La nostra intervista a Sir John Redwood. I primi dati economici dicono che la Brexit è un successo

Vi presentiamo l’intervista che abbiamo fatto a Sir John Redwood.

Sir John Redwood è membro del Parlamento britannico, eletto per la prima volta nel 1987.

Prima di questo, a metà degli anni '80 è stato consigliere capo della politica dell'ex primo ministro britannico, Margaret Thatcher. Ha servito nei successivi governi conservatori, incluso come ministro di gabinetto.

Negli anni '90 ha fatto un'ampia campagna per mantenere la sterlina e ha scritto diversi libri e articoli per spiegare perché l'euro sarebbe sbagliato per il Regno Unito. È un forte sostenitore della Brexit e ha sostenuto l'uscita del Regno Unito dall'UE.

La Gran Bretagna non ha nessun rimpianto per aver lasciato l’Unione Europea. Dalle parole di Sir John Redwood si nota una gran fiducia nei confronti del proprio Paese e la consapevolezza che lo Stato Nazionale è tuttora la miglior forma di governo possibile.

Fuori dalle logiche opprimenti dell’Unione Europea, la Gran Bretagna sta dimostrando di essere un valido attore sullo scacchiere internazionale.
Il potere centralizzante della UE rende la vita impossibile ai cittadini.

Il potere di Bruxelles, come tutti noi sappiamo, non è benevolo nei confronti delle piccole medie imprese; non concede alcuno spazio all’innovazione, non permette al potenziale umano di esprimersi.

La sua forma rigida e la sua struttura bizantina la rendono un gigante dai piedi d’argilla, che attraverso imposizione assurde, prova a tenere insieme i pezzi.

La Gran Bretagna ha lasciato la UE. Se ne facciano una ragione i Soloni di Bruxelles. E non ha nessuna intenzione di ritornare sui suoi passi.

Noi italiani, cosa stiamo aspettando?

Conviene restare sotto le ali protettrici della Grande Madre Europa?

I finti sovranisti li abbiamo conosciuti anche troppo bene: le loro belle parole ci hanno convinto per un po’. Ma ben presto ci siamo accorti che alla loro intraprendenza loquace, nulla era accompagnato. E ci siamo ritrovati con un pugno di mosche.

Che cosa fare adesso?

Come muoversi in un campo minato, conosciuto con il nome di Unione Europa?

Chiedo ai miei concittadini uno sforzo di immaginazione: come sarebbe l’Italia fuori da questo campo di concentramento che viene dipinto dai padroni del discorso come il migliore dei mondi possibili?

Certo, lo sappiamo tutti. Sono anni che ne parliamo. E allora se lo sappiamo, perché non siamo ancora riusciti a fare nulla?

Prendiamo spunto dalla vicenda dei nostri cugini inglesi. La loro determinazione li ha condotti fuori dalla prigione della UE.

Certo, per loro era più semplice. Questo, però, non deve assolutamente essere una giustificazione. Anche perché nulla è semplice nella vita. anzi. Ciò che è semplice, spesso nasconde insidie e tranelli. Non ricordate quanto fu semplice entrare nella UE?

Ringraziamo Sir John Redwood del suo tempo e della bella intervista che ci ha rilasciato. È stato un grande piacere poter conversare con un politico tanto esperto e tanto capace. Per ulteriori informazioni, consiglio a tutti di visitare:

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