DUB/ITA - EDWARD BERNAYS IL RE DELLA PROPAGANDA

27 days ago
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Propaganda: La Manipolazione vista da Edward Bernays
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Propaganda: Il Governo Invisibile di Bernays
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Certamente, ecco un documento di briefing dettagliato che riassume i temi principali e le idee più importanti dalle fonti fornite su "Propaganda" di Edward Louis Bernays.

Documento di Briefing: "Propaganda" di Edward Louis Bernays – La Manipolazione dell'Opinione Pubblica in Democrazia
Introduzione

Il libro "Propaganda" di Edward Louis Bernays, pubblicato a New York nel 1928, è considerato un testo fondamentale nella comunicazione, analizzando la manipolazione consapevole e intelligente dell'opinione pubblica in una società democratica. Bernays (1891-1996), nipote di Sigmund Freud e co-fondatore della scienza delle Pubbliche Relazioni (PR) negli Stati Uniti insieme a Ivy Lee, sostiene che "La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il paese." Questo briefing esplora la sua visione, le sue esperienze e l'applicazione dei principi della propaganda nei vari settori della società.

1. Il "Governo Invisibile" e la Necessità della Propaganda
Bernays postula l'esistenza di un "governo invisibile" come forza motrice nella società democratica. Questo "potere invisibile" è composto da una minoranza di individui che, grazie alla loro capacità di comprendere la psicologia delle masse, riescono a plasmare mentalità, orientare gusti e suggerire cosa pensare.

Indispensabilità del Governo Invisibile: Bernays lo considera inevitabile e necessario data la complessità della società moderna. Afferma che, se ogni cittadino dovesse analizzare autonomamente tutte le informazioni su ogni argomento, la vita economica e sociale sarebbe "completamente paralizzata". Invece, la società affida a questo "governo invisibile il compito di passare al vaglio le informazioni per individuare il problema principale, e ricondurre la scelta a proporzioni realistiche." (Sezione 1)
Ruolo della Propaganda: La propaganda è definita come "l’organo esecutivo del governo invisibile" e "ogni attività organizzata per diffondere una credenza o una dottrina particolare." (Sezione 2) Bernays difende il termine, argomentando che la sua connotazione negativa è dovuta all'uso bellico, ma che in sé "è una forma perfettamente legittima dell’attività umana" se usata per diffondere "una verità preziosa" nell'interesse della collettività. (Sezione 2)
Formazione dell'Opinione Pubblica: I "capi invisibili" operano in virtù della loro "autorità naturale, della loro capacità di formulare le idee che ci servono e della posizione che occupano nella struttura sociale." (Sezione 1) Sono loro che "tirano le fila, controllano l’opinione pubblica, sfruttano le vecchie forze sociali esistenti, inventano altri modi per organizzare il mondo e guidarlo." (Sezione 1)
2. Edward Bernays: Vita, Esperienze e la Nascita delle Pubbliche Relazioni
La carriera di Bernays è un catalogo di successi che hanno fondato la moderna pratica delle PR.

Legame con Freud: Nipote di Sigmund Freud, Bernays "utilizzerà abilmente questi rapporti di parentela per promuovere le sue attività." La relazione con Freud era "costantemente al centro del suo pensiero e del suo lavoro di consulente". (Sezione "L'autore e l'opera") Questo legame evidenzia la sua profonda comprensione delle motivazioni psicologiche umane.
Campagne Iniziali Rilevanti:"Les Avariés" (1913): Bernays trasformò uno spettacolo teatrale controverso sulla sifilide in una nobile causa per la sanità pubblica, creando il "Sociological Fund Committee". Questa strategia, "trasformando un ostacolo in un’opportunità", divenne un modello. (Sezione "L'autore e l'opera")
Balletti Russi di Diaghilev: Per promuovere i balletti in un'America prevenuta, Bernays lanciò una "massiccia campagna" con newsletter dettagliate, adattò i costumi per la stampa conservatrice e stimolò la creazione di prodotti ispirati, generando "frenetica attesa". (Sezione "L'autore e l'opera")
Creel Committee (Prima Guerra Mondiale): Questa esperienza fu formativa. Il Committee on Public Information fu un "gigantesco laboratorio della moderna propaganda bellica" che mobilitò il consenso pubblico per l'intervento in guerra, anche quando la maggioranza della popolazione era ostile. Bernays osservò come la propaganda potesse diffondere "bugie più infami" e creare "una vera e propria isteria" nazionale. (Sezione "L'autore e l'opera")
Nascita della Professione di PR: Dopo la guerra, Bernays coniò il termine "consulente in relazioni pubbliche" e aprì il suo ufficio, posizionandosi come interprete tra i clienti e il pubblico.
Campagne Iconiche:Dodge Victory Six (1928): Realizzò un programma radiofonico di un'ora con le maggiori star, battendo ogni record di audience e dimostrando il potere del mezzo radiofonico per la promozione commerciale. (Sezione "L'autore e l'opera")
"Fiaccole della Libertà" (1929): Su incarico dell'American Tobacco Company, collegò il fumo al concetto di emancipazione femminile, facendo sì che le donne fumassero sigarette, presentate come "fiaccole della libertà", durante la parata di Pasqua a New York. Bernays stesso si pentì in seguito, affermando: "se avessi saputo nel 1928 quello che so oggi avrei rifiutato l’offerta di Hill." (Sezione "L'autore e l'opera")
Light’s Golden Jubilee (1929): Organizzò il 50° anniversario dell'invenzione della lampadina di Edison, mobilitando figure di altissimo profilo come il Presidente Hoover e Henry Ford, creando un evento mediatico di risonanza nazionale. (Sezione "L'autore e l'opera")
Philco Radio: Trasformò la radio da "una sorta di giocattolo per il popolino" a "lo strumento musicale dei ricchi", creando un mercato per apparecchiature ad alta fedeltà e promuovendo l'educazione musicale. (Sezione "L'autore e l'opera")
Coinvolgimento Controverso: La sua partecipazione alla campagna contro il presidente guatemalteco Jacobo Arbenz per conto della United Fruit Company (1954) evidenzia la portata e le implicazioni del suo lavoro anche in contesti geopolitici. (Sezione "L'autore e l'opera")
3. La Psicologia delle Pubbliche Relazioni
Bernays sottolinea che la "nuova propaganda" si basa su una comprensione scientifica della psicologia collettiva, non su metodi empirici.

Psicologia delle Folle: Riprendendo Le Bon e Trotter, afferma che la mentalità collettiva non è guidata dalla ragione, ma da "impulso, dall’abitudine o dall’emozione." (Sezione 4) I propagandisti efficaci agiscono su queste molle, influenzando i leader o creando "cliché, slogan o immagini che simbolizzano un insieme di idee o di esperienze." (Sezione 4)
Motivazioni Inconscie: Bernays, influenzato dalla psicoanalisi di Freud, sostiene che le azioni umane sono spesso motivate da "desideri che abbiamo dovuto reprimere" o da simboli inconsci. Il propagandista deve "scoprire queste motivazioni nascoste, senza accontentarsi delle spiegazioni che gli individui danno per giustificare il loro comportamento." (Sezione 4)
Creazione di Situazioni: La "nuova propaganda" non si limita a messaggi diretti, ma "consiste nel creare le situazioni e simultaneamente delle immagini nella mente di milioni di persone." (Sezione 2) L'esempio della promozione del velluto, dove si convincevano stilisti di Parigi a usarlo, o del "salotto musicale" per vendere pianoforti, mostra come si possano "canalizzare le correnti emotive" per generare domanda. (Sezione 4)
Sincronizzazione degli Interessi: Un principio chiave è che i leader e i gruppi sono più propensi a supportare una causa se questa coincide con i loro interessi. Il successo della campagna del sapone Ivory, che stimolò il gusto estetico e l'interesse materno tramite concorsi di scultura, è un esempio di come "gli interessi del suo cliente coincidano con quelli di altre persone o di interi gruppi sociali." (Sezione 4)
4. Impresa e Pubblico: Una Nuova Relazione
La produzione di massa e la concorrenza hanno reso la relazione tra impresa e opinione pubblica una necessità vitale.

Dalla Chiusura alla Cooperazione: Le imprese hanno imparato, spesso a seguito di scandali, che i loro affari "non erano più di loro sola esclusiva competenza, ma riguardavano anche l’opinione pubblica." (Sezione 5) Questo ha imposto una "sana cooperazione con l’opinione pubblica." (Sezione 5)
Creazione Continua di Domanda: In un'epoca di produzione di massa, l'offerta non può aspettare la domanda, ma deve "creare una domanda a sua misura" attraverso un contatto permanente con il pubblico. (Sezione 5)
Concorrenza Orizzontale: Bernays introduce il concetto di "competizione inter-industriale" o "competizione delle merci", dove settori diversi (es. legno vs. metallo nei mobili, patate vs. maccheroni) competono per la stessa quota del "portafoglio del consumatore". (Sezione 5)
Costruzione della "Personalità di Marca": Le aziende devono "esprimere e affermare la sua immagine di marca" per conquistare la fiducia di consumatori e azionisti. Ogni aspetto, dalla politica del lavoro alla "personalità del presidente", contribuisce a questa immagine. (Sezione 5)
Il Consulente di PR nelle Imprese: La figura del consulente di PR diventa cruciale per "determinare la sua linea di condotta, definire gli obiettivi rispetto al pubblico ed evolversi in base alle attese collettive." Non si tratta di ingannare, ma di "interpretare correttamente, con chiarezza e precisione, la natura stessa dell’impresa." (Sezione 5) La sua funzione può variare "all’infinito, a seconda delle circostanze," (Sezione 5) ma include l'interpretazione continua e l'esaltazione dei punti di forza.
5. Propaganda e Leadership Politica
Bernays critica l'arretratezza dei metodi politici rispetto alle moderne tecniche di propaganda.

Critica all'Arcaismo Politico: La politica, pur avendo storicamente usato la propaganda, è rimasta "ancorata alle vecchie formule", risultando "inefficaci e superati". (Sezione 6) L'apatia degli elettori è vista come una conseguenza dell'incapacità dei politici di comunicare in modo drammatico e coinvolgente.
Il Politico come "Venditore di Idee": I politici dovrebbero emulare le grandi imprese, adottando strategie per "vendere" idee, programmi e personalità. Una campagna politica deve essere "concepita in funzione di alcuni grandi assi", basandosi su "un’analisi il più possibile scientifica, della popolazione e dei suoi bisogni." (Sezione 6)
Ruolo dell'Emotività e della Personalità: È essenziale "toccare le corde sentimentali del pubblico", ma l'emozione deve essere integrata coerentemente nel piano generale. La personalità del candidato è fondamentale, diventando un "simbolo vivente" dei gruppi che dirige. (Sezione 6)
Propaganda nell'Amministrazione Pubblica: Bernays sottolinea che la propaganda non deve limitarsi alla campagna elettorale, ma deve essere impiegata quotidianamente per la "amministrazione pubblica", mantenendo una relazione "intima" tra governo e popolo. (Sezione 6)
Formazione dei Leader: Suggerisce di formare i futuri leader politici nelle tecniche di propaganda, anche attraverso esperienze in settori come lo spettacolo. (Sezione 6)
Trasparenza Governativa: Auspica la creazione di un "segretario di stato esperto nel trattare i problemi posti dalla divulgazione delle informazioni", che sia "interprete del popolo presso il governo e nel contempo l’interprete del governo presso il popolo." (Sezione 6) Questo mira a garantire che "la nostra democrazia [...] sia governata dalla minoranza intelligente che sa organizzare le masse per poter meglio guidarle." (Sezione 6)
6. Propaganda e Attività Sociali/Educative
La propaganda è considerata uno strumento essenziale anche per il progresso sociale e culturale.

Organizzazioni Femminili: Le donne americane usano la propaganda per "far sentire il proprio peso sui consigli municipali e le assemblee legislative" su temi sociali, dalla protezione dell'infanzia alla salute. Bernays loda la loro "preveggenza politica e la sagacia". (Sezione 7)
Educazione Pubblica: Bernays lamenta la scarsa stima per l'educazione e propone che gli insegnanti, oltre al ruolo di docenti, agiscano anche come "propagandisti" per elevare la loro professione e ottenere maggiore supporto pubblico e finanziario. Le università dovrebbero "vendere se stesse" al pubblico e ai finanziatori, mostrando l'importanza della loro missione. (Sezione 8)
Promozione delle Arti e delle Scienze: La propaganda è fondamentale per l'educazione artistica e scientifica del pubblico. Può rendere l'arte accessibile (es. tessuti Cheney Brothers associati al Louvre) e divulgare scoperte scientifiche, "abituando il pubblico al cambiamento e al progresso." (Sezione 10)
7. I Meccanismi della Propaganda
Bernays descrive la "panoplia di mezzi" a disposizione del propagandista, adattandosi ai mutamenti sociali e tecnologici.

Adattabilità dei Mezzi: Il propagandista deve sfruttare le fluttuazioni nel valore e nell'influenza dei diversi media. Se le riunioni pubbliche hanno perso efficacia, la radio e il cinema sono diventati potentissimi. (Sezione 11)
Il Giornale come "Attualità": Il quotidiano rimane ideale, ma la sua validità non risiede nella neutralità, bensì nel suo valore di "attualità". Il consulente di PR crea "eventi di quel momento, un fatto in competizione con tutti gli altri fatti". (Sezione 11)
Radio e Cinema: Considerati strumenti "ineguagliabili per diffondere idee e opinioni" e "uniformare i pensieri e le abitudini di tutta la nazione." (Sezione 11)
Personalità Pubbliche: Sfruttare le caratteristiche di figure di spicco è un meccanismo potente, purché non le renda "stravaganti". Il leader deve essere "simbolo vivente" dei gruppi che dirige. (Sezione 11)
Informazione Scientifica e Consapevolezza del Pubblico: La divulgazione scientifica, anche se legata a interessi commerciali, è legittima se accurata. Bernays conclude che, nonostante la crescente consapevolezza del pubblico sui metodi di propaganda, esso "si dimostrerà più ricettivo verso annunci ragionevoli che vanno incontro ai suoi interessi." La propaganda, se onesta, serve a "creare l’ordine partendo dal caos." (Sezione 11)
Conclusioni

"Propaganda" di Bernays si rivela un'opera incredibilmente prescientifica, delineando un'architettura dell'opinione pubblica che rimane attuale. Bernays non vede la propaganda come intrinsecamente negativa, ma come una forza necessaria e potente, capace di plasmare la società. La sua etica si basa sulla "sincerità" e sull'uso della "verità" per promuovere cause che siano di beneficio pubblico. Il suo lavoro sottolinea la fusione tra psicologia, sociologia e comunicazione di massa, anticipando molte delle dinamiche che oggi regolano la vita politica, economica e sociale. La sua intuizione sulla necessità di un "governo invisibile" e sulla scientificità della manipolazione delle masse continua a stimolare dibattiti sul rapporto tra democrazia, informazione e influenza.

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