MI HANNO EMIGRATO 2, MESSICO | Fulvio Grimaldi in MONDOCANE, Storie dal pianeta

2 years ago
72

Con Andres Manuel Lopez Obrador, detto Amlo, in Messico sono cambiate in meglio molte cose dai tempi dell’intreccio narcos-istituzioni. Ciò che non è cambiato, anzi, si è intensificato, è il fenomeno delle fughe di migranti dalla disperazione delle repubbliche centroamericane.
Da tutte, tranne dall’Honduras, ora riscattatosi dal golpe USA del 2009, e dal Nicaragua sandinista, da cui non è emigrato mai nessuno. Si parte dalla miseria umana e dalla devastazione ambientale dei paesi soggetti ai dettami del neoliberismo predatore delle multinazionali e si va a sbattere contro la barriera costruita da Bush e perfezionata poi da Obama con l’elettrificazione e le milizie armate sul confine con il Messico.
Il viaggio di Fulvio Grimaldi attraversa un’autentica catastrofe sociale, di cui il Messico era complice ai tempi dei “narcogoverni”, ma ora ne è vittima. Parte dall’inferno del confine tra Messico e Guatemala, dove molti restano spiaggiati per anni in condizioni aberranti, si snoda a fatica da Sud a Nord, per finire sul muro USA e lì, o sotto i colpi dei cacciatori d’uomini sguinzagliati da Washington, o al servizio dei narcos.
La drammaticità di una situazione determinata nei loro paesi dallo sfruttamento del grande padrino del Nord e dei suoi proconsoli locali, è forse il punto più basso raggiunto dalla condizione umana.

Loading comments...