il Nazismo esoterico STORICO DOCUMENTARIO RAI con la visita turistica al castello di Wewelsburg in Germania che fu utilizzato dalle SS di Heinrich Himmler per riti mistici pagani pieno di mosaici che fu chiamato tempio del sole nero

11 days ago
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previsioni di the economist 2025:https://www.youtube.com/watch?v=wyHeZheFEbw&list=PLuNGnkcXvyh_B5WCDqCEJCh_O5_R3uPVI&index=6 https://rumble.com/v6yzi2i-le-origini-del-nazionalismo-ucraino-documentario https://rumble.com/v6zcnn0-tutti-i-principali-simboli-religiosi-e-storici-rubati-e-usati-dai-nazisti
https://rumble.com/v6zht5e-thule-gesellschaftla-societ-segreta-dalla-quale-nacque-il-nazionalsocialism https://it.wikipedia.org/wiki/Germania_nazista il nazismo era il culto al Furher cioè il culto alla persona di Adolf Hitler come nel fascismo italiano era quello al duce di Benito Mussolini e come gli antichi romani avevano quello all'imperatore romano o gli antichi egizi quello al faraone egizio che consideravano una divinità appunto stesse cose che dicono la massoneria e altri culti pagani gnostici di adepti che dicono come il culto dell'uomo dio cioè il culto alla persona dell'imperatore e non di Dio...Hitler,Mussolini e gli antichi imperatori romani o i faraoni egizi si credevano delle divinità pagane proprio e venivano adorati dal popolo...cioè era il culto della persona...cioè erano tutti semplici uomini che si autoproclamavano da soli o venivano proclamati dal popolo come delle divinità mentre la Bibbia vi parla di uomini santificati e di santi e non di uomini divinizzati e divini..è li che sta la teoria nazista,fascista e massonica e di altri gruppi gnostici e tutta la cosa che dicono di razza superiore e di discendenza divina perchè credevano sul serio a queste cose,ma sono tutte stronzate ovvio.. https://it.wikipedia.org/wiki/Nazionalsocialismo cose che comunque sono scritte nella bibbia e che ho già spiegato comunque ripeto esistono gli uomini santi e gli uomini peccatori e non esistono gli uomini divini...più chiaro di così non si può...
https://it.wikipedia.org/wiki/Mein_Kampf
Il Mein Kampf (in italiano La mia battaglia) è un saggio autobiografico, pubblicato nel 1925, nel quale Adolf Hitler espose il suo pensiero politico e delineò il programma del Partito nazista.
https://it.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitler
Adolf Hitler (Braunau am Inn,20 aprile 1889 – Berlino,30 aprile 1945) è stato un politico austriaco naturalizzato tedesco, fu cancelliere del Reich in Germania dal 1933 e Führer dal 1934, instaurando un regime dittatoriale fino alla morte nel 1945.
fu capo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nonché principale ideatore del nazionalsocialismo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Nazionalsocialista_Tedesco_dei_Lavoratori
Il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (in tedesco: Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterparteiⓘ), conosciuto anche come Partito nazista e con la sigla NSDAP, nato dal Partito Tedesco dei Lavoratori (Deutsche Arbeiterpartei, DAP), fu un partito politico tedesco. Guidato da Adolf Hitler, agitatore e uomo politico di origine austriaca, prese il potere in Germania nel 1933 in seguito all' esperienza della Repubblica di Weimar, instaurando l'anno successivo, con il decreto per la ricostruzione del Reich e la nomina di Hitler a Führer del popolo tedesco, un governo totalitario di estrema destra dalle forti connotazioni nazionalistiche, militaristiche e revansciste, antisemitiche e di superiorità razziale, fortemente espansionista in termini di politica estera, in particolare verso i territori dell'Est europeo abitati da popolazioni slave.
Il termine «nazismo» proviene dall'abbreviazione tedesca "nazi", forma contratta di Nationalsozialismus (nazionalsocialismo). Fu l'unico partito politico legalmente autorizzato della Germania nazista dal luglio del 1933 fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945, quando venne dichiarato illegale e i suoi capi arrestati e condannati per crimini di guerra e contro l'umanità al processo di Norimberga.
https://en.wikipedia.org/wiki/Black_Sun_(symbol)
Il Sole Nero (in tedesco: Schwarze Sonne) è un tipo di ruota solare (in tedesco: Sonnenrad)
simbolo originario della Germania nazista e successivamente impiegato da neonazisti e altri individui e gruppi di estrema destra. Il design del simbolo è costituito da sei loghi radiali delle SS. Apparve per la prima volta nella Germania nazista come elemento di design in un castello di Wewelsburg rimodellato e ampliato dal capo delle SS, Heinrich Himmler, che intendeva essere un centro per le SS. Il simbolo non è apparso da nessun'altra parte nella Germania nazista.
Non si sa se il disegno avesse un nome o avesse un significato particolare tra le SS. La sua associazione contemporanea con l'occulto ha origine in un romanzo tedesco del 1991, Die Schwarze Sonne von Tashi Lhunpo (Il sole nero di Tashi Lhunpo), dell'autore pseudonimo Russell McCloud. Il libro collega il mosaico di Wewelsburg con il concetto neonazista del "Sole Nero", inventato dall'ex ufficiale delle SS Wilhelm Landig come sostituto della svastica nazista
Il mosaico di Wewelsburg e il periodo nazista
Vista della collocazione del mosaico a Wewelsburg, dove ha origine il simbolo
Il simbolo che in seguito divenne noto come il "sole nero" ebbe origine all'inizio del XX secolo, con la prima raffigurazione del mosaico di Wewelsburg. Nel 1933, Heinrich Himmler, il capo della SS, acquistò Wewelsburg, un castello vicino a Paderborn nella regione tedesca della Westfalia. Himmler intendeva trasformare l'edificio in un centro per le SS e, tra il 1936 e il 1942, Himmler ordinò che l'edificio fosse ampliato e ricostruito per scopi cerimoniali. La rimozione di Himmler includeva il mosaico di Wewelsburg che era composto da dodici rune Sig sovrapposte radialmente di colore verde scuro, come quelle impiegate nel logo delle SS, sul pavimento di marmo bianco della torre nord della struttura nota come "Sala del Generale" (Obergruppenführersaal)
Anche se oggi ci si riferisce al Sole Nero, il motivo di Wewelsburg non è di per sé nero e il significato dell'immagine rimane sconosciuto. Come sintetizza lo studioso Daniele Seipe, "Non esistono fonti note del periodo nazionalsocialista che forniscano informazioni sul significato del simbolo inteso in quel periodo o sul suo nome".
Alcuni studiosi hanno ipotizzato che l'artista possa aver trovato ispirazione da motivi trovati su dischi decorativi del periodo merovingio (Zierscheiben) dell'Europa centrale, che sono stati ipotizzati per rappresentare il sole, o il suo passaggio attraverso l'anno.
Siepe dice, tuttavia, che "tale connessione deve ancora essere confermata da fonti affidabili"
Neonazismo ed estrema destra
Una cintura in pelle con il simbolo del sole nero come fibbia della cintura. L'articolo è degli anni 2010.
Alla fine del XX secolo, il simbolo del Sole Nero divenne ampiamente utilizzato dai neofascisti, dai neonazisti, dai nazionalisti bianchi e di estrema destra. Il simbolo appare spesso su bandiere estremiste, magliette, manifesti, siti web e pubblicazioni estremiste associate a tali gruppi. I moderni gruppi di estrema destra spesso si riferiscono al simbolo come la ruota del sole o Sonnenrad.
Il nome "Sole Nero" è entrato in uso dopo la pubblicazione di un romanzo thriller occulto del 1991, Die Schwarze Sonne von Tashi Lhunpo (Il sole nero di Tashi Lhunpo), dell'autore pseudonimo Russell McCloud. Il libro collega il mosaico di Wewelsburg con il concetto neonazista del "Sole Nero", inventato dall'ex ufficiale delle SS Wilhelm Landig come sostituto della svastica nazista e simbolo di una fonte di energia mistica che avrebbe dovuto rinnovare la razza ariana.
n Tashi Lhunpo (Il sole nero di Tashi Lhunpo), dell'autore pseudonimo Russell McCloud. Il libro collega il mosaico di Wewelsburg con il concetto neonazista del "Sole Nero", inventato dall'ex ufficiale delle SS Wilhelm Landig come sostituto della svastica nazista e simbolo di una fonte di energia mistica che avrebbe dovuto rinnovare la razza ariana.
Insieme ad altri simboli dell'era nazista come il Wolfsangel, la runa Sig Armanen e il Totenkopf, il sole nero è impiegato da alcuni aderenti neonazisti al satanismo.
Lo studioso Chris Mathews scrive:
Il motivo del Sole Nero è ancora meno ambiguo. Sebbene basato su simboli medievali tedeschi, il mosaico di Wewelsburg è un disegno unico commissionato specificamente per Himmler, e la sua principale associazione contemporanea è l'occultismo nazista, per il quale i gruppi satanici nazisti e i neonazisti esoterici lo adottano
Nel maggio 2022 si è verificata una sparatoria di massa a Buffalo, New York. L'assassino, un suprematista bianco, indossava il simbolo del Sole Nero sul suo giubbotto antiproiettile e lo ha posizionato sulla parte anteriore del suo manifesto digitale. I canali Telegram e gli influencer pro-Cremlino hanno successivamente diffuso disinformazione collegando l'attentatore al reggimento Azov e alla nazione ucraina più in generale. Tuttavia, l'attentatore non fa alcun riferimento al Reggimento Azov nel suo manifesto, e l'Ucraina riceve solo una menzione in una sezione plagiata da un precedente manifesto di sparatorie di massa che precede l'invasione russa dell'Ucraina
Il 1º settembre 2022, Fernando André Sabag Montiel, che ha un tatuaggio del Sole Nero sul braccio, ha tentato di assassinare la vicepresidente argentina Cristina Fernández de Kirchner
Brigata Azov
Ex distintivo della Brigata Azov, che utilizza un Sole Nero e il simbolo dell'Idea Nazionale in primo piano
La Brigata Azov ucraina, fondata nel 2014, ha utilizzato il simbolo come parte del suo logo nel 2014-2015; in seguito è stato rimosso. Il politologo Ivan Gomza ha scritto su Krytyka che le connotazioni naziste del simbolo in quel logo sono perse dalla maggior parte delle persone in Ucraina, e il logo ha piuttosto un'associazione con "un'unità combattente di successo che protegge l'Ucraina". Anche WotanJugend, un gruppo neonazista con sede a Kiev e collegato al più ampio movimento politico Azov, ha utilizzato il simbolo del Sole Nero per promuovere il suo gruppo. Nel 2022, durante l'invasione russa dell'Ucraina, la NATO ha twittato una foto di una soldatessa ucraina per la Giornata internazionale della donna. La soldatessa indossava un simbolo sulla sua uniforme che "sembra essere il simbolo del sole nero". Dopo aver ricevuto lamentele dagli utenti dei social media, la NATO ha rimosso il tweet e ha dichiarato: "Il post è stato rimosso quando ci siamo resi conto che conteneva un simbolo che non potevamo verificare come ufficiale".
Secondo l'iniziativa Reporting Radicalism di Freedom House, il Sole Nero è usato anche da alcuni gruppi pagani e satanisti moderni come simbolo esoterico. Notano inoltre che a volte è usato come un simbolo estetico alla moda, o frainteso come avente origini in antiche culture scandinave o slave.
https://en.wikipedia.org/wiki/Wewelsburg
Wewelsburg (pronuncia tedesca: [ˈveːvl̩sbʊɐ̯k]) è un castello rinascimentale situato nel villaggio di Wewelsburg, che è un distretto della città di Büren, Westfalia, nel Landkreis di Paderborn nel nord-est della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania. Il castello ha una pianta triangolare, con tre torri rotonde collegate da possenti mura. Dopo il 1934 fu utilizzato dalle SS sotto Heinrich Himmler e fu ampliato in un complesso che sarebbe servito come luogo di culto centrale delle SS.
Prima che il partito nazista prendesse il potere, Heinrich Himmler, in qualità di Reichsführer-SS, aveva deciso che le SS avrebbero dovuto ritirarsi in un castello "nel cuore di Hermann der Cherusker" (Armin il Cherusciano). Inizialmente Himmler mostrò interesse per Burg Schwalenberg, ma i negoziati fallirono all'inizio del 1933; visitò poi Wewelsburg su suggerimento di un leader nazista locale, Adolf von Oeynhausen (1877-1953)
Himmler decise di acquistare o affittare il castello durante la sua prima visita, il 3 novembre 1933. Il suo architetto, Hermann Bartels, fu in grado di attingere ai piani esistenti per il campo FAD per l'attuale Reichsführerschule SS (Scuola di Leadership SS). Questa scuola aveva principalmente lo scopo di garantire una formazione ideologica unificata della leadership delle SS e sarebbe stata gestita dal Rasseamt delle SS
Nel 1935 Himmler annunciò che il castello delle SS sarebbe stato ufficialmente chiamato SS-Schule Haus Wewelsburg (Scuola delle SS, Casa Wewelsburg). [9] L'obiettivo della scuola era quello di diventare: "Germanische Vor- und Frühgeschichte, Volkstumskunde u. a. als Rüstzeug zur weltanschaulich-politischen Schulung" ("Pre- e prima storia germanica, studi sul folklore, ecc. come strumento per la formazione ideologico-politica"). Knobelsdorff immaginava una sorta di accademia nordica.
Scuola SS di Wewelsburg
Knobelsdorf guidò la Scuola delle SS, la Casa di Wewelsburg, ma molto rapidamente il centro dell'attività si spostò dall'istruzione della leadership delle SS in un'ampia serie di campi ideologici a qualcosa di molto più ristretto. In realtà il lavoro si concentrò maggiormente sulla conduzione di ricerche pseudo-scientifiche di base nei campi della pre- e della prima storia germanica, della storia medievale, del folklore e della genealogia (Sippenforschung), tutti intesi a fornire le basi per gli insegnamenti razziali delle SS. Fu istituita una biblioteca scientifica. Ma anche i primi piani di Bartels dell'inizio del 1934 non mostravano aule su larga scala, ma solo stanze più piccole simili a celle per lo studio individuale. Tra coloro che erano attivi al Wewelsburg c'era Wilhelm Teudt.
Campi di attività
Il castello di Wewelsburg era anche un centro per gli scavi archeologici della regione. I campi di attività includevano lo studio della preistoria e della storia antica (diretto da Wilhelm Jordan, che condusse gli scavi nella regione), lo studio della storia medievale e della vita popolare (diretto da Karlernst Lasch dal marzo 1935), la costruzione della "Biblioteca delle Schutzstaffel a Wewelsburg" (diretta dal Dr. Hans Peter des Coudres) e il rafforzamento della visione del mondo nazionalsocialista nel villaggio di Wewelsburg (diretto da Walter Franzius)
Equipaggio
L'equipaggio del castello era composto da membri di tutti i rami delle SS, delle "SS generali" ("Allgemeine SS"), della polizia e delle "SS armate" ("Waffen-SS"). [15] Al castello lavoravano anche i sostenitori di una sorta di esoterismo delle SS costituito dal misticismo germanico, dal culto degli antenati, dal culto delle rune e dalle dottrine razziali. Himmler, ad esempio, adattò l'idea del Graal per creare un mistero pagano per le SS.
Riprogettazione e ricostruzione
Non esiste alcuna prova che Himmler volesse un castello del Graal, ma la riprogettazione del castello da parte delle SS si riferiva ad alcuni personaggi delle leggende del Graal: ad esempio, una delle sale di studio allestite fu chiamata Gral ("Graal"), e altre, König Artus ("Re Artù"), König Heinrich ("Re Enrico", riferendosi a Enrico l'Uccellatore con cui Himmler sosteneva di avere una connessione), [17] Heinrich der Löwe ("Enrico il Leone"), Widukind, Christoph Kolumbus ("Cristoforo Colombo"), Arier ("ariano"), Jahrlauf ("corso delle stagioni"), Runen ("rune"), Westfalen ("Westfalia"), Deutscher Orden ("Ordine Teutonico"), Reichsführerzimmer ("Stanza dei Leader dell'Impero"; Reichsführer-SS, o "il capo delle SS del Reich" era il titolo di Himmler), Fridericus (probabilmente in riferimento a Federico II di Prussia), tolle Christian ("Cristiano il Grande", probabilmente in riferimento a Cristiano il Giovane di Brunswick, vescovo di Halberstadt) e Deutsche Sprache ("Lingua tedesca"). Oltre a queste sale studio, le SS crearono camere per gli ospiti, una sala da pranzo, un auditorium, una cucina per la mensa e un laboratorio fotografico con un archivio.
La quercia era usata per rivestire e arredare queste stanze, anche se (secondo i testimoni dell'epoca) solo con parsimonia. Tutta la decorazione d'interni è stata plasmata da una sensibilità delle SS per l'arte e la cultura; gli elementi preferiti del design si basavano su rune, svastiche e Sinnzeichen (caratteri sensoriali) interpretati germanicamente. Le stoviglie, decorate con rune e simboli germanici di salvezza, furono prodotte appositamente per il castello di Wewelsburg e la collezione privata di armi di Himmler era ospitata nel castello.
Nel 1934 fu costruito il ponte orientale del castello e il fossato del castello fu abbassato. L'intonaco esterno è stato rimosso per rendere l'edificio più simile a un castello. L'anno successivo, al piano terra della Torre Nord, fu fondata una fucina per la produzione della decorazione interna in ferro battuto del castello. [20] Le ali occidentale e meridionale del castello furono ricostruite tra il 1934 e il 1938; la orientale, tra il 1936 e il 1938. Il primo nuovo edificio, il corpo di guardia (Wachgebäude), fu costruito accanto al castello nel 1937. Un posto di guardia delle SS e una piccola postazione circolare (Rondell) furono collocati accanto al corpo di guardia, così come un edificio del personale delle SS (SS-Stabsgebäude) non più esistente. La Torre Nord fu rafforzata e ricostruita tra il 1938 e il 1943. Dal 1939, il castello fu anche arredato con vari oggetti d'arte,[22] tra cui oggetti preistorici (principalmente organizzati dal gruppo di insegnamento e ricerca Das Ahnenerbe), oggetti di epoche storiche passate e opere di scultori e pittori contemporanei (principalmente opere di artisti come Karl Diebitsch, Wolfgang Willrich e Hans Lohbeck - cioè, arte in linea con l'estetica del nazionalsocialismo)
Registi
Il primo comandante del castello (Burghauptmann von Wewelsburg), dall'agosto 1934, fu l'SS-Obersturmbannführer (tenente colonnello) Manfred von Knobelsdorff. [8] Aveva un debole per le teorie religiose di Karl Maria Wiligut. L'opinione di altri scienziati delle SS su Wiligut era assolutamente negativa. L'SS-Obersturmbannführer von Knobelsdorff fu succeduto da Siegfried Taubert il 30 gennaio 1938. Poiché Taubert era stato affidato a vari altri compiti, era assente dal castello per periodi più lunghi
Altre attività
Le cosiddette "SS-matrimoni-consacrazioni" (SS-Eheweihen) si svolgevano nel castello.
Dal 1936 Himmler (che era spesso al castello) aveva sempre più voluto espandere Wewelsburg per diventare un centro rappresentativo e ideologico dell'Ordine delle SS. Di conseguenza, sebbene fosse stato originariamente destinato ad essere un centro di formazione educativa, durante gli anni '30 furono prese misure crescenti per trasformare il castello in un luogo di incontro centrale isolato per gli ufficiali delle SS di più alto rango.
Finanziamento
Per finanziare il progetto, Himmler fondò nel 1936 la "Gesellschaft zur Förderung und Pflege deutscher Kulturdenkmäler e.V." (Associazione per la valorizzazione e la manutenzione delle reliquie culturali tedesche (associazione registrata)) e ha assegnato all'associazione il ruolo di promotore edilizio. A differenza delle SS, l'associazione poteva ricevere donazioni e prestiti. Fino al 1943, il progetto costò 15 milioni di R︁M︁.
Divieti di visite e pubblicità
Il 6 novembre 1935, Himmler proibì di visitare il castello senza esplicito permesso. Nel 1939 proibì inoltre di pubblicare qualsiasi cosa sul castello.
A metà degli anni '30, Himmler fece montare una cassaforte privata nel seminterrato della torre ovest. Solo il comandante del castello lo sapeva. Non è chiaro dove si trovi il suo contenuto dopo la seconda guerra mondiale
Riunioni dei leader delle SS
Al castello erano previste cerimonie di giuramento. Dal 1939 erano previste riunioni dell'SS-Gruppenführer (equivalente ai tenenti generali) in occasione delle cosiddette "conferenze di primavera". Alcuni colloqui probabilmente si svolsero al castello di Wewelsburg; l'unica riunione documentata dei Gruppenführer si tenne dal 12 al 15 giugno 1941, una settimana prima dell'inizio dell'Operazione Barbarossa. Gli ufficiali delle SS di più alto rango, che avevano pianificato l'operazione delle SS in Unione Sovietica o che erano destinati ad essere utilizzati per l'operazione, furono chiamati da Himmler. Non sono state prese decisioni concrete. Lo scopo dell'incontro era la preparazione ideologica dei capi delle SS presenti alla campagna. Un'altra fonte menziona tre o quattro cerimonie all'anno dei capi delle SS che si svolgevano al castello
Verso la fine della guerra, Himmler ordinò che il castello di Wewelsburg diventasse il Reichshaus der SS-Gruppenführer (Casa del Reich dell'SS-Gruppenführer)
Anelli della testa di morto
Nel 1938, Himmler ordinò la restituzione di tutti gli anelli per la testa di morto (in tedesco: Totenkopfringe) di uomini e ufficiali delle SS morti. Dovevano essere conservati in una cassa nel castello. Questo doveva simboleggiare l'appartenenza continua del defunto all'Ordine delle SS. Non si sa dove si trovino i circa 11.500 anelli dopo la seconda guerra mondiale.
Piani delle SS
Progetto delle SS per la costruzione pianificata dell'area intorno a Wewelsburg. Il piccolo triangolo al centro del cerchio, che forma la punta della "lancia", è Wewelsburg.
I piani di Himmler includevano quello di farne il "centro del nuovo mondo" ("Zentrum der neuen Welt") dopo la "vittoria finale". La tenuta monumentale non fu mai realizzata; Esistono solo piani e modelli dettagliati. Era prevista l'installazione di un muro alto da 15 a 18 metri a forma di cerchio di tre quarti[5] con 18 torri, compresa l'area del castello vera e propria centrata sulla Torre Nord del castello, di 860 m di diametro. Il vero scopo del progetto non è mai stato chiaramente definito. All'interno di quest'area del castello, gli edifici furono progettati per gli scopi esclusivi della Reichsführung-SS (Leadership del Reich-SS)
Anche la strada principale di un villaggio SS doveva essere centrata sulla Torre Nord del castello con un diametro di 1270 m. Questa strada doveva essere collegata con tre strade radiali e porte con l'area del castello. L'area residenziale doveva essere collocata a nord-ovest, il centro del villaggio a nord e le caserme delle SS a ovest dell'area del castello; tra la caserma e il villaggio una villa colonia per i più alti capi delle SS; nelle cascine del sud-ovest.
Dal 1941 in poi, (dopo le vittoriose campagne militari di Hitler contro la Polonia e la Francia) gli architetti chiamarono il complesso il "Centro del Mondo". Doveva essere terminato entro vent'anni. Il complesso doveva essere un centro della "religione appropriata alla specie" (artgemäße Religion) e una tenuta rappresentativa per l'SS-Führerkorps (corpo dirigente delle SS). Se i piani fossero stati realizzati, l'intero villaggio di Wewelsburg e i villaggi adiacenti sarebbero scomparsi.
Torre Nord
All'interno della Torre Nord, sono state create due sale dal design mitologico (1938-1943):
L'Obergruppenführersaal (Sala dei Generali delle SS) e il Gruft (Cripta). I loro soffitti sono stati fusi in cemento e rivestiti in pietra naturale. Ai piani superiori era prevista un'ulteriore sala. L'asse di questa torre doveva essere il vero "centro del mondo" (Mittelpunkt der Welt). Su questo asse si trovano una preparazione per una fiamma eterna nella volta, un ornamento con la svastica allo zenit e il cosiddetto simbolo del "Sole Nero" incastonato nel pavimento dell'"Obergruppenführersaal". Sebbene entrambe le stanze sembrino avere uno scopo cerimoniale, non si sa nulla su se, o come, le stanze siano mai state utilizzate.
La cripta, o prigione rituale, nella torre nord del castello di Wewelsburg. La svastica nella pietra di copertura del soffitto è ancora presente.
La cripta o prigione rituale nella torre nord del castello di Wewelsburg. Il simbolo della svastica nella pietra di copertura del soffitto è ancora presente.
Dove originariamente si trovava una cisterna primaria, una volta sul modello delle tombe a cupola micenee è stata scavata nella roccia, forse per servire come una sorta di commemorazione dei morti. La stanza è incompiuta. Il pavimento è stato abbassato di 4,80 metri. Le fondamenta della torre sono state solidificate con cemento e un tubo del gas che conduce al centro è stato incorporato, suggerendo che probabilmente era prevista una fiamma eterna per il centro di questo spazio. Dodici piedistalli erano collocati lungo il perimetro, ciascuno con una nicchia a muro sopra di esso; Lo scopo è sconosciuto.
Al piano terra fu creata l'Obergruppenführersaal (tradotto letteralmente: Sala dei Leader del Gruppo Superiore, riferendosi ai dodici generali delle SS di grado più alto, chiamati Obergruppenführer), una sala con dodici colonne unite da una volta a crociera, dodici nicchie per finestre e porte e otto finestre longitudinali. La stanza era quasi finita; I lavori di ricostruzione si interruppero nel 1943. Si presume che servisse come sala di rappresentanza per l'SS-Obergruppenführer. Al centro del pavimento marmoreo biancastro/grigiastro è incastonata una ruota solare verde scuro (Sonnenrad). L'asse della ruota del sole era costituito da una lastra circolare di oro puro, che doveva simboleggiare il centro del castello e quindi l'intero "impero mondiale germanico".
Dagli anni '90, l'ornamento è stato chiamato occasionalmente "Sole Nero". Non si sa se le SS avessero un nome speciale per l'ornamento né se gli attribuissero un significato speciale. Forse la ruota del sole aveva una relazione con il misticismo germanico della luce e del sole che fu propagato dalle SS. Oggi è usato come simbolo nel neonazismo e in una varietà di sottoculture. Tuttavia, l'ornamento è stato collegato al concetto esoterico neonazista del Sole Nero solo dopo il 1991. L'iscrizione latina sopra l'ingresso "Domus mea domus orationis vocabitur" ("La mia casa si chiamerà casa di preghiera") ricorda la cappella principe-episcopale che in origine si trovava al piano terra della torre.
I piani superiori dovevano essere completati come una sala a più piani con una grande cupola. [37] Doveva essere una prestigiosa sala riunioni per l'intero corpo dell'SS-Gruppenführer. Questa stanza è stata solo progettata. Per realizzare la sala, la metà superiore della torre fu smantellata nell'inverno 1941/42.
Operazione di brillamento
Quando la "vittoria finale" non si materializzò, il comandante del castello (o Burghauptmann), il generale delle SS Siegfried Taubert, fuggì il 30 marzo 1945 mentre la 3ª Divisione Corazzata statunitense si avvicinava all'area di Paderborn nelle fasi finali della guerra. Nel frattempo, nel suo quartier generale a Brenzlau, Himmler ordinò all'aiutante delle SS Heinz Macher, con 15 dei suoi uomini, di distruggere la Wewelsburg. Questo avvenne sabato 31 marzo, solo tre giorni prima che l'83º Battaglione Corazzato da Ricognizione, 3ª Divisione Corazzata, si impadronisse del terreno dopo le notizie provenienti da un vicino Bürgermeister che "gli uomini delle SS avevano dato fuoco alle loro caserme nel castello, si erano cambiati in abiti civili e erano fuggiti". [ citazione necessaria ]
Poiché la compagnia di Macher aveva esaurito gli esplosivi, piazzarono delle mine per carri armati solo nella torre sud-est, nell'edificio delle guardie e nell'edificio dei quadri delle SS, che fu completamente distrutto. Il castello fu dato alle fiamme e, secondo le informazioni dei cittadini del villaggio, il castello era aperto ai saccheggi.
Membri
Heinrich Himmler: Aegis
Erich Schupping: Comandante
Siegfried Taubert: Comandante
Karl Elstermann von Elster Stabsführer: sostituito da Paul Hübner
Walter Muller: Hauptsturmführer
Josef Schneid: Hauptsturmführer noto anche come Pepi
Walter Franzius: l'architetto è stato assunto nell'ottobre 1935
Karl Lasch
Dr. Hans-Peter de Courdes: fino al maggio 1939
Dott. Bernhard Frank: comandante delle SS dell'Obersalzberg
Dott. Heinrich Hagel (medico): Obersturmbannführer
Wilhelm Jordan
Elfriede Wippermann
Leggende e interpretazioni
Secondo le voci, gli anelli della testa di morto dovevano essere sepolti nella cripta. La cripta, presumibilmente soprannominata la "Cripta di Himmler", era (presumibilmente) dedicata a Enrico I, fondatore e primo re dello stato tedesco medievale (vedi Francia orientale), di cui Himmler credeva di essere la reincarnazione e dove sperava di essere sepolto dopo la sua morte. [39][40] Questa affermazione non è provata. Secondo Himmler, Enrico I protesse la Germania dagli invasori provenienti dall'"Est", come reso popolare nell'opera Lohengrin di Richard Wagner.
I principali rappresentanti del Terzo Reich rimasero affascinati dalla storia del "Santo Graal". Hitler ammirava le opere di Richard Wagner Lohengrin e Parsifal. Hitler stesso non visitò mai il castello.
Secondo quanto riferito, Himmler immaginò il castello come un punto focale per la rinascita dei Cavalieri della Tavola Rotonda e nominò dodici ufficiali delle SS come suoi seguaci, che si sarebbero riuniti in varie stanze del castello e avrebbero eseguito riti neopaganistici sconosciuti e forse neognostici. Le SS avevano dodici dipartimenti principali (SS-Hauptämter) con dodici capi. Il numero dodici gioca un ruolo importante nella progettazione della Torre Nord: dodici piedistalli nella volta, dodici pilastri e nicchie nell'"Obergruppenführersaal" e dodici raggi della ruota del sole. Nello studio dei caratteri di senso antichi durante il Terzo Reich, il sole in generale era interpretato come "l'espressione più forte e visibile di Dio", il numero dodici come documentato per "le cose del bersaglio e del completamento". [43] Con riferimento al numero 12, nei loro studi sulla mitologia germanica è stata fatta una relazione con "i dodici Æsir di tipo divino che hanno (secondo l'Edda) dodici domicili e dodici stalloni" e con i "dodici fiumi che scorrono dalla fontana Hwergelmir a Niflheim"
Citazione dell'ex generale delle SS Karl Wolff che si riferisce all'Obergruppenführersaal: "Questa era una parte del mito che doveva essere introdotto qui. Questi sono i dodici scomparti(*), sono stati creati secondo le cose mistico-confuse con cui Himmler amava giocare, della Tavola Rotonda di Re Artù. In realtà eravamo dodici capi dipartimento principali (Hauptamtchefs) che rappresentavano equamente l'uno accanto all'altro le loro aree di servizio, perché Himmler non aveva il coraggio di nominare un vice-Reichsführer-SS o un vice capo della polizia tedesca". [19] (* Registrazione sonora originale tedesca: "Postamente": questo potrebbe riferirsi alle dodici colonne; ci sono anche speculazioni su dodici emblemi araldici per i dodici principali generali delle SS che dovevano essere collocati all'interno della sala.)
Si suppone che l'"Obergruppenführersaal" abbia somiglianze con il Mausoleo di Teodorico a Ravenna[19]
Quando uno degli ufficiali moriva, le sue ceneri venivano sepolte nel castello. Si ipotizza che le urne dei capi delle SS morti sarebbero state collocate sui piedistalli della cripta. La volta è anche chiamata "sala della consacrazione" (Weihehalle). [45]
Il significato esatto della cripta è sconosciuto. Ciononostante, la sala è significativa per gli aspetti quasi religiosi del nazionalsocialismo, in particolare per il culto ancestrale. Una possibile interpretazione del carattere simbolico della fiamma eterna in generale secondo le credenze solenni che si erano affermate durante l'epoca nazista, soprattutto negli ambienti delle SS:[41] nel fuoco si voleva sentire l'anima degli antenati. Il simbolo della fiamma eterna[46] rappresentava l'aspirazione dell'anima ancestrale da cui l'uomo sorge alla sua nascita e alla quale rientra alla sua morte. I luoghi e gli eventi di consacrazione suggerivano l'immortalità dell'anima del popolo. Attraverso l'architettura sacrale e gli eventi spettacolari di massa, il subconscio delle masse è stato influenzato da idee pseudo-religiose. Le due sale di culto all'interno della Torre Nord sono state costruite per approfondire la propria "missione". [ citazione necessaria ]
Nel 1938, Siegfried Taubert era incaricato di sviluppare il castello, quando Himmler chiese informazioni sul costo dell'installazione di un planetario. Per completare le materie insegnate nella scuola delle SS di Wewelsburg si cercava un insegnante che tracciasse collegamenti trasversali tra l'astronomia e la storia e la vita popolare degli antenati, in modo che la scuola storica e ideologica fosse arricchita e approfondita dalla "visione cosmica" (kosmische Schau)
Nel 2010 è stato inaugurato un museo sull'uso nazista del castello. Un articolo ha affermato che la mostra "soprannominata la prima al mondo interamente dedicata alle temute Schutzstaffel, traccia la sua crescita dalla guardia d'élite di Hitler a una banda di un milione di uomini che hanno commesso crimini indicibili in tutta Europa. Una discussione sui tour del castello sul sito web di Expedia nel 2020 includeva queste informazioni: "... dirigiti verso l'ex corpo di guardia nel piazzale per il Wewelsburg 1933-1945 Memorial Museum. Sfoglia la mostra gratuita e affascinante Ideologia e terrore delle SS".
Wewelsburg (pronunciati [ˈveːvəlsˌbʊɐ̯k]) è un castello situato nella località di Büren nella Renania Settentrionale-Vestfalia (Germania). Il castello ha la sagoma di un triangolo.
È conosciuto per essere stato dal 1934 il centro ideologico e mistico delle SS, scelto da Heinrich Himmler, capo delle SS e poi ministro dell'Interno del Terzo Reich della Germania nazista.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ahnenerbe
La Forschungsgemeinschaft Deutsches Ahnenerbe e. V., meglio conosciuta semplicemente come Ahnenerbe (Eredità Ancestrale), fu un'associazione fondata da Heinrich Himmler, Herman Wirth (Presidente) e Walter Darré il 1º luglio 1935[1] e incorporata all'interno del Persönlicher Stab RfSS nel 1939. Il suo nome significa letteralmente "Società di Ricerca dell'Eredità Ancestrale". Fu originariamente votata alle ricerche riguardanti la storia antropologica e culturale della razza ariana.
Dopo una serie di contrasti con Darré e la svalutazione, da parte di Hitler, dell'operato di Wirth (i cui còmpiti furono resi sempre più marginali, tanto da costringerlo, nel dicembre 1938, a dimettersi dalla carica di presidente e abbandonare l'organizzazione), Himmler procedette nell'estate del 1937 a ristrutturare l'associazione, fissando il nuovo quartier generale a Berlino-Dahlem. Il Reichsführer-SS mantenne il controllo totale, con il titolo di Curatore generale; ma la gestione pratica venne affidata al dott. Walther Wüst, che dirigeva fin dal principio le attività di studi linguistici e culturali ario-indogermanici, all'SS-Standartenführer Bruno Galke, che era il tesoriere e all'SS-Standartenführer Wolfram Sievers in qualità di segretario amministrativo (dal 1935).
Con la riorganizzazione, Himmler stabilì anche i compiti che l'associazione avrebbe dovuto svolgere:
compiere ricerche nel campo della storia antica, studiando i fatti da un punto di vista scientifico, in maniera oggettiva e senza falsificazioni;
istituire in ciascun Oberabschnitt (regione) delle SS un centro di educazione e di cultura dedicati alla grandezza della Germania del passato. Il primo di questi centri venne fondato a Sachsenhain, presso Verden, con la ricostruzione di un villaggio sassone che doveva dimostrare ai tedeschi la ricchezza della loro cultura.
Uniforme
Le uniformi degli ufficiali delle SS membri della Ahnenerbe, avevano, nella parte inferiore del braccio sinistro, una losanga con all'interno il simbolo dell'organizzazione.
Le spedizioni dell'Ahnenerbe
Le SS-Ahnenerbe compirono dalla data della fondazione fino alla fine della guerra numerose spedizioni.[2] Di seguito alcune tra quelle più significative.
Carelia
Nel 1935 Himmler contattò l'antropologo e scrittore finlandese Yrjö von Grönhagen (1911–2003), dopo aver letto un suo articolo riguardante il Kalevala su un giornale di Francoforte, il Frankfurter Volksblatt, per proporgli la guida di una spedizione diretta in Carelia con il compito di documentare le attività di maghi e streghe della zona. Tra i membri della spedizione si possono ricordare l'illustratore finlandese Forsell Ola, che si unì alla squadra poiché non vi era la certezza che i careliani avrebbero permesso lo scatto di fotografie, e il musicologo Fritz von Bose, che aveva il compito di registrare i canti magici con un Magnetophon.
La spedizione partì nel giugno del 1936. Il primo obiettivo era quello di Timo Lipitsä (1857–1950), un cantante di musica tradizionale che conosceva dei versi molto simili a quelle presenti nel Kalevala anche se, a suo dire, non aveva mai letto il libro. La ricerca e la documentazione di attività esoteriche ebbe un discreto successo, tra le altre cose la spedizione tedesca fotografò e registrò Hannes Vornanen mentre era intento a suonare il kantele, uno strumento tradizionale finlandese, sulle sponde del lago Tolvajärvi. Altro importante successo da questo punto di vista fu l'aver fotografato e ripreso Miron-Aku, una donna che i locali credevano essere una strega e indovina, mentre praticava un rituale per evocare gli spiriti degli antenati i quali avevano la capacità di predire alla donna eventi futuri.
La spedizione ha anche raccolto informazioni sulle saune finlandesi.
Bohuslän
Il 9 febbraio 1936 dopo aver proiettato delle diapositive di un suo precedente viaggio nel Bohuslän, una regione della Svezia, Herman Wirth convinse Himmler a lanciare una spedizione nella regione, la prima ufficialmente finanziata dall'Ahnenerbe. Il Bohuslän è noto per l'enorme quantità di incisioni rupestri, che Wirth credeva far parte di un sistema di scrittura, il più antico mai creato dall'uomo. Himmler nominò Wolfram Sievers capo spedizione in quanto Wirth non veniva considerato affidabile dal punto di vista finanziario.
Il 4 agosto 1936 la spedizione partì per un viaggio di tre mesi radunandosi nell'isola tedesca di Rügen per poi raggiungere Backa, il più antico sito di arte rupestre registrato in Svezia. Nonostante la presenza di scene molto elaborate raffiguranti guerrieri, animali e persino navi; Wirth si focalizzò principalmente sulle incisioni più semplici, linee e cerchi, che credeva essere parte di un antico alfabeto preistorico.
Benché i suoi studi fossero basati in gran parte su convinzioni personali, piuttosto che su ricerche archeologiche oggettive, Wirth interpretò il significato di alcune immagini; per esempio un cerchio diviso in due da una linea verticale rappresentava un anno e un uomo in piedi con le braccia alzate rappresentava ciò che Wirth definì "il Figlio di Dio". La squadra scientifica ha fatto fare calchi di quelle che Wirth riteneva le incisioni più importanti e poi li ha spediti in Germania. Una volta terminato il loro lavoro con i petroglifi, la spedizione partì per un viaggio dai fini non chiari attraverso tutta la Svezia fino a raggiungere l'isola norvegese di Lauvøylandet.
Italia
Provincia di Bolzano e Val Canale
Nel contesto delle opzioni in Alto Adige, l'Ahnenerbe organizzò dal 1939 al 1942 un gigantesco tentativo di registrare e documentare tutte le forme di cultura germanica in Alto Adige, al fine di trapiantarla, assieme alla popolazione germanofona, in altri territori del Terzo Reich. A tal fine vennero fotografati o disegnati masi e castelli, registrati i canti popolari, filmate le usanze tradizionali, censiti gli archivi ecc.[3] La sede dell'organizzazione si trovava all'ex Hotel Bristol a Bolzano.
Val Camonica
Nel 1937 l'Ahnenerbe inviò in Val Camonica l'archeologo Franz Altheim e sua moglie, la fotografa Erika Trautmann, per studiare le incisione rupestri della valle. I due tornarono in Germania sostenendo di aver trovato tracce di rune nordiche incise sulla roccia le quali confermerebbero che gli originali fondatori dell'antica Roma fossero di razza ariana.
Calabria
L'Ahnenerbe si interessò alla città di Cosenza per via del suo legame con il condottiero visigoto Alarico che nella città calabrese morì e venne sepolto. Per qualche settimana i tedeschi cercarono di rintracciare la tomba nascosta del re barbaro, che la leggenda narra trovarsi alla confluenza dei fiumi Busento e Crati, insieme a tutti i suoi averi frutto del sacco di Roma del 410 d.C..
Sardegna
Durante gli anni '30 un reparto speciale dell'Ahnenerbe fece, durante un viaggio, delle ricerche in vari luoghi della Sardegna, come Olbia e Cagliari, ma non sappiamo con quali fini e con quali risultati.
Probabile per la civiltà nuragica.
Balcani e Medio Oriente
Nel 1938 Franz Altheim e Erika Trautmann chiesero all'Ahnenerbe i finanziamenti necessari per una spedizione che dall'Europa centrale arrivasse fino in Medio Oriente alla ricerca dei resti di una guerra intestina all'Impero romano, che Altheim credeva combattuta tra i popoli nordici e quelli semiti. Hermann Göring, desideroso di dimostrare l'origine ariana dell'antica Roma, accettò di finanziare l'impresa.
Nell'agosto del 1938, dopo aver trascorso alcuni giorni di viaggio fra remote regioni della Romania alla ricerca di rovine dell'antico Regno dei Daci, i due raggiunsero la loro prima importante tappa: Bucarest, la capitale della Romania. Qui incontrarono Grigore Florescu, il direttore del Museo Civico, con il quale discussero sia di storia sia di politica, in particolare della Guardia di Ferro, un movimento fascista e antisemita romeno.
Dopo aver attraversato senza particolari problemi le città di Istanbul, Atene e Beirut Altheim e la sua spedizione, diretti verso Damasco, vennero fermati dalle forze francesi, all'epoca la Siria era una colonia francese, che impedirono loro l'accesso al paese. Allora il neonato Regno dell'Iraq, che da tempo progettava un'alleanza con la Germania, attraverso Fritz Grobba, un diplomatico tedesco, invitò la spedizione a Baghdad, organizzando per Altheim e per la Trautmann incontri con vari ricercatori e visite a siti archeologici persiani e partici, nonché alla stessa Babilonia.
Da Baghdad la spedizione si diresse verso nord ad Assur dove incontrò Sheikh Adjil el Yawar, leader della tribù beduina dei Shammar e comandante dei Camel Corps. Sheikh Adjil el Yawar discusse con i due di politica affermando la sua volontà di imitare Abd al- Aziz ibn Saud, da poco salito al potere in Arabia Saudita. Con il suo aiuto la spedizione tedesca raggiunse la sua ultima tappa, le rovine di Hatra, antica città che si trovava al confine tra Impero Romano e Impero Persiano.
Cordillera Blanca
Hans Kinzl, del Geographisches Institut Heidelberg, fin dal 1932 fu a capo delle spedizioni alla Cordillera Blanca, effettuate la prima tra il 1932 e il 1936, insieme a P. Borchers, la seconda tra il 1938 e il 1939 e la terza tra il 1940 e il 1943.
La prima spedizione, che fu mista austro-tedesca, riuscirà a fotografare 10 punti del paesaggio; e tali foto permetteranno di cartografare con una certa precisione i luoghi oggetto dell'esplorazione.
Si riuscirà ad esplorare, a più riprese, con l'apporto principale del collega di Kinzl, Erwin Schneider, la Cordigliera Blanca, sita nel Huascarán National Park in Perù, e successivamente, nel 1942, si riuscirà ad esplorare anche la Cordillera Huayhuash.
Quest'ultima spedizione sarà composta dal solito Kinzl, da Erwin Schneider e da Ebster.
In quest'ultima fase, agli inizi degli anni quaranta del XX secolo, si riuscirà a tracciare numerose e accurate mappe in scala 1: 200.000; 1: 100.000 e 1: 50.000, usando la fotogrammetria terrestre.
Inoltre queste spedizioni includeranno anche osservazioni accurate e dettagliate di laghi e ghiacciai dell'intera regione.
Norvegia - Svezia e Danimarca
Il viaggio di ricerca o Forschungreisen che interessò la Norvegia, la Svezia e la Danimarca ebbe il seguente percorso: Berlino, Lund, Ostergötland, Stoccolma, Uppsala, Jönköping, Göteborg, Bohuslän, Oslo, Lillehammer, Bardal, Opdal, Copenaghen, Vejle, Randers, per poi far ritorno a Berlino.
Finlandia
Il viaggio di ricerca o Forschungreisen di von Groenaghen che interessò la Finlandia ebbe il seguente percorso: Berlino, Helsinki, Hattula, Lahti, Mikkeli, Kuopio, Iisalmi, Nurmes, Koli, Ilomantli, Tolvaiarvi, Suojärvi, Salmi, Sortavala, Viipuri, per poi far ritorno a Berlino.
Germania
Prima del 1938 l'Ahnenerbe confidava largamente sugli studi di antichi testi, pittografie rupestri e sul folklore. Così nel febbraio dello stesso anno, Heinrich Himmler trasferiva il Dipartimento Scavi delle SS nell'Ahnenerbe.
Heinrich Himmler aveva creato tale Dipartimento per sponsorizzare o dare le direttive per gli studi archeologici nei maggiori siti in Germania.
Lo scopo di tali scavi era di fare ricerche e di scoprire il passato degli antichi germani dai ritrovamenti degli antichi insediamenti delle tribù germaniche.
Il Dipartimento Scavi aveva finanziato già 18 scavi, tra cui spiccavano quello dell'antica fortezza di Altchristburg in Prussia e quello di Haithabu, un antico insediamento dei pirati vichinghi.
Gli uomini del Dipartimento Scavi analizzavano soprattutto antiche pietre, ossa e ceramiche.
Una particolare ricerca venne effettuata a Wasserburg, presso Federseemoor nel Baden-Württemberg, una regione del sud-ovest della Germania.
Questo luogo è considerato, ancora oggi, uno dei più importanti e preservati siti europei di insediamento tombale della tarda Età del Bronzo.
Il sito degli scavi aveva una dimensione di 150 x 120 metri, in pratica era un villaggio con case fatte di legno, circoscritto da una doppia palizzata; e il villaggio aveva avuto tre fasi di costruzione. Questo insediamento fu datato tra il 1200 e il 900 a.C.
Belgio, Paesi Bassi, Francia e Regno Unito
Il viaggio di ricerca o Forschungreisen che interessò il Belgio, i Paesi Bassi, la Francia e il Regno Unito ebbe il seguente percorso: Mauern, Leeuwarden, Groningen, Zutphen, Bruxelles, Parigi, Londra, Cambridge, Les Eyzes, Menton, per poi far ritorno a Mauern.
Francia
Più di 22.000 prigionieri, provenienti da campi di concentramento nazisti, morirono in conseguenza di sadici esperimenti dove erano utilizzati come cavie umane, nell'unico campo di concentramento allestito in Francia, presso Natzweiler-Struthof. Gli esperimenti erano parte di programmi dell'Ahnenerbe, nel tentativo di dimostrare la superiorità della razza ariana.Alla fine del 1937, il dr. Asien Bohmers,[5]. un nazionalista frisone che faceva parte del Dipartimento Scavi delle SS-Ahnenerbe, prendeva parte ad alcuni scavi prima in Germania e poi, dopo l'inizio del 2º conflitto mondiale, nei Paesi Bassi, in Belgio e in Francia.
E all'Istituto di Paleontologia Umana di Parigi, Bohmers incontrava Abbé Henri Breuil, un esperto in arte rupestre.
Costui suggeriva a Bohmers di visitare la grotta di Trois-Frères, un luogo che era stato visitato solo da personale selezionato.
Anche grazie agli incitamenti dello stesso Heinrich Himmler, Bohmers avrà una particolare attenzione per il suddetto sito di Trois-Frères, dove antiche leggende folkloristiche locali raccontavano che proprio lì, da qualche parte, c'era un portale per il regno degli antichi morti, dove risiedevano gli antenati.
Bohmers, visiterà anche altri luoghi ritenuti interessanti:
Font de Gaume, dove furono ritrovati pitture rupestri dei Cro-Magnon:
Teyat;
le grotte di La Mouthe presso Les Eyzies-de-Tayac-Sireuil;
le caverne della Dordogna.
Grecia
Il viaggio di ricerca o Forschungreisen che interessò la Grecia ebbe il seguente percorso: Monaco, Atene, Tebe, Delfi, Eretria, Rhamnus, Thorikon, Agina, Corinto, Epidauros, Nauplia, Argo, Sparta, Megalopolis, Olimpia, Heraklion per poi far ritorno a Monaco.
https://it.wikipedia.org/wiki/Spedizioni_naziste_in_Tibet
Ben presto tutti gli scavi archeologici tedeschi furono gestiti dall'Ahnenerbe, che iniziò a ricercare i resti di Enrico l'Uccellatore a Quedlinburg, e impiantò una serie di scavi nella foresta di Teutoburgo, dove nel 9 d.C. i Germani di Arminio sconfissero le legioni di Publio Quintilio Varo. In seguito venne istituito uno scavo nel sito vichingo di Haithbau nello Schleswig per riportare alla luce un vallo costruito nel IX secolo dal re Goffredo per difendere i Danesi dalle incursioni dei Franchi carolingi. Nel corso degli anni vennero organizzati scavi anche in Austria, Croazia, Cecoslovacchia, Grecia, Polonia, Serbia e nella Russia meridionale, e vennero finanziate spedizioni nel Medio Oriente e nel Tibet alla ricerca di antiche presenze nordiche.
Serie di scavi (Ausgrabungen)
Le SS-Ahnenerbe effettuarono le seguenti principali serie di scavi a: Alt-Christburg, Schneidemühl, Lebus, Haithabu, Exterstein, Kriemhildenstuhl, Urspring, Mauern, Pottenstein, Karnburg, Ravenna, Unter-Wisternik, Quedlinburg.
La rivista «Germanien»
La società di ricerca di Himmler, a cominciare dall'anno della sua costituzione (1935), iniziò a muoversi e a prendere contatti nel campo dell'editoria.Nel suo decennio di attività, conclusosi nel '45, partecipò direttamente o indirettamente a diverse iniziative editoriali. Quelle di maggior rilievo e direttamente gestite erano la stampa e la diffusione di libri a opera della “Ahnenerbe Stiftung Verlag” (la casa editrice privata dell'Ahnenerbe fondata nel 1938) ed il controllo ed in seguito la pubblicazione diretta del mensile Germanien, che ne diverrà l’organo di divulgazione ufficiale fino all'estate del 1943.
Questo periodico illustrato divenne l'organo di divulgazione ufficiale della società Ahnenerbe durante gli anni del Terzo Reich; va comunque notato che la rivista esisteva già dal 1929, ma senza essere direttamente affiliata alle SS o al Partito Nazionalsocialista, e aveva solo una diffusione regionale.Al suo interno erano divulgati i risultati delle ricerche scientifiche, pubblicati contributi di lettori e collaboratori, emesse circolari associative e diffuse molte delle stravaganti teorie pseudoscientifiche sostenute dall'entourage di Heinrich Himmler. Spesso gli argomenti trattati erano di buon livello di ricerca per gli standard dell’epoca, ma è anche vero che vi si mescolavano molta propaganda politica e concezioni di supremazia razziale.
Una delle rubriche o filoni di articoli più interessanti (a livello di dato storico) che furono pubblicati riguardavano i reportage degli scavi archeologici messi in atto dall'Ahnenerbe assieme alle SS.Nel 2019 è stato pubblicato in Italia dalla Ugo Mursia Editore il libro La rivista «Germanien» organo ufficiale dell'Ahnenerbe 1935-1943, di Federico Filiè.
Dal 1939, in collaborazione con il Sicherheitsdienst, l'associazione iniziò ad occuparsi di ulteriori problemi, tra cui: astronomia, controllo climatico, estrazione del petrolio dal carbone, rimedi occulti e ricavati dalle erbe. La Ahnenerbe si ampliò in tal modo fino ad includere più di 70 dipartimenti, denominati Wissenschaftliche Abteilungen der Amt 'A', con la collaborazione dei più noti docenti universitari. Tra i suddetti dipartimenti, da sottolineare la presenza della Società Tedesca per gli Studi Celtici.
Inoltre, dopo la campagna di Polonia, alcuni membri dell'Ahnenerbe, guidati da Peter Paulsen, si occuparono di saccheggiare le rarità artistiche del paese, oltre a oggetti da collegare alla ricerca sulla razza ariana. Tra i manufatti rubati, si cita l'altare di Veit Stoss a Varsavia
Gli esperimenti medici
Uno degli ambiti in cui gli uomini della Ahnenerbe vennero impegnati fu quello degli esperimenti «medici» e «scientifici», utilizzando in prevalenza internati rinchiusi nei campi di concentramento.
https://it.wikipedia.org/wiki/Esperimenti_nazisti_su_esseri_umani
Una delle figure più controverse in tale ambito fu l'SS-Sturmbannführer Dr. August Hirt, docente di anatomia all'Università del Reich di Strasburgo (da non confondere con l'Università di Strasburgo), che iniziò a raccogliere ad Auschwitz migliaia di crani umani allo scopo di compiere misure antropometriche e di confrontarle. In seguito visitò anche vari campi di battaglia nei quali erano impiegati i volontari stranieri della Wehrmacht, per studiare le prestazioni e il comportamento dei combattenti in relazione alla razza.
Altri medici della Ahnenerbe si occuparono di esaminare e confrontare le parti del corpo di persone di etnie differenti, mentre all'SS-Sturmbannführer Dr. Ernst Schäfer fu affidato l'incarico di produrre nelle steppe della Russia, in condizioni di freddo estremo, uno speciale foraggio per cavalli che potesse essere impiegato per scopi militari.
Allo Schloss Mittersill, l'Ahnenerbe vi situò 86 scheletri di uomini, donne e bambini, tutti ebrei, su cui avevano già condotto atroci esperimenti. Presso il castello di Mittersill era situato un Istituto di ricerca SS che aveva a propria disposizione ben 15 donne prigioniere.
Le armi segrete
Il settore principale della ricerca scientifica durante la seconda guerra mondiale fu però quello delle armi segrete, che finì sotto l'autorità dell'Ahnenerbe nel 1944.
Dopo l'attentato a Hitler, Himmler, in qualità di nuovo ministro degli interni della Germania, affidò all'SS-Gruppenführer dr. Hans Kammler i programmi di sviluppo delle Wunderwaffe che impegnarono completamente le migliori intelligenze della Ahnenerbe per il resto della guerra.
Organizzazione
Dall'Ahnenerbe dipendeva un vasto numero di istituti ed enti di ricerca che coprivano un'ampia gamma di materie, da quelle più propriamente scientifiche (indirizzate tuttavia principalmente ad una reinterpretazione "germanica" della scienza, epurata dalle influenze "ebraiche") e quelle culturali e linguistiche (rivolte principalmente all'area indogermanica), per comprendere anche ambiti puramente pseudo-scientifici.
Alte Geschichte (Storia antica)
Angewandte Geologie (Geologia applicata)
Astronomie (Astronomia)
Biologie (Biologia)
Botanik (Botanica)
Darstellende und Angewandte Naturkunde (Storia naturale descrittiva ed applicata)
Deutsche Volksforschung und Volkskunde (Ricerca etnica e tradizioni popolari tedesche)
Entomologie (Entomologia)
Externsteine Stiftung (Fondazione Extersteine)
Forschungsstätte für Innerasien und Expeditionen (Istituto di ricerca per l'Asia centrale e le spedizioni)
Geologische Zeitmessung (Geocronologia)
Geophysik (Geofisica)
Germanisch-deutsche Volkskunde (Tradizioni popolari germanico-tedesche)
Germanische Kulturwissenschaft und Landschaftskunde (Scienza e retroterra culturale germanico)
Germanische Sprachwissenschaft und Landschaftskunde (Scienza e retroterra linguistico germanico)
Germanisches Bauwesen (Architettura germanica)
Gesamte Naturwissenschaft (Scienze naturali generali)
Griechische Philologie (Filologia greca)
Hausmarken und Sippenzeichen (Stemmi di casate e marchi tribali)
Sved Heidin Institut für Innerasien Forschung (Istituto Sven Heiden per la ricerca sull'Asia centrale)
Indogermanisch-arische Sprach- und Kulturwissenschaft (Scienza della lingua e della cultura indogermanico-ariana)
Indogermanisch-deutsche Musik (Musica indogermanico-tedesca)
Indogermanische Glaubengeschichte (Storia della religione indogermanica)
Indogermanische Rechtgeschichte (Storia della giurisprudenza indogermanica)
Indogermanisch-Finnische Kulturbeziehungen (Relazioni culturali indogermanico-finniche)
Indogermanisch-Germanische Sprach- und Kulturwissenschaft (Scienza linguistica e culturale indogermanica e germanica)
Karst- und Höhlenkunde (Speleologia)
Keltische Volksforschung (Ricerca etnica celtica)
Kernphysik (Fisica nucleare)
Klassiske Altertumswissenschaft (Scienza dell'antichità classica)
Klassische Archäologie (Archeologia classica)
Lateinische Philologie (Filologia latina)
Mittellateinische Philologie (Filosofia latino-medioevale)
Naturwissenchaftliche Vorgeschichte (Storia naturale preistorica)
Nordwestafrikanische Kulturwissenschaft (Scienza della cultura africana nord-occidentale)
Orientalische Indologie (Indologia orientale)
Ortung und Landschaftssinnbilder (Localizzazione e retroterra dei simboli)
Ostasien-Institut (Istituto dell'Asia orientale)
Osteologie (Osteologia)
Pferdezucht (Allevamento equino)
Planzgenetik (Genetica delle piante)
Philosophie (Filosofia)
Runen-, Schrift- und Sinnbildkunde (Rune, scritture e simboli)
Tiergeographie und Tiergeschichte (Geografia animale e storia animale)
Uberprüfung der sogenannten Geheimwissenschaften (Catalogazione delle cosiddette scienze occulte)
Urgeschichte (Preistoria)
Volkserzählung, Märchen- und Sagenkunde (Cultura popolare, fiabe e leggende)
Volksmedizin (Medicina popolare)
Vorderer Orient Institut (Istituto mediorientale)
Wehrwissenschaftliche Zweckforschung Institut (Istituto di ricerca applicata sulla scienza militare)
Wurtenforschung Institut (Istituto di ricerca sui tumuli sepolcrali)
La spedizione del 1938
Nel 1937 Heinrich Himmler, che oltre ad essere uno dei più importanti gerarchi nazisti era anche uno dei leader dell'Ahnenerbe, l'associazione tedesca Deutsches Ahnenerbe – Studiengesellschaft für Geistesurgeschichte (Eredità tedesca degli antenati – Società di studi per la preistoria dello spirito), organizzò ed in parte finanziò nel 1938 una spedizione in Tibet.
Si voleva verificare la teoria di Hans Friedrich Karl Günther il quale sosteneva che gli antichi Ariani provenissero dall'Himalaya e fossero poi scesi a conquistare l'India, la Cina ed il Giappone. Anche Gautama Buddha sarebbe stato un ariano tra i più illuminati. Uno dei sostenitori di tale teoria, Walter Wust, aveva persino trovato analogie tra le dottrine di Buddha e quelle di Adolf Hitler.
Uno degli scopi di questa spedizione era quello di cercare il fantomatico regno sotterraneo di Agarthi e di Shambala sul serio,governato da saggi rappresentanti della razza ariana.
Nei campi di concentramento nazisti, venne effettuata sperimentazione umana usando come cavie i deportati. Tali esperimenti sono stati ritenuti crudeli, al pari di quelli operati nello stesso periodo dall'Unità 731 dell'esercito giapponese, e per questo medici e amministratori coinvolti furono condannati per crimini contro l'umanità in alcuni Processi secondari di Norimberga. I fini dichiarati erano in molti casi quello di verificare la resistenza umana in condizioni estreme o di sperimentare degli antinfiammatori, ma in alcuni casi i fini non sono riconducibili ad altro che alla perversione del personale medico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Agarthi
L'esistenza di Agarthi è stata considerata seriamente da numerosi europei, come, ad esempio per citarne alcuni, i seguaci della teosofia di Madame Blavatsky, la veggente fondatrice della Società Teosofica Internazionale, che sosteneva di essere in contatto telepatico con gli antichi «Maestri della Fratellanza Bianca», i sopravvissuti di una razza eletta vissuta tra Tibet e Nepal, i quali in seguito alla spaventosa catastrofe che aveva distrutto Lemuria si sarebbero rifugiati nelle viscere della terra, dove avrebbero fondato la mitica Agarthi.
Anche il nazismo si interessò alla mitica Agartha, finanziando una ricerca avente lo scopo di trovare la residenza dei progenitori della «razza-madre» dell'umanità, di stirpe ariana, di cui parlavano i teosofi. Tra il 1937 e il 1938, perciò, fu organizzata una spedizione in Tibet.
Un'altra organizzazione esoterica collegata ai Maestri appartenenti a un luogo che ricorda Agarthi è l'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce.
https://it.wikipedia.org/wiki/Re_del_mondo
Il Re del mondo sarebbe, secondo alcune tradizioni dell'Asia centrale, il sovrano della città mitica di Agarthi («l'inaccessibile»), il regno sotterraneo nascosto agli occhi degli uomini e popolato da esseri semidivini (gli Arhat, «gli illuminati»), che si sarebbero rifugiati sottoterra per preservare dalla barbarie i loro poteri e le loro conoscenze.
Il Signore del Mondo quindi risulta essere un re-sacerdote e guerriero, un legislatore universale, il maestro di una religione che si trova alla radice di tutte le religioni, il culto unico e primordiale dell'Età dell'Oro, in contrapposizione con le comuni credenze che sarebbero solo la pallida ombra della religione originaria, frutto dell'Età Nera (Kali Yuga della tradizione indù) in cui viviamo. Tutti i grandi ispiratori delle religioni terrestri (Gesù Cristo, Maometto, Mosè, Buddha, Rāma, Ermete Trismegisto) sarebbero emanazioni dirette del Re del Mondo
https://it.wikipedia.org/wiki/Fratellanza_Bianca
Uno dei principi esoterici fondamentali divulgati dalla Società teosofica sorta nella seconda metà del XIX secolo riguarda i retroscena occulti della complessa evoluzione dell'umanità, che si attua su scala cosmica ed è legata agli aspetti sia fisici che spirituali dell'Universo. La storia dello sviluppo del genere umano sulla Terra fu originariamente esposta nella Dottrina Segreta, l'opera magna di Helena Blavatsky del 1888,[6] secondo la quale l'evoluzione terrestre si inserisce in quella complessiva del cosmo, ed è supervisionata da una gerarchia spirituale di personalità risiedenti in luoghi segreti, i cosiddetti «Maestri dell'Antica Sapienza», i cui gradi superiori sono costituiti da esseri spirituali ancora più avanzati.
La Blavatsky si riallacciava ad alcune concezioni precedenti esposte ad esempio da Karl von Eckartshausen, che verso la fine del XVIII secolo, nel suo libro The Cloud upon the Sanctuary, denominava «Consiglio di Luce» una comunità di esseri mistici, composta sia da vivi che da anime defunte, basata in parte su dottrine cristiane come la Comunione dei Santi, e per altri aspetti su idee circolanti negli ambienti dei Rosacroce e degli Illuminati riguardo società segrete formate da adepti occulti votati alla magia a scopi benefici.
https://it.wikipedia.org/wiki/La_dottrina_segreta
La dottrina segreta è una delle opere fondamentali scritte dall'esoterista russa Helena Petrovna Blavatskij, che insieme a Iside svelata costituisce un caposaldo del movimento teosofico da lei originatosi.
Pubblicato in due volumi alla fine del 1888, il libro tratta dell'evoluzione occulta dell'universo e dell'uomo, incorporando come argomento principale numerose stanze di Dzyan, cioè di un antichissimo manoscritto tibetano scritto in un linguaggio misterico,che la Blavatsky avrebbe rinvenuto nei registri dell'akasha, e da lei tradotto e commentato.
Il titolo dell'opera si riferisce a quella sapienza perenne e universale, comune a tutte le religioni, tradizioni, e filosofie, insegnata sin da epoche remote agli adepti delle cerchie iniziatiche come una «dottrina segreta»,che ora l'autrice intendeva disvelare e rendere nota al pubblico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Helena_Blavatsky
La Società Teosofica è un'organizzazione internazionale fondata nel 1875 a New York, dedita allo studio e alla divulgazione della teosofia fondato nel 1879 da H.P. Blavatsky e da H.S. Olcott.
si basa sul motto «non c'è religione più alta della verità»,non richiedendo ai suoi membri alcuna specifica professione di fede.
https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_Teosofica
https://it.wikipedia.org/wiki/Teosofia
Helena Blavatsky, sostenne sempre di aver compiuto un viaggio nell'allora sconosciuto Tibet,dove avrebbe incontrato i Maestri della «Fratellanza Bianca», la cui esistenza sarebbe attestata in tutte le tradizioni iniziatiche sia orientali sia occidentali
Altri influssi nel pensiero teosofico di Blavatsky possono essere ricondotti alla tradizione ermetico-massonica da lei apprese in Europa.la Società Teosofica stessa afferma di non avere credenze ufficiali su cui tutti i membri debbano concordare.
che fossero invece delle ciarlatane la Blavatsky e la Bailey quello no eh...
ma come non si fa a prendere per il culo tutta sta gente che crede a tutte ste stronzate...prrrrrrrrr

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