Roma - NUOVI PARCHEGGI IFO, ROCCA: CURA PASSA ANCHE PER QUESTI SEGNALI (03.02.25)

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Roma - NUOVI PARCHEGGI IFO, ROCCA: CURA PASSA ANCHE PER QUESTI SEGNALI
Roma, 3 feb. - "È importante la collaborazione istituzionale e quando si lavora insieme per il bene dei cittadini, quando si tratta di un tema come il bisogno di salute, non esistono colori. Ho riflettuto che i parcheggi sono simili ai percorsi negli ospedali, qualcosa per chi è già smarrito. La cura passa anche per questi segnali, rivolti a chi arriva e non sa dove andare". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, commentando i 300 nuovi parcheggi pubblici e gratuiti che saranno realizzati a servizio dell'Ifo nel quartiere romano di Mostacciano. "I parcheggi fanno parte dell'attenzione che si dà ai cittadini. Si pensa alla grandi tecnologie ma bisogna pensare anche ai dettagli. Per cui sono grato al presidente Di Salvo per avere insistito e condivido la scelta di fare parcheggi pubblici", ha aggiunto Rocca. "Questo è uno dei diversi ospedali di Roma che soffre per una mobilità mal progettata nel tempo e che quindi necessitava di risposte- ha continuato Rocca- A soffrire erano i pazienti, il personale, ma anche i residenti del quartiere. Per questo i 300 posti sono estremamente importanti. Sono grato al Municipio e al sindaco per aver stanziato queste risorse che ci consentiranno di creare un clima di maggiore serenità all'interno di un ospedale così importante e che necessita di percorsi per i pazienti appropriati". Quello della mobilità "è un tema fondamentale, ci si rivolge a un ospedale in momenti di grande difficoltà. In un ospedale a vocazione oncologica come l'Ifo, poi, non si devono creare condizioni di ulteriore smarrimento e difficoltà per chi si rivolge a questo luogo di cura- ha concluso Rocca- Quindi ben vengano questi parcheggi, che secondo i tecnici dovrebbero risolvere il caos che si crea nelle ore di maggiore afflusso, con difficoltà di parcheggio anche per gli stessi operatori. Un tema quindi di benessere per l'intera comunità, che parte dai pazienti e va fino agli operatori sanitari e ai cittadini della zona".(03.02.25)

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