Bologna - SHOAH. BOLOGNA RICORDA: "CULTURA E PAROLE PER DIALOGO CON CITTÀ" (24.01.25)

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Bologna - SHOAH. BOLOGNA RICORDA: "CULTURA E PAROLE PER DIALOGO CON CITTÀ"
Bologna, 24 gen. - "L'attualità e l'evoluzione dei passaggi accaduti soprattutto nell'ultimo anno e mezzo evidentemente hanno generato una maggiore attenzione a cui questo tavolo ha saputo rispondere: con la cultura, con parole e programmi che definiscono un percorso di conoscenza e di dialogo con la città, in una forma e in una misura che non urla, usa un linguaggio garbato ed è capace di trasferire i contenuti della storia in diverse forme, dall'arte alla rappresentazione e agli incontri". Il presidente della Comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, presenta così in conferenza stampa il programma delle iniziative promosse in città per il Giorno della memoria. Anche quest'anno gli eventi sono organizzati dal tavolo istituzionale che unisce Comune, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana, Comunità ebraica, Aned, Anpi, Fondazione Museo ebraico, Istituto Parri, Alma Mater e Ufficio scolastico provinciale, in collaborazione con la Cineteca. Una giornata "non solo simbolica", sottolinea la presidente del Consiglio comunale, Maria Caterina Manca, che coordina il tavolo istituzionale: "Una delle cose più importanti è che le celebrazioni coinvolgono le scuole. La memoria è importante portarla avanti soprattutto lì, i giovani sono fondamentali in questo caso perchè dobbiamo ricordare un periodo buio della nostra storia che non si deve assolutamente ripetere". Tutte le scuole del territorio "lavorano costantemente su questo tema ma è molto importante la presenza del tavolo- sottolinea Gaetana De Angelis dell'Ufficio scolastico provinciale- perchè grazie al rapporto tra le varie istituzioni i progetti possono avere il supporto di tante competenze". Proprio le scuole hanno partecipato anche al concorso letterario sul tema "Speranza, pace e libertà" indetto dall'Aned in collaborazione con l'Anpi. Dal territorio metropolitano sono arrivati 240 elaborati "e quindi c'è stata una grandissima adesione", sottolinea Giuliana Fornalè, presidente di Aned Bologna. Tra le altre realtà coinvolte dal tavolo, il Museo ebraico segnala in particolare la mostra "Oltre i confini del Reich. L'ombra del nazismo e i fantasmi dell'antisemitismo nel Medio Oriente": un'iniziativa pensata per rappresentare "tutta la complessità di quel mondo che era la Palestina negli anni '30 e '40", afferma il direttore Ivan Orsini. L'Istituto Parri, invece, si sofferma sulla proiezione del documentario "L'ultimo degli U-Boot e l'Angelo di Istanbul", dedicato alla figura di monsignor Angelo Roncalli: "L'obiettivo non è semplicemente ricordare- afferma Filippo Ferrara- ma anche testimoniare la scelta di chi ha voluto e vuole continuare a riflettere, ragionare e impegnarsi per contrastare le divisioni, l'odio e la violenza che caratterizzano anche la fase storica attuale". Tra le tante iniziative in programma, la giornata centrale del 27 comincerà con una deposizione di fiori al Memoriale della Shoah in via Matteotti. In via Valeriani, invece, saranno collocate le pietre d'inciampo in memoria dell'allenatore rossoblu Arpad Weisz e della sua famiglia. Prevista anche una seduta solenne del Consiglio comunale: interverranno Manca, Fabrizio Tosi (Aned), De Paz e il sindaco Matteo Lepore. Sempre il 27 si terrà poi il Concerto della Memoria all'auditorium Manzoni. Ma le iniziative proseguiranno anche nei giorni successivi e, allo stesso tempo, anche sul territorio provinciale sono previsti numerosi eventi. "Per ricordare una delle più grandi tragedie dell'umanità", segnala infatti la Città metropolitana, i vari Comuni propongono "mostre, incontri, presentazioni di libri, proiezioni e spettacoli teatrali". (24.01.25)

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