Sterilizzazioni volontarie per salvare il pianeta

3 years ago
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La vasectomia come moda -o, per lo meno, come tendenza socio-culturale- è già una realtà ampiamente consolidata in Australia. Il paese anglosassone ha vissuto negli ultimi anni un boom di interventi chirurgici di sterilizzazione maschile. E, come succede per ogni moda, sono i giovani a trainare il cambiamento. Il fenomeno riguarda infatti sempre più uomini di età compresa fra i 18 e i 28 anni che non vedono l'ora di sbarazzarsi della possibilità di procreare.

"Siamo passati dall'avere 3-4 figli per coppia a non volerne neanche uno", spiega il Dottor Nick Demediuk, specializzato in operazioni di questo tipo. Il chirurgo parla di un aumento vertiginoso delle richieste e prova a capirne le cause. Secondo il medico, molti australiani sono preoccupati per l'impatto ambientale causato dalla specie umana, e sono convinti che non mettere al mondo figli sia il modo migliore per non danneggiare il pianeta. Ragion per cui gran parte dei clienti che si rivolgono a Demediuk sono vegani sensibili al tema della sostenibilità, che decidono di sterilizzarsi per "ridurre la popolazione e il consumo". Il chirurgo sottolinea come non ci sia neanche bisogno della politica del figlio unico, come invece era successo in Cina. I cittadini australiani rinunciano a procreare volontariamente, senza dover essere obbligati dallo Stato.

Ma a cosa si deve questo boom di vasectomie? Secondo il Dottor Demediuk, la causa è da ricercare nel sistema educativo australiano. "Più la popolazione diventa istruita, più diventa propensa alla sterilizzazione", spiega il medico. Un suo collega di Sidney, il Dottor Justin Low, è però preoccupato dalla leggerezza con la quale molti dei suoi pazienti si sottopongono all'operazione, e proprio per questo ha iniziato a richiedere consulenze per i più giovani, affinché comprendano appieno le implicazioni della procedura. "Oltre a quelli convinti che fare figli non sia sostenibile", dice il dottore, "ce ne sono molti che semplicemente non vogliono far nascere bambini in un mondo come questo. Tutto ciò che è accaduto col Covid, poi, non ha fatto altro che rafforzare ancora di più questo modo di vedere le cose".

Detto in altri termini, sono sempre di più gli australiani che -per una ragione o per l’altra- vivono senza speranza nel futuro. I messaggi ripetuti a spron battuto dai media di mezzo mondo, che da un anno e mezzo continuano a profetizzare che non si tornerà mai più alla normalità pre-Covid, non fanno altro che alimentare questa visione pessimista che spinge sempre più persone a sterilizzarsi. Chi invece avesse ancora dubbi sul da farsi si potrà forse chiarire le idee il prossimo 20 novembre, quando si celebrerà la giornata mondiale della vasectomia.

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