Bologna - DOSSIER LEGA SU TASSA SOGGIORNO: SPOSTARE 4 MLN DA CULTURA (04.03.25)

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Bologna - DOSSIER LEGA SU TASSA SOGGIORNO: SPOSTARE 4 MLN DA CULTURA
Bologna, 4 mar. - A Bologna la Lega sforna un dettagliato dossier sull'utilizzo dell'imposta di soggiorno, chiedendo al Comune un'operazione trasparenza su questo capitolo di bilancio e soprattutto di impiegare diversamente una quota consistente degli introiti di una voce che, per il 2025, nel budget di Palazzo D'Accursio pesa ben 18 milioni di euro. Nell'aula del Consiglio comunale il Carroccio porterà così cinque ordini del giorno, illustrati oggi con una conferenza stampa. Nel mirino ci sono in particolare "gli oltre quattro milioni di euro all'anno che vengono direttamente utilizzati per finanziare singole o specifiche attività di associazioni o altri soggetti", spiega il capogruppo Matteo Di Benedetto, invocandone "un utilizzo radicalmente diverso. E' una sfida che lanciamo in senso positivo all'amministrazione". Si parla soprattutto delle risorse destinate "per le attività culturali, perchè le singole attività magari sono interessanti ma non necessariamente tutti ne beneficiano", sottolinea Di Benedetto. Nel dossier sull'impiego della tassa negli ultimi anni, in particolare, la Lega segnala "le realtà, come il Cassero, che più volte hanno ricevuto somme sopra i 35.000 euro", continua il consigliere, aggiungendo che "da approfondire" sarebbe anche la situazione dell'associazione La Ricotta. Ma nel documento del Carroccio sul 2024, ad esempio, vengono evidenziati anche i fondi dati a realtà come Arci, Bologna Festival, Fondazione musica insieme, Open event, Xing, Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Idee in movimento, Istituto Parri, Hamelin. Su queste basi, dunque, la Lega propone di utilizzare le risorse della tassa di soggiorno per "correggere le esternalità negative create direttamente o indirettamente dal turismo sulla collettività", spiega di Benedetto. Quattro gli ambiti indicati dal Carroccio con uno degli odg: accessibilità di spazi e servizi per le persone fragili e con disabilità; sviluppo della biodiversità, aumento del verde e contrasto al dissesto idrogeoligico; pulizia, decoro urbano, sicurezza e contrasto all'abusivismo; riqualificazione o costruzione di alloggi per fronteggiare l'emergenza abitativa. Con l'imposta di soggiorno "abbiamo tanto denaro che entra nelle casse di Palazzo D'Accursio ma tante volte non si sa con quali paremetri viene poi destinato", afferma il consigliere Giulio Venturi illustrando l'odg che chiede alla Giunta di "rendere pubblici, trasparenti e accessibili questi criteri". Un ulteriore odg propone invece di creare "sinergie virtuose- spiega Venturi- tra hotel, strutture alberghiere e strutture che beneficiano della tassa di soggiorno, in primis il Teatro comunale ma anche altre": ad esempio destinando "una quota del 10% dei biglietti alle persone che alloggiano negli alberghi". Proseguendo, un quarto odg propone di "creare un database, andando all'indietro di dieci anni- afferma il segretario cittadino Cristiano Di Martino- segnalando quali soggetti e a che titolo hanno ricevuto fondi estratti dalla tassa di soggiorno", evidenziando anche "se ci sono motivi di conflitto di interesse tra chi ricevuto i fondi e soggetti dell'amministrazione comunale". Un ultimo odg, infine, propone di istituire un "comitato tecnico" che abbia "potere costruttivo, propositivo e di vigilanza sui fondi affidati", spiega Di Martino, aggiungendo che questo organismo dovrebbe essere composto da un rappresentante della maggioranza, uno delle minoranze e uno delle associazioni di categoria.(04.03.25)

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