A UN PASSO DALLA VERITA'
Siamo arrivati al punto paradossale, assurdo, irreale se non fosse drammaticamente vero, che per sapere cosa c'è dentro un farmaco i cittadini italiani, obbligati per legge ad assumerlo, debbano rivolgersi ad un giudice. Si sta svolgendo così davanti al Tribunale di Pesaro una causa avviata da un ultra cinquantenne che sospeso a causa del rifiuto a sottoporsi all'inoculazione, ha ottenuto che i cd “vaccini” a mRNA vengano finalmente analizzati. Si perché, ad oggi, nessun ricercatore è stato autorizzato ufficialmente a controllare la veridicità di quanto affermato dalle case farmaceutiche, rispetto a questi farmaci che si definiscono anticovid, quando invece, in altri tempi, tutti i ricercatori avrebbero potuto studiare e analizzare il farmaco perchè così procede la scienza sana, così si fa quando si vuole far andare avanti la ricerca per migliore il prodotto, e soprattutto per garantire la salute. Tutto questo per i sieri a Mrna, tecnologia utilizzata per la prima volta sull'uomo, non c'è stato. Perché? Tutte le risposte arriveranno a tempo debito, ma procediamo per ordine: intanto per la prima volta i sieri verranno analizzati "in Tribunale" a Pesaro. Ce ne parla l'avvocato Nicoletta Morante che ha permesso, con la sua strategia difensiva, di far aprire le boccette di Pfitzer e Moderna, siamo così a un passo dalla verità.
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ILLEGALE VACCINARE I GUARITI
VACCINARE LE PERSONE GUARITE DA COVID E’ ILLEGALE : A SOSTENERLO ANCORA IL DOTT. FABIO LA FALCE
Che vaccinare le persone guarite da covid sia stato un errore è cosa già sostenuta da molti medici, ne cito uno per tutti , il dott. Alberto Donzelli, e alla base delle loro affermazioni il fatto che non vi sia alcuna evidenza medica e che trattare allo stesso modo un paziente che ha avuto la malattia ed uno che non ha avuto la malattia è stata la prima volta in medicina. La prima volta nella medicina. In effetti avete mai sentito di gente che ha preso il morbillo e poi è stata vaccinata contro il morbillo ? No. E forse una ragione c’è, no?!
Ma ci sono anche altre ragioni per cui vaccinare i guariti sia stato uno sbaglio anzi pare sia stato proprio illegale, ad affermarlo ancora una volta il dott. Fabio La Falce farmacista ospedaliero esperto nell’appropriatezza prescrittiva e nella normativa del farmaco.
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FACCIA A FACCIA: Andrea Crisanti - Fabio La Falce
Era a Portogruaro per l’ultimo comizio preelettorale, il dott. Andrea CrisantI microbiologo consulente tecnico per la regione Veneto in materia di covid19 prima e consulente tecnico nel processo in corso a Bergamo in merito alle morti per (o con) covid19, il 23 settembre, è stato a Portogruaro dove, nel parco Della Pace della Villa Comunale, ad ascoltarlo c’era gruppetto di sostenitori del partito democratico e non solo. Seduto tra la gente anche un gruppo numeroso di persone che a un tratto si sono alzate in piedi, in silenzio, senza interrompere o disturbare il comizio, e si sono messe in fondo, dietro al pubblico mostrando le fotografie di persone morte da vaccino. Al dott. Crisanti alla fine della sua presentazione sono state poste alcune domande dal dott. Fabio La Falce
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LA MIA VITA E’ STATA DISINTEGRTA MA QUANDO PENSO AL MOTIVO MI STRINGO LA MANO DA SOLA"
LA MIA VITA E’ STATA DISINTEGRTA MA QUANDO PENSO AL MOTIVO MI STRINGO LA MANO DA SOLA"
BARBARA BALANZONI : Medico radiato a causa delle sue posizioni in merito ai vaccini a mRNA e alle cure precoci negate dal governo ai malati covid19.
Nell’intervista siamo partite dal cambio di narrazione in atto. Infatti dopo la pubblicazione dello studio firmato dai medici Giuseppe Remuzzi, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis nella rivista 'The Lancet', le virostar che per due anni hanno imposto da tutti gli schermi televisivi e non “vigile attesa e la tachipirina” come cura contro la covid, dopo essere arrivate ad affermare, come fece il sig. Burioni che “l’aspirina è inefficace contro la covid 19. Le terapie domiciliari sono una bugia pericolosa forse remunerativa per alcuni” o ancora “Chi vi dice che le cure domiciliari esistono è un irresponsabile”, fanno retromarcia rimangiandosi tutto. Come è possibile?
Poi abbiamo parlato anche della radiazione della dott.ssa Balanzoni e di come è cambiata la sua vita. Da qui il titolo della puntata "LA MIA VITA E’ STATA DISINTEGRTA MA QUANDO PENSO AL MOTIVO MI STRINGO LA MANO DA SOLA"
BARBARA BALANZONI è medico anestetista e rianimatore. Lavora come medico specialista dal 2004. Ha lavorato all’estero, in Kosovo, come Ufficiale Medico del contingente italiano nel 2012, e in Afghanistan, come anestesista di Medici Senza Frontiere, nel 2013.
Nel suo cv scrive di aver sviluppato particolare esperienza in decessi evitabili in pronto soccorso. La dottoressa Balanzoni ha conseguito anche una seconda laurea in Giurisprudenza.
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Cure Precoci contro la covid19: Perchè il Ministero della Salute le ha bandite?
In seguito allo studio condotto dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, pubblicato su Lancet Infectious Diseases e in base al quale è stato dichiarato che le cure precoci della malattia covid 19 riducono del 90% le ospedalizzazioni, ho sentito l’impulso di fare il punto della situazione ripercorrendo alcune tappe a partire dalla circolare Pubblicata dal Ministero della Salute il 30.11.20 , ripresa dall’Aifa con la nota del 9.12.20, e nella quale il Ministero insisteva affinché la covid 19 fosse curata inizialmente ai primi sintomi solo con la vigile attesa e il paracetamolo. Così come insisteva con questa terapia priva di studi ancora a fine aprile del 2021 quando pubblicò un'altra circolare dello stesso tenore. Ma perchè? Perchè questa volontà di escludere le cure ( quelle che funzionavano)? La risposta ancora una volta ce la dà la L.648 del 96!
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LA SOLUZIONE AI DANNI DA VACCINI CD A MRNA C’È, E VE LO DIMOSTRO PURE .
I vaccini “sono pericolosi” e lo ha scritto nero su bianco nella denuncia che ha presentato il 7 marzo scorso alla procura di Urbino contro Pfizer e Moderna. Il dott. Raffaele Ansovini, ricercatore impegnato nello studio dei vaccini e dei virus da oltre 30 anni, e che ha fatto causa a Pfizer e Moderna facendo aprire il fascicolo Ansovini vs Pfizer & Moderna (lo ho racconto qui), afferma che la pericolosità di questi sieri è dovuta al fatto che “non è controllabile la loro meccanica funzionale” e che infatti i vaccini “…integrano l’Rna virale del covid-19 nel genoma mitocondriale occupando così la sede che, se occupata dal virus, scatena la sua sindrome severa. Così operando i vaccini ad mRNA, prima di tutto non hanno la conformazione funzionale dichiarata, ed, in secondo luogo pur creando una risposta anticorpale, essa risulta inefficace. Bisogna notare che per fare un vaccino con funzioni mimetichetopiche prettamente cellulari bisognava sapere da subito che SARS-Cov2 si poteva integrare anche nel DNA miticondriale; ma nessuno l’ha mai detto. A questo punto è doveroso sospendere l’uso di questi vaccini ad mRNA e vedere veramente di che “ pasta “ sono fatti”.
Al momento, inoltre, afferma il dott. Ansovini, possiamo ancora intervenire per riparare i danni da vaccino, ma bisogna bloccare le vaccinazioni in particolare le quarte dosi che renderebbero il quadro clinico difficilmente recuperabile. La soluzione ai danni da vaccino c’è: è il vaccino della poliomielite e ve lo dimostro.
Nell’intervista scoprirete come.
Ad Maiora
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PRIMA CAUSA IN ITALIA CONTRO PFIZER E MODERNA
“IL VACCINO È UN FALSO SCIENTIFICO” ED È “PERICOLOSO”.
IL DOTT. RAFFAELE ANSOVINI FA CAUSA A PFIZER E MODERNA
Il dott. Raffaele Ansovini è un ricercatore impegnato nello studio dei vaccini e dei virus da oltre 30 anni, marchigiano di origine, ha preso il coraggio a due mani e ha fatto causa a Pfizer e Moderna facendo aprire il fascicolo Ansovini vs Pfizer & Moderna. Un gesto forte al punto che la magistratura esita a dare seguito agli accertamenti. Di fatto però il dottore è molto sicuro delle sue affermazioni, per lui non ci sono dubbi, i vaccini “sono pericolosi” e lo ha scritto nero su bianco nella denuncia che ha presentato il 7 marzo scorso alla procura di Urbino. Ansovini chiarisce che la pericolosità è dovuta al fatto che “non è controllabile la loro meccanica funzionale” e proprio questo limite potrebbe essere la causa delle morti improvvise che il dottore spiega definendole infarti provocati da “crampi al ventricolo”.
Ma non solo, ci sarebbe un altro aspetto molto grave da evidenziare, dice il dott. Ansovini, e cioè, che normalmente, una cellula è infettata solo da un virus, mentre questi vaccini attivano una doppia infezione che la natura umana “non ha mai sopportato né avuta”.
Inoltre, e ancora non ci sono dubbi nelle sue parole, “i vaccini sono “altamente sperimentali” , “esprimono un concetto camuffato” e solo per questo dovrebbero essere fermati. Parla anche del grafene: per lui è una nanotecnologia, impiegata come un veicolante per far uscire i vari componenti nel periodo di integrazione nei mitocondri.
E infine alla domanda “c’è una soluzione per recuperare la salute delle persone vaccinate?” La risposta è affermativa ma è fondamentale bloccare la quarta dose. Perché mentre i danni provocati dalle tre dosi si potranno arginare, quelli della quarta no.
E quale sarebbe la soluzione? Il vaccino della poliomielite.
Un quadro serio quello che ha delineato e a fronte del quale il magistrato sulla cui scrivania è finita la denuncia del dott. Ansovini, invece di far scattare le indagini per garantire la tutela e la sicurezza di tutta la popolazione teme più per il procurato allarme che ne potrebbe derivare e non procede.
Così facendo però rischiamo che, se avesse ragione il dottore Ansovini, la magistrata della Procura di Urbino si renderebbe complice di una strage e forse questo qualcuno dovrebbe ricordarglielo. Alla fine non sarebbe meglio scoprire che il dott. Ansovini ha torto che dover constatare che aveva ragione ma non è stato fatto quello che si sarebbe potuto per salvare molte vite?
E in tal caso si potrà parlare di strage di Stato complice la magistratura? Ad Maiora
Marianna Maior
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"ASSENZA DEI DOCUMENTI COMPROVANTI EFFICACIA E SICUREZZA DEI VACCINI ANTICOVID."
GLI AVVOCATI DELLE ASSOCIAZIONI IDU e DUS CHIEDONO L’ACCESSO AGLI ATTI AD AIFA.
E ANCORA: SONO FALSATI I DATI DEGLI EFFETTI AVVERSI NEL MEDIO E LUNGO PERIODO?
Case farmaceutiche ed AIFA affermano di non conoscere gli effetti avversi dei vaccini anticovid19 nel medio e lungo tuttavia limitano l’osservazione a 14 giorni dalla vaccinazione.
I legali appartenenti alle associazioni IDU e DUS continuano la loro battaglia per la tutela delle norme in materia di sicurezza della salute pubblica e mettono il dito in un’altra piaga del sistema di farmacovigilanza messo in pedi da Aifa e autorità varie.
Infatti come potrete ascoltare nell’intervista video qui riportata, uno dei legali dell'IDU, l’avv. Enzo Iapichino, afferma che l’AIFA nel rapporto annuale n. 10, relativo al periodo dicembre 2020 e dicembre 2021- comunicato a febbraio 2022- a pag. 25, l’Agenzia di farmacovigilanza afferma chiaramente che considerano correlabili alla somministrazione dei vaccini anticovid19, solo le morti che accadono entro 14 giorni dalla vaccinazione stessa.
E’ evidente a chiunque che detto limite ha dell’illogico. Infatti, come è possibile restringere il periodo ai soli 14 giorni? E come verificherebbero quindi gli effetti nel lungo periodo? E in base a quale studio scientifico gli effetti avversi si dovrebbero fermare al 14mo giorno dalla somministrazione?
Gli avvocati delle due associazioni che si stanno dimostrando determinati ad andare a fondo sulla questione della gestione della campagna vaccinale in Italia nonché in merito all’efficacia e sicurezza dei vaccini, hanno quindi inviato il 4 agosto 2022 ad AIFA una richiesta di accesso agli atti con la quale chiedono:
1. Il criterio scientifico e/o normativo secondo cui il decesso causato dai vaccini anticovid19 (peraltro ancora sottoposti al regime di autorizzazione condizionata) possa manifestarsi solo entro 2 settimane dalla somministrazione;
2. La motivazione tecnico scientifica e/o normativa che ha indotto la S.V. ( AIFA) a non estendere il periodo di osservazione oltre le due settimane dalla somministrazione.
Quesiti chiari e che ricordano come dati e studi scientifici debbano essere alla base di ogni decisione e comportamento assunti dalle istituzioni sanitarie. La scientificità è fondamentale perché ricordo che stiamo parlando della salute di milioni di persone. Solo in Italia è stato vaccinato l’85 % degli italiani. Tutte persone che si sono affidate alle istituzioni sanitarie statali. Ma la domanda ora è: Le istituzione si sono affidate alla scienza? E se sì, come davvero ci auguriamo per il nostro bene, dove sono gli studi scientifici? Perché non li esibiscono?
Ritornando alle associazioni IDU e DUS nella missiva ricordano di effettuare le richieste “in quanto portatrici di interessi collettivi e pubblici soprattutto in ambito sanitario e medico” e chiudono la lettera dichiarando che “in caso di omesso riscontro segnaleranno la questione alla competenti autorità ivi compresa la magistratura.” Anche se forse, la magistratura, considerata la delicatezza e la gravità della situazione, dovrebbe già intervenire e procede d’ufficio.
Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi
Ad Maiora
PS. Nell’intervista ricordo (ma senza indicare nome degli enti interessati) che Biontech ha scritto in un testo destinato all’agenzia americana SEC (Securities and Exchange Commission) “NON SIAMO SICURI DI DIMOSTRARE L’EFFICACIA E LA SICUREZZA SUFFICIENTI DEL NOSTRO VACCINO COVID 19 NECESSARIE PER OTTENERE L’APPROVAZIONE PERMANENTE….” DEL VACCINO IN GIURISDIZIONI NELLE QUALI IL VACCINO È STATO AUTORIZZATO PER USO DI EMERGENZA O CONDIZIONATO. per maggiori informazioni al riguardo rinvio al mio pezzo che trovate qui.
https://mariannamaior.com/non-siamo-sicuri-di-dimostrare-lefficacia-e-la-sicurezza-sufficienti-del-nostro-vaccino-covid-19-necessarie-per-ottenere-lapprovazione-permanente-del-vaccino-in-giurisdizion/
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July 14, 2022
Un’altra vittoria per Stefano Puzzer dopo il daspo di Roma, annullato anche quello di Pordenone. Il ricorso presentato dagli avvocati Alessandra Devetag e Mirta Samengo è stato accolto in quanto “ fondati tutti i motivi di impugnazione formulati dal ricorrente”. Le parole usate nella sentenza firmata dai magistrati Oriana Settesoldi, Manuela Sinigoi e Luca Emanuele Ricci sono molto significative e importanti in questo momento storico, perchè secondo me, restituiscono dignità al dissenso pacifico che in uno stato democratico è un valore e non un crimine come voleva far credere il Questore.
I giudici di questa sentenza hanno perfettamente colto quanto accaduto, mi chiedo però e non vi nascondo che mi ha creato molto timore verso le istituzioni – come abbiano potuto arrivare a dare un daspo a Stefano Puzzer a Pordenone travisando così tanto la realtà le forze dell’ordine.
Questa sentenza vi confesso la stavo aspettando anch’io con ansia perché quel giorno a Pordenone c’ero con la mia telecamera e ho ripreso le immagini relative alla "manifestazione" che si svolgeva fuori dall'ospedale Santa Maria degli Angeli mentre un gruppo di sanitari era all'interno per parlare con il direttore Generale che ha rifiutato il confronto. Io sono entrata anche in ospedale dove ho intervistato il referente del gruppo, il dott. Fabio La Falce, e ho potuto parlare con alcuni componenti e vi garantisco che non erano solo pacifici erano anche avviliti, tristi, increduli per la discriminazione che stavano vivendo. Non ero presente quando è arrivato Stefano Puzzer ma tutta la parte precedente il suo arrivo l'ho visto, vissuto e documentato e vi garantisco che niente corrispondeva a una "Occupazione all'Ospedale di Pordenone" .
Il mio commento lo potete ascoltare nel video, qui riporto solo un passaggio della sentenza, secondo uno dei più cruciali.
“Il ricorso è, infatti, fondato, non sfuggendo il provvedimento questorile a nessuno dei vizi di legittimità dedotti dall’interessato. Invero – oltre ad essere di palesa evidenza l’apoditticità della durata fissata dal Questore al divieto inflitto al ricorrente di fare ritorno nel Comune di Pordenone, pari a tre anni, corrispondente a quella massima di legge, atteso che non è sorretta dalla benché minima motivazione, in palese violazione non solo, per l’appunto, dell’obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi immanente all’ordinamento, ma anche di basilari principi di civiltà giuridica e rispetto della persona – la misura in sé risulta emessa in assenza dei presupposti idonei a legittimarla, al punto da sconfinare in uno strumento immotivatamente repressivo, che male si concilia con i principi democratici vigenti." Il Ministero dell'Interno è stato anche condannato al pagamento delle spese legali liquidate in €1500,00 e al pagamento del contributo unificato che Stefano Puzzer ha dovuto sborsare per poter presentare il ricorso.
Ricordo che Stefano Puzzer, che lavorava al Porto di Trieste da 25 anni è stato licenziato "per giusta causa" a dire del datore di lavoro, il 15 aprile 2022, perchè non voleva mostrare il Green Pass ( che aveva) per poter lavorare. Restiamo in attesa di giustizia anche su questo punto. Ad Maiora
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Ad MAIORA CON FRANCESCO FORCINITI
L'intervista all'on. Francesco Forciniti di "Alternativa c'è":
Con lui abbiamo commentato le ultime elezioni e i risultati del ballottaggio del 26 giugno; parlato del Parlamento e di come il potere legislativo sia sempre più prerogativa del Governo, del movimento 5 Stelle e del cambio di casacca (ma sarà davvero così) del ministro Luigi di Maio: "E' quanto di più lontano c'è da me nel panorama politico" ha detto l'on. Forciniti mentre per quanto riguarda il M5s ha dichiarato "è persino più imbarazzante di lui.." Perchè? La risposta nella video intervista.
Alcune notizie in più: Nel 2023 si concludono i 5 anni di legislatura e nella primavera di quell'anno dovremmo avere le elezioni, uso il condizionale perchè i tempi sono strani e non me la sento più di dare niente per scontato. Sino ad allora comunque, il Governo resterà di di sicuro (sperando di essere contraddetta dagli eventi) in carica e nel frattempo sta facendo tutte le nomine strategiche piazzando uomini allineati all'Eni e alla Guardia di Finanza per indicare solo due dei luoghi di potere. Stando al quotidiano la Verità per le altre nomine chiave non in scadenza si indurranno gli interessati a dimissioni anticipate, al fine di rendere più difficile l'operato a un Governo che non dovesse rispondere ai requisiti voluti dell'attuale, questo sì che è agire per il bene dei cittadini....
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LA STORIA LA STIAMO SCRIVENDO CON IL SANGUE... DEI VACCINATI
"Lei è preoccupato"?
“Moltissimo”.
Questa la risposta alla mia domanda del dott. Franco Giovannini che ha analizzato il sangue di oltre 1000 persone ( tra vaccinati e non vaccinati) usando il microscopio a campo oscuro e a campo chiaro insieme alla Bioelettronica e l'Emodiagnostica Microscopica.
Il risultato dell’indagine è stata sia la scoperta sconcertante della presenza di sostanze esogene “simil grafeniche” nel sangue, sia la constatazione che i globuli rossi sono totalmente diversi nei vaccinati, per forma e dimensioni. Una situazione molto grave che ha indotto il dott. Giovannini ad avviare un’indagine ulteriore per andare fino in fondo per scoprire cosa stia accadendo al sangue delle persone. Se fosse tutto riconducibile al vaccino come pare si tratterebbe di un avvelenamento di massa che si sta consumando con la complicità e il sostegno delle istituzioni tutte Parlamento governo e magistratura.
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Friuli Occidentale terra di ribelli
Rifiuta la mascherina in classe e perde la maturità con il 7 di media, la provincia di Pordenone torna a far parlare di sè, questa volta è il gesto di un giovane casarsese ribelle a finire nelle pagine della cronaca dei giornali nazionali.
Enrico Centis media del 7 all’Istituto Kennedy di Pordenone ha rifiutato di indossare la mascherina imposta per legge durante le 5 ore di lezione, comprese le ore di educazione fisica. E’ una misura antiscientifica” ha detto il ragazzo che convinto delle sue ragioni non ha fatto alcun passo indietro nemmeno davanti alla direttrice dell’istituto che non riuscendo ad ottenere da lui l’obbedienza alla norma ha chiamato i Carabinieri.
Per Enrico, che è stato sostenuto da un solo docente in tutto l’istituto, ribellarsi è stato un atto di dignità. E se pensiamo che la norma che obbliga l’uso della mascherina in classe è contenuta nello stesso decreto che stabilisce invece non si debba usare la mascherina in discoteca, al bar e in palestra, tutti luoghi che i ragazzi frequentano, come dargli torto. Questo è sicuramente uno di quei casi , sempre più numerosi , in cui viene da chiedersi, quale sia la ratio della norma, quale la logica dell’obbligo.
Questa è una storia che farà ancora discutere posto che Enrico, seguito dall’Avv. Fusillo ha presentato diversi ricorsi.
Tutto questo come dicevamo è accaduto a Pordenone città che non è nuova a gesti di persone che cercano di far notare le incoerenze “del sistema”, vive infatti sempre a Pordenone, e il caso ha voluto che proprio mentre stavo intervistando Enrico stesse passando di lì, anche il dott. Fabio La Falce, il farmacista ospedaliero che il 15 dicembre 2021 con un gruppo di infermiere ed Os chiese di poter parlare con il direttore dell’ospedale per capire come mai molti infermieri, medici e os non vaccinati continuavano a lavorare in violazione della norma che ne prevedeva la sospensione ed altri invece , erano stati sospesi. Quali i criteri seguiti per attuare la discriminazione? A queste domande il gruppo di sanitari, non hanno ancora ricevuto risposta. Nemmeno dai sindacati. E ancora La Falce è colui che il 24 maggio 2022 ha anche denunciato pubblicamente durante l’assemblea dell’ordine dei farmacisti di Torino la violazione dell’appropriatezza prescrittiva dei vaccini, da cui potrebbero derivare conseguenze gravi per medici e infermieri vaccinatori, che non avrebbero alcuno scudo penale dalla loro. Insomma la città è piccola ma la responsabilità e l’impegno civile non mancano.
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DECESSI CAUSA VACCINO
Ad oggi sono oltre 28.700 i decessi registrati in seguito alle vaccinazioni contro il sars cov 2 solo dall’ ente statunitense Vaers (Vaccine Adverse Event Reporting System). A sollevare ulteriori preoccupazioni anche il fatto che eventi avversi e decessi variano sensibilmente a seconda dei lotti. In Europa il lotto EM0477 della Pfitzer ha prodotto 237 decessi e ancora non viene ritirato dal commercio, al secondo posto per numero di morti il lotto EN6201 sempre della Pfitzer, distribuito solo negli USA dove ha causato 120 morti fino a dicembre 2021 e 199 al 10 giugno 2022. Ciò significa che il 100% delle morti è stata prodotta dal 5% dei lotti prodotti! Questo è il punto cruciale da capire. Per cui le morti non vanno misurate sulle dosi complessive somministrate, ma sui lotti singoli che le hanno determinate..
Questi numeri, che ricordo corrispondono corrispondono a esseri viventi che non ci sono più, sono tutti pubblicati nel sistema di vigilanza statunitense Vaers, a portarli alla nostra attenzione Cristian Luca Atzori, ricercatore e attivista per i diritti umani, che sta monitorando, dall’arrivo dei vaccini per la prevenzione della Covid-19, i dati pubblicati dalla farmacovigilanza in ogni Stato al fine di fornire una lettura complessiva degli effetti avversi.
La particolarità dello studio si basa sul fatto che Atzori per ogni vaccino ha esaminato i singoli lotti, tecnica che gli ha permesso di evidenziare la grande diversità di effetti avversi da lotto a lotto. Ma da cosa può essere determinata questa differenza? L’ipotesi più accreditata è che vi siano variazioni sostanziali nei componenti presenti nei singoli lotti e da cui deriverebbe quindi una diversa tossicità degli stessi. Ma se così fosse, oltre alla gravità per le morti e i seri danni causati alla salute delle persone, si presenterebbero anche gravi irregolarità in riferimento al valore del consenso informato che si sarebbe quindi basato su prodotti non conformi a quelli effettivamente dichiarati all’atto della somministrazione. La situazione se così fosse sarebbe gravissima. Già solo a fronte del fondato sospetto, però, sconcerta la totale assenza di attenzione al problema da parte delle istituzioni: verificare e controllare al fine di rassicurare i cittadini in merito alla corrispondenza dei vaccini rispetto a quanto dichiarato dai produttori dovrebbe essere la normalità ed invece in Italia vige il divieto di fare queste verifiche e anche di porre lecite domande.
Ad Maiora
Marianna
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La criminalizzazione del dissenso
Era quasi mezzanotte e non riuscivo a dormire. Avevo letto un articolo in cui un componente del Partito Democratico, che ha l'onore di avere un posto nel Consiglio regionale del FVG, ha attaccato la decisione dell'amministrazione comunale di Pordenone per aver deciso di conferire un premio alla Prof. Antonella Reim, dalle parole del consigliere si evince che la prof. non sarebbe degna del premio, ma sapete perchè? Mica perchè le manchino i titoli, niente affatto, il problema non è il merito professionale, bensì il fatto che la professoressa avrebbe esercitato il diritto di esprimere la sua opinione in merito al green pass l'anno scorso firmando, un documento insieme ad altri 17 docenti. Documento nel quale contestava la legittimità del green pass. Per rinfrescare la memoria e sottolineare che non è tutto nero o bianco: La rivista The Lancet ha pubblicato studi all'inizio di quest'anno, nei quali si evidenzia che non vi è "nessuna differenza sui contagi tra vaccinati e non vaccinati” E molti altri rticoli contestano la validità del green pass per contenere la pandemia... Senza considerare poi le varianti che hanno bucato i vaccini almeno già da un anno. Ma il punto non è questo. Il punto è la criminalizzazione del dissenso. E proviene proprio dal pd che dovrebbe difendere per definizione la libertà di espressione tout court.
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DIMITRY MEDVEDEV: QUELLO CHE NON DICONO NE’ I MEDIA NE’ CHI CI GOVERNA.
Nel post pubblicato sul suo canale telegram dall’ex Presidente russo Dimitri Medvedev, ci sono frasi dure e non consone né al momento né tanto meno profilo istituzionale di chi le pronuncia. Riporto qui di seguito la traduzione riportata dallo scrittore Zahar Prilepin sempre su telegram condividendo il post di Dimitri Bahur.
"Mi viene spesso chiesto perché i miei post sono così graffianti. La risposta è che li odio. Sono bastardi e degenerati. Sono bastardi e degenerati. Vogliono la morte nostra, della Russia. E finché vivrò, farò di tutto affinché essi scompaiano”. Queste sono le vere parole di Medvedev che hanno subito però diversi maneggiamenti nella stampa internazionale.
In un giornale Finlandese il primo che ha riportato il Post dell’ex Presidente Russo la frase dopo la traduzione è diventata: “Faccio tutto ciò che è nelle mie forze per cancellare gli ucraini dalla faccia della terra”. Prilepin aggiunge :”Dmitrij Anatolevič è un giurista e quindi penso che l’editore finlandese dovrà presto spiegare in tribunale come lavorano i suoi traduttori e i redattori. Calunniare non sta bene.” Nell’immagine dell’edizione finalndese le parole riportate nel titolo sono proprio : “Faccio tutto ciò che è nelle mie forze per cancellare gli ucraini dalla faccia della terra”.
Ma la cosa che va sottolineata è che nel riportare il post pare che nessuno abbia chiarito in che contesto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo abbia scritto quel post.
Io credo di averlo trovato.
Il post era a commento di un siparietto molto triste che ha visto come protagonista la ministra della cultura Tedesca Claudia Roth, qui il video
Come vedete la Roth ha due biglietti in mano in uno legge “fuck you” nell’altro “Russia”, che non credo di dover tradurre. La ministra legge e ridacchia circondata da un gruppetto di persone, poi ripete Fuck You – e - warship russian ( fanculo e navi da guerra russe) . Il tutto avviene durante la visita della ministra tedesca ad Odessa.
Medvedev ha scritto il suo commento dopo aver ascoltato e visto questo siparietto.
Comunque le sue parole sono fuori luogo sia chiaro, ma non si può prescindere dal contesto. Le parole e il comportamento della ministra sono disdicevoli e ignobili e non fanno altro che fomentare l’odio in un momento in cui c’è bisogno di placare le tensioni. E il nostro ministro degli esteri non può esprimersi facendo finta di niente vedendo solo una parte del racconto. E fingendo che gli occidentali si comportino in modo impeccabile quando poi saltano fuori questi video che sono imbarazzanti. E’ imbarazzante e doloroso vedere di essere rappresentati da queste persone, che forse non hanno capito che stiamo camminando sul filo del rasoio e ogni errore in questa fase segna il cammino verso la terza guerra mondiale nella peggiore delle ipotesi e nella migliore verso l’impoverimento dei cittadini europei , in particolare degli italiani, tutti infatti dovremo fare i conti con sanzioni che seppur dirette verso la Russia presenteranno il conto a tutti noi . Viene da chiedersi se non lo capiscano proprio o se il loro obiettivo non sia proprio quello: ridurci in povertà.
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CIRCOLARI DI CTS, AIFA, MINISTERO: LA SPIEGAZIONE DELL’INGANNO
Dopo il suo intervento a Torino il 24 maggio, che ha avuto una enorme risonanza mediatica, il dott. La Falce a Udine al convegno “Responsabilità Civile e Penale dei magistrati secondo la Corte di Giustizia Europea. Legge Vassalli in epoca Covid”, è tornato sui temi dell’assemblea di Torino per spiegare punto per punto, i meccanismi, a suo dire, dell’inganno.
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SANVENERO AD MAIORA 2_06_22
Oggi Ad Maiora abbiamo incontrato il dott. Sandro Sanvenero, medico, presidente dell’ordine degli odontoiatri di La Spezia che nei giorni scorsi ha spedito a 240 iscritti al suo ordine una lettera nella quale dichiara che non firmerà più, quindi non avvallerà più con la sua firma, le sospensioni per i medici non in regola con le vaccinazioni contro il covid 19.
Quello del dott. Sanvenero è un atto di disobbedienza motivato dal fatto che il medico, ricorda il presidente dell’Ordine degli Odontoiatri di La spezia , giura fedeltà ai principi dell’etica medica e non alle leggi.
Ma sentiamo le sue parole.
Ad Maiora
Marianna
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