DECODIFICARE IL MONDO. STORIE, AMORI E BATTAGLIE DI GIULIETTO CHIESA

2 years ago
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25/04/21 - Ad un anno dalla sua improvvisa scomparsa, Byoblu dedica un ampio speciale a Giulietto Chiesa. Testimone e studioso di eventi che hanno pesantemente inciso sulla nostra storia, dalla caduta del Muro di Berlino, all'11 settembre, dalle guerre in Iraq e Afghanistan, fino ai fatti di piazza Maidan, purtroppo Chiesa ci ha lasciati all'inizio dell'emergenza sanitaria che ha completamente sconvolto i nostri diritti costituzionali e che sembra essere la concretizzazione di molte sue previsioni.

Alcuni dei suoi amici, colleghi e suo figlio Lorenzo, ci hanno consegnato i loro ricordi e le loro riflessioni su quello che, per acutezza di analisi e onestà intellettuale, possiamo senz'altro considerare tra i più grandi giornalisti italiani del nostro tempo.

Pino Cabras, che dedicò un accorato discorso in memoria di Giulietto Chiesa alla Camera dei Deputati, lo ricorda come inviato a Mosca, prima per l'Unità e poi per La stampa. I suoi articoli dalla capitale sovietica lo resero il più autorevole commentatore occidentale del crollo dell'URSS. Franco Fracassi ripercorre il lavoro fatto insieme sul'11 settembre, che si concretizzò nel documentario “Zero”: tre anni di febbrile lavoro attraverso la ricerca di documenti, esperti, testimoni e familiari delle vittime in tutto il mondo. Manlio Dinucci e Giorgio Bianchi ricostruiscono i fatti di piazza Maidan, a Kiev, altra accelerazione bellica di cui Chiesa fu tra i pochi ad occuparsi. Sara Cunial parla infine dei “fuochi di resistenza”, formula coniata da Chiesa che la deputata citò nel suo durissimo discorso alla Camera contro l'inasprimento delle norme emergenziali introdotte dal governo Conte nel maggio del 2020.

Infine, tra brani di interventi e di interviste che Chiesa ha rilasciato nel corso degli anni, gli intervistati si interrogano sull'eredità culturale e morale del giornalista: in un momento in cui la censura da parte dei social media diventa sempre più smaccata, i diritti personali violentemente compressi e quelli che Chiesa definiva i “padroni universali” sembrano essersi sostituiti ai rappresentati del popolo, ci è sembrato indispensabile ricordarlo con uno speciale come quello che vi presentiamo, curato da Adalberto Gianuario, che collaborò a lungo con lui.

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