La catastrofe passa dall'energia

2 years ago
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Un enorme boato ha fatto seguito a un incendio scoppiato a Firenze nord nella cabina elettrica della centrale Terna a Peretola. E' successo domenica notte, 10 ottobre scorso, nel capoluogo toscano dove, a macchia di leopardo, è andata via la corrente. Durante l'intervento dei vigili del fuoco, scrive la stampa locale, sarebbe stato spento l'intero impianto di Terna, gestore di gran parte della rete elettrica nazionale, mentre Enel avrebbe provveduto a ridistribuire l'energia elettrica nelle zone colpite dal blackout.
Sempre secondo i quotidiani locali le fiamme sarebbero partite da alcune baracche non lontane dai tralicci della rete elettrica. Vale la pena ricordare che Terna ha investito circa 9 miliardi di euro nella transizione tecnologica. Massimiliano Garri, responsabile per l'innovazione della società Terna, aveva spiegato a dicembre 2020 che “la transizione si caratterizza per potenziamento e miglioramento dell'affidabilità e resilienza del sistema elettrico nazionale”. Poche ore prima, nella notte di sabato, un altro incidente sospetto si è verificato in quel di Grosseto, nel cuore della Maremma, stavolta nella centrale telefonica di Telecom. Migliaia le persone rimaste isolate, compresa la ASL che si è affrettata a comunicare che tutte le attività di prelievo, i call center, il servizio del CUP e di prenotazione online erano stati sospesi. Tuttavia, ha precisato la comunicazione dell'Asl ripresa dai quotidiani, è stata comunque garantita l'attività di vaccinazione sia programmata che ad accesso diretto, nonché l'esecuzione dei tamponi. Rallentata anche l'accettazione al pronto soccorso. Il grande reset passa anche da crolli e incendi delle reti energetiche e di approvvigionamento.

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