Palermo - CYBERSICUREZZA. SCHIFANI: NECESSARIO PROTEGGERE DATI SANITARI (28.01.25)

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Palermo - CYBERSICUREZZA. SCHIFANI: NECESSARIO PROTEGGERE DATI SANITARI
Palermo, 28 gen. - "L'introduzione di tecnologie avanzate, come la telemedicina, le cartelle cliniche elettroniche e i dispositivi medici connessi, ha migliorato significativamente la qualità dei servizi offerti ai cittadini, rendendo le cure più rapide, efficaci e accessibili. Tuttavia, questo salto tecnologico porta con sé nuove responsabilità e sfide, prima fra tutte la protezione dei dati e delle infrastrutture del sistema sanitario dalle nuove minacce digitali. La protezione di questi dati non è solo un obbligo normativo, ma una vera e propria necessità per garantire la sicurezza dei cittadini e l'affidabilità delle strutture sanitarie". A dirlo è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento al convegno 'La minaccia cibernetica al settore sanitario', organizzato a Villa igiea di Palermo dalla Regione e dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn). "Oggi molti dispositivi, come pacemaker, pompe per insulina e ventilatori, sono connessi a internet - ancora il governatore -. Questo li rende potenziali bersagli di hacker che potrebbero manometterli con conseguenze gravissime per i pazienti". Secondo il governatore siciliano "la recente adozione della Direttiva NIS2 rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della sicurezza delle nostre infrastrutture critiche. Questa normativa - ancora Schifani - impone misure di sicurezza cibernetica più stringenti e introduce nuovi standard di resilienza per settori chiave, tra cui la sanità. È nostro dovere assicurarci che tali direttive vengano implementate efficacemente a livello regionale - ha evidenziato -. In questo contesto, la Regione Siciliana è impegnata a rafforzare le proprie difese digitali sviluppando una strategia regionale che preveda investimenti in tecnologie di sicurezza, formazione continua del personale sanitario e collaborazione con enti specializzati, come l'Acn". Durante il convegno è stato presentato l'ultimo report dell'Acn sulla minaccia cibernetica nel settore. La sanità, nel 2024, si è collocata al terzo posto tra i comparti più colpiti, dopo il manifatturiero e la vendita al dettaglio. Nello stesso anno, l'Italia è risultata seconda nell'ambito europeo e quinta a livello globale fra le nazioni colpite da casi di ransomware che hanno coinvolto quasi 51 tra strutture sanitarie, presidi ospedalieri e servizi sul territorio. "La sanità è tra i settori maggiormente colpiti perché tratta dati molto sensibili e quindi molto appetibili dal punto di vista criminale - ha detto la vicedirettrice Ciardi -. Per questo tutti abbiamo il dovere di fare il massimo sforzo. L'agenzia distribuirà a ogni Asp le linee guida per innalzare i livelli di sicurezza. Il principio è che ogni singolo operatore deve sentire la responsabilità del proprio ruolo, nella consapevolezza che i dati non sono altro che la sintesi delle nostre vite". "Nella nostra organizzazione quotidiana - ha commentato l'assessora alla Salute Daniela Faraoni - il tema della cybersicurezza ha una grandissima importanza, sia dal punto di vista operativo sia da quello politico. Il trattamento dei dati sanitari è protetto da un diritto alla riservatezza che impone a noi un atteggiamento consapevole, rispettoso e anche rigido quando necessario. Stiamo già puntando molto sulla formazione del personale. L'assessorato, inoltre, è impegnato, assieme alla presidenza e a tutti gli altri organi regionali, a costruire un ecosistema digitale che dia sicurezza sociale ai siciliani".(28.01.25)

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