Neurohat: il cappello miracoloso. Intervista al dr. Michael Menkin da Seattle (USA)

2 years ago
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La seconda parte di interazione col pubblico per ragioni di delicatezza é presente solo sul canale telegram dedicato: https://t.me/+_3R3lasYmZk5YTU0
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Sito internet per tutte le informazioni: https://neurohatitalia.wordpress.com/
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Michael Menkin ha oltre 30 anni di esperienza come scrittore ed editor professionista. Nel 2014 si è ritirato come redattore tecnico per la divisione di certificazione aeronautica e di standard della Federal Aviation Administration. In precedenza ha lavorato per Boeing Company, Lasentec Product Group di Mettler-Toledo, Metawave Communications Corporation, Fluke Corporation, Emulex Corporation, Teltone Corporation, Peripheral Technology, Stryder Technologies, AT&T, The Robbins Company, Al-Gas SDI, Innovation, Inc, Panasonic Avionics, Università di Washington, University of California San Francisco Medical Center a Mount Zion, University of California’s Lawrence Berkeley Laboratory, Pacific Avionics, Nicholson Mfg. Inc., Western Applied Research and Development, Alta Consulting Services, SpaceLabs Healthcare, American Medical Emergency Services, Pacific Advertising Staff, Pettler Advertising e MetLife.

Era uno degli autori originali di Tech Briefs della NASA e ha contribuito al Programma di utilizzo della tecnologia del governo federale per la diffusione della tecnologia della NASA all’industria privata negli anni ’70.

Ha un B.A. in scienze politiche alla California State University di Long Beach, è membro della National Honor Society Phi Kappa Phi e, come studente, era membro della società d’onore politica Pi Sigma Alpha e della società d’onore della California Junior College Alpha Gamma Sigma . È un membro di Sons of the American Revolution, è un membro di 47 anni dell’Istituto navale degli Stati Uniti, ed è stato tenente, grado junior, nella Guardia costiera degli Stati Uniti. Mentre era impiegato presso l’Università di Washington, ha tenuto un corso di pensiero creativo presso l’Università Sperimentale College.

Nato a New York City, dal 1978 vive nello Stato di Washington.

Creatore dell’unico strumento fino ad oggi in grado di bloccare il fenomeno del rapimento alieno (abduction) e militare (Milab), il celebre Neuro Hat. Questo dispositivo è un cappello schermante che utilizza una grande quantità di Velostat, una plastica conduttiva, in grado di rendere impossibile la penetrazione degli strumenti tecnologici ad onde ELF (Extremely Low Frequencies), usati per il controllo telepatico del soggetto. Come a suo tempo scoperto da Nikola Tesla, la psiche umana, come tutti i sistemi biologici terrestri, viaggia ad una frequenza estremamente bassa, chiamata Risonanza Schumann (anche se scoperta da Tesla stesso), che si attesta tra i 6 e gli 8 hz. Egli aveva dunque già intuito che ‘se si fosse stati in grado di controllare quella frequenza, si sarebbe stati facilmente in grado di entrare nella mente delle persone e controllarla‘.

Questo è ciò che la tecnologia ha imparato a fare ufficialmente già dagli anni ‘30 in URSS, e dagli anni ’60 in Europa con gli studi del prof. Delgado. Oggi la tecnologia avanza a ritmi così incessanti che addirittura Google e Facebook stanno implementando apertamente la tecnologia di lettura del pensiero, e Elon Musk ha da poco presentato al mondo la maialina Gertrud, che riesce a controllare attraverso un chip. Questo pone l’umanità davanti alla seria difficoltà di tutelare i propri neurodiritti, man mano che il mondo si appresta a entrare nella fase della singolarità transumanistica tanto voluta dai colossi di Big Tech sulla filosofia di Ray Kurzweil. Tecnologie di questo tipo sono già state usate nei campi di concentramento cinesi a danno della popolazione degli Uiguri, tanto che l’associazione AI Organization capeggiata da Cyrus Parsa ha intentato un’enorme causa legale ai colossi dell’AI (Google, facebook, Tesla, Neuralink; Deep Mind ecc…). In attesa degli infiniti tempi della “giustizia”, e trovandoci davanti a un futuro in cui il presidente degli U.S.A. Donald Trump promette i vaccini di ModeRNA, il 5G e i microchip come piano di salvataggio dalla crisi mondiale portata dal Covid-19 -per non parlare dell’ancor più raccapricciante agenda di Joe Biden e Kamala Harris– che cosa possiamo fare concretamente e a livello individuale per proteggerci dal tracciamento e controllo remoto coatto? E se fossimo vicini al Blue Beam Project della NASA, che -secondo il giornalista d’inchiesta Serge Monast- intende utilizzare proprio queste tecnologie per instaurare il Nuovo Ordine Mondiale? Da dove poteva venire la risposta se non proprio da un ex scrittore tecnico della NASA in pensione, esperto di materiali schermanti e da anni impegnato nella ricerca sulle abduction? Il Neurohat è la risposta semplice ed efficace a questi pericoli sempre più minacciosi: oltre alle onde ELF telepatiche, infatti, protegge la testa dell’individuo dall’elettrosmog in generale (onde EMF e EHF, extremely high frequencies), e restituisce alla testa dell’individuo la conduttività ottimale risultando anche in miglioramenti notevoli di patologie neurali, mal di testa, epilessia. Qui il sito medico originale del Dr Menkin.

Questo sito nasce dalla volontà di portare questa scoperta scientifica al pubblico italiano. Troverete il blog con i documentari, le interviste e il tutorial per costruire un Neurohat fai da te, oltre che i contatti utili per ottenerne uno se non dovessi riuscire da solo o non trovassi il materiale.
https://neurohatitalia.wordpress.com/about/

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