Auguri ai resistenti del 9 ottobre 2021

2 years ago
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Auguri ai veri resistenti. I nostri fratelli, seppur rinchiusi, sono uomini liberi come e più di noi.

di Giuseppe Provenzale

Da militante fin dal 1997 in Forza Nuova, mai avrei voluto trovarmi a dover essere io a rivolgere gli auguri ufficiali di un sereno Natale e di un nuovo anno di lotta ai militanti del nostro Movimento; mai avrei immaginato di doverlo fare con buona parte dei nostri massimi dirigenti in prigione, e con alcuni altri indagati o sottoposti a varie misure restrittive; mai avrei pensato di dover rivolgere questi auguri in primo luogo a Roberto, Giuliano, Luigi, Pamela, Massimo, Fabio, Salvatore, Lorenzo e alle loro eroiche e dignitose famiglie.

Ma il nostro non è un qualunque movimento politico, il nostro è davvero un movimento politico nazional rivoluzionario e, come ognuno di noi sa, e come sa chi è stato in piazza al nostro fianco, ha ormai da due anni spinto la propria vocazione al sacrificio fino al punto di non sventolare nelle piazze le proprie bandiere di fazione, rinunciando a quella visibilità per il proprio logo che in tanti, oggi più che mai, fanno a gara a ricercare, spesso spasmodicamente.
Il nostro non è un qualunque movimento politico: abbiamo spinto la nostra vocazione al sacrificio fino al punto di sacrificare una buona parte della nostra classe dirigente: chi può dire oggi la stessa cosa?
Qualunque sia il nostro futuro politico nell’anno a venire, non sarà certamente separato dal futuro che tutti gli Italiani si troveranno ad affrontare, che siano essi combattenti per le libertà fondamentali o, al contrario, ansiosi di rinnovare, anche a rischio della vita dei propri figli, la validità di un lasciapassare a cui tiranni ghignanti, seppure servi di altri servi, hanno legato distopicamente l’idea di “libertà”.

Siamo parte del popolo, del nostro popolo condividiamo il destino, nel bene e nel male: nella gioia dell’unità nella lotta o nella sofferenza per la sospensione dal lavoro. Della parte migliore di questo popolo siamo una componente importante, e il regime lo sa bene, per questo ci colpisce per primi, e a chi oggi abbassa la testa vogliamo indicare col nostro esempio a ritrovare l’orgoglio e l’amore necessari a rialzarla: chi può dire oggi la stessa cosa?
E questo futuro, da Italiani e con gli Italiani, ci prepariamo ad affrontare, perché, questo è certo, nessuno separerà uno solo di noi, dalle sorti della Patria che amiamo: sia nel dolore che nel festeggiamento della vittoria.
Il sacrificio dei nostri lo sta a dimostrare e, come sappiamo, il sacrificio è essenziale in vista di quella resurrezione che arriverà per la nostra Patria e per noi; il sacrificio è già presente, infatti, nel povero, ma luminoso, Natale di nostro Signore Gesù Cristo, così come in esso è già presente la Resurrezione.

AUGURI A NOI E AI VERI RESISTENTI.
I NOSTRI FRATELLI, SEPPUR RINCHIUSI, SONO UOMINI LIBERI COME E PIÙ DI NOI.

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