TELECOLOR - GENOCIDIO DI GAZA: "GAZA - ISRAELE: <<MIGLIAIA DI MILITARI ISRAELIANI SI SONO ESPOSTI CHIEDENDO LA PACE>> 21 aprile 2025

5 months ago
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GAZA - ISRAELE: MIGLIAIA DI MILITARI SI SONO ESPOSTI CHIEDONO LA PACE

In italiano:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02tDBjwX9rjZLHesZCDpqskcHGoUu6p8V8aAs2gToahTooTmnPVsH5iNVz4PUxbKo5l&id=100090959796047

Link lettera dei militari:
https://img.haarets.co.il/bs/00000196-1dff-dc5b-af96-7dffa8170000/07/a8/1d6a74a9499c87c028633441ea8b/israel-hayom2025-04-10.pdf

FINALCIAL TIMES:
https://www.ft.com/content/1c6246bb-df4e-40b0-be12-ad047a62dd06

AL ISRAEL:
https://allisrael.com/the-protest-expands-veterans-from-various-military-and-security-units-support-the-pilots-letter

Link video di un TG israeliano:
https://rumble.com/v6s50ff-410060139.html

THE JERUSALEM POST:
https://m.jpost.com/israel-news/article-849392

THE TIMES OF ISRAEL:
https://www.timesofisrael.com/iaf-to-dismiss-reservists-who-signed-letter-demanding-prioritization-of-hostages-over-war/

TAIPEI TIMES:
https://www.taipeitimes.com/News/world/archives/2025/04/19/2003835463

PBS NEWS:
https://www.pbs.org/newshour/world/protest-letters-from-former-israeli-soldiers-reveal-major-rifts-over-ongoing-war-in-gaza

ARAB NEWS:
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.arabnews.com/node/2597618/middle-east&ved=2ahUKEwilq97Lw-eMAxWvzQIHHSheOykQFnoECEUQAQ&usg=AOvVaw1VJqArV48ShDMirrYQ_2J3

NHK:
https://www3.nhk.or.jp/nhkworld/en/news/20250412_06/

Mentre le agenzie di tutto il mondo ne hanno parlato, questa notizia sarebbe dovuta essere anche nelle prime pagine di tutti i giornali e Tg italiani, invece... assordante silenzio.

Certo, perché il "manovratore" non si deve disturbare.

E non importa se nel frattempo vengono trucidate decine di migliaiia di bambini. Non hanno neanche parlato del verdetto della Corte Penale internazionale 
quando, il 21 novembre 2024, è stato decretato un mandato d'arresto per  Netanyahu, il ministro della difesa ed altri personaggi di spicco per crimini di guerra.

Mentre assistiamo ad un genocidio in atto a Gaza, paragonabile a ciò che i nazisti fecero al popolo ebraico, ci sono anche le deprecabili persecuzioni di chi pacificamente manifesta nelle piazze contro tale genocidio.

Tutto questo, mentre, appunto, un corposo numero di militari israeliani è in subbuglio contro la mattanza a Gaza.

Il 10 aprile scorso circa 300 piloti civili hanno firmato una lettera aperta con cui si sollecita un accordo per la liberazione degli ostaggi, anche a costo di porre fine alla guerra.

A seguire è stata pubblicata un'altra lettera da parte di un gruppo di piloti militari.

Successivamente è stata pubblicata un'ennesima lettera aperta, questa volta siglata da veterani paracadutisti, oltre 1.600 riservisti militari (tra personale attualmente in servizio in pensione), appartenenti a varie unità delle IDF (Forze di difesa israeliane), nonché di altri organismi di sicurezza come il Mossad, i quali hanno espresso il loro sostegno all'iniziativa dei piloti dell'Aeronautica commerciale e militare israeliane.

Con questi documenti sono state investite le autorità israeliane affinché si avvii un dialogo con Hamas, per giungere ad un accordo per il rilascio degli ostaggi. Questo anche alla condizione di porre fine al conflitto armato.

Dopo la pubblicazione delle lettere, l'esercito si è mosso per licenziare tutti i riservisti in servizio attivo che l'avevano firmata, affermando che i soldati non possono usare il "marchio dell'Aeronautica militare israeliana" per protestare contro questioni politiche.

In un passaggio della prima lettera è scritto: "La continuazione della guerra non favorisce nessuno degli obiettivi dichiarati della guerra e causerà la morte di ostaggi, soldati e civili. Come dimostrato in passato, solo un accordo con il gruppo terroristico Hamas può restituire gli ostaggi in sicurezza, mentre la pressione militare porta principalmente all'uccisione di ostaggi e alla messa in pericolo dei nostri soldati. Invitiamo tutti i cittadini israeliani a mobilitarsi per l'azione".

Dopodiché, si sono uniti anche decine di migliaia di accademici, medici, ex ambasciatori, studenti e lavoratori del settore high-tech, i quali hanno firmato altre lettere chiedendo la fine della guerra.

Il governo e le istituzioni militari sono accusate di perpetrare una guerra per ragioni politiche mettendo a nudo la profonda divisione riguardo il genocidio di Gaza, oltre ad essere un messaggio chiaro a tutto il mondo quale "presa di distanze" dall'azione politica in merito al conflitto armato.

Detto questo, esprimo la mia personale vicinanza al popolo di Gaza, la mia condanna a chi sta perpretando questo crimine e anche chi supporta questo crimine sia inviando armi che col silenzio.

Mentre a questi miei colleghi israeliani che si sono opposti al massacro, con dignità ed onore, va tutta la mia ammirazione e stima.

Infine, ringrazio la redazione del Tg Telecolor per aver consentito di dare questa importante notizia.

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