Bologna - 80ESIMO LIBERAZIONE CON 10.000 BANDIERE: "FESTA PER PACE" (18.03.25)

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Bologna - 80ESIMO LIBERAZIONE CON 10.000 BANDIERE: "FESTA PER PACE"
Bologna, 18 mar. - Iniziative su tutto il territorio metropolitano e 10.000 bandiere tricolori, con la scritta "W la Resistenza", per vestire la città e i Comuni della provincia. Bologna si prepara così a festeggiare l'80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo: a celebrare la ricorrenza sarà un maxi-programma che tiene insieme Comune, Città metropolitana, amministrazioni del territorio, Anpi, Istituto Parri e Cineteca. La data clou è ovviamente quella del 25 aprile e quello dovrà essere "innanzitutto un giorno di festa perchè così fu nel 1945", afferma in conferenza stampa la presidente dell'Anpi, Anna Cocchi, "quando tutti coloro che purtroppo avevano sofferto per tanti decenni il nazifascismo e qui da noi in particolare il fascismo poterono finalmente risvegliarsi e pensare a come ricostruire la propria vita". Purtroppo nel 2025 "registriamo che ancora tante parti del mondo questa festa non la possono celebrare, però noi siamo qui per incentivarle a continuare nella loro lotta- dichiara Cocchi- e sperare che presto anche per loro ci possano essere pace, libertà e democrazia". Le piazze di Bologna allora "saranno vissute e riempite", continua la presidente, "perché senza la partecipazione lasciamo spazio a coloro che potrebbero riportarci su strade che non vogliamo più percorrere". Inoltre, l'Anpi distribuirà 10.000 manifesti tricolori da esporre su balconi e finestre: "Quelle bandiere fuori dovranno essere le bandiere che abbiamo nel nostro cuore- spiega Cocchi- perchè rappresentano in maniera quanto più significativa possibile i valori della Resistenza e della Liberazione". Sempre l'Anpi, poi, riproporrà l'affissione sulle 12 porte di Bologna di altrettante gigantografie perchè rappresentino "un forte abbraccio alla città", aggiunge Cocchi. L'anniversario della Liberazione "arriva in un momento difficile per la democrazia e per la pace, per cui questo 80esimo mobiliterà le persone il più possibile attorno ai temi del memoria- dichiara il sindaco Matteo Lepore- per ricordarci quello che in questi 80 anni abbiamo conquistato attraverso la lotta di Liberazione e cioè la nostra patria, un'Europa unita e di pace". Si tratta dunque di essere oggi "staffette della memoria", aggiunge Lepore, sottolineando che le persone che parteciperanno alle inziative in programma "si possono definire antifasciste perchè hanno ricevuto il testimone di eventi così tragici come la seconda Guerra mondiale e la persecuzione delle leggi razziali". Nel frattempo, proprio in questo periodo storico "tanti scienziati stanno lasciando gli Usa e vengono in Europa per la libertà di ricerca. Trovo un'eco incredibile- sottolinea il sindaco- con quanto successo tra 100 e 80 anni fa, fa quando dall'Europa fuggirono in tanti per andare negli Usa a esercitare la libertà di ricerca e di espressione: che questo torni a parti inverse è davvero preoccupante e ci fa riflettere su come questi 80 anni ci hanno sì dato libertà, democrazia e pace ma anche sul fatto che queste non sono parole conseguite per sempre". E a proposito di storia, che fine ha fatto il progetto di un museo bolognese della Resistenza (di cui si era parlato con riferimento, in particolare, a Palazzo D'Accursio)? "E' un tema a cui sta lavorando il Parri, che ha anche spazio nel suo edificio. Vedremo nei prossimi anni se riusciremo a portarlo a termine", afferma il primo cittadino. Tornando all'80esimo della Liberazione, è stata realizzata dal disegnatore Gianluca Costantini l'immagine ufficiale che accompagnerà tutte le iniziative inserite nel programma delle celebrazioni. Protagonisti del disegno sono due bambini e questo vuol essere "un segnale di speranza visti i tempi che corrono in cui tutto sta crollando e i diritti stanno sparendo", spiega l'artista: l'immagine rappresenta così "l'auspicio di una libertà che continui a prosperare. In un contesto politico e sociale segnato dall'incremento dell'estrema destra in tutto il mondo questi ideali, che ci appartengono, sono oggi più che mai da difendere e proteggere". Il disegno di Costantini sarà presente anche sulla medaglia celebrativa che il 21 aprile, anniversario della Liberazione della città, il sindaco apporrà sulle bandiere delle Brigate partigiane in piazza Nettuno. Da lì dopo gli interventi istituzionali di Lepore, Cocchi e di Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica, partirà una "biciclettata resistente" che raggiungerà Villa Spada per assistere allo spettacolo "C'erano una volta tante ragazze" di Loredana D'Emelio e Tita Ruggeri. Alla cerimonia del 25, invece, sempre in piazza Nettuno seguirà il concerto "Memoria parla, consolante" con Ginevra Di Marco. Tra le altre iniziative, Comune e Anpi hanno realizzato la pubblicazione "Bologna prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. La Liberazione", curata da Pietro Maria Alemagna. Passando poi al territorio provinciale, sono numerosi gli appuntamenti promossi dal Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto ed è dedicata all'80esimo della liberazione l'edizione 2025 del Festival narrativo del paesaggio, promosso dalla Città metropolitana insieme ai sei Distretti culturali. I Comuni dell'area metropolitana, infine, hanno partecipato alla costruzione della mappa online dei luoghi della memoria legati alla Liberazione, che l'Anpi nazionale ha realizzato con il progetto Memo. (18.03.25)

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