Abramo stabilirsi presso 'i grandi alberi di Mamre'. La tradizione ebraica originale sembra, a giudicare da una variazione testuale conservata nella Settanta, riferirsi a un'unica grande quercia, che Giuseppe Flavio chiamava Ogige. [7] Mamre potrebbe essere stata un'Amorrea, un capo tribù da cui prese il nome un boschetto di alberi. La Genesi lo collegò con Hebron o un luogo vicino a quella città. [8] Mamre è stata spesso associata alla Grotta dei Patriarchi. Secondo uno studioso, c'è una notevole confusione nella narrazione biblica riguardante non solo Mamre, ma anche Machpelah, Hebron e Kiryat Arba, tutti e quattro allineati ripetutamente. [9] Nella Genesi, Mamre è anche identificata con Hebron stessa (Genesi 23:19, 25:27). La tradizione cristiana di identificare un sito in rovina circondato da mura e chiamato in arabo Rāmet el-Ḥalīl ("Collina dell'Amico", che significa: "l'amico di Dio", cioè Abramo), con l'Antico Testamento Mamre, risale ai primi pellegrini cristiani nel 4 ° secolo dC e si collega a una tradizione del tempo di Erode (1 ° secolo aEV). [3]

Altrove (Genesi 14:13)[12][chiarimento necessario] è chiamato 'i Terebinto di Mamre l'Amorreo',[chiarimento necessario] Mamre è il nome di uno dei tre capi amorrei che unirono le forze con quelle di Abramo all'inseguimento di Chedorlaomer per salvare Lot (Gen. 14:13,24). https://en.wikipedia.org/wiki/Mamre
La quercia di Mamre (greco: η Δρυς της Μαμβρή, hē Drys tēs Mambrḗ) o quercia di Sibta a Khirbet es-Sibte o Ain Sibta a Hebron in Cisgiordania è un sito venerato da alcuni come la "quercia di Abramo". Si distingue dal sito più antico di Mamre. Deve il suo nome a un albero antico, che sembra essere morto ma ha un giovane rametto che cresce accanto ad esso, e sorge sul terreno del moderno monastero ortodosso russo della Santissima Trinità.
Il vecchio albero è caduto nel 2019, ma ci sono piani per preservare il suo tronco e sostenere la crescita del giovane germoglio.
Il sito si trova a due chilometri (1,2 miglia) a sud-ovest di Mamre (ebraico: מַמְרֵא), storicamente vicino a Hebron[2] e ora all'interno della città. Chiamata anche La quercia di Abramo, è un'antica quercia (Quercus coccifera) che, in una tradizione, si dice segni il luogo in cui Abramo ospitò i tre uomini o dove Abramo piantò la sua tenda.
https://en.wikipedia.org/wiki/Oak_of_Mamre
Hebron (in arabo: الخليل al-Khalīl o الخليل الرحمن al-Khalīl al-Raḥmān; [4] Ebraico: חֶבְרוֹן Ḥevrōn) è una città palestinese[5][6][7][8] nel sud della Cisgiordania, 30 chilometri (19 miglia) a sud di Gerusalemme. Immerso nelle montagne della Giudea, si trova a 930 metri (3.050 piedi) sul livello del mare. La seconda città più grande della Cisgiordania (dopo Gerusalemme Est),[9][10] e la terza più grande nei territori palestinesi (dopo Gerusalemme Est e Gaza), ha una popolazione di oltre 215.000 palestinesi (2016),[11] e settecento coloni ebrei concentrati alla periferia della sua Città Vecchia. [12] Comprende la Grotta dei Patriarchi, che le tradizioni ebraica, cristiana e islamica designano come luogo di sepoltura di tre coppie patriarcali / matriarcali chiave. [12] La città è spesso considerata una delle quattro città sante nel giudaismo[13][14][15] così come nell'islam. [16][17][18][19]

Hebron è considerata una delle città più antiche del Levante. Secondo la Bibbia, Abramo si stabilì a Hebron e acquistò la Grotta dei Patriarchi come luogo di sepoltura per sua moglie Sara. La tradizione biblica sostiene che i patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, insieme alle loro mogli Sara, Rebecca e Lea, furono sepolti nella grotta. Hebron è anche riconosciuta nella Bibbia come il luogo in cui Davide fu unto re d'Israele.
https://en.wikipedia.org/wiki/Hebron
Abramo (in ebraico: אַבְרָהָם, AFI [ʔaβ.raː.ˈhaːm], da cui il significato "Padre di molti"; in arabo: ابراهيم‎, Ibrāhīm; ... – ...; fl. XXI secolo a.C.) è un patriarca dell'ebraismo, del cristianesimo e dell'islam.

La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa nel Corano. Secondo Genesi (17,5[1]), il suo nome originale era Abram אַבְרָם [ʔaβ.ˈraːm], poi cambiato da Dio in Abraham.
Abram diventa Abramo
In una nuova visione, Dio confermò ad Abram l'Alleanza, che si sarebbe estesa a tutta la sua discendenza. Sara era sterile e avanti negli anni, quindi Abram ritenne opportuno accettare il suggerimento di Sara di avere un figlio con la schiava egiziana Agar, che chiamò Ismaele. Ma Dio apparve nuovamente ad Abramo tredici anni più tardi, confermando che Sara gli avrebbe dato un figlio legittimo nonostante l'età avanzata, e cambiò (Genesi, 17,5[28]) il nome da אַבְרָם ("Avràm", traslitterato solitamente con "Abram") in אַבְרָהָם ("Avrahàm", adattato in lingua italiana come "Abramo")[Nota 8] e quello di sua moglie Sarai in Sara[29]. In questa occasione Dio dettò anche il precetto della circoncisione, come segno dell'alleanza di Abramo e della sua casa a Dio.https://it.wikipedia.org/wiki/Circoncisione
La pratica fa parte della legge ebraica La circoncisione (brit o bris) è molto importante per l'ebraismo, con oltre il 90% dei fedeli che hanno eseguito la procedura per obbligo religioso. I fondamenti per la sua osservanza si trovano nella Torah della Bibbia ebraica, nel libro della Genesi (capitolo 17), in cui si menziona un patto tra Abramo e i suoi discendenti circa la circoncisione. La legge ebraica richiede che la circoncisione lasci il glande nudo quando il pene è flaccido ed è parte del rituale brit milà, che stabilisce che deve essere eseguita, solitamente dopo una serata di studio, da un circoncisore specialista (il mohel) l'ottavo giorno della vita di un neonato (con alcune eccezioni nel caso di cattive condizioni di salute).[82] Durante la cerimonia viene annunciato il nome del bambino.[82]

I convertiti al giudaismo devono essere circoncisi, mentre coloro che sono già circoncisi subiscono un rituale di circoncisione simbolica. Sebbene non sia richiesta dal giudaismo perché uno possa essere considerato ebreo, i fedeli ritengono che possono esserci gravi conseguenze spirituali negative se viene trascurato questo precetto
https://it.wikipedia.org/wiki/Circoncisione_di_Ges%C3%B9
La circoncisione di Gesù è un evento narrato dal Vangelo secondo Luca (2,21[1]): otto giorni dopo la sua nascita Gesù venne circonciso secondo la prassi ebraica della Milah.

In quell'occasione ricevette il nome di "Gesù" che deriva dalla lingua ebraica, in cui significa "salvezza" o "salvatore".Con la circoncisione Gesù entrò giuridicamente a far parte del popolo ebraico.La festa della Circoncisione di Nostro Signore è una celebrazione religiosa nell'ottavo giorno dopo la nascita di Gesù (ottava di Natale).L'evento è ricordato dalla Chiesa cattolica di rito ambrosiano e dalla Chiesa ortodossa con la corrispondente festa liturgica celebrata il 1º gennaio del calendario giuliano, corrispondente al 14 gennaio dell'universale calendario gregoriano.È osservato come il giorno in cui Gesù fu circonciso – come da tradizione ebraica – e in cui ricevette il nome. La circoncisione non fu negata né a Gesù, segno della sua discendenza dalla stirpe di Davide, né a colui che Egli definì il più grande "fra i nati di donna" (Luca 7:28), Giovanni Battista, il quale -in quanto figlio ebreo di un sommo sacerdote della classe di Abia- dovette essere circonciso nell'ottavo giorno dalla nascita (Luca 1:59), in conformità alla legge mosaica.
La legge mosaica o legge di Mosè (in ebraico: תֹּורַת מֹשֶׁה, Torat Moshe) è la legge degli antichi Israeliti registrata nei primi cinque libri del Tanakh, che insieme compongono la Torah. https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_mosaica La legge mosaica viene spiegata nei libri dell'Esodo, Levitico, Numeri e successivamente viene ripresa nel Deuteronomio. Essa contiene:
Dieci comandamenti
Leggi morali (omicidio, furto, onestà, adulterio ecc.)
Leggi sociali (proprietà, eredità, matrimonio, divorzio ecc.)
Leggi sull'alimentazione (cibi puri e impuri, cucina e immagazzinamento)
Leggi sulla purità (mestruazioni, emissioni seminali, malattie della pelle, muffa ecc.)
Feste
Sacrifici e offerte a Dio
Istruzioni per i sacerdoti ed il sommo sacerdote, tra cui le decime
Istruzioni sul Tabernacolo, sul Sancta sanctorum e sull'Arca dell'Alleanza (in seguito applicate al Tempio di Gerusalemme)
Istruzioni per la costruzione degli altari
Istruzioni per il futuro, in caso Israele desiderasse avere un re
Istruzioni per i proseliti e leggi dei Noachidi
https://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_comandamenti https://it.wikipedia.org/wiki/613_Mitzvot
Nel Nuovo Testamento (Atti degli apostoli 15 Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare? Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro». Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:
Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide che era caduta; ne riparerò le rovine e la rialzerò,
perché anche gli altri uomini cerchino il Signore
e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome,
dice il Signore che fa queste cose da lui conosciute dall'eternità.
Per questo io ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani,ma solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue.), si afferma che il cristianesimo non richiede ai pagani convertiti la circoncisione
https://en.wikipedia.org/wiki/Great_Commandment
Il Grande Comandamento (o il più grande comandamento) è un nome usato nel Nuovo Testamento per descrivere il primo dei due comandamenti citati da Gesù in Matteo 22:35-40, Marco 12:28-34, e in risposta a lui in Luca 10:27a:
... E uno di loro, un avvocato, gli ha fatto una domanda per metterlo alla prova. "Maestro, quale comandamento nella legge è il più grande?" Gesù gli disse: "'Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente'. Questo è il più grande e primo comandamento. Amate Dio sopra ogni altra cosa. E il secondo è simile: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti".
— Matteo 22:35-40
La maggior parte delle denominazioni cristiane considera questi due comandamenti come, insieme,formare il nucleo della religione
cristiana.https://it.wikipedia.org/wiki/Alleanza_(Bibbia)
Con il termine "alleanza" nel Cristianesimo si può intendere la Antica Alleanza, un patto che, secondo l'antica scrittura, Dio stipulò con Adamo e rinnovò con Noè, Abramo e Mosè, e la Nuova Alleanza, quella che Dio ha stipulato con tutti coloro che credono in Gesù. La nuova alleanza o Nuovo Testamento è la sostituzione dell'antica alleanza su cui era fondata la religione ebraica, è la base della religione cristiana. La nuova alleanza prende vita sul Calvario con il sacrificio di Gesù e la sua resurrezione. Chiunque crede nell'opera di Gesù e osserva i comandamenti ottiene il perdono dei peccati e la salvezza, e può camminare in santità come un figlio di Dio. https://rumble.com/v1o0jk0-i-due-comandamenti-di-ges.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
In seguito, un giorno, Abramo vide davanti alla sua tenda tre uomini e li invitò a riposarsi. Diede loro dell'acqua per lavarsi i piedi e Sara preparò delle focacce e del vitello da mangiare. Essi si riposarono e mangiarono. Al momento di andare via, assicurarono che Sara, l'anno successivo, avrebbe avuto un figlio. Sara, all'udire queste parole si mise a ridere, perché era troppo vecchia per avere un bambino. Allora i viandanti risposero dicendo che niente è impossibile a Dio. Sul punto di andarsene, i viandanti rivelarono ad Abramo la volontà di Dio di distruggere Sodoma e Gomorra. Abramo intercedette allora per i giusti che sarebbero morti insieme agli empi e ottenne da Dio la promessa che se in tutta Sodoma e Gomorra avesse trovato solo dieci giusti, a motivo di quei dieci, avrebbe sicuramente risparmiato le città dalla distruzione.

L'anno dopo, a primavera, Sara - che aveva 90 anni, mentre Abramo ne aveva 100[30] - ebbe un figlio e lo chiamò Isacco, cioè «sorriso di Dio». In seguito a ciò si manifestò una violenta gelosia tra Sara e Agar, al punto che Abramo decise di allontanare nel Deserto di Paran Agar e suo figlio Ismaele, dando loro un pane e un otre d'acqua.

Quando Isacco era già un ragazzo, Dio mise alla prova Abramo: gli disse di andare sul monte Moria e di sacrificare a Lui suo figlio Isacco. Abramo accettò, ma mentre legava Isacco per il sacrificio, apparve un angelo che gli ordinò di fermarsi perché Dio aveva apprezzato la sua ubbidienza, benedicendolo "con ogni benedizione".

Morte di Abramo
Abramo morì e fu seppellito vicino a sua moglie Sara nel campo di Macpela, vicino Hebron (in arabo: ﺧﻠﻴﻞ‎, Khalīl, ossia "Amico [di Dio]"), nel paese di Canaan, che egli stesso aveva comperato dagli Ittiti (Etei) come terreno sepolcrale molti anni prima. Isacco morì a Mambre, all'età di 180 anni e fu seppellito dai suoi figli nella grotta di Macpela. https://it.wikipedia.org/wiki/Abramo
La Tomba dei Patriarchi o grotta di Macpelà, (in ebraico: מערת המכפלה‎?, Meʿaraṯ Ha-Maḵpelah, "La grotta delle tombe doppie"; in arabo: المغارة‎, al-maġārä, "La grotta") è un complesso architettonico costruito su una serie di grotte sotterranee situate ad Hebron, in Cisgiordania. Il nome ebraico si riferisce sia alla disposizione delle sepolture che alle coppie bibliche che vi sono sepolte.

La struttura è il secondo luogo sacro dell'ebraismo in quanto è considerata il sepolcro dei Patriarchi di Israele Abramo, Isacco e Giacobbe. Secondo il racconto biblico (49,29-31), Giacobbe, giunto in punto di morte, fece giurare a suo figlio Giuseppe di essere portato qui per esservi sepolto. Giuseppe, dall'Egitto, lo fece imbalsamare e così mantenne il suo giuramento.

Il luogo è venerato anche dai musulmani, che lo chiamano moschea di Abramo o santuario di Abramo.
Il 7 luglio 2017 l'UNESCO ha dichiarato la tomba patrimonio dell'umanità.
https://it.wikipedia.org/wiki/Tomba_dei_Patriarchi Ali ibn abi bakr al-Harawi nel 1173 scrisse che, durante il regno di Baldovino II di Gerusalemme nell'anno 1119, una parte della volta della tomba dei Patriarchi era crollata e "alcuni ifranj erano penetrati all'interno" ed avevano scoperto "[i corpi] di Abramo, Isacco e Giacobbe... i loro sudari erano caduti a pezzi, che giacevano appoggiati contro un muro... Allora il Re, dopo aver provveduto a nuovi sudari, fece nuovamente chiudere il luogo".

Analoghe notizie sono presenti nella Cronaca di Ibn at Athir per l'anno 1119: "In quest'anno fu aperta la tomba di Abramo e quelle dei suoi due figli Isacco e Giacobbe... Molte persone hanno visto i Patriarchi. Le loro membra non erano scomposte e accanto a loro erano state poste lampade d'oro e d'argento."[1]

Il nobiluomo e storico damasceno Ibn al-Qalanisi, nella sua cronaca, pure allude alla scoperta, in questo periodo, di reliquie ritenute essere quelle di Abramo, Isacco e Giacobbe, una scoperta che suscitò un'accesa curiosità nelle tre comunità della Palestina: musulmana, ebrea e cristiana
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:«Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
21 Beati voi che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete,
perché riderete.
22 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
24 Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già la vostra consolazione.
25 Guai a voi che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete afflitti e piangerete.
26 Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.
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li riporta lì perchè sa che l'economia mondiale crollerà appunto visto che i piani li fanno loro...Istituto per le opere di religione (acronimo: IOR), è un'istituzione finanziaria pubblica dello Stato della Città del Vaticano, creata nel 1942 da papa Pio XII e con sede nella Città del Vaticano[2]. È spesso erroneamente considerato la banca centrale della Santa Sede[3], compito invece svolto dall'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA). https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_per_le_opere_di_religione https://it.wikipedia.org/wiki/Amministrazione_del_patrimonio_della_Sede_Apostolica
https://rumble.com/v1mslzn-fra-tuck-fuori-dalla-mia-chiesa.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
«Si chiama Obolo di San Pietro l'aiuto economico che i fedeli offrono al Santo Padre, come segno di adesione alla sollecitudine del successore di Pietro per le molteplici necessità della Chiesa universale e per le opere di carità in favore dei più bisognosi.»
(Sito vaticano)
come c'è tutto online c'è anche il mendicante online appunto..non è un reato chiedere l'elemosina..Gesù sisse:"Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro." chi più di Gesù era un maestro pure nella mendica scusate...
per le donazioni alla vera Chiesa di Gesù Cristo e Dio Padre Onnipotente mandarle qui grazie che poi saranno ridistribuite ai poveri da me personalmente: https://www.paypal.com/paypalme/emaguru

La Chiesa cattolica spiega la prassi dell'Obolo con la pratica di sostenere materialmente coloro che hanno la missione di annunciare il Vangelo, perché possano impegnarsi interamente nel loro ministero, prendendosi anche cura dei più bisognosi[2].

Concretamente, l'origine storica dell'Obolo risale alla fine del secolo VIII, quando gli anglosassoni, dopo la loro conversione al Cristianesimo, si sentirono tanto legati al Vescovo di Roma che decisero di inviare in maniera stabile un contributo annuale al Papa. Così nacque il Denarius Sancti Petri (latino, "Elemosina a San Pietro"), che ben presto si diffuse negli altri paesi europei.
https://it.wikipedia.org/wiki/Obolo_di_San_Pietro
https://rumble.com/v1m65im-god-cloth-seiya-versus-thanatosarcangelo-michele-versus-thanatos-greco.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/v1m9s1s-parliamo-del-video-del-papa-con-il-copricapo-da-stregone-pagano.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/v1m99ey-papa-francesco-in-canada-indoss-il-copricapo-indiano-da-stregone.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/vmnvo3-stipendi-e-benefici-del-clero-e-dei-parroci.html?mref=rljsx&mc=e5yiv...quindi non è fede questa ma è ammucchiare ricchezza appunto con la scusa della religione....SERVI DI MAMMONA APPUNTA COME DICEVA GESù..nessuno può servire Dio e il denaro.. https://rumble.com/v1li5gz-la-vera-fede-credere-nellunico-dio-invisibile-dei-vivi-in-spirito-e-verit-p.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/v1jsmdh-predicando-il-vangelo-in-terronia-ai-terroni-italiani.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
le vostre feste patronali e processioni con gli idoli e le statue pagane sono spazzatura davanti a Dio...ha ragione..è la verità...è idolatria appunto sono idolatri pagani i terroni https://rumble.com/v1i9a8l-siamo-nei-tempi-della-finegli-empi-saranno-tutti-sterminati.html?mref=rljsx&mc=e5yiv quello che dice il predicatore Stefano Ansaldo è esatto è così appunto lui avrà il suo premio al giudizio ha predicato davvero dal nord Germania al sud Italia passando anche al Vaticano e a Montecitorio il vangelo ma tanto voi non ci riuscirete mai ed andrete tutti al giudizio universale l'ultimo giorno appunto per la bestemmia poi nello stagno di fuoco e zolfo dopo il giudizio di Gesù quando tornerà...il dono di Dio significa appunto che è solo Dio dall'alto che lo da e sulla terra non è possibile agli uomini se non tramite Gesù che è in cielo che è l'unico mediatore tra Dio e l'uomo con il battesimo di fuoco spirituale dal cielo dello spirito santo di Dio appunto..Gesù disse:"Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata".è un peccato eterno ed imperdonabile ed il salario del peccato eterno è appunto la morte...sono già stati tutti condannati lo ripeto per loro libera scelta di non aver creduto a Gesù ma avendo seguito il dio denaro ed il materialismo naturalista massonico politeista greco/egizio/fenicio/cananeo dei morti... https://rumble.com/v1f3jft-temete-colui-che-ha-il-potere-di-gettare-anima-e-corpo-nella-genna..html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/v1f0t4v-la-storia-di-giovanni-il-battista-che-veniva-da-dio-per-battezzare-ges.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/v1f0umj-ges-lodava-giovanni-il-battista.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/v1f1gcr-il-battesimo-di-giovanni-veniva-dal-cielo-o-dagli-uomini-rispondetemi..html?mref=rljsx&mc=e5yiv
Gesù disse:CHI DUNQUE GIURA PER L'ALTARE,GIURA PER ESSO E PER QUANTO VI STA SOPRA.
https://rumble.com/v1849al-non-partecipate-alle-opere-infruttuose-delletenebrepiuttosto-denunciatele.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
CHI GIURA PER IL TEMPIO,GIURA PER ESSO E PER COLUI CHE L'ABITA(cioè Satana perchè il Gadu dei massoni non è Dio visto che fanno le iniziazioni e i giuramenti come i mafiosi in un tempio satanico pagano eh..https://www.godtremari.it/wp-content/uploads/2020/04/LA-LOGGIA-IL-TEMPIO.pdf http://www.signahominis.ch/Tavole/Secondo/16_02_2012.pdf https://www.loggiadeguaita.com/docum/riflessioni_sugli_elementi_grafici_dello_stemma_del_rituale_italico.pdf http://www.signahominis.ch/Tavole/1991/Del%20segreto%20massonico.PDF come potete vedere nei video soprastanti eh come in Vaticano,nelle chiese e nelle sinagoghe come nelle logge massoniche lì c'è Satana e non il Dio dei vivi della Bibbia perchè Dio non abita in templi costruiti da mani d'uomo appunto) .

E CHI GIURA PER IL CIELO,GIURA PER IL TRONO DI DIO E PER COLUI CHE VI è ASSISO(cioè GESù CRISTO APPUNTO).SONO COSE DIVERSE APPUNTO IO NON SONO UN MASSONE MA UN CRISTIANO..Vangelo dell'apostolo Matteo cap23 dove diceva ai farisei pure guide cieche eh...
Il nome Giovanni ha origine ebraica e significa "dono del Signore"...La Legge e tutti i Profeti infatti HANNO PROFETATO FINO A GIOVANNI,DA ALLORA IN POI(quindi da "solamente" 2000 anni eh) viene annunziato il regno di Dio e OGNUNO(significa ogni singola persona appunto) si sforza per entrarvi Luca 16...vangelo di Marco cap11..se uno è vecchio e rincoglionito non è un mio problema...vada al manicomio
o si suicidi.. ci pensavano prima di peccare e di bestemmiare lo Spirito Santo... Inoltre maledisse le città di Brescia e Roma e tutti i loro abitanti,dicendo "Fino agli inferi precipiterete!" a causa del mancato ascolto dei suoi insegnamenti https://rumble.com/v18kgtt-la-futura-distruzione-di-romabrescia-e-di-altre-citt-da-parte-di-dio.html?mref=rljsx&mc=e5yiv Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe! Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!»....Corazin,Betsaida e Cafarnao vengono nominate da Gesù poiché, nonostante egli vi avesse operato dei miracoli, i suoi abitanti non si erano convertiti...vadano dal loro Dio denaro e poi all'inferno come da loro libera scelta non possono più tornare indietro ormai sono già stati tutti condannati per loro libera scelta...la bestemmia allo spirito santo non può perdonarla neanche Gesù...quindi moriranno nei loro peccati..perchè è un peccato eterno quello non può cancellarlo neppure Gesù...https://rumble.com/v1d0fh9-spelonca-di-ladri.html?mref=rljsx&mc=e5yiv Gesù condanna l'avarizia
Voi non potete servire Dio e
Mammon(i soldi e la ricchezza appunto,ndr)».Mammona nel
Nuovo Testamento della Bibbia è comunemente pensato per significare
denaro, ricchezza materiale, ed è
associato alla ricerca avida del guadagno. Il Vangelo di Matteo e il Vangelo
di Luca citano entrambi Gesù usando la parola in una frase spesso resa in
inglese come "Non puoi servire sia Dio che mammona".
Nel Medioevo era spesso personificato e talvolta incluso nei sette principi
dell'Inferno. Mammona in ebraico (ממון (significa "denaro". La parola è stata
adottata dall'ebraico moderno per significare ricchezza.
https://en.wikipedia.org/wiki/Mammon
14 I farisei, che amavano il denaro, udivano tutte queste cose e si
beffavano di lui. 15 Ed egli disse loro: «Voi vi proclamate giusti davanti agli
uomini; ma Dio conosce i vostri cuori; perché quello che è eccelso tra gli
uomini, è abominevole davanti a Dio.
16 La legge e i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è
annunciata la buona notizia del regno di Dio, e ciascuno vi entra a forza. 17
È più facile che passino cielo e terra, anziché cada un solo apice della
legge.
Il ripudio
18 «Chiunque manda via la moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio;
e chiunque sposa una donna mandata via dal marito, commette adulterio.
Il ricco e Lazzaro
19 «C'era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno
si divertiva splendidamente; 20 e c'era un mendicante, chiamato Lazzaro,
che stava alla porta di lui, pieno di ulceri, 21 e bramoso di sfamarsi con
quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli
le ulceri. 22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di
Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. 23 E nell'Ades, essendo nei
tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno;
24 ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a
intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono
tormentato in questa fiamma". 25 Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati che
tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i
mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. 26 Oltre a tutto
questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che
vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi". 27 Ed
egli disse: "Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre,
28 perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non
vengano anche loro in questo luogo di tormento". 29 Abraamo disse:
"Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli". 30 Ed egli: "No, padre Abraamo;
ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno". Abraamo rispose: "Se
non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se
uno dei morti risuscita"».
https://rumble.com/v1caxfb-il-ricco-e-lazzaro.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà
mai il Signore.
se uno non nasce da acqua e dallo Spirito di Dio, non può entrare nel regno
di Dio.
Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che
un ricco entri nel regno dei cieli».
https://rumble.com/v1c1djb-animazione-biblica-il-vangelo.html?
mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/v1d0ir1-devi-nascere-dallalto-dallo-spirito-di-dio-se-vuoi-entrare-nel-regno-di-dio.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
il popolo ebraico perisce per manca di fede e di conoscenza nei loro peccati..la loro religione era vana per Dio https://rumble.com/vrtqpb-nel-principio-ges-era-la-parola-giovanni-11-14.html?mref=rljsx&mc=e5yiv
https://rumble.com/vt151k-prima-che-abramo-fosse-io-sono..html?mref=rljsx&mc=e5yiv
Giovanni, detto il Battista (in ebraico: יוחנן המטביל‎?; in greco: Ιωάννης ο Πρόδρομος, "Giovanni il Precursore"; in greco antico: Ἰωάννης ὁ βαπτίζων; in latino: Ioannes Baptista; Ain Karem, fine I secolo a.C. – tra il 29 e il 32 d.C.), è stato un asceta proveniente da una famiglia storica sacerdotale ebraica.

Tra le personalità più importanti dei Vangeli, venerato da tutte le Chiese cristiane e considerato santo da tutte quelle che ammettono il culto dei santi, la sua vita e predicazione sono costantemente intrecciate con l'opera di Gesù Cristo; insieme a quest'ultimo, Giovanni Battista è menzionato cinque volte nel Corano col nome di Yahyā b. Zakariyyā,[1] come uno dei massimi profeti che precedettero Maometto; nella religione dei Mandei, con il nome di Iahia Iuhana[Nota 1], viene considerato il più grande di tutti i profeti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista
Fonte principale sulla vita e la figura del Battista sono i Vangeli. Essi affermano che fu concepito da Elisabetta, sposa di Zaccaria, quando i due sposi erano in tarda età. In modo simile, un angelo aveva preannunciato ad Abramo la nascita di Isacco quando il patriarca era in tarda età. L'annuncio viene dato dapprima a Zaccaria (Luca 1:1-7[4]) e poi a Maria.

L'annuncio a Zaccaria
Significativamente, Zaccaria riceve l'annuncio mentre si trova nel Tempio di Gerusalemme innanzi all'altare del Signore, dopo aver terminato il proprio servizio sacerdotale. Al sommo sacerdote levita della classe di Abìa (Luca 1:5[5]) l'angelo preannuncia la nascita di un uomo giusto, immune dal vizio del bere, che avrebbe svolto la duplice missione di riunire gli Israeliti intorno al loro Signore e di riavvicinare i figli ai loro padri, superando la durezza dei cuori dei padri e riportando i figli alla sapienza davidica dei giusti patriarchi. I figli sono definiti "ribelli", epiteto riservato anche a Satana, e sono contrapposti a Giovanni, che riconobbe la divinità di Gesù fin dal grembo materno. L'angelo assimila Giovanni al profeta Elia, che ebbe il privilegio di manifestarsi insieme a Mosè e a Gesù nel monte Tabor. Le parole riservate da san Gabriele a Giovanni non sono meno celebrative di quelle di Gesù, poiché nessun altro uomo nominato nell'intera Bibbia fu mai paragonato a Mosè o Elia. Come Elia, Giovanni è colmato di Spirito Santo e dei suoi carismi, oltreché della forza necessaria a riunire le famiglie al loro interno e poi le Dodici di Tribù intorno al re d'Israele. Il legame col sacerdozio levitico è quindi duplice: al sommo sacerdote Zaccaria, nel pieno espletamento delle sue funzioni nel Tempio, viene profetizzata la nascita di un nuovo sommo sacerdote che con sant'Elia avrebbe condiviso il fine di convertire Israele e i necessari doni dello Spirito Santo e della forza.

Diversamente dagli apostoli e come Gesù, la sua missione divina sulla terra non segue ad una chiamata in età adulta, bensì è nota alla famiglia fin dalla nascita ed è implicita nel suo nome.

Giovanni non è presente alla discesa dello Spirito Santo nella solennità di Pentecoste perché è (morto rif. Matteo 14:1-2) colmo di Spirito Santo "fin dal seno di sua madre" (Luca 1.15[6]), in modo simile alla Vergine che ne fu colmata nel momento del suo assenso, all'Annunciazione. La presenza dello Spirito Santo nell'infante Giovanni si manifesta nel sussulto in grembo che indica il riconoscimento di Gesù come Dio.

L'Annuncio a Maria
L'arcangelo Gabriele rivela a quest'ultima che la parente Elisabetta, che tutti dicevano sterile, era al sesto mese di gestazione; quando questa andò a visitare Elisabetta, il nascituro balzò di gioia nel ventre materno. Per aver conosciuto direttamente Gesù e per averne annunciato l'arrivo ancor prima che questi nascesse, Giovanni è ricordato come "il Precursore" o "il più grande dei profeti".
quindi secondo le scrittura per i farisei anche Giovanni il Battista era indemoniato perchè seguiva il nazireato eh...ma vi rendete conto??quanto non valgano niente le dichiarazioni dei farisei appunto...
https://it.wikipedia.org/wiki/Nazireato
Il nazireato (in ebraico: נזיר, Nazir, cioè "consacrato") è, nella Bibbia, la consacrazione di un ebreo a Dio con il conseguente voto di seguire alcuni rigidi precetti di vita; il consacrato è detto nazireo, ma anche nazareo, nazirita, nazarita.
Gli obblighi inerenti a questo voto sono illustrati nella Bibbia, nel Libro dei Numeri (6,1-21[2]) e nel Libro dei Giudici (Gc13,1-14[3]): il nazireo non può mangiare cibi impuri né cibi provenienti dalla vigna.
al nazirita non viene proibito di bere bevande alcoliche non derivate da uva
Astenersi dal vino, aceto di vino, uva, uva passa, liquori intossicanti,[4] aceto distillato da tali sostanze,[5] e dal mangiare o bere qualsiasi sostanza che contenga traccia d'uva.
Evitare di tagliarsi i capelli in testa, ma consentire alle ciocche di capelli di crescere.
Non diventare impuro/a toccando cadaveri o tombe (quindi non può partecipare a funerali né entrare in un cimitero), anche di membri di famiglia e parenti stretti.
difatti io non bevo vino o liquori mi fanno proprio schifo non sono ebreo e quindi posso mangiare anche il maiale appunto perchè sono cristiano,battezzato e cresimato e non è vietato nel cristianesimo,non mi taglio i capelli da anni e non sono mai andato ad un funerale neanche dei miei parenti e di mio padre terrestre o amici quando sono morti.perchè Dio dice che è il dio dei vivi e non dei morti e lascia che i morti seppelliscano i loro morti appunto e sono celibe,povero e casto perchè non faccio sesso da oltre 12 anni e non intendo mai sposarmi appunto,mangio solo una volta al giorno da oltre 14 anni,digiunando pure a volte e obbedisco a Dio proprio sbagliate con chi prendervela eh..
Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "Ha un demonio!" È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei peccatori!" Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere».
Lo stesso argomento in dettaglio: Visitazione di Maria.
Se i vangeli canonici non fanno alcuna menzione né dei genitori di Elisabetta né di quelli di Maria, una tradizione secolare e, col precetto di Papa Gregorio XIII (1584), la Chiesa cattolica in modo ufficiale, venerano sant'Anna come madre di Maria; Esmerìa, madre di Elisabetta, al contrario, non è stata dichiarata santa e solo Elisabetta è presente nel calendario della Chiesa cattolica e ortodossa. Il Vangelo di Luca dice genericamente che Maria ed Elisabetta "sono parenti" (Lc 1,36). In questo senso, si pronuncia anche il Catechismo di Pio X (Parte II, art. 83).
La Chiesa Ortodossa, invece, venera Elisabetta e Maria come figlie di sorelle (Esmerìa ed Anna), e quindi Giovanni Battista come cugino di secondo grado di Gesù.

Seguendo la legge ebraica, Giovanni venne circonciso esattamente otto giorni dopo il parto (Lc 1, 57-60). La legge ebraica prevedeva anche che il padre scegliesse un patronimico (Zaccaria stesso, oppure un antenato del ramo paterno e maschio) e la futura promessa sposa del figlio, ma i genitori per il nome seguono le indicazioni dell'annunciazione. Giovanni poi non si sposò sia secondo i Vangeli che secondo la tradizione, per seguire il compito che gli era stato affidato.

Luca lo colloca in un quadro storico ben preciso, riportando nomi, casato e cariche dei protagonisti politici di quel tempo (Vangelo secondo Luca 3, 1-2[7]), riconducibile al periodo corrispondente agli anni 27 e 28 dopo Cristo, quindicesimo annon dell'impero di Tiberio.

Mosaico di Giovanni il Battista, nella Basilica di Santa Sofia in Istanbul (12. Jh.) con la scritta greca Ό άγιος Ιω[άννης] ό Πρόδρομος "San Giovanni il Precursore"
In occasione della Visitazione di Maria Elisabetta sarebbe stata nel sesto mese di gravidanza; questo ha permesso di fissare la nascita di Giovanni tre mesi dopo il concepimento di Gesù e dunque sei mesi prima della sua nascita, assumendo per ipotesi una probabile ancora non definitiva datazione del Natale nel mese di dicembre, non dimostrata ma nemmeno incompatibile con l'indicazione del turno sacerdotale di Zaccaria al Tempio.
Ci si domanda quindi se la successione delle classi fosse ininterrotta, indipendentemente dal sopraggiungere dell'anno nuovo, provocando un continuo sfasamento rispetto all'anno precedente, o se ogni anno, ad un determinato punto, l'ordine delle classi sacerdotali ripartisse dal principio, con la prima classe (Jehoiarib); le testimonianze talmudiche in proposito non sono univoche.[8]

Predicazione e battesimo di Gesù
Giovanni andò a vivere nel deserto, conducendo una vita di penitenza e di preghiera, secondo la tradizione ebraica del voto di nazireato: "Giovanni portava un vestito di peli di dromedario e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico" (Vangelo secondo Marco 1, 6[9]). Nei Vangeli è definito "voce di uno che grida nel deserto" (in latino: vox clamantis in deserto). La profezia dell'Antico Testamento riferita a Giovanni Battista viene erroneamente attribuita, dal Vangelo secondo Marco, al solo Isaia: "Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri";[10] in realtà, questo brano risulta essere la fusione di due diverse profezie di Malachia ("Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti."[11]) e di Isaia («Una voce grida: "Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio."»[12]). Qualche copista, nei primi secoli, tentò anche di sanare l'incongruenza nel passo del Vangelo secondo Marco, mutando la formula introduttiva da "Come è scritto nel profeta Isaia" nella più generica "Come è scritto nei profeti". Il Vangelo secondo Matteo - posteriore a quello di Marco, che usò anche come fonte - riporta invece correttamente la citazione: "Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!".[13][14][15][16]

Giudea, Samaria, Galilea e Perea al tempo di re Erode
Giovanni dichiarò più volte di riconoscere Gesù come il Messia annunciato dai profeti, ma il momento culminante fu quello in cui Gesù stesso volle essere battezzato da lui nelle acque del Giordano; in tale occasione Giovanni additò Gesù ai suoi seguaci come:

« l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo » ( Gv 1, 29, su laparola.net.)
Nello stesso tempo, dal cielo si ode una voce:

« questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto » ( Mt 3,13-17, su laparola.net.)
che afferma che Gesù Cristo è Dio, e il Messia. Giovanni sottolineò la propria filiazione spirituale affermando:[17][18]

« Egli deve crescere e io invece diminuire » ( Gv 3, 30, su laparola.net.)
Tuttavia risulta che non pochi continuarono a dirsi seguaci del Battista ancora a lungo.[Senza fonte e non chiaro]

Il Vangelo secondo Giovanni[19] si discosta dai sinottici riguardo alla figura di Giovanni Battista, che secondo il suo resoconto sembra non conoscere Gesù, all'opposto del Vangelo secondo Luca[20] che li presenta come parenti;[21] inoltre, secondo il Vangelo di Marco[22] - quando Gesù si recò in Galilea a predicare dopo il battesimo - Giovanni Battista era in prigione, mentre invece secondo il Vangelo di Giovanni[23] in quel momento il Battista non era ancora stato imprigionato.[24][25][26] Infine, subito dopo il battesimo da parte di Giovanni Battista, Gesù - secondo i sinottici - andò nel deserto per quaranta giorni dove il diavolo lo sottopose alle tentazioni; nel Vangelo di Giovanni, invece, tale episodio è completamente assente e tale vangelo precisa in modo esplicito che Gesù - ancora il giorno successivo al proprio battesimo - viene visto dallo stesso Giovanni Battista presso il Giordano e si recherà tre giorni dopo a Cana, in Galilea, a una festa di nozze dove inizierà il suo ministero.[27]

Secondo alcune ricerche del Novecento, Giovanni Battista sarebbe stato anche il fondatore di una comunità battista[28] che fu all'origine di alcuni movimenti religiosi del I secolo come la comunità cristiana fondata da Gesù di Nazareth e le comunità gnostiche samaritane fondate da Dositeo, Simone Mago e Menandro[Nota 2]

Si discute tuttora sui possibili rapporti fra il Battista e la comunità giudaica degli Esseni, che vivevano in comunità monastiche nel deserto, aspettavano l'avvento del Messia e praticavano il battesimo come rito di purificazione. La novità del battesimo di Giovanni, rispetto alle abluzioni di tipo rituale che già si conoscevano nella tradizione giudaica, consisteva nel preciso impegno di "conversione", da parte di coloro che andavano a farsi battezzare da lui.

Secondo alcuni vangeli apocrifi, in seguito alla morte della madre si sarebbe recato nel deserto dove fu ispirato dagli angeli e uomini sapienti per la sua futura missione[senza fonte].

Scuola "separata" dei discepoli del Battista

Dettaglio della Crocifissione dipinta da Grünewald
La polemica fra discepoli del Battista e di Gesù (Marco 2, 18[29]) sembra trasparire dai Vangeli nel passaggio in cui lo stesso Battista, pur convinto del carisma profetico di Gesù, non rimase altrettanto convinto della sua messianicità, tanto che, mentre era recluso nel carcere di Macheronte,[30] inviò alcuni dei suoi più fidati discepoli a domandargli per suo conto se fosse Lui quello che doveva venire "o se si dovesse aspettare che venisse un altro Messia ancora" (Vangelo secondo Matteo, 11, 2-3[31]).

« Gesù rispose: "Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella" » ( Matteo 11, 4-5, su laparola.net.)
Questa replica è rilevante poiché si basa, tramite esplicite citazioni, sui criteri di discernimento messianico indicati agli ebrei da Isaia (si vedano i versetti 29, 18; 35, 4-6; 42, 6-7; 61, 1[32]).

El Greco, San Giovanni Battista, 1600-1605, Museo di belle arti di Valencia
Gesù annuncia e decreta:

la guarigione dei ciechi,
la guarigione degli storpi (zoppi),
la guarigione dei lebbrosi,
la guarigione dei sordi,
la risurrezione dei morti,
la predicazione della buona novella ai poveri.
Rispetto però alla profezia dell'Antico Testamento, Egli aggiunge la guarigione dei lebbrosi e, soprattutto, sostituisce "la libertà degli schiavi e la liberazione dei prigionieri" con la risurrezione dei morti, avvisaglia d'una salvezza procrastinata post mortem, escatologicamente. Tant'è che, infatti, il Battista muore decapitato per ordine di Erode.

Sta di fatto che Giovanni, dopo aver visto la manifestazione dello Spirito su Gesù (Matteo 3, 16[33]) e avere udito la Voce del Padre che parlava di Gesù come dell'eletto (Matteo 3, 17[34]), decise di non sciogliere la sua scuola e di non seguire Gesù come uno dei suoi discepoli. Continuò invece la sua missione e si spinse a condannare il matrimonio tra Erode ed Erodiade, divorziatasi da Filippo (Marco 6, 18[35]), i quali lo fecero incarcerare e decapitare. «Dopo che il Battista fu giustiziato si formò un gruppo che invocava il suo nome e arrivò persino a identificarlo con il Messia, tramutandosi così in un rivale del cristianesimo nascente.»[36]

Viceversa è Gesù stesso a dichiarare beato chi non si scandalizza di Lui (Matteo 11, 6[37]). Ed è sempre Lui che definisce il Battista, pur essendo il più grande tra i nati di donna (in quanto a carismi ricevuti dall'infanzia [Luca 1, 44[38]] fino al battesimo sul Giordano), più piccolo del "più piccolo nel regno dei Cieli" (Matteo 11, 11[39]). A testimonianza della grande importanza storica di quest'episodio, la precedente frase di Gesù su Giovanni Battista è riportata dall'apocrifo Vangelo di Tommaso, nel detto 46, nella maniera seguente: «Gesù disse, "Da Adamo a Giovanni il Battista, fra quanti nacquero da donna nessuno è tanto più grande di Giovanni il Battista da non dover abbassare lo sguardo. Ma vi dico che chiunque fra voi diventerà un bambino riconoscerà il regno e diventerà più grande di Giovanni."".»[40] Il Vangelo secondo Luca riporta un'affermazione simile da parte di Gesù Cristo:

«Perciocchè io vi dico che fra coloro che son nati di donna, non vi è profeta alcuno maggior di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno di Dio è maggior di lui.»

( Vangelo secondo Luca, capitolo 7, verso 28, su laparola.net., traduzione di Diodati e Riveduta)
In modo analogo, anche la Bibbia di re Giacomo del 1611 traduce in lingua inglese le parole del Maestro nel seguente modo: "tra coloro che sono nati da donna, non esiste profeta più grande di Giovanni il Battista: e tuttavia, chiunque è nel Regno dei Cieli, è più grande di lui".[Nota 3] Giovanni il Battista è quindi definito da Gesù come il maggiore fra i profeti.

Missione eliatica
Oltre a Paolo di Tarso e ai contrasti con la comunità gerosolimitana guidata da Giacomo il Giusto, a Giovanni Battista bisogna guardare per capire perché il cristianesimo e l'ebraismo hanno percorso nella storia due cammini diversi. Paolo, affermando la superiorità della grazia sulla legge, voleva solo liberare il messaggio cristiano dall'obbligo di seguire la cultura da cui era venuto. Il Battista non poté seguire Gesù, che aveva additato come l'Agnello di Dio, poiché fu arrestato da Erode e decapitato su richiesta di Erodiade, divenendo martire. Egli non venne, comunque, meno alla sua missione eliatica (vedi anche Elia) di riconciliare il cuore dei padri con quello dei figli (Malachia 3, 1-24[41] - Matteo 17, 10-12[42]). Il gruppo delle cosiddette colombe, che appartenevano al Sinedrio, come Nicodemo (Giovanni 3, 1-36[43]) e Giuseppe di Arimatea, e gli apostoli si recavano al Tempio per pregare e presenziare ai riti come ogni altro ebreo praticante. Il Battista era dunque dichiaratamente uno dei grandi sostenitori di Gesù, e nei primi anni dopo la resurrezione di Gesù non vi era molta differenza tra ebraismo e cristianesimo, a parte che quest'ultimo stava via via abbandonando tutta quell'ortoprassi legalista di riti dell'Antica Alleanza che lo stesso Gesù aveva dichiarato decaduta. Naturalmente, l'ulteriore differenza consisteva nel fatto che i cristiani (i primi erano quasi tutti ebrei) credevano che il Messia atteso da Israele fosse giunto e fosse Gesù di Nazareth.[senza fonte]

Morte

Il Battista morì a causa della sua predicazione fra il 29 e il 32. Secondo il racconto evangelico egli condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che conviveva con la cognata Erodiade rimasta vedova di Filippo; il re lo fece prima imprigionare, poi per compiacere la figlia di Erodiade, Salomè, che aveva ballato a un banchetto, lo fece decapitare.

Secondo il racconto di Flavio Giuseppe[44], questi eventi si svolsero a Macheronte, e per questo la popolazione ebraica pensò che la sconfitta subita dall'esercito di Erode contro Areta IV, avvenuta nell'inverno del 36/37 e nella quale Macheronte fu distrutta, fosse una punizione divina per la decapitazione di Giovanni.

Assunzione in cielo

La decollazione di Giovanni Battista nella chiesa omonima di Madaba in Giordania
Alcuni antichi salmi sostennero l'idea che Giovanni Battista fosse stato assunto in Cielo al tempo della Risurrezione di Cristo[senza fonte]. A tal proposito, papa Giovanni XXIII, nel maggio del 1960, in occasione dell'omelia per la canonizzazione di Gregorio Barbarigo, ha mostrato la sua prudente adesione a questa "pia credenza" secondo la quale il Battista, come anche san Giuseppe, sarebbe risorto in corpo e anima e salito con Gesù in Cielo all'Ascensione. Il riferimento biblico sarebbe in Matteo 27, 52-53[45] « [...] i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E, uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella Città santa e apparvero a molti.».[46]

La tradizione trova fondamento nelle speciali parole riservate a Giovanni. L'arcangelo Gabriele lo assimilò a sant'Elia per i doni (Spirito Santo e forza) e per la missione fra le Tribù d'Israele (Luca 1:15-16[47]). Nondimeno, Gesù lo definì il più grande profeta fra i nati di donna. Solo Giovanni fu definito colmo "di Spirito Santo fin dal seno di sua madre", parole che a Maria furono rivolte soltanto in età adulta, al momento del suo assenso al concepimento verginale di Gesù.

Giovanni non si sposò e non ebbe figli, rinunciando quindi anche il diritto a trasmettere la primogenitura sacerdotale. Anche questo aspetto è associabile al compito di Gesù di istituire un nuovo sacerdozio alla maniera di Melchisedek per il quale Giovanni accettò di rinunciare ad un diritto levitico concorrente a quello istituito dal Signore Gesù.

In una società patriarcale come quella ebraica, l'infertilità maschile e femminile erano un fatto infamante, specialmente per una famiglia sacerdotale. La prole era interpretata come la benedizione del Signore su una famiglia e su un patriarca. Giovanni è destinato a servire Israele, ma è anche il premio delle preghiere di Elisabetta e Zaccaria che in tarda età furono ricompensati del dono di un figlio, compimento di ogni unione matrimoniale, a motivo della loro irreprensible osservanza di "tutte le leggi e le prescrizioni del Signore" (Giovanni 1:5-7[48]). Malgrado una vita ascetica, santa e verginale culminata nel martirio per decollazione, Giovanni invece non ricevette un'apparente ricompensa terrena.

chi è nato dallo Spirito è Spirito ricordatevelo bene questo eh.

Una maledizione è l'augurio di conseguenze negative o sfortuna attraverso l'intercessione di un qualche tipo di potere soprannaturale come ad esempio un dio o uno spirito.

L'effetto negativo che si intende portare con una maledizione può avere varie gradazioni, dall'infliggere dolore fino a provocare la morte del soggetto. Le maledizioni possono anche essere intese per avere effetti molto complessi o specifici, come ad esempio quello di non far rivedere la persona amata o di rendere sterili.

Le maledizioni possono anche essere legate a specifici oggetti o condizioni. In alcune tradizioni si ritiene che alcuni oggetti o simboli portino sfortuna ai loro proprietari e perciò si dicono "maledetti".
https://it.wikipedia.org/wiki/Maledizione

Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli
stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente
di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».Apocalisse 21:8 così dice la
Bibbia,nel vangelo,la buona novella,la parola di Dio eh
Riassunto di tutti i video cristiani
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