E così, mentre il mondo si distrae con la narrazione...

E così, mentre il mondo si distrae con la narrazione della “nuova Siria” sotto il terrorista Al-JEWlani, la realtà è sempre la stessa: massacri settari, persecuzioni mirate, esecuzioni sommarie.
Il crimine? Essere alawiti, appartenere alla stessa setta dell'ex legittimo presidente Bashar al-Assad.
Un'etichetta che, sotto il regime jihadista di Al-JEWlani, equivale a una condanna a morte. Ma guai a far notare questa pulizia etnica: improvvisamente il “nuovo volto moderato” dell'ISIS, ora ''Hayat Tahrir al-Sham'', diventa intoccabile.

La logica è la stessa che vediamo a Gaza e in Cisgiordania: gli israeliani ammazzano e rapiscono palestinesi colpevoli di essere palestinesi e di vivere ed esistere nella loro terra.

Stessi mandanti, stesso metodo.

Due scenari, un unico schema: il fanatismo che si traveste da legittimità, il terrorismo che diventa accettabile se ha i giusti sponsor, il genocidio che si trasforma in “necessità strategica” per chi lo commette.
E intanto, chi dovrebbe denunciare tace, voltando lo sguardo come sempre.

Dal canale telegram Giorgio Bianchi Photojournalist