QUALCOSA DI STRANO SI NASCONDE IN DEEPSEEK, NON INSTALLATELO PRIMA DI SAPERLO è una applicazione fatta dal partito comunista cinese che dice la posizione della Cina di Pechino sull'isola di Taiwan e può contenere malware spia etc...

8 months ago
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https://rumble.com/v6l5ksv-testando-chatgpt-e-deepseek-con-domande-scomode con questo non è che la Cina non abbia ragione visto che l'isola di Taiwan è occupata da decenni dagli americani e non la riconosce nessuno come uno stato indipendente nel mondo,tranne il Vaticano e pochi altri...per Pechino l'unica Cina è quella continentale e Taiwan fa parte della Cina,i comunisti del PCC vinsero la guerra civile cinese e quelli dell'altro partito che la persero scapparono lì per chi non sapesse la storia...https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Cina https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_civile_cinese La campagna dello Huaihai (徐蚌會戰 淮海战役 Huaíhaî Zhànyì) svoltasi tra la fine del 1948 e l'inizio del 1949 assicurò ai comunisti il controllo della Cina centrale mentre la campagna di Pechino (平津會戰 平津战役 Píngjīn Zhànyì) permise la conquista della Cina del nord compresa la città di Pechino che fu conquistata senza combattimenti il 31 gennaio 1949. Il 1º ottobre 1949 Mao Zedong proclamò la costituzione della Repubblica Popolare Cinese attuale con capitale Pechino. Caduta l'ultima capitale nazionalista Chongqing nel novembre, Chiang Kai-shek con circa 600.000 soldati e circa 2.000.000 di civili, abbandonò con una lunga marcia da Chongqing alla costa del mar cinese, e da qui grazie all'aiuto navale della 7ª Flotta statunitense, la Cina continentale per rifugiarsi nell'isola di Taiwan. Nel dicembre dello stesso anno Chiang Kai-shek proclamò la città di Taipei come capitale provvisoria della Repubblica Cinese, affermando di rappresentare il solo governo legittimo della Cina.I due schieramenti ricevettero, anche se in misura diversa, supporto dall'estero: l'Unione Sovietica fornì al Partito Comunista Cinese un moderato contributo in materiale bellico e un certo numero di consiglieri, mentre gli USA supportarono i nazionalisti del Kuomintang.
https://it.wikipedia.org/wiki/Cina
La Repubblica Popolare Cinese è stata in passato indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla dalla Repubblica di Cina, lo Stato che l'ha preceduta e della quale ha ereditato quasi l'intero territorio, indicata invece come Cina Nazionalista o, dal 1949, Taiwan (o Formosa).
La Cina è una repubblica popolare in cui il potere è esercitato dal Partito Comunista Cinese (中国共产党 oppure 中共). Il governo ha sede nella capitale Pechino (北京首都) ed esercita la propria sovranità su ventidue province (省), cinque regioni autonome (自治区), quattro municipalità direttamente controllate (直辖市) (Pechino 北京, Tientsin 天津, Shanghai 上海 e Chongqing 重庆) e due regioni amministrative speciali 特别行政区 (Hong Kong 香港 e Macao 澳门) parzialmente autonome.
La Cina rivendica la propria sovranità anche su Taiwan, che a propria volta rivendica la propria sovranità sulla Cina continentale. L'isola è rimasta dal 1949 sotto il controllo del governo della Repubblica di Cina (o Taiwan), che precedentemente governava anche la Cina continentale, ed è rivendicata dalla Repubblica Popolare Cinese come provincia di Taiwan. La complessa condizione politica di Taiwan è una delle conseguenze della guerra civile cinese, che ha preceduto la fondazione della Repubblica Popolare Cinese.
il Paese fu scosso dalla guerra civile, che vedeva contrapposte le forze nazionaliste del Kuomintang (国民党), il partito che allora deteneva il governo del paese, e le forze facenti capo al Partito Comunista Cinese. Nel 1949 la guerra si concluse con la sconfitta del Kuomintang e la conseguente fuga del governo nazionalista sull'isola di Formosa, nella cui capitale Taipei (台北) ha tuttora sede l'attuale Repubblica di Cina, altresì nota come Taiwan https://it.wikipedia.org/wiki/Taiwan Dal 1949, l'isola ospita il governo della Repubblica di Cina, sorta nel 1912, dandole quindi continuità politica; la Cina continentale, invece, è governata dalla Repubblica Popolare Cinese: entrambe rivendicano la sovranità l'una sull'altra.
È nota come Taiwan dal nome dell'isola principale che costituisce l'entità statale o, nelle lingue neolatine, Formosa. In ambito internazionale, specialmente sportivo, Taiwan è altresì conosciuta come Taipei cinese per via dell'opposizione diplomatica della Cina all'uso di un nome indipendente, in quanto essa considera Taiwan come una propria provincia. Viene inoltre indicata come Cina nazionalista per distinguerla dalla Repubblica Popolare Cinese, detta invece Cina popolare.
Non è riconosciuta né dalla Repubblica Popolare Cinese (la Cina continentale propriamente detta) né, de iure, dagli altri quattro membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU (Stati Uniti, Russia, Regno Unito e Francia), nonché dal Canada, dal Giappone e dagli altri Stati dell'Unione europea. La Repubblica di Cina intrattiene tuttavia con essi rapporti di collaborazione e di commercio (solitamente con un ufficio di rappresentanza facente funzioni di ambasciata, a nome Taiwan o Taipei)
Da gennaio 2024, dopo l'interruzione dei legami diplomatici da parte di Nauru, è riconosciuta ufficialmente come l'unico governo legittimo dell'intera Cina da soli 12 Stati sovrani in tutto il mondo,incluso lo Stato della Città del Vaticano. Gli Stati che hanno rapporti diplomatici ufficiali con la RDC la riconoscono come solo e legittimo governo dell'intera Cina. La RPC rifiuta di mantenere relazioni diplomatiche con qualsiasi nazione che riconosca la RDC https://it.wikipedia.org/wiki/Status_politico_di_Taiwan i 12 Stati sono:Belize (1989) Guatemala (1960) Haiti (1956) Isole Marshall (1998) Palau (1999) Paraguay (1957) Saint Kitts e Nevis (1983) Saint Lucia (1984-1997, 2007)
Saint Vincent e Grenadine (1981) eSwatini (1968) Tuvalu (1979) Città del Vaticano (1942). Stati Uniti, Canada, Regno Unito, India, Pakistan e Giappone hanno formalmente adottato la politica di una sola Cina, in base alla quale la Repubblica Popolare Cinese è teoricamente il solo governo legittimo della Cina. Tuttavia, gli Stati Uniti e il Giappone prendono atto piuttosto che riconoscere la posizione della RPC che Taiwan fa parte della Cina. Nel caso del Canada gli accordi scritti bilaterali dichiarano che le due rispettive parti prendono nota della posizione di Pechino ma non usano la parola sostengono. La posizione del governo del Regno Unito che "il futuro di Taiwan sia deciso pacificamente dai popoli di entrambi i lati dello Stretto" è stata dichiarata parecchie volte. Malgrado la RPC asserisca che gli Stati Uniti si oppongano all'indipendenza taiwanese, gli Stati Uniti traggono vantaggio dalla sottile differenza tra "si oppongono" e "non sostengono". Infatti, una sostanziale maggioranza delle dichiarazioni che Washington ha fatto dicono che essi "non sostengono l'indipendenza di Taiwan" invece di dire che "si oppongono" all'indipendenza. Così, attualmente gli Stati Uniti non prendono posizione sull'esito politico, eccetto un'unica esplicita condizione che ci sia una soluzione pacifica alle differenze tra i due lati dello Stretto di Taiwan.Tutta questa ambiguità ha fatto sì che gli Stati Uniti stiano costantemente camminando su un filo del rasoio diplomatico riguardo alle relazioni attraverso lo stretto.
Arabia Saudita e Corea del Sud hanno terminato le loro relazioni diplomatiche con la RDC nel 1992 ed il Sudafrica è passato al riconoscimento della Repubblica Popolare Cinese (RPC) nel 1998. La Macedonia ha riconosciuto Taiwan negli anni novanta, ma successivamente ha riconosciuto la RPC quando quest'ultima le impose sanzioni economiche ed usò il veto nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU per bloccare gli aiuti alla missione di peacekeeping. La Liberia è passata dal riconoscimento della RPC al riconoscimento della RDC nel 1989 e ha cambiato nuovamente nell'ottobre 2003. Il 31 marzo 2004 Dominica terminò il suo riconoscimento nei confronti della RDC, che era cominciato nel 1983, perché la RPC le promise un finanziamento di 117 milioni di dollari in sei anni.Alla fine del 2004 Vanuatu spostò brevemente il riconoscimento da Pechino a Taipei, portando alla cacciata del suo Primo Ministro e a un ritorno al riconoscimento di Pechino. Il 20 gennaio 2005 Grenada spostò il suo riconoscimento da Taipei a Pechino, in cambio di milioni in aiuti (1.500 dollari USA per ogni grenadiano). Il 14 maggio 2005 Nauru annunciò la restaurazione di relazioni diplomatiche formali con Taipei dopo uno iato di tre anni, durante i quali aveva riconosciuto brevemente la Repubblica Popolare Cinese. Il 26 ottobre 2005 il Senegal ruppe le relazioni con la Repubblica di Cina e stabilì contatti diplomatici con Pechino.Il 5 agosto 2006 Taipei ruppe le relazioni con il Ciad quando quest'ultimo stabilì relazioni con Pechino.Il 26 aprile 2007 Saint Lucia, che aveva in precedenza troncato i legami con la Repubblica di Cina in seguito a un cambiamento di governo nel dicembre 1996, annunciò la restaurazione di relazioni diplomatiche formali con Taipei. Il 7 giugno 2007, dopo quasi 50 anni di relazioni diplomatiche, la Costa Rica ruppe i legami diplomatici con la Repubblica di Cina a favore della Repubblica Popolare Cinese. Nel gennaio 2008 il Ministro degli esteri del Malawi riferì che il Malawi aveva deciso di interrompere il riconoscimento diplomatico della Repubblica di Cina e di riconoscere la Repubblica Popolare Cinese. Il 14 novembre 2013 il Gambia annunciò la fine delle relazioni con Taiwan e l'avvio di quelle con Pechino. Il 26 dicembre 2016 São Tomé e Príncipe ha riavviato i legami diplomatici con la Repubblica Popolare Cinese, interrompendo il riconoscimento diplomatico della Repubblica di Cina. Il 19 giugno 2017 la Repubblica di Panama ha ristabilito i rapporti diplomatici con la Repubblica Popolare Cinese. Nel maggio 2018 Repubblica Dominicana e Burkina Faso hanno interrotto le relazioni diplomatiche con Taiwan, seguiti il 21 agosto 2018 da El Salvador, il 16 settembre 2019 Taipei ha rotto le relazioni con le Isole Salomone dopo che queste ultime hanno stabilito relazioni con Pechino. Il 20 settembre 2019 Taipei ha rotto le relazioni anche con Kiribati dopo che anche queste ultime hanno stabilito relazioni con Pechino.Il 9 Dicembre 2021 il Nicaragua ha interrotto le relazioni con Taiwan, avviando legami diplomatici con la Repubblica Popolare Cinese. Il 26 marzo 2023 l'Honduras ha avviato relazioni diplomatiche con la Repubblica Popolare Cinese, interrompendo le relazioni con Taiwan. Il 15 gennaio 2024 Nauru ha interrotto le relazioni con Taiwan per la seconda volta, riavviando i legami diplomatici con la Repubblica Popolare Cinese interrotti 19 anni prima.
In seguito alla vittoria conseguita sul continente, il 1º ottobre del 1949 a Pechino le forze comuniste del PCC guidate da Mao Zedong proclamarono ufficialmente la nascita della Repubblica Popolare Cinese attuale con capitale Pechino.
Condizioni della RPC per l'intervento militare
Ciononostante, il governo della RPC ha reso pubblici i motivi che farebbero scattare una guerra immediata con Taiwan, in modo specifico attraverso la sua controversa Legge anti-secessione del 2005.
Queste condizioni sono:
se si verificano eventi che conducono alla "separazione" di Taiwan dalla Cina a qualsiasi titolo, o
se si verifica un evento che condurrebbe alla "separazione" di Taiwan dalla Cina, o
se ogni possibilità di unificazione pacifica è perduta.
La possibilità della guerra, la stretta prossimità geografica di Taiwan controllata dalla RDC e della Cina continentale controllata dalla RPC e le conseguenti fiammate che si presentano ogni tot anni, rendono questo uno dei punti focali più pericolosi del Pacifico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Una_sola_Cina
Una sola Cina (一個中國T, 一个中国S, yī gè ZhōngguóP) è una posizione politica secondo cui esiste un solo Stato-nazione nel mondo sotto il nome di "Cina". Secondo questo principio, la Cina continentale, Hong Kong, Macao e Taiwan fanno parte di quest'unica entità nazionale.
La Cina rifiuta gli scambi diplomatici e commerciali con Paesi contrari a tale principio. La maggior parte dei paesi della comunità internazionale e dell'ONU ha accettato questo principio a partire dagli anni settanta
La Repubblica Popolare Cinese (RPC) ha stabilito il principio di "una sola Cina" in seguito allo spostamento del governo nazionalista del Kuomintang sull'isola di Taiwan, nel 1949. Secondo questo principio, Taiwan ma anche Hong Kong, Tibet, Macao e Xinjiang fanno parte di una Cina unita. Tale idea è sostenuta attivamente dal governo della Repubblica Popolare Cinese, la quale definisce l'isola di Taiwan de facto come una semplice "provincia ribelle" di cui mai si potrà riconoscere l'indipendenza.
La RPC chiede a qualsiasi Paese che voglia intrattenere relazioni diplomatiche ed economiche con essa di sottoscrivere questo principio. Questa posizione è istituzionalizzata dalla legge anti-secessione della RPC del 2005.
Le fonti ufficiali e i media statali non si riferiscono mai al "governo della RDC", e raramente al "governo di Taiwan". Invece, il governo di Taiwan è denominato "autorità di Taiwan".
La RPC non accetta o timbra i passaporti della Repubblica di Cina. I residenti di Taiwan che visitano la Cina continentale devono utilizzare un permesso di ingresso cinese. Hong Kong concede l'ingresso senza visto ai titolari di un permesso; mentre i titolari di un passaporto taiwanese devono richiedere una registrazione pre-arrivo. Macao concede l'ingresso senza visto ai titolari del permesso e del passaporto.
La Repubblica Popolare Cinese non consente alcuna relazione commerciale o diplomatica con paesi che non riconoscono la politica di una sola Cina. La maggior parte dei paesi (circa 160) ha scelto di mantenere relazioni diplomatiche con la RPC, interrompendo quindi quelle con Taiwan. Tuttavia, molti paesi vi mantengono uffici di rappresentanza.
Nel 1949, l'Unione Sovietica riconobbe la Repubblica Popolare Cinese come unico governo legale della Cina
L'Unione Sovietica votò per l'ammissione della RPC all'ONU nel 1971.
Come con le passate leadership, il governo russo ha accettato il suo sostegno per la politica di una sola Cina, affermando che Taiwan è "una parte inalienabile della Cina, e si oppone a qualsiasi forma di indipendenza", come stabilito nell'articolo 5 del Trattato di amicizia sino-russo del 2001.
https://it.wikipedia.org/wiki/Una_Cina,_due_sistemi
Per quanto riguarda Taiwan, la situazione è differente. L'isola è dal 1949 divenuta rifugio del governo della Repubblica di Cina, dopo la sconfitta delle forze guidate dal generale Chiang Kai Shek nella guerra civile cinese che fu vinta dal Partito comunista cinese. Il governo di Taiwan rivendica la propria autonomia e indipendenza dalla Repubblica Popolare Cinese, godendo del riconoscimento diplomatico da parte di 12 paesi tra cui lo Stato della Città del Vaticano ed esercitando di fatto una sovranità autonoma dal punto di vista politico internazionale, economico e militare sul territorio e sulle acque circostanti l'isola di Formosa. Inoltre, secondo la Costituzione della Repubblica di Cina (approvata dal Kuomintang nel 1947, a Nanchino), la Repubblica di Cina ha sovranità sia sulla Cina continentale che su Taiwan, seguendo il "principio di una sola Cina". Il governo di Pechino ha sempre rifiutato qualunque riconoscimento ufficiale riguardante l'indipendenza politica e le rivendicazioni territoriali della Repubblica di Cina, e si riferisce ufficialmente all'isola di Formosa come se essa fosse una provincia sottoposta alla propria sovranità. La leadership politica comunista cinese ha a più riprese auspicato una risoluzione della controversia con Taiwan sul modello di quanto avvenuto con Hong Kong e con Macao.
https://rumble.com/v45ckz6-xi-jinping-sullisola-di-taiwan-riunificazione-sar-raggiunta-e-uso-della-for
Taiwan e la Cina si divisero nel 1949 dopo una guerra civile che si concluse con una vittoria comunista sulla terraferma.
I due governi dicono di essere un unico paese, ma non sono d'accordo su quale abbia diritto alla leadership nazionale. Non hanno relazioni ufficiali
Il sole bianco con lo sfondo blu è semplicemente la bandiera del partito nazionalista cinese Kuomingtang che poi è stato messo nella bandiera di Taiwan
La guerra civile cinese fu combattuta tra il governo della Repubblica di Cina (ROC) guidato dal Kuomintang (KMT) e le forze del Partito Comunista Cinese (PCC), che durò a intermittenza dopo il 1927.
La guerra è generalmente divisa in due fasi con un interludio: dall'agosto 1927 al 1937, l'Alleanza KMT-PCC crollò durante la Spedizione del Nord e i nazionalisti controllarono la maggior parte della Cina. Dal 1937 al 1945, le ostilità furono per lo più sospese mentre il Secondo Fronte Unito combatteva l'invasione giapponese della Cina con l'aiuto finale degli Alleati della seconda guerra mondiale, ma anche allora la cooperazione tra il KMT e il PCC era minima e gli scontri armati tra loro erano comuni. Ad esacerbare ulteriormente le divisioni all'interno della Cina fu che un governo fantoccio, sponsorizzato dal Giappone e nominalmente guidato da Wang Jingwei, fu istituito per governare nominalmente le parti della Cina sotto l'occupazione giapponese.
La guerra civile riprese non appena divenne evidente che la sconfitta giapponese era imminente, e il PCC prese il sopravvento nella seconda fase della guerra dal 1945 al 1949, generalmente indicata come la Rivoluzione Comunista Cinese.
I comunisti ottennero il controllo della Cina continentale e fondarono la Repubblica Popolare Cinese (RPC) nel 1949, costringendo la leadership della Repubblica di Cina a ritirarsi sull'isola di Taiwan. [9] A partire dal 1950, ne è seguito un duraturo stallo politico e militare tra le due sponde dello Stretto di Taiwan, con la RDC a Taiwan e la RPC nella Cina continentale che affermano ufficialmente di essere il governo legittimo di tutta la Cina. Dopo la seconda crisi dello stretto di Taiwan, entrambi cessarono tacitamente il fuoco nel 1979; tuttavia, nessun armistizio o trattato di pace è mai stato firmato.
https://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_Civil_War
La Rivoluzione Comunista Cinese, ufficialmente conosciuta come guerra popolare cinese di liberazione nella Repubblica popolare cinese (RPC) e nota anche come guerra di protezione nazionale contro la ribellione comunista nella Repubblica di Cina (ROC) fu un periodo di rivoluzione sociale e politica in Cina che iniziò con la fondazione del Partito comunista cinese nel 1921. e continuò attraverso il Primo Fronte Unito degli anni 1920. Il Partito si organizzò tra la classe operaia urbana e lavorò per la radicalizzazione politica dei contadini cinesi attraverso la riforma agraria. Nel 1927, tuttavia, il massacro di Shanghai pose fine al Fronte Unito e il Partito fu costretto nelle campagne. Durante la seconda guerra sino-giapponese (1937-45) e il secondo Fronte Unito, il Partito fece appello anche all'antimperialismo. Militarmente, la rivoluzione culminò con la guerra civile cinese (1945-1949) quando l'Esercito popolare di liberazione sconfisse definitivamente l'esercito della Repubblica di Cina, ponendo fine a oltre due decenni di guerra intermittente tra il Partito comunista cinese (PCC, o comunisti) e il Kuomintang (KMT, o nazionalisti). Il governo nazionalista di Chiang Kai-shek si ritirò a Taiwan e, come presidente del PCC, Mao Zedong divenne la figura di spicco del governo post-rivoluzionario della Cina continentale.
La vittoria comunista ebbe un grande impatto sull'equilibrio globale del potere: la Cina divenne il secondo grande stato socialista e, dopo la scissione sino-sovietica del 1956, una terza forza nella Guerra Fredda. La Repubblica Popolare offrì sostegno diretto e indiretto ai movimenti comunisti di tutto il mondo e ispirò la crescita dei partiti maoisti in numerosi paesi. Lo shock per il successo del PCC e la paura che eventi simili si verificassero in tutta l'Asia orientale hanno portato gli Stati Uniti a intervenire militarmente in Corea e nel Sud-Est asiatico (ad esempio il Vietnam). Fino ad oggi, il Partito Comunista Cinese rimane il partito di governo della Cina continentale e il secondo partito politico più grande del mondo.
https://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_Communist_Revolution
Il Kuomintang (KMT),[I] noto anche come Guomindang (GMD)[29] o Partito Nazionalista Cinese,[30] è un importante partito politico della Repubblica di Cina (Taiwan). Fu il partito dominante in Cina durante l'era repubblicana dal 1928 al 1949, quando la maggior parte della Cina continentale era sotto il suo controllo. Il partito si ritirò dalla terraferma a Taiwan il 7 dicembre 1949, in seguito alla sua sconfitta nella guerra civile cinese. Chiang Kai-Shek dichiarò la legge marziale e mantenne il suo dominio autoritario su Taiwan sotto il sistema Dang Guo fino a quando le riforme democratiche furono promulgate nel 1990. Nella politica taiwanese, il KMT è il partito dominante nella Pan-Blue Coalition e compete principalmente con il rivale Democratic Progressive Party (DPP). Attualmente è il più grande partito di opposizione nello Yuan legislativo. L'attuale presidente è Eric Chu.
https://en.wikipedia.org/wiki/Kuomintang
Il Partito Democratico Progressista (DPP)[I] è un partito politico taiwanese nazionalista e di centro-sinistra di Taiwan (Repubblica di Cina, ROC). [12][16][17] Controllando sia la presidenza della Repubblica di Cina che lo Yuan legislativo unicamerale, è il partito di maggioranza al governo e il partito dominante nella Coalizione Pan-Verde a partire dal 2022.
Fondato nel 1986, un anno prima della fine della legge marziale, il DPP è uno dei due principali partiti di Taiwan, l'altro è il Kuomintang (KMT), storicamente dominante, che in precedenza governava come uno stato a partito unico. È stato tradizionalmente associato a una forte difesa dei diritti umani, emergendo contro il terrore bianco autoritario avviato dal KMT, così come la promozione del nazionalismo e dell'identità taiwanesi, in contrasto con l'unificazione cinese. Il presidente in carica e tre volte leader del DPP, Tsai Ing-wen, è il secondo membro del DPP a ricoprire la carica
https://en.wikipedia.org/wiki/Democratic_Progressive_Party
Il ritiro del governo della Repubblica di Cina a Taiwan (cinese: 中華民國政府遷臺), noto anche come ritiro del Kuomintang a Taiwan o il Grande Ritiro (cinese: 大撤退) a Taiwan, si riferisce all'esodo dei resti del governo della Repubblica di Cina (ROC) governato dal Kuomintang riconosciuto a livello internazionale verso l'isola di Taiwan (Formosa) il 7 dicembre 1949 dopo aver perso la guerra civile cinese sulla terraferma. Il Kuomintang (Partito Nazionalista Cinese), i suoi ufficiali e circa 2 milioni di soldati della RDC hanno preso parte alla ritirata, oltre a molti civili e rifugiati, in fuga dall'avanzata dell'Esercito Popolare di Liberazione del Partito Comunista Cinese (PCC).
Nel 1895, la Cina Qing fu sconfitta dal Giappone nella prima guerra sino-giapponese, costringendo la dinastia Qing a cedere Taiwan e i Pescadores all'Impero giapponese, che iniziò il suo dominio coloniale lungo 50 anni. Alla fine della seconda guerra mondiale, la RDC, che spodestò i Qing nel 1911, riprese il controllo di Taiwan nel 1945 dopo la resa giapponese e posta sotto occupazione militare. La guerra civile cinese tra il KMT e il PCC, iniziata nel 1927, riprese nel 1946. Dal 1948 al 1949, la maggior parte della terraferma cadde nelle mani dei comunisti, compresa la sua capitale nazionale di Nanchino, in seguito Guangzhou e poi Chengdu.
Le truppe della RDC sono fuggite per lo più a Taiwan dalle province della Cina meridionale, in particolare dalla provincia del Sichuan, dove si è svolta l'ultima resistenza dell'esercito principale della RDC. Il volo per Taiwan avvenne più di quattro mesi dopo che Mao Zedong aveva proclamato la fondazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC) a Pechino il 1º ottobre 1949 (72 anni fa)
https://en.wikipedia.org/wiki/Retreat_of_the_government_of_the_Republic_of_China_to_Taiwan
l termine One China può riferirsi a:
Il principio di una sola Cina è la posizione sostenuta dalla Repubblica popolare cinese (RPC) secondo cui esiste un solo stato sovrano sotto il nome di Cina, con la RPC che funge da unico governo legittimo di quella Cina, e Taiwan è una parte della Cina. [1][2] Si oppone all'idea che ci siano due stati che detengono il nome di "Cina", la Repubblica popolare cinese (RPC) e la Repubblica di Cina (ROC); così come l'idea che Cina e Taiwan formino due paesi separati. [3]
Una Cina con le rispettive interpretazioni si riferisce all'interpretazione del Consenso del 1992 affermato dal partito politico della RDC Kuomintang (KMT) che sia la RPC che la ROC avevano concordato che esiste una "Cina", ma non erano d'accordo sul fatto che la "Cina" fosse rappresentata dalla RPC o dalla ROC. [4][5] Questa interpretazione del Consenso del 1992 non è stata accettata dalla RPC. [6][7] Prima degli emendamenti costituzionali del 1991 e della democratizzazione di Taiwan, il governo della RDC dominato dal KMT considerava la ROC stessa come l'unico governo legittimo della Cina, che contestava attivamente la sovranità sui suoi territori costituzionalmente definiti, compresi gli ex confini della dinastia Qing della Cina continentale, della Mongolia esterna, di Tannu Uriankhai e di Badakhshan ecc.,[8] [9] e anche legalmente designato il Partito Comunista Cinese come "gruppo ribelle". [10]
La politica di una sola Cina si riferisce a una politica degli Stati Uniti di ambiguità strategica nei confronti di Taiwan. [11] "Riconosce che tutti i cinesi su entrambi i lati dello Stretto di Taiwan sostengono che c'è solo una Cina e che Taiwan è una parte della Cina" e "non sfida quella posizione". [12] Riafferma l'interesse degli Stati Uniti per una soluzione pacifica della questione di Taiwan. [13] Gli Stati Uniti hanno relazioni formali con la RPC, riconoscono la RPC come l'unico governo legale della Cina e contemporaneamente mantengono le loro relazioni non ufficiali con Taiwan. [14][15]
Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) sconfisse il Kuomintang (KMT) nella guerra civile cinese e la successiva ritirata della RDC a Taiwan, il PCC stabilì la RPC nella Cina continentale mentre la RDC governava su Taiwan e su diverse isole periferiche. Durante questo periodo, entrambi i governi hanno continuato a rivendicare la legittimità come governo di tutta la Cina. Inizialmente, il riconoscimento internazionale dei due fu diviso, ma la maggior parte dei paesi iniziò a riconoscere la RPC rispetto alla RDC negli anni '70, compresi gli Stati Uniti nel 1979. Il linguaggio nella politica di una sola Cina degli Stati Uniti è sorto per la prima volta nel suo comunicato congiunto del 1972 con la RPC.
Sotto il presidente della RDC Lee Teng-hui nel 1990, sono stati approvati gli articoli aggiuntivi della Costituzione della Repubblica di Cina che hanno effettivamente trasformato Taiwan da uno stato a partito unico in una democrazia e limitato i diritti civili e politici ai cittadini nella "zona libera" (l'area sotto il suo effettivo controllo, costituita principalmente da Taiwan), ma non hanno alterato il linguaggio per quanto riguarda le rivendicazioni territoriali o il territorio nazionale. [16] Successivamente, le opinioni sul principio di una sola Cina nella RDC sono state in gran parte divise lungo le linee di partito: i partiti della coalizione Pan-Blu (incluso il KMT), che favoriscono One China con le rispettive interpretazioni, mentre i partiti della coalizione Pan-Green (incluso il Partito Democratico Progressista) lo rifiutano. Nel frattempo, la RPC ha mantenuto il suo principio di una sola Cina.
https://en.wikipedia.org/wiki/One_China
La risoluzione 2758 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è stata approvata in risposta alla risoluzione 1668 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che richiedeva che qualsiasi cambiamento nella rappresentanza della Cina nelle Nazioni Unite fosse determinato da un voto di due terzi che si riferiva all'articolo 18 [1] della Carta delle Nazioni Unite. La risoluzione, approvata il 25 ottobre 1971, riconosceva la Repubblica Popolare Cinese (RPC) come "l'unico rappresentante legittimo della Cina presso le Nazioni Unite" e rimuoveva "i rappresentanti di Chiang Kai-shek" dalle Nazioni Unite.
La Cina era uno dei 51 stati membri originali delle Nazioni Unite, creato nel 1945. A quel tempo, la Repubblica di Cina (ROC), guidata dal Kuomintang (Partito Nazionalista Cinese), era il governo della Cina. L'esercito della RDC era impegnato in una guerra civile con truppe guidate dal Partito Comunista Cinese (PCC). Nel 1949, il PCC proclamò la Repubblica Popolare Cinese (RPC) a Pechino, e il governo della RDC fu costretto a ritirarsi a Taiwan, a cui il Giappone avrebbe rinunciato a ogni diritto, titolo e pretesa nel Trattato di San Francisco nel 1951. [3] Dopo il gennaio 1950, la RPC aveva il controllo della Cina continentale, mentre la RDC mantenne il controllo su Taiwan, Penghu, Matsu e Kinmen, nonché su Hainan, Dachen e sullo stato de facto del Tibet.
La RPC sosteneva di essere il governo successore della RDC, mentre il Kuomintang a Taiwan sosteneva la continua esistenza della Repubblica di Cina. Entrambi hanno affermato di essere l'unico governo cinese legittimo, e ognuno ha rifiutato di mantenere relazioni diplomatiche con i paesi che hanno riconosciuto l'altro. La RDC ha continuato a rappresentare la Cina nelle Nazioni Unite fino all'approvazione della risoluzione 2758.
https://en.wikipedia.org/wiki/United_Nations_General_Assembly_Resolution_2758
Questa è una lista di guerre che coinvolgono la Repubblica Popolare Cinese (RPC).
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_wars_involving_the_People%27s_Republic_of_China
Il Taiwan Relations Act (TRA; Pub.L. 96–8, H.R. 2479, 93 Stat. 14, promulgato il 10 aprile 1979) è un atto del Congresso degli Stati Uniti. Dal riconoscimento formale della Repubblica popolare cinese, la legge ha definito le relazioni ufficialmente sostanziali ma non diplomatiche tra gli Stati Uniti e Taiwan.
https://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan_Relations_Act
n base al Taiwan Relations Act del 1979, gli Stati Uniti sono impegnati a fornire a Taiwan armi per la difesa.
https://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan_Relations_Act Il Trattato di mutua difesa sino-americano, formalmente Trattato di mutua difesa tra gli Stati Uniti d'America e la Repubblica di Cina, è stato un patto di difesa firmato tra gli Stati Uniti e la Repubblica di Cina (Taiwan) in vigore dal 1955 al 1980. Aveva lo scopo di difendere l'isola di Taiwan dall'invasione della Repubblica Popolare Cinese. Parte del suo contenuto è stato riportato al Taiwan Relations Act del 1979. https://en.wikipedia.org/wiki/Sino-American_Mutual_Defense_Treaty https://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan_Relations_Act_Affirmation_and_Naval_Vessel_Transfer_Act_of_2014
https://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan_Travel_Act l Taiwan Travel Act (H.R. 535, Pub.L. 115–135 (text) (PDF)) è un atto del Congresso degli Stati Uniti. Approvato il 28 febbraio 2018, è stato firmato in legge dal presidente Donald Trump il 16 marzo 2018. [1] Come follow-up del Taiwan Relations Act, il disegno di legge consente ai funzionari di alto livello degli Stati Uniti di visitare Taiwan e viceversa.
La legge è considerata un sostanziale aggiornamento delle relazioni Tra Taiwan e Stati Uniti, rendendole ufficiali anche se ancora sub-diplomatiche. Come tale, la legge è stata duramente criticata dal governo della Repubblica popolare cinese a Pechino (che aveva formalmente protestato contro il disegno di legge attraverso l'ambasciatore Cui Tiankai, chiedendo che non passasse) per aver violato il principio di una sola Cina, che sostiene che Taiwan è una parte sovrana inalienabile della Cina.
Dal 24 febbraio, cioè dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’ambiguità strategica dell’intervento statunitense a Taiwan è sotto pressione https://forum.comedonchisciotte.org/notizie-dal-mondo/gli-usa-forniscono-armi-a-taiwan-si-avvicina-lo-scontro/
Il principio di una sola Cina è la posizione sostenuta dalla Repubblica popolare cinese (RPC) secondo cui esiste un solo stato sovrano sotto il nome di Cina, con la RPC che funge da unico governo legittimo di quella Cina, e Taiwan è una parte della Cina. Si oppone all'idea che ci siano due stati che detengono il nome di "Cina", la Repubblica popolare cinese (RPC) e la Repubblica di Cina (Taiwan)(ROC); così come l'idea che Cina e Taiwan formino due paesi separati. https://en.wikipedia.org/wiki/One_China
https://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan_Allies_International_Protection_and_Enhancement_Initiative_Act
https://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan%E2%80%93United_States_relations Le relazioni tra le due sponde dello Stretto (a volte chiamate relazioni tra Cina continentale e Taiwan,[1] relazioni Cina-Taiwan o relazioni tra Taiwan e Cina[2]) sono le relazioni tra la Cina (ufficialmente Repubblica popolare cinese, RPC) e Taiwan (ufficialmente Repubblica di Cina, RDC).
https://en.wikipedia.org/wiki/Cross-Strait_relations
Una risoluzione simile è passata al Senato il 6 luglio 2016. [2]
Nella prima versione, che è stata presentata al Congresso dal deputato Steve Chabot il 28 ottobre 2015, le Sei Assicurazioni sono state proposte per essere:[3]
Gli Stati Uniti non avrebbero fissato una data per la cessazione delle vendite di armi a Taiwan;
Gli Stati Uniti non modificherebbero i termini del Taiwan Relations Act;
Gli Stati Uniti non si consulterebbero con la Cina in anticipo prima di prendere decisioni sulle vendite di armi degli Stati Uniti a Taiwan;
Gli Stati Uniti non avrebbero mediato tra Taiwan e la Cina;
Gli Stati Uniti non avrebbero alterato la loro posizione sulla sovranità di Taiwan, che era, che la questione doveva essere decisa pacificamente dagli stessi cinesi, e non avrebbero fatto pressione su Taiwan per avviare negoziati con la Cina; e
Gli Stati Uniti non riconoscerebbero formalmente la sovranità cinese su Taiwan.
https://en.wikipedia.org/wiki/Six_Assurances
Lo status politico di Taiwan o la questione di Taiwan è una disputa di lunga data sullo status politico di Taiwan, attualmente controllata dalla Repubblica di Cina (ROC). Questa disputa è sorta a metà del XX secolo ed è ancora in corso.
Originariamente basato nella Cina continentale prima e durante la seconda guerra mondiale, il governo della RDC si ritirò a Taiwan nel 1949 dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) vinse la guerra civile cinese e istituì la Repubblica Popolare Cinese (RPC) nella Cina continentale. Da allora, la giurisdizione effettiva della RDC è stata limitata a Taiwan, Penghu, Kinmen, Matsu e isole minori.
Prima del 1942, il PCC sosteneva che Taiwan fosse una nazione separata. [1][2] Dalla sua fondazione nel 1949, la RPC ha rivendicato Taiwan come provincia e ha rifiutato di stabilire relazioni diplomatiche con Taiwan. La Repubblica Popolare Cinese non ha inoltre escluso l'uso della forza nel perseguimento dell'unificazione.La Repubblica Popolare Cinese ha ufficialmente proposto "un paese, due sistemi" come modello per l'unificazione, anche se questo è stato respinto dal governo taiwanese.
"Un paese, due sistemi" (cinese: 一国两制, cinese: 一國兩制, portoghese: Um país, dois sistemas) è un principio costituzionale della Repubblica Popolare Cinese (RPC) che descrive il governo delle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao.
Deng Xiaoping sviluppò il concetto di un paese, due sistemi. Questo principio costituzionale è stato formulato all'inizio degli anni '80 durante i negoziati su Hong Kong tra Cina e Regno Unito. Prevedeva che ci sarebbe stata una sola Cina, ma che queste regioni avrebbero potuto mantenere i propri sistemi economici e amministrativi, mentre il resto della Cina continentale utilizzava il sistema del socialismo con caratteristiche cinesi. In base a questo principio, ciascuna delle due regioni potrebbe continuare ad avere il proprio sistema di governo, gli affari giuridici, economici e finanziari, comprese le relazioni commerciali con l'estero, tutti indipendenti da quelli del continente. La RPC ha anche proposto di applicare il principio nell'unificazione che mira a raggiungere con Taiwan.
https://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_unification
Le regioni amministrative speciali (SAR) della Repubblica Popolare Cinese sono uno dei quattro tipi di divisioni a livello provinciale della Repubblica Popolare Cinese direttamente sotto il controllo del suo Governo Popolare Centrale (Consiglio di Stato), essendo aree integranti del paese. Come regione, possiedono il più alto grado di autonomia dal governo centrale cinese. Tuttavia, nonostante la relativa autonomia che il Governo Popolare Centrale offre alle regioni amministrative speciali, l'Assemblea Nazionale del Popolo e il suo Comitato Permanente rimangono in grado di far rispettare le leggi per le regioni amministrative speciali. [3]
La base giuridica per l'istituzione delle SAR, a differenza delle altre divisioni amministrative della Cina, è fornita dall'articolo 31, anziché dall'articolo 30, della Costituzione della Repubblica popolare cinese del 1982. L'articolo 31 recita: "Lo Stato può istituire regioni amministrative speciali quando necessario. I sistemi da istituire nelle regioni amministrative speciali sono prescritti dalla legge emanata dall'Assemblea Nazionale del Popolo alla luce delle condizioni specifiche"
Attualmente, ci sono due RAS istituite secondo la Costituzione, vale a dire la RAS di Hong Kong e la SAR di Macao, ex dipendenze britanniche e portoghesi, rispettivamente,[8] trasferite alla Cina rispettivamente nel 1997 e nel 1999, ai sensi della Dichiarazione congiunta sino-britannica del 1984 e della Dichiarazione congiunta sino-portoghese del 1987. In base alle loro dichiarazioni congiunte, che sono trattati interstatali vincolanti registrati presso le Nazioni Unite, e alle loro leggi fondamentali, le RAS cinesi "godranno di un alto grado di autonomia". [9] In generale, le due SAR non sono considerate parte della Cina continentale sia dalle autorità della SAR che da quelle della Cina continentale.
La disposizione di istituire regioni amministrative speciali è apparsa nella costituzione nel 1982, in previsione dei colloqui con il Regno Unito sulla questione della sovranità su Hong Kong. È stato concepito come il modello per l'eventuale unificazione con Taiwan e altre isole, dove la Repubblica di Cina risiede dal 1949.
In base al principio "un paese, due sistemi", il governo centrale cinese è responsabile degli affari diplomatici, militari e di altro tipo a livello statale delle due SAR. Ma due RAS continuano a possedere le proprie legislature multipartitiche, sistemi giuridici, forze di polizia, territori doganali separati, politiche di immigrazione, traffico a sinistra, lingue ufficiali, sistemi accademici ed educativi, rappresentanza in alcuni organismi internazionali e rappresentanza in competizioni internazionali, e altri aspetti che rientrano nel livello autonomo.
https://en.wikipedia.org/wiki/Special_administrative_regions_of_China
La persistente opposizione della Repubblica Popolare Cinese all'autonomia de facto di Taiwan ha sfiorato più volte la possibilità e la minaccia di un'invasione militare di questi ultimi territori con l'obiettivo di realizzare la sua visione di unificazione cinese. Tale minaccia è diventata sempre più tangibile nel corso del decennio 2020, guidata dall'espressa volontà della leadership politica continentale di perseguire un intervento militare, il suo parallelo accumulo di forze e le ricorrenti esercitazioni intorno a Taiwan; di conseguenza, Taiwan ha anche perseguito forme di preparazione militare e di allineamento politico internazionale per scoraggiare e possibilmente resistere a tale intervento. [1][2]
Le esercitazioni dell'EPL intorno a Taiwan nel 2022 sono state ampiamente segnalate come un segnale della volontà di perseguire uno scenario militare e di protestare contro il sostegno degli Stati Uniti d'America allo status quo di Taiwan.
https://en.wikipedia.org/wiki/2022_Chinese_military_exercises_around_Taiwan
Le esercitazioni militari cinesi del 2022 intorno a Taiwan (cinese tradizionale: 2022年環臺軍事演練; cinese semplificato: 2022年环台军事演练) sono state una serie di esercitazioni militari della Repubblica Popolare Cinese (RPC) che hanno accerchiato Taiwan, ufficialmente Repubblica di Cina (ROC). Inizialmente sono durati dal 4 al 7 agosto 2022 e hanno comportato esercitazioni a fuoco vivo, sortite aeree, schieramenti navali e lanci di missili balistici da parte dell'Esercito popolare di liberazione (PLA). Le esercitazioni sono iniziate in risposta alla visita della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi a Taiwan. [3][4][5]
Le esercitazioni, che hanno suscitato critiche da parte delle nazioni del G7, sono state una dimostrazione di forza intesa a scoraggiare ciò che la RPC percepisce come coinvolgimento degli Stati Uniti negli "affari interni cinesi" e a dimostrare la potenza militare cinese nella regione sia per il pubblico internazionale che per quello nazionale
La settimana prima della visita di Nancy Pelosi, Xi Jinping ha avvertito Joe Biden in una telefonata che Washington dovrebbe rispettare il principio di una sola Cina e che "coloro che giocano con il fuoco periranno per questo"
La Cina è determinata a unificarsi con Taiwan.
Xi Jinping ritiene che ci siano ancora strade per un'unificazione pacifica.
Il potenziale di una crisi militare o di un conflitto nello Stretto di Taiwan è molto reale.
La Cina invaderebbe immediatamente se Taiwan dichiarasse l'indipendenza.
La Cina presume che gli Stati Uniti interverrebbero in un conflitto con Taiwan.
https://en.wikipedia.org/wiki/Political_status_of_Taiwan
Il 28 luglio 2022, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avuto una telefonata con il presidente cinese Xi Jinping, durante la quale ha "sottolineato che la politica degli Stati Uniti non è cambiata e che gli Stati Uniti si oppongono fermamente agli sforzi unilaterali per cambiare lo status quo o minare la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan". [117]
Il 18 maggio 2023, l'USTR ha annunciato che gli Stati Uniti e Taiwan, "sotto gli auspici dell'American Institute in Taiwan e dell'Ufficio economico e culturale di Taipei negli Stati Uniti, hanno concluso i negoziati sull'iniziativa USA-Taiwan sul commercio del 21° secolo". [118][119]
Il 29 giugno 2023, il Dipartimento di Stato ha approvato la vendita di armi a Taiwan per 440 milioni di dollari, in attesa dell'approvazione finale da parte del Congresso. [120] Pechino si è opposta alla mossa,[121] Il presidente dell'AIT Laura Rosenberger ha successivamente dichiarato che "l'interesse degli Stati Uniti per la pace e la stabilità attraverso lo Stretto e i nostri impegni a sostenere la capacità di autodifesa di Taiwan sono cose che continueremo a sostenere, qualsiasi lamentela da parte di Pechino non cambierà questo approccio". [122]
Il 28 luglio 2023, l'amministrazione Biden ha annunciato formalmente un pacchetto di assistenza militare da 345 milioni di dollari a Taiwan. [123][124] Sia la Cina che la Corea del Nord hanno denunciato la mossa. [125][126]
Rappresentanza consolare
Gli Stati Uniti gestiscono un'ambasciata de facto a Taipei chiamata American Institute in Taiwan. Gestisce anche un consolato de facto a Kaohsiung chiamato American Institute in Taiwan Kaohsiung Branch Office.
Taiwan gestisce diverse missioni diplomatiche negli Stati Uniti, con l'Ufficio di Rappresentanza Economica e Culturale di Taipei negli Stati Uniti situato a Washington, D.C. Questa missione è accreditata anche a Cuba, Bahamas, Grenada, Antigua e Barbuda, Dominica e Trinidad e Tobago, nonostante Taiwan non abbia relazioni ufficiali con loro. Oltre alla missione di Washington, Taiwan gestisce anche uffici di rappresentanza ad Atlanta, Boston, Chicago, Honolulu, Houston, Miami, Los Angeles, New York, San Francisco, Seattle, Guam e Denver
Questa è la lista delle vendite di armi statunitensi a Taiwan dal 1979, quando gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese stabilirono relazioni diplomatiche. Secondo le disposizioni del Taiwan Relations Act, il governo degli Stati Uniti è tenuto a fornire armi di natura difensiva a Taiwan. https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_US_arms_sales_to_Taiwan
è come la Corsica in Francia o la Sicilia o la Sardegna in Italia o Creta in Grecia o le isole spagnole eh..che sono isole ma appartengono allo stato anche se magari vorrebbero l'indipendenza come la Corsica dalla Francia eh ma nessuno nel mondo gliela riconosce ma sono però regioni a statuto speciale dello Stato però..stessa cosa proprio..faccio un'esempio se i cinesi o i russi andassero in Corsica o in Sardegna mettessero le loro basi militari lì,cominciassero a fornirgli armi a più non posso e a dirgli che sono indipendenti dalla Francia o dall'Italia ma,secondo voi la Francia o l'Italia non si incazzarebbero alla stessa maniera loro??fanno bene i cinesi ad incazzarsi eh..hanno ragione https://rumble.com/v1emgjn-la-cina-ha-avvertito-gli-usa-lesercito-pronto-a-prendere-taiw
Il Partito Comunista Cinese (PCC),[3] ufficialmente Partito Comunista Cinese (PCC),[4] è il fondatore e l'unico partito di governo della Repubblica Popolare Cinese (RPC). Sotto la guida di Mao Zedong, il PCC uscì vittorioso dalla guerra civile cinese contro il Kuomintang. Nel 1949, Mao proclamò la creazione della Repubblica Popolare Cinese. Da allora, il PCC ha governato la Cina e ha avuto il controllo esclusivo sull'Esercito Popolare di Liberazione (PLA). I leader del PCC che si sono succeduti hanno aggiunto le proprie teorie alla costituzione del partito, che delinea l'ideologia del partito, collettivamente indicato come socialismo con caratteristiche cinesi. A partire dal 2023, il PCC conta più di 98 milioni di membri, il che lo rende il secondo partito politico al mondo per numero di iscritti dopo il Bharatiya Janata Party indiano.
https://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_Communist_Party
Il Partito Comunista Cinese è organizzato sulla base del centralismo democratico, un principio che comporta una discussione politica aperta a condizione di unità tra i membri del Partito nel sostenere la decisione concordata. L'organo supremo del PCC è il Congresso Nazionale, convocato ogni cinque anni. Quando il Congresso Nazionale non è in sessione, il Comitato Centrale è l'organo supremo, ma poiché tale organo di solito si riunisce solo una volta all'anno, la maggior parte dei doveri e delle responsabilità sono conferiti al Politburo e al suo Comitato Permanente. I membri di quest'ultimo sono visti come i massimi dirigenti del partito e dello stato. [5] Oggi il leader del partito ricopre le cariche di segretario generale (responsabile dei doveri civili del partito), presidente della Commissione militare centrale (CMC) (responsabile degli affari militari) e presidente dello Stato (una posizione in gran parte cerimoniale). A causa di questi incarichi, il leader del partito è visto come il leader supremo del paese. L'attuale leader è Xi Jinping, eletto alla 1ª sessione plenaria del 18º Comitato centrale tenutasi il 15 novembre 2012 e rieletto due volte, il 25 ottobre 2017 dal 19º Comitato centrale e il 10 ottobre 2022 dal 20º Comitato centrale.
https://en.wikipedia.org/wiki/National_Congress_of_the_Chinese_Communist_Party
l Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (cinese: 中国共产党全国代表大会; pinyin: Zhōngguó Gòngchǎndǎng Quánguó Dàibiǎo Dàhuì; Letteralmente: Congresso Nazionale dei Rappresentanti del Partito Comunista Cinese) è un congresso del partito che si tiene ogni cinque anni. Il Congresso Nazionale è teoricamente l'organo supremo all'interno del Partito Comunista Cinese (PCC). Dal 1987 il Congresso Nazionale si tiene nei mesi di ottobre o novembre. La sede dell'evento, a partire dal 1956, è la Grande Sala del Popolo di Pechino.Il Congresso approva formalmente la composizione del Comitato Centrale, un organo composto dai massimi responsabili decisionali del partito, dello Stato e della società.
https://en.wikipedia.org/wiki/Central_Committee_of_the_Chinese_Communist_Party
Il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, ufficialmente Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, è un organo politico che comprende i massimi dirigenti del Partito Comunista Cinese (PCC). Attualmente è composto da 205 membri effettivi e 171 supplenti (vedi elenco). I membri sono nominalmente eletti una volta ogni cinque anni dal Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese. In pratica, il processo di selezione viene effettuato privatamente, di solito attraverso la consultazione del Politburo del PCC e del suo corrispondente Comitato permanente. [1]
Il Comitato Centrale è, formalmente, il "più alto organo di autorità del partito" quando il Congresso Nazionale non è in sessione plenaria. https://en.wikipedia.org/wiki/Politburo_of_the_Chinese_Communist_Party l Politburo del Partito Comunista Cinese, formalmente noto come Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, è l'organo decisionale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese.
Attualmente, l'ufficio è un gruppo di 24 alti funzionari che supervisionano il partito e il governo centrale. Il politburo è guidato da un segretario generale. A differenza dei Politburo di altri partiti comunisti, il potere all'interno del Politburo del PCC è ulteriormente centralizzato nel Comitato permanente del Politburo, un gruppo di 7 individui provenienti dal Politburo più grande.
Il Politburo è nominalmente eletto dal Comitato Centrale.
https://en.wikipedia.org/wiki/Politburo_Standing_Committee_of_the_Chinese_Communist_Party Il Comitato permanente del Politburo (PSC), ufficialmente Comitato permanente dell'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese, è un comitato composto dai vertici del Partito comunista cinese (PCC). Storicamente è stato composto da cinque a undici membri, e attualmente ne conta sette. Il suo scopo ufficiale è quello di condurre discussioni politiche e prendere decisioni su questioni importanti quando il Politburo, un organo decisionale più ampio, non è in sessione. Secondo la costituzione del partito, il Segretario Generale del Comitato Centrale deve essere anche membro del Comitato Permanente del Politburo. [3]
Secondo la Costituzione del partito, il Comitato Centrale del partito elegge il Comitato Permanente del Politburo dopo l'elezione dell'intero Politburo.
Il PCC trae le sue origini dal Movimento del 4 maggio del 1919, durante il quale ideologie radicali occidentali come il marxismo e l'anarchismo guadagnarono terreno tra gli intellettuali cinesi. [6] Altre influenze derivanti dalla Rivoluzione d'Ottobre e dalla teoria marxista ispirarono il PCC. [7]: 114 Chen Duxiu e Li Dazhao furono tra i primi a sostenere pubblicamente il leninismo e la rivoluzione mondiale. Entrambi consideravano la Rivoluzione d'Ottobre in Russia come rivoluzionaria, credendo che annunciasse una nuova era per i paesi oppressi in tutto il mondo. [8] I circoli di studio erano, secondo Cai Hesen, "i rudimenti [del nostro partito]". [9] Diversi circoli di studio furono istituiti durante il Movimento della Nuova Cultura, ma nel 1920 molti divennero scettici sulla loro capacità di portare avanti le riforme
https://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_Chinese_Communist_Party
https://en.wikipedia.org/wiki/Xi_Jinping_Thought
Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era,[1][2] comunemente abbreviato al di fuori della Cina come Pensiero di Xi Jinping o Xi'ismo,[nota 1][6][7][8] è una dottrina ideologica creata durante la leadership del segretario generale Xi Jinping del Partito comunista cinese Partito Comunista Cinese (PCC) che combina il marxismo cinese e il ringiovanimento nazionale. Secondo il PCC, il pensiero di Xi Jinping "si basa e arricchisce ulteriormente" le precedenti ideologie del partito ed è stato anche definito il "marxismo della Cina contemporanea e del XXI secolo". [9] Gli elementi principali della teoria sono riassunti nelle dieci affermazioni, nei quattordici impegni e nelle tredici aree di realizzazione.
Prima di tutto: il socialismo con caratteristiche cinesi è socialismo, non un "ismo" qualsiasi. I principi guida del socialismo scientifico non possono quindi essere abbandonati. Il nostro Partito ha sempre sottolineato l'adesione ai principi fondamentali del socialismo scientifico, ma adattati alle condizioni particolari della Cina. Ciò significa che il socialismo con caratteristiche cinesi è socialismo, non qualche altra dottrina. Sono stati il marxismo-leninismo e il pensiero di Mao Zedong che hanno guidato il popolo cinese fuori dalla lunga notte e hanno stabilito una Nuova Cina, ed è stato il socialismo con caratteristiche cinesi che ha portato al rapido sviluppo della Cina
Il pensiero di Xi Jinping è riassunto nelle 10 affermazioni (十个明确), nei 14 impegni (十四个坚持) e nelle 13 aree di realizzazione (十三个方面成就). [27][28][29]
Dieci affermazioni
Durante il suo discorso al 19° Congresso nazionale del PCC, Xi Jinping ha introdotto le "otto affermazioni" (八个明确), che in seguito si sono evolute nelle "dieci affermazioni" con l'aggiunta del 7° e del 10° punto durante il sesto plenum del 19° Comitato centrale nel 2021. [30]
https://chinamediaproject.org/the_ccp_dictionary/ten-definites/
I "Dieci Definiti" è uno slogan politico che comprende una serie di punti chiave della dottrina del Partito Comunista Cinese (PCC) e delle priorità di governo nell'era di Xi Jinping, definendo i termini e gli obiettivi chiave dell'ideologia dominante del socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era. Precedentemente composta solo da "Otto Definiti" introdotti nel 2017, la frase serve sia come riassunto delle priorità che come affermazione del ruolo di leadership di Xi Jinping come "nucleo" del PCC, sotto la sua frase "Pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era", anch'essa introdotta nel 2017. In generale, in testa alla lista dei definitivi c'è l'affermazione di base, che non ammette alcun dubbio, che la leadership del PCC è il carattere centrale del socialismo con caratteristiche cinesi.
Gli "Otto Definiti" (八个明确), il precursore dei "Dieci Definiti" (十个明确), sono stati introdotti per la prima volta nel rapporto politico di Xi Jinping ai 19esimo Congresso nazionale del PCC nell'ottobre 2017, lo stesso documento in cui il termine bandiera di Xi, o qizhiyu (旗帜语), il termine che segna il suo potere e la sua eredità, è stato introdotto come "socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era". L'uso ripetuto da parte di Xi di "Nuova Era" nel rapporto politico ha sottolineato la sensazione che il suo periodo di leadership abbia segnato un significativo allontanamento dalle amministrazioni di Jiang Zemin e Hu Jintao. Il termine completo di Xi, con il suo nome che guida la frase di 16 caratteri, non è stato incluso nel rapporto politico stesso – perché tale sarebbe vanità alla luce della consegna personale del rapporto da parte di Xi – ma è stato scritto nello Statuto del Partito, ed è stato ampiamente celebrato dai media del Partito-Stato sulla scia del Congresso.
Gli "Otto Definiti" iniziali avevano lo scopo di chiarire un complesso insieme di posizioni e obiettivi che richiedono la comprensione di altri termini specialistici correlati. Hanno chiarito definitivamente che:
la caratteristica più essenziale del socialismo con caratteristiche cinesi è la leadership del PCC, il più grande vantaggio del sistema socialista con caratteristiche cinesi è la leadership del PCC, essendo il Partito la forza politica suprema.
il compito generale di aderire e sviluppare il socialismo con caratteristiche cinesi è quello di raggiungere la modernizzazione socialista e il grande ringiovanimento della nazione cinese, e di costruire un potere socialista moderno ricco, forte, democratico, civilizzato, armonioso e bello in due fasi entro la metà di questo secolo sulla base della costruzione di una società moderatamente prospera in tutti gli aspetti;
la principale contraddizione nella società cinese nella Nuova Era è la contraddizione tra il crescente bisogno del popolo di una vita migliore e lo sviluppo squilibrato e inadeguato, e che è necessario aderire all'ideologia dello sviluppo centrato sul popolo;
l'impostazione generale della causa socialista con caratteristiche cinesi enfatizza un approccio "cinque in uno" (五位一体) – che significa sviluppo economico, politico, culturale, sociale ed ecologico insieme – e gli obiettivi politici strategici sono i "Quattro Comprensivi" (四个全面) – costruzione globale di una nazione moderatamente prospera, approfondimento completo delle riforme, governo completo della nazione secondo la legge e governo rigoroso completo del PCC con un'enfasi sui "Quattro Confidenze" (四个自信), vale a dire fiducia nel percorso del socialismo, fiducia nelle teorie del PCC, fiducia nel sistema e fiducia nella cultura cinese;
l'obiettivo generale dell'approfondimento completo della riforma è quello di migliorare e sviluppare il sistema socialista con caratteristiche cinesi e di promuovere la modernizzazione del sistema di governance nazionale e della capacità di governo.
l'obiettivo generale di promuovere in modo globale lo stato di diritto è quello di costruire un sistema socialista di stato di diritto con caratteristiche cinesi e uno stato di diritto socialista.
l'obiettivo del PCC di rafforzare l'esercito (强军) nella Nuova Era è quello di costruire un esercito popolare che ascolti i comandi del PCC, sia in grado di vincere le battaglie e abbia uno stile di lavoro eccellente, e di trasformare l'esercito popolare in un esercito di livello mondiale;
La diplomazia delle grandi potenze con caratteristiche cinesi (中国特色大国外交) dovrebbe promuovere la costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali e la costruzione di una comunità di destino comune per l'umanità (人类命运共同体).
Durante il Sesto Plenum del novembre 2021, gli "Otto Definiti" sono stati aggiornati per includere una nuova specifica (elencata come numero 7) che "dobbiamo aderire e migliorare il sistema economico socialista di base, in modo che il mercato svolga un ruolo decisivo nell'allocazione delle risorse e il governo possa svolgere meglio il suo ruolo". Il nuovo 7esimo "definito" ha anche specificato l'adesione al "nuovo concetto di sviluppo dell'innovazione" e alla cosiddetta strategia di "doppia circolazione" che ha dato priorità al riequilibrio dell'economia cinese verso il consumo interno.
Il nuovo 10esimo "definito", inteso a bilanciare con la priorità principale nel 1San Definita del dominio del PCC, era la chiara adesione alla «politica strategica di governo globale e rigoroso del Partito», che comportava «la promozione globale della costruzione politica, della costruzione ideologica, della costruzione organizzativa, della costruzione dello stile e della disciplina del Partito». Questo "definito" specificava la "promozione approfondita della lotta contro la corruzione" e sostanzialmente rendeva chiaro il principio che la legittimità continua del PCC sarebbe dipesa dalla sua immagine di partito politico pulito che dà priorità ai bisogni del popolo.
Quattordici impegni
Assicurare la leadership del Partito Comunista Cinese su tutte le forme di lavoro in Cina.
Il Partito Comunista Cinese dovrebbe adottare un approccio incentrato sulle persone per l'interesse pubblico.
Il proseguimento di un "approfondimento globale delle riforme".
Adottare nuove idee basate sulla scienza per uno "sviluppo innovativo, coordinato, verde, aperto e condiviso".
A seguire il "socialismo con caratteristiche cinesi" con "il popolo come padrone del paese".
Governare la Cina con lo Stato di diritto.
"Praticare i valori fondamentali del socialismo", tra cui il marxismo-leninismo e il socialismo con caratteristiche cinesi.
"Migliorare i mezzi di sussistenza e il benessere delle persone è l'obiettivo primario dello sviluppo".
Coesistere bene con la natura con politiche di "risparmio energetico e protezione ambientale" e "contribuire alla sicurezza ecologica globale".
Rafforzare la sicurezza nazionale della Cina.
Il Partito Comunista Cinese dovrebbe avere una "leadership assoluta" sull'Esercito Popolare di Liberazione della Cina.
Promuovere il sistema "un paese, due sistemi" per Hong Kong e Macao con un futuro di "completa riunificazione nazionale" e seguire il principio di una sola Cina e il consenso del 1992 per Taiwan.
Stabilire un destino comune tra il popolo cinese e gli altri popoli del mondo con un "ambiente internazionale pacifico".
Migliorare la disciplina di partito nel Partito Comunista Cinese
Tredici successi
Nel sostenere la leadership generale del Partito
Nel governare in modo completo e rigoroso il partito
Nella costruzione economica
Nell'approfondire globalmente le riforme e nell'aprire
Nella costruzione politica
Nel governare in modo completo il paese secondo la legge
Nelle costruzioni culturali
Nella costruzione sociale
Nella costruzione della civiltà ecologica
Nella difesa nazionale e nella costruzione dell'esercito
Nella salvaguardia della sicurezza nazionale
Aderendo a un paese, due sistemi e promuovendo la riunificazione della madrepatria
nel lavoro diplomatico
https://en.wikipedia.org/wiki/Xi_Jinping_Thought_on_Diplomacy
ricordarsi che Xi Jinping è alleato di Russia.. https://rumble.com/v435xbb-briefing-del-11122023-del-ministero-della-difesa-russo-sulle-attivit-biolog
https://rumble.com/v2ecmhm-ci-sono-cambiamenti-in-arrivo-che-non-sono-avvenuti-in-100-anni-xi-a-putin
vai Xi uccidili tutti e liberateci dagli oppressori americani poi però non schiavizzare italiani che già sono stati schiavi di quelli lì per un secolo..
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