Trieste - ALMASRI. FEDRIGA: MELONI? NON MI PARE UN 'ATTO DOVUTO (29.01.25)

Trieste - ALMASRI. FEDRIGA: MELONI? NON MI PARE UN 'ATTO DOVUTO
Trieste, 29 gen. - "Mi sembra alquanto particolare, oltretutto in questi giorni e in queste ore, le tesi che era un 'atto dovuto': non mi sembra che tutti gli esposti fatti verso i diversi esponenti dei governo che si sono succeduti, si siano trasformati nell'iscrizione nel registro degli indagati". Così il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, commenta l'avviso sull'iscrizione nel registro delle indagini ricevuto ieri dalla premier Giorgia Meloni, i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, per il caso della liberazione e rimpatrio di Osama Njeem Almasri, ricercato dalla Corte penale internazionale. "Guardo questa cosa con cautela e preoccupazione- continua Fedriga-, perché penso che dovremmo sempre guardare al giudizio di scelte politiche che sono demandate agli elettori e alle elezioni. Per questo dobbiamo sempre distinguere tra quello che è una scelta politica da quello che è un reato". Il Presidente richiama poi episodi simili finiti positivamente, riferendosi specificatamente al caso del ministro Matteo Salvini. E conclude: "Mi auguro che si possa tornare a un rapporto di correttezza e reciproca legittimazione dei poteri dello stato". (29.01.25)