A TUTTO GAS - Fulvio Grimaldi in O GREEN O VERDE

Ma non dovevamo arrivare a net zero di carbonio, azzerare i fossili, viaggiare elettrici, illuminarci e scaldarci con vento e sole? Fortissima raccomandazione dai Grandi della Terra a Glasgow, all'insegna del verbo di Greta, anche se con vincoli un po' scarsetti. Allora com'è che il giorno dopo, tutti parlano di Italia "Hub del gas europeo"? Com'è che quel gas, energia pur sempre fossile, continua ad arrivarci da tutte le parti (Russia esclusa, ovviamente)?
Avevamo il gasdotto dall'Algeria, quello dalla Libia, storici. Ora è arrivato quello dall'Azerbaijan, il TAP, tanto contrastato dai salentini per tanti anni. E dall'orizzonte ne spunta un altro, quello da Israele e, più in là, quello dall'Egitto, giacimento Zhor, il più grande del Mediterraneo. Tutti questi tubi sbucano nel nostro Sud e da lì si incamminano verso il Nord, passando per valli, monti e..... faglie. Dove finiscono tutti? In dei grandi buchi della Bassa Padana.
Quel gas lì, poi, va venduto, noi ne abbiamo già a sufficienza. Ma come di tutto questo non erano contenti i pugliesi, non ne sono felici quelli della Bassa. Non c'è tubo di gas senza rischio sismico. Fulvio Grimaldi vi spiega il perché e il percome.