Lo chiamano ottimismo

Ottimismo, idealismo, fede nel futuro etc. etc.
Io invece sono "pessimista" ovvero realista ed ho da tempo capito che se sei sulla strada sbagliata, se vuoi migliorare, la devi abbandonare e intraprenderne un´altra, anche se questo significa sofferenza e dolore...

Gli italiani credono nei miracoli, credono che arrivera´il salvatore che magicamente risolvera´i loro problemi in maniera quasi indolore.
Essere credenti, religiosi cattolici, e´inteso, erroneamente come una fede illimitata in coloro che si professano portatori della verita´.
Verita´che molto spesso e´semplicemente cosa conviene in colui che la "rivela".

Io non ho mai creduto nei "dogmi" perche´ho una natura sospettosa.Cio´che non riesco a capire non mi convince. Questo non significa che i limiti della nostra "intelligenza" siano i limiti dell´universo, ma avere una mente "troppo aperta" a volte ci fa correre il rischio di riempirla di stupidaggini...

Per cui mi sono sempre limitata a credere poco in quello che mi volevano far credere e nulla in quello che mi volevano far credere a tutti i costi.
Dov´e´la fregatura? Questa e´la domanda che mi sono sempre posta e mi porro´sempre. Qualche volta ho creduto ciecamente e mi sono sempre pentita di averlo fatto.

Eppure la cosidetta "massa" ormai nega l´evidenza, ripete cio´che sente e legge, senza alcuna intelligenza critica e quando la realta´e´diversa da qualla promessa, allora accetta ogni scusa per continuare a crederci.

E´composta al 100% da irrimediabili "ottimisti"...