ATLANTIDE: UNA COMUNITÀ DI ARTISTI “FUORI DALLE MAPPE”

3 years ago
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È ormai da più di un anno che i teatri sono chiusi. Viviamo senza le emozioni e senza la possibilità di crescita culturale e spirituale che il teatro può darci. Viviamo senza uno spazio, un luogo di relazioni dove possiamo interrogarci su noi stessi.
Gli artisti sono privati del loro lavoro e della possibilià di esprimersi. Tutto il comparto è in crisi economica.
“Tutto ha avuto inizio da un'interruzione”, scriveva il poeta Paul Valéry.
Un gruppo di attori, registi e autori teatrali ha deciso di reagire a questa interruzione e alla più generale crisi dei teatri e della cultura, dando vita ad Atlantide. Come si legge dal manifesto che hanno scritto, “Atlantide è un luogo, un contenitore indipendente che desidera essere una tensione e una provocazione. Atlantide ospita gli artisti 'fuori dalle mappe' in uno spazio di confine e d'accezione”.
Atlantide è un gruppo di uomini e donne, ancor prima di artisti, che vogliono entrare in relazione, conoscersi e fare comunità. “Comunità è conoscersi e volersi bene”, scrivono.
Su Byoblu abbiamo parlato di questo visionario progetto con Elena Arvigo, attrice e regista che ha lanciato l'idea. Insieme a lei, in trasmissione, due sue colleghe che hanno accolto con entusiasmo l'idea di sbarcare sull'isola di Atlantide: Emanuela Rolla, attrice, regista e formatrice teatrale e Monica Nappo, attrice e regista che nella sua carriera ha lavorato anche al cinema con registi come Matteo Garrone, Silvio Soldini e Paolo Sorrentino.

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