Global Sumud Flottilla: parliamone tutti!

1 month ago

Chiamatelo come volete: genocidio, massacro, sterminio, carneficina, mattanza, fate voi, a questo punto è irrilevante. L’unica cosa che conta è fermare la tragedia in corso in Palestina.

Israele sta scrivendo una delle pagine più nere della storia dell’umanità e noi ne siamo spettatori, testimoni, ne siamo a conoscenza, non possiamo né potremmo mai giustificarci con la scusa del “non lo sapevamo”.

Ora, di fronte all’immobilismo dei governi, della loro omertà, di più, della loro complicità, di fronte a un criminale di guerra che non ha alcuna intenzione di fermarsi, di fronte un diritto internazionale completamente demolito, di fronte a una larga fetta di umanità indifferente e ignavia, c’è qualcosa di grande che si sta muovendo all’orizzonte...

Vele che si gonfiano di vento, scafi che si preparano a spezzare onde e solcare mari, navi quasi pronte a salpare.

Una moltitudine di imbarcazioni, centinaia o forse migliaia, provenienti da oltre 40 paesi del mondo, partirà tra qualche giorno, il 31 agosto, da Barcellona, Genova e altri porti del Mediterraneo, per raggiungere Gaza.

Colma di aiuti umanitari, di viveri, di dignità, di speranza e sete di giustizia. È un’azione pacifica ma ostinata, assolutamente non violenta ma impavida.

Il suo nome è Global Sumud Flottilla e sarà la più grande missione marittima civile mai organizzata.

Parliamone, sosteniamola, alimentiamo questa missione coraggiosa, in modo che nessuno la possa ignorare, in modo che gli occhi del mondo difendano quelle barche da possibili attacchi e soprusi.

Questa iniziativa non è soltanto un convoglio di navi: è un grido che attraversa i mari, un appello alla coscienza collettiva, un atto di resistenza che può riscrivere la storia. Global Sumud Flottilla può essere quella pagina, in cui scriveremo che insieme, ce l’abbiamo fatta, insieme abbiamo vinto e fatto trionfare la pace.

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Matteo Gracis

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