Puntata 4 - Il Grande Prestigiatore del Debito Pubblico - 𝔻𝔼𝕋𝕆𝕏𝔼𝔻 𝕀ℕ𝔽𝕆 🎙ᴵᴬ ᴾᵒᵈᶜᵃˢᵗ

L'approfondimento odierno si addentra nelle strategie finanziarie e nei trucchi contabili che potrebbero essere usati per gestire il colossale debito pubblico americano, con gravi rischi per la stabilità globale.
Un consigliere senior del presidente Putin, Anton Kobyakov, durante il Forum Economico Orientale ha affermato (https://economictimes.indiatimes.com/news/international/us/putins-advisor-warns-of-us-conspiracy-to-wipe-out-35-trillion-debt-using-crypto-and-gold-market/articleshow/123759656.cms) che gli USA starebbero pianificando segretamente di utilizzare cripto e stablecoin per sgravarsi del debito nazionale, svalutandolo.
La strategia consisterebbe nello spingere il mondo in un "crypto cloud", trasferirvi indirettamente il debito e poi ridurne il valore, esportando i costi sugli investitori e i detentori di stablecoin a livello globale.

Per svalutare il debito, la tattica è quella dell'inflazione, utilizzata più volte dagli Stati Uniti. Sfruttare le stablecoin in questo contesto avrebbe due vantaggi: distribuzione e controllo.
Il peso del debito verrebbe distribuito globalmente in quanto le stablecoin sono garantite da riserve che includono titoli del Tesoro. Quando persone o entità in tutto il mondo le acquistano, stanno di fatto finanziando il debito pubblico americano. Se gli USA svalutano il dollaro, la perdita di potere d'acquisto viene esportata attraverso le stablecoin a livello mondiale.
Inoltre stablecoin emesse da società private consentono di aggirare le diffidenze che susciterebbe una CBDC, conservando gli stessi vantaggi per il governo a livello di controllo (https://t.me/detoxedinfotelegram/260) e di programmazione.

In questo scenario, molti paesi mostrano la loro diffidenza verso il dollaro acquistando oro. D'altra parte i precedenti storici hanno dimostrato che gli Stati Uniti possono riscrivere le regole del gioco a proprio vantaggio in qualsiasi momento.

Una proposta audace viene dal CEO di MicroStrategy, Michael Saylor, che suggerirebbe (https://www.cryptopolitan.com/it/us-should-replace-gold-with-bitcoin/) addirittura di vendere tutte le riserve auree degli Stati Uniti per acquistare Bitcoin. L'obiettivo sarebbe quello di 'demonetizzare' l'oro, ovvero fargli perdere la funzione di asset di riserva mondiale per danneggiare paesi rivali come Cina e Russia, che lo detengono come riserva proprio per difendersi dal dollaro. Allo stesso tempo, la quotazione del Bitcoin detenuto dagli USA esploderebbe, raggiungendo così lo status di riserva ufficiale, per diventare poi riconosciuta a livello globale come auspicano gli Stati Uniti.

Una modalità più discreta, sempre per implementare la strategia basata sulle cripto, appare quella di sfruttare il settore privato: consentire alle aziende di accumulare enormi quantità di Bitcoin, preventivando di intervenire a livello governativo solo successivamente, con regolamenti o acquisendo partecipazioni.

Nel frattempo ci si muove su più direttive. Gli Stati Uniti stanno (https://realeconomy.rsmus.com/market-minute-treasury-expands-its-buyback-program/) riacquistando (https://realeconomy.rsmus.com/market-minute-treasury-expands-its-buyback-program/) titoli decennali del proprio debito per ricollocarli con scadenze brevi a basso rischio, utili come garanzie per le società emittenti di stablecoin.
Vi sono proposte concrete per rivalutare la riserva di oro ad un prezzo di mercato più aggiornato. Con un trucco contabile (https://coincentral.com/senator-lummis-targets-gold-value-boost-to-fuel-us-bitcoin-dominance/), il valore delle riserve auree potrebbe creare denaro dal nulla.
Un’altra strada è rappresentata dalla creazione di una riserva strategica di Bitcoin, ad esempio sfruttando Bitcoin sequestrati da attività illecite. Il governo potrebbe trattarli come asset, impegnandone il valore presso la Fed per ottenere liquidità.
Completa il quadro il Genius Act (https://t.me/detoxedinfotelegram/215), che regola appunto l'emissione da parte di soggetti privati autorizzati di stablecoin centralizzate, (https://t.me/detoxedinfotelegram/204)garantite da dollari e dai titoli del Tesoro.

Ma la volatilità degli asset, come Bitcoin e anche come l’oro, rappresenta un grande rischio. Un crollo o un'oscillazione significativa del loro valore lascerebbe la Fed con buchi in bilancio, minando la fiducia.
I giochi di prestigio dell'amministrazione Trump, come puntare sulle stablecoin per esportare il debito o cercare di spostare il trono della riserva globale verso le cripto per danneggiare i paesi che puntano sull'oro, potrebbero compromettere i già precari equilibri globali.

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Fonte: Canale Telegram Detoxed Info - https://t.me/detoxedinfotelegram