Stai per fare il vaccino? Hai dei dubbi? Hai domande? Cerchiamo insieme le risposte!
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Il contrappunto - Anni 20 del 13/05/2021
https://www.raiplay.it/programmi/anni20 - L'analisi politica nel contrappunto di Antonio Rapisarda
Arianna Pala ("La Scuola Che Accoglie"): "Pandemia, vaccini e CUB Sanità" - Genova, 30 Aprile 2021
Arianna Pala ("La Scuola Che Accoglie"): "Pandemia, vaccini e CUB Sanità" - Genova, 30 Aprile 2021
25 APRILE 2021 - GIAN MARCO CAPITANI: "UN NAZISTA È TALE ANCHE SE INDOSSA UNA CAMICIA ROSSA"
Il 25 Aprile non poteva essere ricordato meglio di così
"Sono le azioni che compiamo che ci qualificano. Sono i pensieri che ci guidano ed è la dignità che dobbiamo mantenere per essere uomini e per essere umani. Non importa se nel tuo albero genealogico ci sono nomi di noti partigiani, non importa se vivi mangiando al tavolo del PD e nemmeno se vai in giro raccontando di essere di sinistra. Non significa nulla: Bonaccini nel 2016 ha firmato una legge che escludeva dagli asili nido bambini sani perché rifiutavano di fare un trattamento sanitario non privo di rischi. Una legge nazi-fascista, preludio alla prima legge razziale del dopoguerra: la legge Lorenzin, che escludeva dalle scuole i bambini da 0 a 6 anni se non si sottoponevano a un trattamento sanitario non privo di rischi: bambini sani fuori dalle scuole. Questa legge è stata approvata dal PD, partito di maggioranza. Sono le azioni che compiamo che ci qualificano: un nazista è tale anche se indossa una camicia rossa. Questa piazza non ha colore: bisogna fare attenzione alle azioni e organizzare le reazioni. Cosa resterà del 25 Aprile se perderemo memoria? I diritti non sono qualcosa che qualcuno ti concede: i diritti sono quello che nessuno può toglierti." (Gian Marco Capitani)
LO SCONVOLGENTE DISCORSO DEL PRESIDENTE
Lo sconvolgente discorso del presidente - Marcia della Liberazione - 25 Aprile 2021
OBBLIGO MASCHERINE A SCUOLA: VIDEO "UN MONDO AL CONTRARIO"
Video francese "Monde à l'envers": un pugno allo stomaco, un estratto di testimonianze reali di bambini francesi che ci fa riflettere sulle conseguenze di un obbligo troppo a lungo protratto nel tempo. "Mi chiamo Alycia, Lou, Hamid, Auguste, Téo, Anna... Sono un bambino, sono un adolescente, poco importa... Anche se do l'impressione di sopportare tutto questo, non sinbifica che io stia bene. Mi angoscio, mi preoccupo, ho bisogno di essere rassicurato! Mamme, papà, nonne, nonni, maestre, professori, presidi, guardie, poliziotti, dottori, proteggeteci! Non ne possiamo più di questo mondo sottosopra... o tocca a noi proteggervi?"
