Draghi svende l'Italia (come al solito)

Ieri sembrava fosse avvenuto il miracolo: il presidente del Consiglio, il banchiere non eletto, l'uomo della finanza, improvvisamente pareva determinato a difendere l'interesse italiano, anche andando contro i suoi padroni. Il presunto veto di Germania ed Italia all'estromissione della Russia dallo Swift, il sistema di pagamento internazionale lo dimostrava, ed aveva subito causato le ire dei globalisti. Oggi è tutto cambiato: l'Italia pare favorevole alla cancellazione della Russia dallo Swift e Zelensky esulta, parlando di una nuova era delle relazioni tra Kiev e Roma. Il problema è che questa scelta costerà all'Italia lacrime e sangue, visto che metà del nostro fabisogno di gas viene coperto dalla Russia e nessuno può sostituirlo, per non parlare delle esportazioni ed importazioni tra i due Paesi.

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