Prof. G. Di Bella Curare i danni dei vaccini 17 sett 2021

Cosa ne pensa dell'attuale situazione che stiamo vivendo in Italia, ci sono possibilità per un cambio di rotta?

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Rimane qualche possibilità rara, la situazione è di una gravità estrema, il pericolo è l'estinzione della nazione.
Rischiamo l'estinzione del popolo italiano con la sua storia, con le sue tradizioni e con le sue identità.
E in atto un programma pianificato da molti decenni, attuato con estrema costanza con agenti dei circoli internazionali di potere.
Non posso spiegare i motivi reali dell'odio atavico verso il popolo italiano e verso l'Italia.
Soprattutto i giovani non possono sapere perché gli è stata accuratamente nascosta la storia.
I nostri giovani conoscono la falsificazione integrale e totale della storia, il ribaltamento delle responsabilità.
Per cui non possono avere neanche la più lontana idea di questo programma e dei motivi reali di questo programma che oggi stiamo vedendo.
Come voi riportate nel titolo bisognerebbe ricordarsi quello che era scritto su un muro nella prima guerra mondiale dopo il disastro di Caporetto, "è meglio vivere un giorno da leone che 100 anni da pecora".
Se gli italiani lo tenessero presente in questo momento in cui il rischio di dire la verità è il più alto in assoluto, poiché più corrotto e degenerato è il sistema più alto è il rischio di dire la verità.
Bisogna ricorrere alle nostre tradizioni, alle nostre origini, perché il momento è di una gravità estrema, poiché la nazione è sotto attacco, e hanno programmato molto bene questo attacco.
Oltre tutto hanno fatto un lavoro tale da gestire in maniera perfetta la disinformazione, hanno narcotizzato un sacco di gente, li hanno irretiti, li hanno terrorizzati.
La ripetizione continuativa ed ossessiva del falso da tutte le parti, dando anche l'impressione di una molteplicità ma il burattinaio è sempre lo stesso.
I giornaloni e le grandi reti radiotelevisive hanno un unico burattinaio per cui ripetono all'infinito lo stesso falso.
La falsificazione purtroppo è totale, è integrale e nel contesto attuale può essere mortale.