NTD Italia: I massacri di operai e contadini (e non solo) in Oriente. La vera faccia del comunismo

COME LO SPETTRO DEL COMUNISMO CONTROLLA IL NOSTRO MONDO: EPISODIO 4
Capitolo 3: i massacri di massa in Oriente
2. Il massacro della classe operaia
Sia le teorie marxiste che la retorica dei regimi comunisti totalitari, insistono sul concetto di dipendenza degli operai e dei contadini proletari, promettendo loro una riscossa ma, nei fatti, sotto il comunismo è stata proprio la classe operaia a subire i maggiori danni e i peggiori soprusi.

3. La disumanità dei regimi comunisti
I Gulag, l’ispirazione per i campi di sterminio di Hitler. Il 5 settembre 1918, Lenin ordinò l’istituzione, nelle isole Solovky, del primo campo di concentramento sovietico per incarcerare, torturare e uccidere i prigionieri politici e i dissidenti che si opponevano alla Rivoluzione d’Ottobre.
Il Partito Comunista dell’Unione Sovietica, proseguì con la creazione del famigerato "arcipelago" di campi di concentramento in tutta l’Unione Sovietica, predecessori dei famigerati gulag del periodo di Stalin.

4. Il Terrore Rosso dilaga nel mondo
Il Libro Nero del comunismo fornisce una stima approssimativa delle vittime nei diversi regimi comunisti del mondo, per un totale di 94 milioni di morti:

20 milioni in Unione Sovietica;
65 milioni in Cina;
1 milione in Vietnam;
2 milioni in Corea del Nord;
2 milioni in Cambogia;
1 milione nell’Europa Orientale;
150 mila in America Latina (principalmente a Cuba);
1 milione e 700 mila in Etiopia;
1 milione e 500 mila in Afghanistan.
10 mila ad opera dei "movimenti internazionali comunisti e partiti comunisti non al potere"

Il video integrale in inglese:https://youtu.be/3r9vVB15QNk

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