CAUSA SUI

21 days ago
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Il logos è continua attività, nonché attività pensante, gestita da ognuno di noi secondo la libertà di farlo nostro (libertà in quanto non siamo costretti a farlo nostro e nessuno può costringerci a farlo). Il logos, individualizzato, interiorizzato e reso quindi diverso in ogni essere umano, è spirito santo. Lo spirito santo è il Logos nella misura in cui è liberamente recepito, interiorizzato, individualizzato dall’individuo che lo vuole e nella misura in cui lo vuole. E questa è la seconda venuta del Cristo (logos, in forma di spirito santo o consolatore). Il Logos allora è reso diverso? No! La diversificazione del logos riguarda ciò che NON è l'io! L’io è identico in tutti. Certamente esiste un io cosmico, o il logos, o lo spirito del Sole, come di ogni stella. Certamente un io che è in tutti e che diventa un io personale, individuale, che poi si individua ancora ulteriormente, divenendo un io razionale, un io astratto, fino a diventare ego, ma è sempre lo stesso io. Ma la seconda venuta del Cristo (logos) in forma di spirito santo, se è solo un contenuto di fede, anzi, l'ennesimo contenuto di una fede in un Dio umanamente personale, non rispecchia lo spirito scientifico della Scienza reale ("Non un Dio umanamente personale, né energia o materia, né la volontà senza idee di Schopenhauer, possono far da unità universale": R. Steiner, "La filosofia della libertà", cap. 5°). Lo spirito scientifico è, appunto, spirito santo, identico in tutti. Per arrivarci occorre fare ogni volta (in ogni istante si potrebbe anche dire) l'esperimento della "tabula rasa" prima di fare qualsiasi osservazione materiale o immateriale. Per fare ciò dobbiamo realmente dimenticarci di tutto: proprio per arrivare a noi stessi, alla nostra vera identità, al nostro vero io, che è il risorto. Noi non perdiamo la nostra identità individuale (individualismo etico) proprio perché si tratta di un'identità che per tutta la vita cerchiamo di incarnare come in un moto pendolare tra oggetto di percezione e suo relativo concetto sempre perfettibibile e mai esaustivo (se cerchi la parola "pendolare" in "La filosofia della libertà" di Steiner, hai l'idea esatta che ho cercato di trasmetterti qui). Tutto dipende da come comandiamo la nostra testa (pensieri) e il nostro cuore (sentimenti). Per comandarli (volere in atto) non dobbiamo identificarci nella nostra testa o nel nostro cuore ma in entrambi come strumenti del nostro essere figli dell'uomo, cioè ominali o, come diceva Paolo di Tarso, "servi inutili" sulla Terra, corpo reale di Cristo. Realtà è l'io, detto anche Sé del Cosmo, eternamente emanato da Sé stesso ("causa sui", come sempre dissero scienziati/e, fin dal "tempo" in cui fummo ermafroditi/e).

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