Il selvaggio West dell’Occidente - 20250124 - Pangea Grandangolo

Centosettantunesima puntata della trasmissione Pangea Grandangolo, la rassegna stampa internazionale di Byoblu, andata in onda sul canale tv Byoblu il 24/01/2025.
Con le seguenti parole, in sintesi, il Presidente Trump ha caratterizzato la sua Amministrazione nel Discorso inaugurale del 20 gennaio (di cui consigliamo la lettura della trascrizione integrale nel sito della Casa Bianca):
“Gli Americani hanno conquistato il Selvaggio West, hanno posto fine alla schiavitù, hanno salvato milioni di persone dalla tirannia, hanno sollevato miliardi di persone dalla povertà, hanno diviso l'atomo, hanno lanciato l'umanità nei cieli. Non c'è nulla che non possiamo fare e nessun sogno che non possiamo realizzare. L'ambizione è la linfa vitale di una grande nazione e, in questo momento, la nostra nazione è più ambiziosa di qualsiasi altra. Non esiste una nazione come la nostra. L'America reclamerà il posto che le spetta come la nazione più grande, più potente e più rispettata del mondo, ispirando soggezione e ammirazione di tutto il mondo. Inizierò immediatamente la revisione del nostro sistema commerciale per proteggere i lavoratori e le famiglie americane. Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire altri Paesi, tasseremo i Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini. Costruiremo di nuovo l'esercito più forte che il mondo abbia mai visto. Misureremo il nostro successo non solo in base alle battaglie che vinceremo, ma anche in base alle guerre che concluderemo e, cosa forse più importante, alle guerre in cui non entreremo mai. Voglio essere un costruttore di pace e unificatore.”
Marco Rubio, il neo Segretario di Stato, ha dichiarato che “gli Stati Uniti rimarranno impegnati nei confronti di Alleati fondamentali come Israele e Taiwan, adottando un approccio duro nei confronti dell'Iran, perseguendo una strategia più aggressiva per contrastare la Cina, ma adottando al contempo un approccio più realistico nell'affrontare la guerra in Ucraina.” Ciò viene confermato dal fatto che, nel momento stesso in cui i coloni israeliani spalleggiati dall’Esercito attaccavano gli abitanti palestinesi di Jenin in Cisgiordania, il Presidente Trump ha “rimosso le sanzioni statunitensi sui coloni israeliani della Cisgiordania.” Al contempo l’Amministrazione Trump ha avviato i contatti con Mosca con lo scopo, confermato da Rubio, di “raggiungere un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, prevedendo che entrambe le parti dovranno fare concessioni.” Rubio ha espresso il suo sostegno alla NATO, definendola “Alleanza difensiv”, ma ha ribadito la richiesta di Trump che “l'Europa deve assumersi una maggiore responsabilità finanziaria.”
Significative le prime risposte degli Alleati. Il presidente francese Macron ha detto che “la guerra in Ucraina non finirà né domani né dopodomani,” e “ha chiesto alle Forze Armate di presentare delle proposte su come mobilitare un maggior numero di giovani volontari per sostenere le Forze Armate in caso di necessità”. Il ministro tedesco della Difesa, Pistorius, ha dichiarato che “la Germania potrebbe inviare truppe in una futura zona cuscinetto tra Ucraina e Russia, e che potrebbe destinare alla spesa per la Difesa il 3% del PIL.”
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