Roma - SANITÀ. MAGI (OMCEO ROMA): RADIOLOGO È ANCHE MEDICO CHE VISITA PAZIENTE (11.02.25)

Roma - SANITÀ. MAGI (OMCEO ROMA): RADIOLOGO È ANCHE MEDICO CHE VISITA PAZIENTE
Roma, 11 feb. - "Oggi il radiologo ha una funzione molto importante. È un professionista che, però, deve ricordarsi sempre di essere anche un medico: deve quindi visitare il paziente, capire quale sia il quesito clinico e la modalità per cui viene richiesto un certo tipo di esame e decidere s quell'esame sia o meno appropriato per poi arrivare a quell'ipotesi diagnostica che è necessario trovare. Questo è il ruolo che oggi un radiologo deve seguire". Lo ha chiarito all'agenzia Dire il presidente dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma, Antonio Magi, a margine del convegno 'Sostenibilità in radiologia: ricerca, innovazione e responsabilità', organizzato alla Camera di Commercio di Roma dalla Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm), in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. "Alcuni hanno dimenticato la procedura secondo cui bisogna essere sempre vicini al paziente- ha proseguito- anche perchè molto spesso è proprio il radiologo a dover poi comunicare la diagnosi al paziente stesso. E non sempre è una diagnosi facile. Ecco perchè il radiologo deve essere anche un bravo comunicatore". "L'Ordine dei Medici di Roma- ha poi informato Antonio Magi- si è impegnato molto su questo fronte, organizzando corsi di formazione sulla comunicazione con il paziente, legati anche alla radioprotezione per il paziente stesso: ricordiamoci, infatti, che c'è una situazione di one health, con radiazioni ionizzanti che sono ovviamente dannose se non vengono utilizzate in maniera corretta. L'Ordine ha organizzato corsi specifici proprio sulla radioprotezione del paziente ". "Tutto questo- ha concluso il numero uno dell'Omceo della Capitale- è fondamentale e ritengo che anche il ruolo del radiologo e il ruolo dell'Ordine stesso debbano essere sempre più associati al bene che il paziente deve ottenere, ovvero la qualità della prestazione al minore costo possibile anche per quanto riguarda la sua salute". (11.02.25)