Un governo di notabili o di quaquaraquà? - Augusto Sinagra

Supportati dal parere giuridico del prof. Augusto Sinagra ci occuperemo della sentenza emessa dal Tar del lazio verso la nota del ministero della sanità che ha imposto di fatto il protocollo domiciliare a base di paracetamolo (tachipirina) e vigile attesa. I primi tentativi di terapie precoci domiciliari evidenziarono i primi risultati positivi: mentre nelle terapie intensive i pazienti intubati morivano a migliaia, chi veniva soccorso e curato a casa con farmaci economici e di facile reperibilità aveva salva la propria vita. Di lì a poco lo stesso ministero della salute provvedeva inaspettatamente a togliere dal commercio l'idrossiclorochina ed altri farmaci salva-vita, mentre gli ordini provinciali dei medici iniziarono a richiamare i valorosi iscritti fedeli alla medicina ippocratica e minacciarli di sospensione dall' albo. Le mancate autopsie, nonostante le migliaia di decessi tra i ricoverati di Bergamo e Brescia, effettuate in un secondo momento e di propria iniziativa dal dott. Manera eseguite contro le indicazioni ministeriali furono fondamentali per diagnosticare le principali cause di morte e confermare la dannosità dell'attesa nei primi giorni di malattia ad avvenuta sospensione della sentenza del Tar-lazio, che la circolare della sanità fosse nulla di più che una semplice "raccomandazione", un' indicazione in virtù della quale furono ammoniti e minacciati di radiazione dall' albo professionale i medici che hanno prestato tempestivamente il soccorso domiciliare salvando migliaia di pazienti. Risulta evidente una gestione politica e non sanitaria della presunta pandemia, gestione che ha evidenziato misure approssimative, inefficaci imposte d'autorità dagli organi preposti con conseguenti gravi responsabilità a carico del ministro Speranza, del comitato tecnico-scientifico, dei consulenti medici dei quali si è avvalso il ministro stesso. Fatti e comportamenti richiedono indagini approfondite nel rispetto delle vittime e dei familiari coinvolti in una tragedia che poteva essere limitata adottando misure adeguate e provvedimenti opportuni.

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