Cagliari il primo ospedale italiano attivo nel metaverso: Ecco come funziona

28 days ago
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VIDEO | ⚡️⚡️⚡️⚡️A Cagliari il primo ospedale italiano attivo nel metaverso: Ecco come funziona

Nel Metaospedale si può entrare indossando i visori per la realtà virtuale, ma anche semplicemente usando un pc, tablet o uno smartphone

È operativo il primo ospedale in Italia nel Metaverso, una struttura nella quale i pazienti potranno entrare anche senza muoversi da casa propria, utilizzando molti servizi che offre la sanità, come se fossero in presenza.

Il progetto digitale attivato dall'Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari è stato presentato a Roma al Binario F, lo spazio di Meta per lo sviluppo delle competenze digitali.

Come si entra

Il Metaverso è una tecnologia destinata a rendere sempre più fruibili i servizi che offre la sanità e la Pubblica Amministrazione in generale. Nel Metaospedale di Cagliari si può entrare indossando gli oculus, ovvero i visori per la realtà virtuale, ma anche semplicemente da pc, tablet e smartphone.

Cosa si può fare

Al piano terra i cittadini possono, ad esempio, prenotare una visita o pagare il ticket, prenotare il ritiro dei farmaci, entrare nel proprio fascicolo sanitario elettronico o monitorare i tempi di attesa nel Pronto Soccorso. Salendo al primo piano con l'ascensore, sempre in un ambiente virtuale, si può invece andare all'Ufficio relazioni con il pubblico e può parlare con veri operatori per ottenere informazioni.

Interazione con i pazienti H24

"Il Metaverso abbatte le distanze, rendendo presente ciò che è lontano. Non poteva mancare - spiega Fabrizio Meloni, dirigente Comunicazione e relazioni esterne dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari - un'assistente digitale in 3D dotata di intelligenza artificiale, che interagisce con i pazienti h 24, garantendo la sicurezza dei dati. E sono in costruzione altri due piani dell'ospedale nel Metaverso, dove ci saranno anche le cure palliative e la terapia del dolore, ma anche luoghi per la formazione di medici e cittadini".

Secondo un'indagine dell'Istituto Piepoli, un italiano su due, tra cui il 40% degli over 64, sarebbe d'accordo nel sostituire visite mediche in presenza con visite attraverso la realtà virtuale, per agevolare i tempi di spostamento e ridurre attese. "Il 51% degli intervistati - precisa Livio Gigliuto, presidente dell'Istituto Piepoli - ritiene che l'Ia avrà impatto positivo sulla sanità. Ma il 90%, anche tra i giovani, chiede un piano di formazione sul digitale".

Fonte

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