Bologna - FOIBE. LEPORE: BLITZ IN COMUNE CHIUSO INDEGNO PER PARLAMENTARI (10.02.25)

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Bologna - FOIBE. LEPORE: BLITZ IN COMUNE CHIUSO INDEGNO PER PARLAMENTARI
Bologna, 10 feb . - Un'incursione "non autorizzata" e "non degna dei parlamentari della Repubblica Italiana". Così il sindaco di Bologna torna a condannare quanto avvenuto ieri sera, quando un gruppo di esponenti di Fratelli d'Italia e Gioventù nazionale, quattro o cinque persone, si sono introdotti a Palazzo D'Accursio dopo la chiusura della sede comunale per ladviare nel cortile una corana d'alloro in ricordo delle vittime delle foibe dopo la manifestazione che si era svolta fino a quel momento in piazza. "Qualcuno ha detto che mi querelerà per diffamazione, ma io credo di dover difendere il nostro palazzo comunale e la dignità delle nostre istituzioni", scandisce e oggi il sindaco, confermando che sporgerà per quanto avvenuto ieri sera. "Dopo le 19 il Palazzo Comunale è sempre chiuso. Hanno provato a entrare da tutti i lati e poi come in una scena del film 'I solito ignoti', hanno trovato uno stratagemma per farsi aprire e intrufolarsi a palazzo. Sono entrati in cortile, hanno fatto quello che volevano e poi hanno lasciato la corona. Penso sia molto grave perché il Palazzo comunale è il palazzo dei bolognesi, ha un ampio orario di spertura,se di vuole entrare, si può", ricostruisce Lepore. "Intrufolarsi nottetempo con consiglieri comunali, regionali, parlamentari, militanti di estrema destra è un fatto grave. Al di là delle motivazioni. Qualcuno ne deve rendere conto. Sporgerò denuncia, il Palazzo comunale è un presidio democratico e un luogo delle istituzioni. Credo che meriti rispetto, non è affatto bello che a fare queste cose siano persone delle istituzioni, rappresentati del parlamento italiano o consiglieri comunali", stigmatizza Il sindaco. "Chi vuole fare le cose a Palazzo comunale deve chiedere l'autorizzazione al sindaco e al gabinetto del sindaco e questa cosa non è mai stata fatta. Non è stato concordato niente con la questura, sono cose non vere. È stata una provocazione vera e propria", sostiene il primo cittadino. "Purtroppo ogni settimana, dalla destra e dell'estrema destra bolognese vediamo annunciare delle manifestazioni, cortei che poi puntualmente non si fanno. Si cerca sempre di organizzare la tensione e lo scontro: presentarsi a palazzo chiuso per far finta di essere respinti è una scena grottesca e tragicomica, con questi striscioni che hanno sempre questo caratteri che ricordano il fascismo, non sono scene belle. Bisognerebbe avere un po' più di dignità", attacca Lepore, mentre dal Comune si fa sapere che Palazzo D'Accursio ha chiuso come tutti i giorni alle 19. "Erano decine di persone fuori non so dire quante ne sono entrate, la Polizia locale, che ha fatto un verbale su quanto è successo, ha ricostruito la scena, ci sono i filmati: si vede che di infilano attraverso il portone socchiuso con una consigliera comunale (Emanuela Zuntini, secondo le ricostruzioni, ndr) che aveva chiesto di poter recuperare i propri effetti personali in ufficio. È evidente che si è cercato di fare qualcosa aggirando anche la polizia locale", conclude.(10.02.25)

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