Giorgio Agamben in 1^ Commissione Affari Costituzionali

Agamben: "Le nostre società sono passate dal modello disciplinare al modello delle società di controllo fondate su sistemi digitali virtualmente illimitati e quantificabili in un algoritmo. Ci stiamo abituando a questi dispositivi di controllo. La domanda é: Fino a che punto siamo disposti ad accettare questo?"

E' possibile che i cittadini di una società che si pretende democratica si trova in una situazione di controllo persino peggiore dell'URSS stalinista in cui i cittadini erano obbligati ad esibire un lasciapassare per spostarsi da un paese all'altro. In Italia lo si chiede per andare al ristorante, ad un museo, ad un cinema ed ora anche per poter lavorare. Giuridicamente è la prima volta che in Italia si ripetono le leggi fasciste dopo quelle del '38 creando dei cittadini di seconda classe afflitti da limiti e restrizioni.... Questa grande trasformazione politica in corso si fonda esclusivamente su principi di emergenza e biosicurezza, fenomeni che costituiscono una nuova forma di governabilità che si concentra sull'attenzione dell'andamento epidemiologico impedendo di osservare questo cambiamento in atto che erode il modello delle democrazie parlamentari e delle garanzie costituzionali".

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