Cagliari - SARDEGNA. RIFORMA SANITÀ, GIOVEDÌ IN COMMISSIONE AUDIZIONI DG ASL -2- (04.02.25)

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Cagliari, 4 feb. - Il ciclo di audizioni della commissione Salute del Consiglio regionale sardo sulla riforma sanitaria, si chiuderà questo giovedì con l'audizione di tutti i direttori generali delle asl. Nello stesso giorno si aprirà nel parlamentino la discussione del testo della giunta che, salvo intoppi, dovrebbe approdare in aula entro la fine del mese. Lo ha deciso l'ufficio di presidenza della commissione presieduta dalla dem Carla Fundoni, dopo una lungo braccio di ferro tra maggioranza e opposizioni. Centrodestra che infatti va all'attacco, e al termine della riunione parla di blitz del centrosinistra, sventato, per escludere i dirigenti sanitari dal confronto in commissione: "L'audizione dei direttori generali era già stata prevista nella precedente riunione dell'ufficio di presidenza- ricorda Alice Aroni, esponente dell'Udc- ma questa mattina ci è stata comunicata la volontà di non procedere alle convocazioni". Per questo, sottolinea, "abbiamo fatto presente che sarebbe stato importante audire i direttori generali su una 'pseudo-riforma', tra l'altro contestata da tutte le persone che abbiamo già ascoltato. Sarebbe stato indecente e rispettoso non sentire proprio i direttori generali- visto che questa riforma sembra fatta apposta per commissariarli- dopo che per tutti questi anni hanno fatto un lavoro importante". Quindi Corrado Meloni, consigliere regionale di Fdi: "La riforma sanitaria proposta dal centrosinistra non riforma proprio nulla, c'è una fretta di cacciare i dirigenti delle asl che evidenzia la fame di poltrone della maggioranza di Alessandra Todde. Non capiscono che la priorità è il bilancio, e la messa in sicurezza dei conti delle Regione". Spegne le polemiche Fundoni: "Il commissariamento delle aziende sanitarie è solo una parte del disegno di legge- spiega ai cronisti dopo la riunione-. Noi ci teniamo a ribadire che stiamo riorganizzando un sistema sanitario che non funziona, primo obiettivo che questa maggioranza di governo ha assunto quasi un anno fa con gli elettori. Non c'era nessuna volontà di non audire i direttori generali, e infatti giovedì ci sarà un confronto con tutti, franco e schietto". (04.02.25)