Effetto Trump: psicodrammi e fegati spappolati

17 days ago
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Non appena è stata certa la vittoria di Trump su Kamala Harris, è apparso un dilagare di messaggi di disperazione degli elettori dem americani.

Un collage di video di ordinario disagio, un psicodramma collettivo di migliaia di persone piangenti, urlanti, rabbiose, isteriche.

La sconfitta in una competizione elettorale dovrebbe essere nella logica delle cose, ma nel mondo dem e della sinistra occidentale in generale, assume sempre più i contorni di un lutto condiviso, e non superato.

Sembra l'inno all'incapacità di prendere atto che, come nella vita, non sempre si può uscire vincenti, come da qualsiasi competizione. Le parole più usate in queste ore anche dai media, che non smorzano affatto i toni, anzi, li esasperano, sono pericolo, buio, fine della democrazia.

Certo, che sia la fine di qualcosa, è sicuro. Chi può più credere ai media, ormai? La vittoria del tycoon è la sconfitta clamorosa, auspicata ma non prevista, dei giornali e dei giornalisti di carta stampata e tv, come anche di certi noti personaggi dell'alta finanza mondiale. I cosiddetti esperti hanno fatto cilecca su tutti i fronti occidentali, la loro credibilità è ormai finita. eppure, in queste ore, sono ancora ovunque, a sproloquiare sulle nefandezze che Trump commetterà senza la minima ombra di dubbio. I sapientoni, non contenti della figuraccia appena fatta, vanno di certezze lapidarie, fomentando, come se ce ne fosse bisogno, le menti deboli che in queste ore si disperano, convinte che la loro vita sia ormai finita, perché il neo presidente eletto dalla maggior parte degli americani è sicuramente il male, mentre Kamala Harris era il bene supremo e assoluto.

Fegati spappolati ovunque, erosi dalla rabbia risentita di vedere un avversario politico vittorioso. Psicodramma collettivo della sinistra occidentale, che ormai non ha più niente da dire, avendo lasciato proprio alle destre gli argomenti che erano tradizionalmente del mondo di sinistra (ma parliamo, ormai, di decenni fa).

Ne parliamo al Bar, cercando anche di dire la nostra sui possibili scenari geo politici che ci attendono nel prossimo 2025.

Buona visione!

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