TRAGEDIA VALENCIA: OMBRE sulla RESPONSABILITÀ del MAROCCO nelle ALTERAZIONI CLIMATICHE

1 month ago
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È difficile rimanere indifferenti di fronte alle immagini dell'alluvione che ha devastato Valencia, sulla costa orientale della Spagna. Questo evento, che ha causato la morte di almeno 158 persone e lasciato decine di dispersi, ha sconvolto tutti.

Ma cerchiamo di capire meglio cosa è successo.

Gli esperti meteorologi spiegano che la causa principale è un fenomeno atmosferico chiamato DANA, una depressione isolata in alta quota. In pratica, si verifica quando una massa d'aria fredda in quota incontra aria calda e umida vicino al suolo, scatenando temporali molto intensi. In questo caso, la DANA ha portato piogge torrenziali che in alcune zone, hanno riversato in poche ore l'equivalente di un anno di pioggia, causando alluvioni disastrose.

E mentre molti scienziati attribuiscono la tragedia al cambiamento climatico causato dalle attività umane, un’altra teoria sta emergendo che coinvolge ancora l’intervento umano, ma sotto un’altra luce.

In particolare, si sta discutendo sempre di più del cloud seeding, o inseminazione delle nuvole, una tecnica utilizzata per aumentare le precipitazioni.

Il Marocco, ad esempio, ha recentemente adottato questa tecnologia per combattere la scarsità d'acqua, ma alcuni si chiedono se possa avere effetti anche sui paesi vicini. Infatti, alla fine di agosto l’agenzia meteorologica spagnola El Tiempo ha lanciato un avvertimento sui rischi del cloud seeding, segnalando l’uso di questa tecnica da parte del Marocco per intensificare le piogge. In particolare, il paese magrebino ha avviato oltre 20 progetti con l’obiettivo di aumentare le piogge fino al 15% nelle aree strategiche, una misura importante per rispondere alla crisi idrica del paese.

Il Marocco spiega questa scelta come una risposta necessaria alla sua emergenza idrica, cercando di aumentare le risorse d'acqua attraverso piogge indotte. Tuttavia, alcuni esperti temono che questo tipo di intervento possa avere conseguenze anche sulle regioni vicine come la Spagna, che teme di subire l’intensificazione di eventi climatici estremi a causa di questi progetti.

L’agenzia meteorologica spagnola invita alla prudenza, sottolineando che queste tecniche potrebbero alterare l’equilibrio naturale del ciclo dell'acqua. Secondo El Tiempo, i 20 progetti di cloud seeding in Marocco sono focalizzati in aree vicine alla Spagna, e il loro impatto potrebbe quindi non limitarsi ai confini magrebini. Per questo, le autorità spagnole sono in contatto con esperti per monitorare attentamente la situazione e valutare le possibili conseguenze.

La Spagna, pur comprendendo la necessità del Marocco di affrontare la propria crisi idrica, sottolinea l'importanza di un approccio responsabile al cloud seeding, che prevenga danni collaterali e garantisca la sicurezza delle popolazioni.

Se un legame ufficiale tra questa tecnologia e i recenti disastri fosse accertato, emergerebbero responsabilità molto serie anche per le gravi alluvioni che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi due anni.
Stefano Becciolini

Per le Fonti leggi l'articolo:
https://www.becciolininetwork.com/tragedia-valencia-lombra-del-cloud-seeding-in-marocco

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