Kiev: proteste davanti al parlamento contro aumento tasse

Mentre si alimenta la propaganda atlantista del pericolo russo, oggi a Kiev migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro una nuova legge che aumenta tasse e sorveglianza sui commercianti già straziati dall'instabilità politica e le restrizioni pandemiche. Ci sono state tensioni, che hanno costretto i giornalisti a rifugiarsi negli edifici adiacenti, e scontri con la polizia. Ci sarebbe anche una vittima.

A conferma della tensione alta, in un contesto tra l'escalation bellica e l'attacco al ceto medio e ai piccoli capitali perpetrato dai fautori della pandemia, nel pomeriggio una guardia privata ha estratto un kalashnikov sparando in aria davanti a un ufficio di cambio valute, perché aveva scambiato degli attivisti che affiggevano manifesti per rapinatori.

Così riporta Giorgio Bianchi sul suo canale Telegram:

Ucraina, scontri davanti al parlamento e sparatoria di fronte al palazzo dei Servizi di Sicurezza (spoiler: la Russia non c’entra nulla)

Oggi sotto al parlamento ucraino si è tenuta una manifestazione indetta dai piccoli imprenditori contrari alla nuova legge sui registratori di cassa. Come da tradizione, non sono mancati gli scontri con le forze di polizia.

Nel pomeriggio si è registrata (https://kyiv.tsn.ua/ru/strelba-v-centre-kieva-stalo-izvestno-chto-sluchilos-1961692.html) anche una sparatoria accanto al palazzo che ospita la sede principale del Servizio di Sicurezza (SBU).
Mentre alcuni attivisti di un’organizzazione cercavano di incollare alcuni adesivi sulla porta di un ufficio di cambio valuta, sul posto è giunto un furgone portavalori. Scambiando gli attivisti per rapinatori, uno degli ha deciso di scendere dal mezzo e di sparare dei colpi di Kalashnikov in aria, minacciando a male parole i presenti.

Non risultano feriti. Anche oggi si sono registrate più tensioni a Kiev che in Donbass.

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