È ASSURDO DOVER PAGARE QUELLI CHE HANNO AVUTO RESPONSABILITÀ NEL CROLLO DEL PONTE MORANDI

14 agosto 2018, un giorno che Genova e tutta l’Italia difficilmente scorderà. Il crollo del ponte Morandi a Genova che provoca la morte di 43 persone e 11 feriti. In questo video il filosofo Paolo Becchi ripercorre quella giornata con i dettagli di quelli che sono i suoi ricordi immediatamente prima e dopo la tragedia. “Nessuno immaginava che potesse accadere – racconta Becchi – e poi le immagini scorrevano in televisione, il ponte Morandi era crollato”. L’evento, oltre alle perdite di vite umane, comportò lo sfollamento di 500 persone e lo stato d’emergenza per oltre un anno. Una vicenda che non ha risparmiato neanche la politica: perché quel ponte fu lasciato per tanto tempo senza le attenzioni necessarie? “I genovesi sapevano che quel ponte aveva dei problemi” – spiega Becchi. Intanto oggi a Genova, il gruppo parlamentare l’Alternativa c’è ha organizzato una manifestazione davanti alla sede della Prefettura. “per manifestare il forte dissenso dei genovesi e di tutti gli italiani che non vogliono fare un ultimo “regalo” ad Atlantia, dopo che per decenni è stato permesso lo sfruttamento di migliaia di chilometri di rete autostradale statale senza le dovute manutenzioni. Incuria che ha causato anche il disastro del Ponte Morandi dove 43 persone hanno perso, tragicamente, la vita” – spiega la parlamentare Leda Volpi.